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DECRETO 16 gennaio 2004, n. 44:  Recepimento della Direttiva  Europea 1999/13/CE relativa alla limitazione delle emissioni di composti organici volatili di  talune attività industriali.

Linee guida della Provincia di Treviso.

 




Nella Gazzetta Ufficiale n. 47 del 26.02.2004, è stato pubblicato il Decreto del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio 16.01.2004, n. 44 con il quale il Governo italiano ha recepito la Direttiva Europea 1999/13/CE relativa alla limitazione delle emissioni di composti organici volatili (COV) di talune attività industriali.

Il nuovo decreto, in attuazione ai disposti dell’art.3 comma 2 del D.P.R. n.203/88, mantiene inalterate le attuali procedure amministrative e l’apparato sanzionatorio previsto dallo stesso Decreto Presidenziale.

Scopo della direttiva è la riduzione dei COV emessi in atmosfera da parte di alcune categorie di attività che superano le soglie di consumo di solvente previste nel decreto stesso. Nel computo complessivo vanno considerati anche i solventi necessari alle operazioni di pulizia delle apparecchiature. Nel decreto vengono inoltre indicati i valori limite, i criteri temporali di adeguamento e i metodi di analisi e valutazione delle emissioni prodotte.

Per le tipologie di attività non comprese nell'elenco e per quegli impianti che non superano le soglie di consumo previste, continuano ad applicarsi i limiti del D.M.A. 12.07.1990 e/o quelli prescritti nei provvedimenti di autorizzazione.

Il D.M. n. 44 rappresenta una innovazione nel campo del controllo delle emissioni di COV in quanto viene prevista una "Gestione dei Solventi" che tiene conto di tutti i possibili input di solventi nel ciclo produttivo e di tutte le possibili fonti emissive e non si limita alle sole emissioni convogliate.

In ottemperanza a quanto disposto dal D.M. n. 44 i gestori di impianti esistenti che rientrano nel campo di applicazione di tale normativa devono inviare all'ente competente, entro il 11.03.2005, una relazione tecnica contenente la descrizione della attività che rientra nel campo di applicazione della direttiva, delle tecnologie adottate per ridurre l'inquinamento, della qualità e della quantità delle proprie emissioni, nonché, se necessario, un progetto di adeguamento.

Si evidenzia che la relazione tecnica, e l’eventuale progetto di adeguamento, vanno presentati, entro il termine dell’11.3.2005, solo dai gestori di attività che rientrano nel campo di applicazione della norma e che superano le soglie minime di consumo di solvente individuate in allegato I al D.M. n.44.

Per la determinazione delle emissioni, siano esse diffuse o negli scarichi gassosi, vanno effettuate opportune misure analitiche, utilizzando le metodiche previste in allegato V dal D.M. n. 44.

L'adeguamento, previa approvazione del progetto da parte dell'ente competente, va realizzato entro il 31.10.2007. Nelle more dell'adeguamento gli impianti devono rispettare i limiti del D.M. 12.07.1990 e/o quelli prescritti dal provvedimento autorizzativo.

I nuovi impianti devono essere adeguati alle disposizioni di cui al D.M. n. 44 fin dalla loro messa in funzione.

Il D.M.16.01.2004 pone particolare attenzione alle sostanze ed ai preparati classificati, ai sensi della norma vigente, come cancerogeni, mutageni o tossici per la riproduzione, raccomandando quanto prima la loro sostituzione con sostanze o preparati meno nocive e prescrivendo per il loro utilizzo un valore limite di 2 mg/Nm3, riferito alla somma delle masse dei singoli COV, per flussi di massa superiori o uguali a 10 g/h.
Analoga attenzione viene riservata ai COV alogenati (limitatamente alle sostanze etichettate con le frasi di rischio R40 e R68) per i quali viene previsto un limite di 20 mg/Nm3, riferito alla somma delle masse dei singoli COV, per flussi di massa superiori o uguali a 100 g/h.

I valori limite di emissione stabiliti dalla norma per le sostanze classificate dovranno essere rispettati indipendentemente dall’attività produttiva esercitata e dagli altri limiti o prescrizioni previsti dagli allegati II e III del D.M. n. 44.

Per adeguarsi a quanto previsto dal D.M. n.44 le aziende possono scegliere due diversi percorsi:

1. rispettare i valori limite di emissione negli scarichi gassosi e i valori limite di emissione diffusa riportati nell'allegato II del D.M.;

2. rispettare i valori limite di emissione totale individuati nell'allegato II (se previsti per la specifica attività) o calcolati con la metodologia proposta in allegato III.

L’utilizzo dell’allegato III, quale riferimento per la determinazione dell’emissione totale, è riservato alle sole attività per le quali non risulta espresso alcun valore limite di emissione totale nell’allegato II.
In questo caso l’emissione totale che ne risulta deve essere equivalente a quella ottenuta applicando i valori limite di emissione negli scarichi gassosi e i valori limite di emissione diffusa esplicitati in allegato II.

A tal fine il progetto allegato alla domanda di autorizzazione deve contenere tutti gli elementi necessari per la valutazione dell'equivalenza.

Il gestore almeno una volta all'anno, deve dimostrare all'autorità competente la conformità dell'impianto ai valori limite di emissione negli scarichi gassosi, ai valori limite per le emissioni diffuse e ai valori limite di emissione totale.
A tal fine vanno effettuate misurazioni di COV, continue o periodiche, ed occorre elaborare ed aggiornare un piano di gestione dei solventi secondo le indicazioni contenute nell'allegato IV allo stesso Decreto.

Visto il carattere innovativo di tale normativa si ritiene utile chiarire alcune definizioni utilizzate nel D.M. esplicitando, ove la norma appare lacunosa, l'interpretazione che questa Amministrazione intende adottare.

