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Decreto 26 maggio 2004
Ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti. Recepimento della rettifica della direttiva
2002/80/CE e della direttiva 2003/76/CE della Commissione dell'11 agosto 2003,
che modifica la direttiva 70/220/CEE del Consiglio, relativa alle misure da
adottare contro l'inquinamento atmosferico da emissioni dei veicoli a motore.
(GU n. 217 del 15-9-2004)
IL MINISTRO DELLE
INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
di concerto con
IL MINISTRO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO
e
IL MINISTRO DELLA SALUTE
Visto l'art. 229 del nuovo codice della strada approvato con decreto legislativo
30 aprile 1992, n. 285, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta
Ufficiale n. 114 del 18 maggio 1992 che delega i Ministri della Repubblica a
recepire, secondo le competenze loro attribuite, le direttive comunitarie
concernenti le materie disciplinate dallo stesso codice;
Visto l'art. 71 del nuovo codice della strada che ai commi 2, 3 e 4 stabilisce
la competenza del Ministro dei trasporti, ora del Ministro delle infrastrutture
e dei trasporti, a decretare di concerto con il Ministro dell'ambiente, ora con
il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio, e con il Ministro della
sanità, ora con il Ministro della salute, in materia di norme costruttive e
funzionali dei veicoli a motore e dei loro rimorchi che interessino la
protezione dell'ambiente ispirandosi al diritto comunitario;
Visto il decreto del Ministro per i trasporti e l'aviazione civile 29 marzo
1974, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 105 del 23 aprile 1974, recante
prescrizioni generali per l'omologazione CEE dei veicoli a motore e dei loro
rimorchi nonche' dei loro dispositivi di equipaggiamento, di attuazione della
direttiva 70/156/CEE;
Visto il decreto del Ministro dei trasporti e della navigazione 8 maggio 1995,
pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 148 del 27
giugno 1995, di recepimento delle direttive 92/53/CEE e 93/81/CEE che modificano
la direttiva 70/156/CEE concernente l'omologazione dei veicoli a motore e dei
loro rimorchi;
Visto il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 20 giugno
2002, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 172 del 24
luglio 2002, di recepimento della direttiva 2001/116/CE che modifica da ultimo
la direttiva 70/156/CEE;
Visto il decreto del Ministro per i trasporti 7 marzo 1975, pubblicato nel
supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 101 del 16 aprile 1975, di
recepimento della direttiva 70/220/CEE concernente il ravvicinamento delle
legislazioni degli Stati membri relative all'inquinamento atmosferico da
emissioni dei veicoli a motore;
Visto il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 8 maggio
2003, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 206 del 5 settembre 2003, di
recepimento della direttiva 2002/80/CE che modifica da ultimo la direttiva
70/220/CEE;
Vista la rettifica della direttiva 2002/80/CE, pubblicata nella Gazzetta
Ufficiale dell'Unione europea n. L 199 del 7 agosto 2003;
Vista la direttiva 2003/76/CE della Commissione dell'11 agosto 2003, pubblicata
nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea n. L 206 del 15 agosto 2003, che
modifica la direttiva 70/220/CEE del Consiglio relativa alle misure da adottare
contro l'inquinamento atmosferico da emissioni dei veicoli a motore;
A d o t t a
il seguente decreto:
Testo rilevante ai fini dello Spazio Economico Europeo
Art. 1.
1. L'allegato I al decreto del Ministro per i trasporti 7 marzo 1975, come da
ultimo modificato dal decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti
8 maggio 2003, e' modificato come segue:
a) nell'allegato I, punto 7.1.1.1., il testo dell'ultimo trattino «cilindrata
del motore più potente della famiglia meno il 30%» e' sostituito dal testo
«cilindrata del motore più alta della famiglia meno il 30%».
Art. 2.
1. Gli allegati XI e XIII al decreto del Ministro per i trasporti 7 marzo 1975,
come da ultimo modificato dal decreto del Ministro delle infrastrutture e dei
trasporti 8 maggio 2003, sono modificati conformemente all'allegato al presente
decreto che fa parte integrante dello stesso.
