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Ordinanza 5 luglio 2005
Ministero della Salute. Divieto dell'uso del collare elettrico e di altro analogo strumento sui cani.
(GU n. 158 del 9-7-2005)
IL MINISTRO DELLA SALUTE
Vista la legge 14 agosto 1991, n. 281: Legge quadro in materia di animali di
affezione e prevenzione del randagismo, in particolare l'art. 1 che assegna allo
Stato la promozione e la disciplina della tutela degli animali d'affezione al
fine di favorire la corretta convivenza tra uomo e animali e di tutelare la
salute pubblica e l'ambiente;
Visto l'Accordo 6 febbraio 2003: Accordo tra Ministero della salute, le regioni
e le province autonome di Trento e Bolzano in materia di benessere degli animali
da compagnia e pet-therapy;
Vista l'ordinanza 27 agosto 2004: Tutela dell'incolumita' pubblica dall'aggressivita'
dei cani;
Vista la legge 20 luglio 2004, n. 189: Disposizioni concernenti il divieto di
maltrattamento degli animali, nonche' di impiego degli stessi in combattimenti;
Visto l'art. 117 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
Considerata la necessita' e l'urgenza di vietare l'uso dei collari elettrici per
cani, usati in particolare per l'addestramento, mentre tali strumenti sono
considerati coercitivi in quanto provocano dolore e paura nei cani e quindi sono
vietati anche dalla FCI e dall'ENCI;
Ritenuto che l'uso di questo strumento provoca maltrattamento degli animali e
pertanto coloro che lo usano sono da perseguire ai sensi della recente legge 20
luglio 2004, n. 189;
Ordina:
Art. 1.
1. L'uso del collare elettrico e di altro analogo strumento, che provoca
effetti di dolore sui cani, nella fase di addestramento ed in ogni altra fase
del rapporto uomo-cane rientra nella disciplina sanzionatoria prevista dall'art.
727, secondo comma, del codice penale, cosi' come introdotto dall'art. 1, comma
3 della legge 20 luglio 2004, n. 189;
2. La presente ordinanza e' pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana ed ha efficacia per un anno a decorrere dal giorno successivo alla
pubblicazione.
Roma, 5 luglio 2005
Il Ministro: Storace