Tutte le definizioni valgono esclusivamente ai fini dell'applicazione del decreto stesso.



IMPIANTO: unità tecnica permanente in cui sono svolte una o più attività tra quelle elencate all'allegato I e qualsiasi altra attività direttamente associata che sia tecnicamente connessa con le attività svolte nel sito e possa influire sulle emissioni.

Si evidenzia come tale definizione sia sostanzialmente conforme a quanto già stabilito dal DPR 203/88.

IMPIANTI ESISTENTI: si intendono esistenti unicamente gli impianti per i quali l'autorizzazione è stata rilasciata prima dell'entrata in vigore del presente decreto. Si considerano altresì esistenti gli impianti che hanno presentato regolare domanda di autorizzazione ai sensi dell'articolo 12 del DPR 203/88 che dimostrino di non aver mai effettuato modifiche al proprio ciclo produttivo tali da comportare variazioni qualiquantitative alle emissioni e che rispettino i limiti di cui al D.M. 12.07.1990.

Si considerano esistenti anche gli impianti a ciclo chiuso di pulizia a secco di pellami, escluse le pellicce, e di tessuti, nonché le pulitintolavanderie a ciclo chiuso, in esercizio all'entrata in vigore del decreto n. 44/2004, che, entro 12 mesi dall'entrata in vigore del decreto 44, comunicano all' ente competente di avvalersi dell'autorizzazione generale che verrà predisposta dall'ente stesso (articolo 9, comma 2). Scaduto il termine di 12 mesi dall'entrata in vigore del D.M. n. 44 a tali impianti non è più possibile applicare quanto previsto dall'articolo 2 del DPR 25.07.1991.

NUOVI IMPIANTI: gli impianti per i quali è stata prodotta istanza di autorizzazione dopo il 12.3.2004, data di entrata in vigore del D.M n. 44.

MODIFICHE SOSTANZIALI: il decreto descrive quali sono i casi in cui una modifica deve considerarsi sostanziale ed è quindi necessaria una nuova domanda di autorizzazione.
Per le modifiche sostanziali di impianti esistenti per i quali è in pendenza l'adeguamento alle prescrizioni del D.M. nonché nel caso previsto dall'articolo 6, comma 4, i gestori sono tenuti ad aggiornare il progetto di adeguamento ed a realizzarlo entro il 31.10.2007.

TRASFERIMENTO IMPIANTI: nel caso di trasferimento di impianti esistenti per i quali non sia prevista alcuna modifica sostanziale e per i quali è in pendenza l'adeguamento alle prescrizioni del D.M. n. 44, la domanda di trasferimento dovrà contenere un aggiornamento del progetto di adeguamento che dovrà essere realizzato entro il 31.10.2007.

CONSUMO: quantitativo totale di solventi organici utilizzato in un impianto per anno civile (o altro periodo di riferimento di dodici mesi), detratti i solventi recuperati per riutilizzo.

INPUT: quantità di solventi organici e la loro quantità nei preparati utilizzati nello svolgimento di un'attività, inclusi i solventi recuperati all'interno e all'esterno dell'impianto.

AUTORIZZAZIONE: è il provvedimento, rilasciato ai sensi del DPR 203/88, e nel quale l’Amministrazione Provinciale indicherà i valori limite di emissione (agli scarichi e diffuse) e l'emissione totale annua che l'impianto è tenuto a rispettare. Verrà altresì indicata la frequenza per l’effettuazione delle misure di autocontrollo atte a dimostrare la conformità ai valori limite di emissione e la periodicità con cui aggiornare il piano di gestione dei solventi.

ATTIVITA' DI PULIZIA DI SUPERFICIE: è quell’attività, effettuata all’interno di qualsiasi fase di lavorazione, che utilizza solventi organici per la pulizia della superficie dei prodotti.

EMISSIONI DIFFUSE: qualsiasi emissione di COV rilasciata nelle matrici aria, suolo ed acqua eccetto le emissioni negli scarichi gassosi. La definizione comprende i COV presenti come contaminanti nei prodotti, negli eventuali reflui liquidi e quelli rilasciati all’esterno dell’ambiente di lavoro attraverso finestre, porte, sfiati …. Per la loro quantificazione, vanno privilegiate le tecniche analitiche di misurazione e valutazione dei risultati in uso per l’igiene industriale.

EMISSIONI TOTALI: la somma delle emissioni diffuse e delle emissioni negli scarichi gassosi.
Nel computo delle emissioni totali, non vanno considerati i solventi presenti nei rifiuti correttamente smaltiti, e per i quali è possibile documentarne la tipologia e quantità.

Presenza di più attività nella stessa azienda

Nel caso in cui all’interno della stessa azienda siano effettuate una o più attività contemplate dal D.M. n. 44, ai fini dell’applicabilità del decreto con riferimento alle soglie di consumo, le attività si possono considerate separatamente se per l’esecuzione delle stesse si utilizzano impianti ed attrezzature dedicati.
Contrariamente, se le attività vengono svolte con la stessa attrezzatura o impianto, si deve considerare il contributo complessivo dei solventi utilizzati.


Esempi di applicazione del D.M. 16.1.2004 n.44

Di seguito vengono prese in considerazione alcune delle attività previste dall'allegato I al Decreto Ministeriale (scelte tra le più rappresentative della realtà delle aziende della Provincia di Treviso) e per ognuna di esse vengono evidenziate in forma tabellare le notizie che sono ritenute necessarie per la presentazione della relazione e dell’eventuale progetto di adeguamento previsti dall'articolo 6, comma 2 dello stesso D.M..

Si rammenta che il termine fissato dalla norma, per l’inoltro della documentazione all’Amministrazione Provinciale di Treviso, viene stabilito al 11.03.2005.

