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Deliberazione 24 marzo 2005, n. 49
Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas. Modificazione ed integrazione alla deliberazione dell'Autorita' per l'energia elettrica e il gas 23 febbraio 2005, n. 34/05.
(GU n. 93 del 22-4-2005)
L'AUTORITA' PER L'ENERGIA ELETTRICA E IL GAS
Nella riunione del 24 marzo 2005;
Visti:
la legge 14 novembre 1995, n. 481;
il decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79;
il decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387 (di seguito: decreto legislativo
n. 387/03);
la legge 23 agosto 2004, n. 239 (di seguito: legge n. 239/04);
la deliberazione dell'Autorita' per l'energia elettrica e il gas (di seguito: l'Autorita)
23 febbraio 2005, n. 34/05 (di seguito: deliberazione n. 34/05);
il documento per la consultazione 20 ottobre 2004 recante modalita' di ritiro
dell'energia elettrica prodotta da impianti di potenza "10 MVA e \geq 10 MVA se
alimentati da fonti rinnovabili non programmabili ai sensi dell'art. 13, commi 3
e 4, del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387, e del comma 41 della
legge 23 agosto 2004, n. 239 (di seguito: documento per la consultazione);
le osservazioni al documento per la consultazione pervenute all'Autorita';
Considerato che:
il documento per la consultazione prevedeva che il prezzo riconosciuto dai
gestori di rete ai produttori che si avvalgono delle modalita' di ritiro di cui
all'art. 13, commi 3 e 4, del decreto legislativo n. 387/03 e del comma 41 della
legge n. 239/04 fosse al netto dei costi amministrativi (gestione della
convenzione, fatturazione, compensazioni di partite fisiche ed economiche con
l'Acquirente unico) e di quelli gestionali sostenuti dai gestori di rete
medesimi (contratti di dispacciamento, trasmissione, ecc.), come stabiliti dall'Autorita'
sulla base delle proposte formulate nell'ambito della consultazione;
nello spunto di consultazione S.8 e' stato richiesto di proporre criteri per
determinare i costi amministrativi sostenuti dai gestori di rete, tenuto conto
delle rilevanti differenze di carico amministrativo e delle dimensioni dei
diversi gestori (numero di impianti per ciascun gestore di rete, dimensione e
produzione degli impianti, effetti scala nella gestione, ecc.);
la maggior parte delle osservazioni pervenute in esito alla consultazione da
parte dei produttori, e loro associazioni rappresentative, e dei grossisti ha
proposto corrispettivi proporzionali alla quantita' di energia elettrica
ritirata dai gestori di rete, seppure con riferimento a valori unitari molto
differenziati tra loro, mentre una impresa distributrice ha proposto di
riconoscere un costo annuo fisso per impianto, quantificando il relativo
ammontare;
l'art. 6 della deliberazione n. 34/05 prevede corrispettivi volti a riconoscere
ai gestori di rete i costi amministrativi e gestionali sostenuti, definendo,
secondo criteri di semplificazione amministrativa ed equita', un corrispettivo
fisso per ciascun impianto ed un corrispettivo proporzionale al controvalore
dell'energia ritirata;
nel corso del seminario esplicativo sulla deliberazione n. 34/05, tenutosi a
Milano il 14 marzo 2005 presso la Fast, sono stati segnalati casi di impianti
con volumi di produzione annua elevati, per i quali la proporzionalita' dei
corrispettivi al controvalore dell'energia ritirata comporta oneri eccessivi
rispetto ai costi amministrativi dei gestori di rete;
nel corso del medesimo seminario, oltre che in esito alla consultazione, alcuni
soggetti hanno proposto che i costi amministrativi e gestionali da riconoscere
ai gestori di rete non siano da porre a carico dei produttori ma della
componente tariffaria A3;
Considerato inoltre che:
l'aggiornamento di cui all'art. 5, comma 5.4, della deliberazione n. 34/05 si
applica ai soli prezzi minimi garantiti di cui all'art. 5, comma 5.1, lettera
a), previsti per i primi due milioni di kWh ritirati annualmente dal gestore di
rete;
Ritenuto che:
sia opportuno prevedere un importo massimo per i corrispettivi annui di cui
all'art. 6, comma 6.1, lettere a) e b), della deliberazione n. 34/05, per la
parte proporzionale al controvalore dell'energia ritirata, al fine di evitare,
per i produttori titolari di impianti con volumi di produzione annua elevati,
oneri eccessivi rispetto ai costi dell'attivita' amministrativa svolta dai
gestori di rete;
i costi amministrativi e gestionali di cui all'art. 6 della deliberazione n.
34/05 non siano pertinenti con la componente tariffaria A3, anche perche' il
comma 41 della legge n. 239/04 comprende tipologie di impianto diverse dalle
fonti rinnovabili e assimilate, cui la componente tariffaria A3 e' riservata;
Delibera:
1. All'art. 6 della deliberazione n. 34/05, dopo il comma 6.1, sono aggiunti i
seguenti commi:
«6.2 Il corrispettivo annuo di cui al comma 6.1, lettera a), per la parte
proporzionale al controvalore dell'energia ritirata, non puo' comunque superare
il valore totale annuo pari a 3.500 euro.
6.3 Il corrispettivo annuo di cui al comma 6.1, lettera b), per la parte
proporzionale al controvalore dell'energia ritirata, non puo' comunque superare
il valore totale annuo pari a 3.500 euro.».
2. All'art. 5, comma 5.4, della deliberazione n. 34/05, le parole «I prezzi
minimi garantiti di cui al comma 5.1» sono sostituite da «I prezzi minimi
garantiti di cui al comma 5.1, lettera a),».
3. Il presente provvedimento si applica a decorrere dalle medesime date di cui
all'art. 10, comma 10.1, della deliberazione n. 34/05.
4. Il presente provvedimento viene pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana e nel sito internet dell'Autorita' (www.autorita.energia.it)
ed entra in vigore dalla data della sua pubblicazione.
Milano, 24 marzo 2005
Il presidente: Ortis