Il presente decreto sarà pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 26 maggio 2004
Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti
Lunardi
Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio
Matteoli
Il Ministro della salute
Sirchia
Registrato alla Corte dei conti il 19 luglio 2004
Ufficio controllo atti Ministeri delle infrastrutture ed assetto del territorio,
registro n. 7, foglio n. 29
Allegato
Gli allegati XI e XIII al decreto del Ministro per i trasporti 7 marzo 1975,
come da ultimo modificato dal decreto del Ministro delle infrastrutture e dei
trasporti 8 maggio 2003, sono modificati come segue:
A) L'allegato XI e' modificato come segue:
1) Il punto 3.3.3.4. e' sostituito dal seguente:
«3.3.3.4. se attivi sul combustibile
prescelto, altri sistemi o componenti del sistema di controllo delle emissioni o
sistemi o componenti del gruppo propulsore che interessano le emissioni,
collegati a un computer che, se guasto, può causare emissioni di scarico
superiori ai limiti di cui al punto 3.3.2;».
2) Il punto 4.5.2. e' sostituito dal seguente:
«4.5.2. In deroga alle prescrizioni
del punto 6.6 dell'appendice 1 del presente allegato, e qualora il fabbricante
ne faccia richiesta, l'autorità' di omologazione accetta le anomalie seguenti
come conformi alle prescrizioni del presente allegato ai fini della valutazione
e della trasmissione dei segnali diagnostici:
- trasmissione dei segnali diagnostici per il carburante utilizzato con un unico
indirizzo di partenza;
- valutazione di una serie di segnali diagnostici per entrambi i tipi di
carburante (corrispondente alla valutazione dei veicoli a gas monocarburante e
indipendentemente dal carburante utilizzato);
- selezione di una serie di segnali diagnostici (associati a uno dei due tipi di
carburante) mediante la posizione dell'interruttore del carburante;
- valutazione e trasmissione di una serie di segnali diagnostici per entrambi i
combustibili nel computer d'alimentazione indipendentemente dal combustibile in
uso. Il computer del sistema di erogazione del gas valuterà e trasmetterà i
segnali diagnostici riferiti al sistema di combustibile gassoso e memorizzerà i
dati storici pertinenti alla disponibilità di combustibile.
A richiesta del costruttore l'autorità' competente per l'omologazione può
autorizzare altre opzioni.».
3) Nell'appendice 1 il punto 6.6 e' sostituito dal seguente:
«6.6. Requisiti specifici per quanto riguarda la trasmissione di segnali diagnostici da veicoli bicarburante a gas.
6.6.1. Per i veicoli bicarburante a
gas in cui i segnali specifici dei diversi sistemi di alimentazione sono
memorizzati nello stesso computer i segnali diagnostici per il funzionamento a
benzina e per il funzionamento a gas sono valutati e trasmessi indipendentemente
gli uni dagli altri.
6.6.2. Per i veicoli bicarburante a gas in cui i segnali specifici dei diversi
sistemi di alimentazione sono memorizzati in computer diversi i segnali
diagnostici per il funzionamento a benzina e per il funzionamento a gas sono
valutati e trasmessi dal computer specifico del combustibile.
6.6.3. Su impulso di uno strumento di diagnosi i segnali diagnostici per il
veicolo funzionante a benzina sono trasmessi con un indirizzo di partenza e i
segnali diagnostici per il veicolo funzionante a gas sono trasmessi con un altro
indirizzo di partenza.
L'uso degli indirizzi di partenza e' descritto nella norma ISO DIS 15031-5
«Veicoli stradali - Comunicazione tra il veicolo e l'apparecchiatura di prova
esterna per la diagnosi relativa alle emissioni - Parte 5: Servizi di diagnosi
relativi alle emissioni», datata 1° novembre 2001.».
B) Nell'allegato XIII e' aggiunto il seguente punto 4.4:
«4.4. Quando chi richiede
l'omologazione e' in grado di dimostrare all'autorità' od al servizio tecnico
competenti per l'omologazione che il convertitore catalitico di ricambio e' di
un tipo che figura nel punto 1.10 dell'appendice 1 dell'allegato X della
presente direttiva, non occorre verificare l'ottemperanza alle prescrizioni di
cui al punto 6 ai fini del rilascio del certificato di omologazione.».