Per ogni tipologia produttiva considerata viene riportato un esempio di compilazione, con dati realmente acquisiti presso altrettante aziende, con i quali è possibile valutare la conformità ai disposti della norma.




In particolare le informazioni, inserite nelle varie sezioni, riguardano

* Sezione attività
In questa sezione viene descritto il ciclo produttivo nel quale si utilizzano solventi e l’operatività delle linee interessate;


* Sezione consumi
Vengono riportati i consumi di materie prime ed ausiliarie che contengono solventi e di quelle classificate ai sensi del decreto legislativo 3.2.1997 n. 52 con frasi di rischio R45, R46, R49, R60, R61, R40 ed R68;

* Sezione calcolo dell’emissione totale attuale
Utilizzando i risultati delle misure analitiche, effettuate agli scarichi gassosi e quelli relativi alle emissioni diffuse, viene calcolata l’emissione totale attualmente rilasciata di COV dal processo considerato.

* Sezione calcolo dell’emissione totale di riferimento
In questa sezione viene calcolata l’emissione totale massima consentita di COV utilizzando i valori limite per le emissioni convogliate e per quelle diffuse definiti in allegato II al D.M. n.44.

* Sezione Interventi
Il progetto di adeguamento, da allegare alla relazione tecnica entro la data del 11.3.2005, è obbligatorio nel caso in cui:

a) vengano superati i valori limite, definiti in allegato II, per le emissioni convogliate e diffuse
b) venga superata l’emissione totale di riferimento.

E’ facoltà del gestore dell’impianto chiedere all’Ente preposto il rispetto dei valori limite agli scarichi (per ogni punto di emissione) e del valore limite per l’emissione diffusa, definiti in allegato II o, di garantire, in alternativa, il rispetto di un valore limite di emissione totale.

L’eventuale progetto di adeguamento dovrà contenere le informazioni di dettaglio sull’utilizzo di materie prime a ridotto o nullo tenore di COV, sull’ottimizzazione dell’esercizio e della gestione degli impianti che danno luogo ad emissioni di COV e sugli impianti di trattamento degli effluenti di COV.

Le attività considerate negli esempi che seguono sono:

• attività di rivestimento adesivo;
• attività di rivestimento di superfici metalliche, di plastica e di legno;
• attività di fabbricazione di calzature;
• attività di fabbricazione di preparati per rivestimenti, vernici, inchiostri e adesivi.


Attività di rivestimento adesivo - punto 1 All. I del D.M. Ambiente 16.01.2004 n. 44

“qualsiasi attività in cui un adesivo è applicato ad una superficie, ad eccezione dei rivestimenti e dei laminati adesivi nelle attività di stampa con una soglia di consumo di solvente superiore a 5 tonnellate/anno”.



CONTENUTI DEL PROGETTO DI ADEGUAMENTO

Sezione 1 : Attività


In questa sezione si chiede di descrivere in maniera sintetica ed esauriente il ciclo produttivo con indicazione:
• di tutte le fasi/operazioni che danno luogo ad emissione di solvente, intesa sia come emissione a camino che come emissione diffusa (quindi comprese, ad esempio, le operazioni di stoccaggio materie prime, stoccaggio rifiuti, ecc.)
• dell’impiantistica utilizzata nelle operazioni sopraindicate secondo lo schema indicato nella seguente tabella.

A tale descrizione si dovrà allegare pianta dello stabilimento con indicazione di tutti i punti di emissione e della relativa legenda.

 

Tipo de impianto    Numero di impianti Operatività (ore/anno)
     
     
     
     
     
     
     

 

 

Sezione 2 : Consumi

Si chiede di indicare i consumi, riferiti ad un preciso arco temporale (di dodici mesi, da specificare; ad esempio da Marzo 2003 a Marzo 2004), relativi a tutte le materie prime contenti solventi, suddivise per tipologia e di cui si dovranno allegare le schede di sicurezza riportanti la percentuale di COV (discriminandone le classi).

Si consiglia la compilazione di uno schema simile a quello della seguente tabella, nel quale dovranno essere evidenziati anche i prodotti contenenti COV classificati come cancerogeni, mutageni o tossici (etichettati con frasi di rischio R45, R46, R49, R60, R61) e contenenti COV alogenati (etichettati con frasi di rischio R40, R68).



Quantità e tipologia prodotti vernicianti, additivi ed ausiliari

Periodo di riferimento :

 

Tipologia

 

Prodotto

Denominazione

Fornitore

 Quantità annua

(t/a)

% COV

Quantità di solventi recuperati nel ciclo produttivo (t/a)

Input Cov

(t/a)

Consumo COV

(t/a)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Totale

 

 

 

 

 

 

Legenda

Input: la quantità di solventi organici e la loro quantità nei preparati utilizzati nello svolgimento di una attività, inclusi i solventi recuperati all’interno ed all’esterno dell’impianto, che devono essere registrati ogni qualvolta vengono riutilizzati per svolgere l’attività.

Consumo: il quantitativo totale di solventi organici utilizzato in un impianto per anno civile ovvero per qualsiasi altro periodo di dodici mesi, detratto qualsiasi COV recuperato per riutilizzo.



Sezione 3 : Calcolo emissione totale annua attuale

Al fine di calcolare l’emissione totale annua attuale si chiede di produrre certificati analitici relativi alle emissioni in atmosfera, con data non antecedente i sei mesi e di dettagliare le informazioni come indicato nelle tabelle sotto riportate.
 

Emissioni di COV convogliate in atmosfera

 

 

Impianto

 

 Punto di

emissione

(sigla o numero)

*

 

Fase

 emissiva

 

Portata

Volumica

(Nm3/h)

 

Flusso di massa

(kgCOV/h)**

 

Presenza bocchettone a norma

(M.U. n. 422)

 

Accessibilità

punto/i di prelievo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Totale

 

 

 

 

 

 

(*) la numerazione fa riferimento alla planimetria in scala ……… datata …………
(**) i valori di portata volumica e di flusso di massa derivano dalle analisi chimiche aventi data non antecedente i sei mesi




Emissioni convogliate – analisi chimiche

 

 

 Operazione

 

Portata volumica

(Nm3/h)

 

 Concentrazione

 (mgCOV/Nm3)

 

Flusso di massa

(kgCOV/h)

 

Operatività

(h/anno)

 

Emissione annua

(tCOV/anno)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Totale

 

 

 

 

 

 

 

 


Emissioni diffuse – analisi chimiche

 

 

 

 Sorgenti emissive

 

 

Flusso di massa

(kgCOV/h)

 

Operatività

(h/anno)

 

Emissione annua

(tCOV/anno)

...1

 

 

 

...2

 

 

 

...3

 

 

 

 

 

 

 

       

Totale

 

 

 

 

 

 

Emissione totale annua attuale

(tCOV/anno): somma emissioni annue

convogliate ed emissioni annue diffuse

 

 

Legenda
1 il flusso di massa è stato calcolato ……….
2 il flusso di massa è stato calcolato ……….
3 il flusso di massa è stato calcolato ……….

 

 

 

Sezione 4 : Calcolo dell’emissione totale annua di riferimento a partire dai valori limite dell’Allegato II del D.M. Ambiente 16 Gennaio 2004 n. 44

L’emissione totale annua, somma delle emissioni convogliate e di quelle diffuse, si calcola nel seguente modo.

 

Calcolo delle emissioni convogliate:
 

 

 

Colonna 1

Colonna 2

Colonna 3

Colonna 4

Colonna 5

Colonna 6

Colonna 7

 

Operazione

 Portata volumica

(Nm3/h)

 Valore limite di emissione (mgC/Nm3)

 

 Flusso di

 massa

(KgC/h)

Fattore di

conversione

 Flusso di

massa

(kgCOV/h)

 Operatività

(ore/anno)

 Emissione

Convogliata

(tCOV/a)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Totale

 

 

 

 

 

 

 

 

Legenda

Colonna 1 = portata volumica di aria espulsa dedotta da certificati analitici
Colonna 2 = valore limite di emissione stabilito al punto 16 Allegato II D.M. Ambiente 16 Gennaio 2004 n. 44
Colonna 3 = flusso di massa orario espresso in carbonio organico volatile (valore limite moltiplicato per la portata volumica)
Colonna 4 = fattore di conversione medio per le sostanze presenti in emissione (dedotto dalle analisi chimiche)
Colonna 5 = flusso di massa orario espresso come composto organico volatile
Colonna 6 = operatività dell’impianto afferente
Colonna 7 = flusso di massa in kgCOV/h moltiplicato per l’operatività dell’impianto


 



Calcolo delle emissioni diffuse a partire dal valore limite:
 

Input totale COV (t/anno)  
Valore limite di emissione diffusa (% input di solvente) *  
Emissione diffusa (tCOV/anno)  

 

 

Legenda : (*) il valore limite di emissione diffusa è quello indicato al punto 16 Allegato II del D.M. Ambiente 16 Gennaio 2004 n. 44

 


Calcolo dell’ emissione totale annua di riferimento:

 

 

Emissione convogliata  (tCOV/anno)  
Emissione diffusa (tCOV/anno)  
Emissione totale annua (tCOV/anno)  

 

 


 

Sezione 5 : Interventi

Gli interventi possibili sono:
1. utilizzo di materie prime a ridotto o nullo tenore di solventi;
2. ottimizzo dell’esercizio e della gestione degli impianti;
3. adozione di tecnologie di abbattimento.

Utilizzo di materie prime a ridotto o nullo tenore di solventi
Si chiede di indicare le tipologie ed i presunti consumi di prodotti a minor impatto ambientale che verranno utilizzati, accompagnati dalla scheda tecnica e quella di sicurezza riportante la percentuale di COV (discriminandone le classi).

Ottimizzo dell’esercizio e della gestione degli impianti
Si chiede di descrivere attraverso quali interventi si intendano ottimizzare l’esercizio e la gestione degli impianti (ad esempio, sostituzione dei sistemi di applicazione con altri a maggiore efficienza di trasferimento; recupero del solvente esausto; limitazioni delle emissioni diffuse, ecc.).

Adozione di tecnologie di abbattimento

Si chiede di fornire una descrizione dettagliata della tecnologia di abbattimento adottata con indicazione della resa di abbattimento.
Vanno allegate tavole e disegni dell’impianto.

 

 

ESEMPIO
L’esempio si riferisce ad un’azienda che utilizza adesivi nel rivestimento di pannelli in MDF con carta e/o PVC.



Sezione 1 – impianti

 

 

Tipo di impianto

Numero di impianti 

Operatività (ore/anno)

Impianto di spruzzatura manuale 2 1760
Impianto di spruzzatura automatica 1 1760
     
     
     
     
     


 


Sezione 2 – Quantità e tipologia prodotti vernicianti, additivi ed ausiliari



Periodo di riferimento : da marzo 2002 a marzo 2003

 

 

Tipologia

Prodotto

 

Denominazione

Fornitore

Quantità annua

(t/a)

 

% COV

Quantità di solventi recuperati nel ciclo produttivo (t/a)

Input COV

(t/a)

 

Consumo COV

(t/a)

 

Colla poliuretanica

 

 

50.0

5

 

2.5

2.5

Solventi pulizia attrezzatura

 

 

3.0

100

 

3.0

3.0

Induritore

 

 

2.4

8

 

0.2

0.2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Totale

55.4

 

 

5.7

5.7

 

Legenda

Input: la quantità di solventi organici e la loro quantità nei preparati utilizzati nello svolgimento di una attività, inclusi i solventi recuperati all’interno ed all’esterno dell’impianto, che devono essere registrati ogni qualvolta vengono riutilizzati per svolgere l’attività.

Consumo: il quantitativo totale di solventi organici utilizzato in un impianto per anno civile ovvero per qualsiasi altro periodo di dodici mesi, detratto qualsiasi COV recuperato per riutilizzo.



 


Sezione 3 : Calcolo dell’emissione totale annua attuale



Emissioni di COV convogliate in atmosfera


 

 

Impianto

Punto di emissione

(sigla o numero)*

Fase

emissiva

Portata

Volumica

(Nm3/h)**

Flusso di massa

(kgCOV/h)**

Presenza bocchettone/i a norma (M.U. n. 422)

Accessibilità punto/i di prelievo

Impianto spruzzatura manuale 3 Applicazione colla bordi 16.200 0,8 Tronchetto tipo A Con scala fissa e ballatoio
Impianto spruzzatura manuale 4 Applicazione colla bordi 15.600 0,6 Tronchetto tipo A Con scala fissa e ballatoio
Impianto spruzzatura automatico 10 Applicazione colla piani 14.500 1,5 Tronchetto tipo A Con scala fissa e ballatoio
    totale 46.300 2,9    


(*) la numerazione fa riferimento alla planimetria in scala 1 :200 datata 21 Febbraio 2003
(**) i valori di portata volumica e di flusso di massa derivano dalle analisi chimiche aventi data non antecedente i sei mesi
 



Emissioni convogliate – analisi chimiche

 

 

Operazione

Portata volumica

(Nm3/h)

Concentrazione

(mgCOV/Nm3)

Flusso di massa

(kgCOV/h)

Operatività

(h/anno)

Emissione annua

(tCOV/anno)

Applicazione manuale colle

16.200

52

0,8

1.760

1,5

Applicazione manuale colle

15.600

40

0,6

1.760

1,1

Applicazione automatizzata colle

14.500

100

1,5

1.760

2,6

 

 

 

 

 

 

Totale

46.300

 

2,9

 

5,1

 

 

 

 

Emissioni diffuse – analisi chimiche

 

 

 

Sorgenti emissive

Flusso di massa

(kgCOV/h)

 

Operatività

(h/anno)

 

Emissione annua

(tCOV/anno)

 

Finestrature del reparto 1

0,18

1.760

0,32

Preparazione colle 2

0,04

220

0,01

Pulizia apparecchiature 3

0,02

220

0,00

Altro 4

0,01

1.760

0,02

 

 

 

 

Totale

0,25

 

0,35

 

Emissione totale annua attuale (tCOV/anno): somma emissioni annue convogliate ed emissioni annue diffuse

5,5

 

 

Legenda
1 il flusso di massa è stato calcolato utilizzando le concentrazioni puntuali, i volumi dei reparti ed i ricambi d’aria all’ora nei locali
2 il flusso di massa è stato calcolato considerando le analisi eseguite in ambiente di lavoro
3 il flusso di massa è stato calcolato considerando le analisi eseguite in ambiente di lavoro
4 il flusso di massa è stato calcolato considerando le analisi eseguite in ambiente di lavoro


 

 


Sezione 4 – Calcolo dell’emissione totale annua di riferimento a partire dai valori limite dell’Allegato II del D.M. Ambiente 16 Gennaio 2004 n. 44
 


Calcolo delle emissioni convogliate:

 

 

  Colonna 1 Colonna 2 Colonna 3 Colonna 4 Colonna 5 Colonna 6 Colonna 7

Operazione

Portata volumica

(Nm3/h)

Valore limite di emissione (mgC/Nm3)

Flusso di

 massa

(KgC/h)

Fattore di

conversione

Flusso di

massa

(kgCOV/h)

Operatività

(ore/anno)

Emissione

Convogliata

(tCOV/a)

Applicazione manuale colle 16.200 50 0,8 0,70 0,6 1.760 1,0
Applicazione manuale colle 15.600 50 0,8 0,70 0,5 1.760 1,0
Applicazione automatizzata colle 14.500 50 0,7 0,73 0,5 1.760 0,9
               
               

totale

46.300

 

2,3

 

1,6

 

2,9


 

Legenda

Colonna 1 = portata volumica di aria espulsa dedotta da certificati analitici
Colonna 2 = valore limite di emissione stabilito al punto 16 Allegato II D.M. Ambiente 16 Gennaio 2004 n. 44
Colonna 3 = flusso di massa orario espresso in carbonio organico volatile (valore limite moltiplicato per la portata volumica)
Colonna 4 = fattore di conversione medio per le sostanze presenti in emissione (dedotto dalle analisi chimiche)
Colonna 5 = flusso di massa orario espresso come composto organico volatile
Colonna 6 = operatività dell’impianto afferente
Colonna 7 = flusso di massa in kgCOV/h moltiplicato per l’operatività dell’impianto


 


Calcolo delle emissioni diffuse a partire dal valore limite:

 

 

 

Input totale COV (t/anno) 5,5
Valore limite  di emissione diffusa (% input di solvente) * 25
Emissione diffusa (tCOV/anno) 1,4

 

 

Legenda : (*) il valore limite di emissione diffusa è quello indicato al punto 16 Allegato II del D.M. Ambiente 16 Gennaio 2004 n.44

 

 


Calcolo dell’ emissione totale annua di riferimento:

 

 

Emissione convogliata  (tCOV/anno) 2,9
Emissione diffusa (tCOV/anno) 1,4
Emissione totale annua (tCOV/anno) 4,3

 

 

 

Commento all’esempio presentato



Dal confronto tra l’emissione totale annua di riferimento, pari a 4,3 tCOV/anno (sezione 4), e l’emissione totale annua attuale pari a 5,5 tCOV/anno (sezione 3), risulta necessario predisporre un progetto di adeguamento per ridurre i composti organici volatili emessi di una quantità pari a 1,2 tCOV/anno.
 

 

Attività di rivestimento di superfici metalliche, di plastica e di legno – punto 2 All. I D.M. Ambiente 16.01.2004 n. 44

“qualsiasi attività in cui un film continuo è applicato in una sola volta o in più volte su:
c) superfici metalliche ed in plastica comprese le superfici di aeroplani, navi, treni, ecc.) con una soglia di consumo di solvente superiore a 5 tonnellate/anno;
d) superfici di legno con una soglia di consumo di solvente superiore a 15 tonnellate/anno ”.


 


CONTENUTI DEL PROGETTO DI ADEGUAMENTO

Sezione 1: Attività


In questa sezione si chiede di descrivere in maniera sintetica ed esauriente il ciclo produttivo con indicazione:
• di tutte le fasi/operazioni che danno luogo ad emissione di solvente, intesa sia come emissione a camino che come emissione diffusa (quindi comprese, ad esempio, le operazioni di stoccaggio materie prime, stoccaggio rifiuti, ecc.)
• dell’impiantistica utilizzata nelle operazioni sopraindicate secondo lo schema indicato nella seguente tabella.

A tale descrizione si dovrà allegare pianta dello stabilimento con indicazione di tutti i punti di emissione e della relativa legenda.


impianti

 

 

Tipo di impianto Numero di impianti Operatività (ore/anno)
     
     
     
     
     
     
     

 

 

 


Sezione 2 : Consumi

Si chiede di indicare i consumi, riferiti ad un preciso arco temporale (di dodici mesi, da specificare; ad esempio da Marzo 2003 a Marzo 2004), relativi a tutte le materie prime contenti solventi, suddivise per tipologia e di cui si dovranno allegare le schede di sicurezza riportanti la percentuale di COV (discriminandone le classi).

Si consiglia la compilazione di uno schema simile a quello della seguente tabella, nel quale dovranno essere evidenziati anche i prodotti contenenti COV classificati come cancerogeni, mutageni o tossici (etichettati con farsi di rischio R45, R46, R49, R60, R61) e contenenti COV alogenati (etichettati con frasi di rischio R40, R68).


 


Quantità e tipologia prodotti vernicianti, additivi ed ausiliari



Periodo di riferimento :

 

 

Tipologia

prodotto

 

Denominazione

Fornitore

Quantità annua

(t/a)

 

% COV

Quantità di solventi recuperati

nel ciclo produttivo (t/a)

Input COV

(t/a)

 

Consumo COV

(t/a)

 

               
               
               
               
               
               
               
               
   

totale

         

 

Legenda

Input: la quantità di solventi organici e la loro quantità nei preparati utilizzati nello svolgimento di una attività, inclusi i solventi recuperati all’interno ed all’esterno dell’impianto, che devono essere registrati ogni qualvolta vengono riutilizzati per svolgere l’attività.

Consumo: il quantitativo totale di solventi organici utilizzato in un impianto per anno civile ovvero per qualsiasi altro periodo di dodici mesi, detratto qualsiasi COV recuperato per riutilizzo.

 

 

 

Sezione 3 : Calcolo emissione totale annua attuale



Al fine di calcolare l’emissione totale attuale si chiede di produrre certificati analitici relativi alle emissioni significative ai fini del D.M. Ambiente 16 Gennaio 2004 n.44, con data non antecedente i sei mesi e di dettagliare le informazioni come indicato nelle tabelle sotto riportate.

 


Emissioni di COV convogliate in atmosfera

 


 

Impianto

Punto di emissione

(sigla o numero)*

 

Fase

Emissiva

Portata

Volumica

(Nm3/h)**

Flusso di massa

(kgCOV/h)**

Presenza bocchettone a norma (M.U. n. 422)

Accessibilità punto/i di prelievo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

totale

 

 

 

 

 

(*) la numerazione fa riferimento alla planimetria in scala ……… datata …………
(**) i valori di portata volumica e di flusso di massa derivano dalle analisi chimiche aventi data non antecedente i sei mesi


 



Emissioni convogliate – analisi chimiche
 

 

 

Operazione

Portata volumica

(Nm3/h)

Concentrazione

(mgCOV/Nm3)

Flusso di massa

(kgCOV/h)

Operatività

(h/anno)

Emissione annua

(tCOV/anno)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

totale

 

 

 

 

 

 

 

 

Emissioni diffuse – analisi chimiche

 

 

 

Sorgenti emissive

Flusso di massa

(kgCOV/h)

Operatività

(h/anno)

Emissione annua

(tCOV/anno)

1

 

 

 

2

 

 

 

3

 

 

 

totale

 

 

 

 

 

Emissione totale annua  attuale (tCOV/anno): somma emissioni annue convogliate ed emissioni annue diffuse

 

 

Legenda
1 il flusso di massa è stato calcolato ……….
2 il flusso di massa è stato calcolato ……….
3 il flusso di massa è stato calcolato ……….

 



Sezione 4 : Calcolo dell’emissione totale annua di riferimento a partire dai valori limite dell’Allegato II del D.M. Ambiente 16 Gennaio 2004 n. 44



L’emissione totale annua, somma delle emissioni convogliate e di quelle diffuse, si calcola nel seguente modo.
 


Calcolo delle emissioni convogliate:

 


 

  Colonna 1 Colonna 2 Colonna 3 Colonna 4 Colonna 5 Colonna 6 Colonna 7

Operazione

Portata volumica

(Nm3/h)

Valore limite di emissione (mgC/Nm3)

Flusso di

 massa

(KgC/h)

Fattore di

conversione

Flusso di

massa

(kgCOV/h)

Operatività

(ore/anno)

Emissione

Convogliata

(tCOV/a)

               
               
               
               
               

totale

 

 

 

 

 

 

 


Legenda

Colonna 1 = portata volumica di aria espulsa dedotta da certificati analitici
Colonna 2 = valore limite di emissione stabilito al punto 10 Allegato II D.M. ambiente 16 Gennaio 2004 n. 44
Colonna 3 = flusso di massa orario espresso in carbonio organico volatile (valore limite moltiplicato per la portata volumica)
Colonna 4 = fattore di conversione medio per le sostanze presenti in emissione (calcolato dalle analisi chimiche)
Colonna 5 = flusso di massa orario espresso come composto organico volatile
Colonna 6 = operatività dell’impianto afferente
Colonna 7 = flusso di massa in kgCOV/h moltiplicato per l’operatività dell’impianto

 


Calcolo delle emissioni diffuse a partire dal valore limite:

 

 

 

Input totale COV (t/anno)  
Valore limite  di emissione diffusa (% input di solvente) *  
Emissione diffusa (tCOV/anno)

 

 

Legenda : (*) il valore limite di emissione diffusa è quello indicato al punto 10 Allegato II del D.M. Ambiente 16 Gennaio 2004 n.44

 



Calcolo dell’ emissione totale annua di riferimento:

 

 

Emissione convogliata  (tCOV/anno)  
Emissione diffusa (tCOV/anno)  
Emissione totale annua (tCOV/anno)  

 

 

 

Sezione 5 : Interventi

Gli interventi possibili sono:
4. utilizzo di materie prime a ridotto o nullo tenore di solventi;
5. ottimizzo dell’esercizio e della gestione degli impianti;
6. adozione di tecnologie di abbattimento.

Utilizzo di materie prime a ridotto o nullo tenore di solventi
Si chiede di indicare la/e tipologia/e ed i presunti consumi di prodotto/i a minor impatto ambientale adottato/i accompagnato/i dalla scheda tecnica e quella di sicurezza riportante la percentuale di COV (discriminandone le classi).

Ottimizzo dell’esercizio e della gestione degli impianti;
Si chiede di descrivere attraverso quali interventi si intendano ottimizzare l’esercizio e la gestione degli impianti (ad esempio, sostituzione dei sistemi di applicazione con altri a maggiore efficienza di trasferimento; recupero del solvente esausto; limitazioni delle emissioni diffuse, ecc.).

Adozione di tecnologie di abbattimento
Si chiede di fornire una descrizione dettagliata della tecnologia di abbattimento adottata con indicazione della resa di abbattimento.
Vanno allegate tavole e disegni dell’impianto.

 

 

ESEMPIO
L’esempio si riferisce ad un’azienda che produce cornici per mobili.

 


Sezione 1 – impianti

 

 

Tipo di impianto

Numero di impianti Operatività (ore/anno)
Tingitrice a giostra 1 792
Carosello di fondo 1 1.320
Carosello di finitura 1 1.320
     
     
     
     

 

 


Sezione 2 – Quantità e tipologia prodotti vernicianti, additivi ed ausiliari

Periodo di riferimento : da marzo 2003 a marzo 2004

 

 

Tipologia

prodotto

 

Denominazione

Fornitore

Quantità annua

(t/a)

 

% COV

Quantità di solventi recuperati

nel ciclo produttivo (t/a)

Input COV

(t/a)

 

Consumo COV

(t/a)

 

Tinta

 

 

16,1

97

 

15,6

15,6

Fondo (A)

 

 

50,0

60

 

30,0

30,0

Catalizzatore per fondo (B)

 

 

25,0

33

 

8,3

8,3

Diluente  per fondo

 

 

16,7

100

 

16,7

16,7

Finitura (A)

 

 

3,5

60

 

2,1

2,1

Catalizzatore per finitura (B)

 

 

1,8

70

 

1,2

1,2

Diluente per pulizia

 

 

0,9

100

 

0,9

0,9

Solvente per pulizia

 

 

15,0

100

10,0

15,0

5,0

 

 

totale

129,0

 

10,0

89,9

79,9

 

 

Legenda

Input: la quantità di solventi organici e la loro quantità nei preparati utilizzati nello svolgimento di una attività, inclusi i solventi recuperati all’interno ed all’esterno dell’impianto, che devono essere registrati ogni qualvolta vengono riutilizzati per svolgere l’attività.

Consumo: il quantitativo totale di solventi organici utilizzato in un impianto per anno civile ovvero per qualsiasi altro periodo di dodici mesi, detratto qualsiasi COV recuperato per riutilizzo.

 

 


Sezione 3 : Calcolo dell’emissione totale annua attuale
 


Emissioni di COV convogliate in atmosfera

 

 

Impianto

Punto di emissione

(sigla o numero)*

 

Fase

Emissiva

Portata

Volumica

(Nm3/h)**

Flusso di massa

(kgCOV/h)**

Presenza bocchettone a norma (M.U. n. 422)

Accessibilità punto/i di prelievo

Tinteggiatrice a giostra

1

Applicazione tinta

9.086

19,8

Tronchetto tipo A

Con scala fissa e ballatoio

Carosello di fondo

 

2

Applicazione fondo

13.989

19,2

Tronchetto tipo A

Con scala fissa e ballatoio

Carosello di fondo

3

Applicazione fondo

14.100

22,5

Tronchetto tipo A

Con scala fissa e ballatoio

Carosello di finitura

4

Applicazione finitura

4.200

2,0

 

Tronchetto tipo A

Con scala fissa e ballatoio

Carosello di finitura

5

Applicazione finitura

9.500

1,1

Tronchetto tipo A

Con scala fissa e ballatoio

 

 

totali

 

50.875

64,6

 


(*) la numerazione fa riferimento alla planimetria in scala 1:500 datata 10 Maggio 2004
(**) i valori di portata volumica e di flusso di massa derivano dalle analisi chimiche aventi data non antecedente i sei mesi
 

 


Emissioni convogliate – analisi chimiche

 

 

Operazione

Portata volumica

(Nm3/h)

Concentrazione

(mgCOV/Nm3)

Flusso di massa

(kgCOV/h)

Operatività

(h/anno)

Emissione annua

(tCOV/anno)

Applicazione tinte

9.086

2.174

19,8

792

15,6

Applicazione fondo

13.989

1.371

19,2

1.320

25,3

Applicazione fondo

14.100

1.596

22,5

1.320

29,7

Applicazione finitura

4.200

486

2,0

1.320

2,7

Applicazione finitura 9.500 120 1,1 1.320 1,5
           

Totali

50.875

 

64,6

 

74,8

 

 

 


Emissioni diffuse – analisi chimiche
 

 

Sorgenti emissive

Flusso di massa

(kgCOV/h)

Operatività

(h/anno)

Emissione annua

(tCOV/anno)

Finestrature del reparto 1

1,60

1.320

2,1

Manufatti verniciati 2

0,15

1.320

0,2

Preparazione vernici 3

0,22

440

0,1

Pulizia apparecchiature 4

0,15

440

0,1

Altro 5

0,22

1.320

0,3

Totale

3,34

 

2,8

 


Legenda
1 il flusso di massa è stato calcolato utilizzando le concentrazioni puntuali, i volumi dei reparti ed i ricambi d’aria all’ora nei locali
2 il flusso di massa è stato calcolato considerando le analisi eseguite in ambiente di lavoro
3 il flusso di massa è stato calcolato considerando le analisi eseguite in ambiente di lavoro
4 il flusso di massa è stato calcolato considerando le analisi eseguite in ambiente di lavoro
5 il flusso di massa è stato calcolato considerando le analisi eseguite in ambiente di lavoro
 

 


Sezione 4 – Calcolo dell’emissione totale annua di riferimento a partire dai valori limite dell’Allegato II del D.M. Ambiente 16 Gennaio 2004 n. 44



Calcolo delle emissioni convogliate:

 

 

 

  Colonna 1 Colonna 2 Colonna 3 Colonna 4 Colonna 5 Colonna 6 Colonna 7

Operazione

Portata volumica

(Nm3/h)

Valore limite di emissione (mgC/Nm3)

Flusso di

 massa

(KgC/h)

Fattore di

conversione

Flusso di

massa

(kgCOV/h)

Operatività

(ore/anno)

Emissione

Convogliata

(tCOV/a)

Applicazione tinte 9.086 75 0,7 0,68 1,0 792 0,8
Applicazione fondo 13.989 75 1,1 0,70 1,5 1.320 2,0
Applicazione fondo 14.100 75 1,1 0,73 1,5 1.320 1,9
Applicazione finitura

4.200

75

0,3

0,73 0,4 1.320 0,6
Applicazione finitura

9.500

75 0,7 0,73 1,0 1.320 1,3

totali

50.875

 

3,8

 

5,4

 

6,5


 

Colonna 1 = portata volumica di aria espulsa dedotta da certificati analitici
Colonna 2 = valore limite di emissione stabilito al punto 10 Allegato II D.M. Ambiente 16 Gennaio 2004 n. 44
Colonna 3 = flusso di massa orario espresso in carbonio organico volatile (valore limite moltiplicato per la portata volumica)
Colonna 4 = fattore di conversione medio per le sostanze presenti in emissione (dedotto dalle analisi chimiche)
Colonna 5 = flusso di massa orario espresso come composto organico volatile
Colonna 6 = operatività dell’impianto afferente
Colonna 7 = flusso di massa in kgCOV/h moltiplicato per l’operatività dell’impianto


 


Calcolo delle emissioni diffuse a partire dal valore limite:

 

 

Input totale COV (t/anno)

89,9

Valore limite di emissione diffusa(% input di solvente) *

20

Emissione diffusa (tCOV/anno)

18,0


 


Legenda : (*) il valore limite di emissione diffusa è quello indicato al punto 10 Allegato II del D.M. Ambiente 16 Gennaio 2004 n.44

 


Calcolo dell’ emissione totale annua di riferimento:


 

Input totale COV (t/anno)

89,9

Valore limite di emissione diffusa(% input di solvente) *

20

Emissione diffusa (tCOV/anno)

18,0

Emissione convogliata  (tCOV/anno) 6,5
Emissione diffusa (tCOV/anno) 18,0
Emissione totale annua (tCOV/anno) 24,5


 



Commento all’esempio presentato


Dal confronto tra l’emissione totale di riferimento pari a 24,5 tCOV/anno (sezione 4) e l’emissione totale attuale pari a 77,5 tCOV/anno (sezione 3), risulta necessario un progetto di adeguamento con il quale l’azienda dovrà operare una riduzione delle emissioni di almeno 53,1 tCOV/anno.




Attività di fabbricazione calzature – punto 5 All. I D.M. Ambiente 16.01.2004 n. 44


“qualsiasi attività di produzione di calzature, o parti di esse con una soglia di consumo di solvente superiore a 5 tonnellate/anno”.
 


CONTENUTI DEL PROGETTO DI ADEGUAMENTO

Sezione 1: Attività


In questa sezione si chiede di descrivere in maniera sintetica ed esauriente il ciclo produttivo con indicazione:
• di tutte le fasi/operazioni che danno luogo ad emissione di solvente, intesa sia come emissione a camino che come emissione diffusa (quindi comprese, ad esempio, le operazioni di stoccaggio materie prime, stoccaggio rifiuti, ecc.)
• dell’impiantistica utilizzata nelle operazioni sopraindicate secondo lo schema indicato nella seguente tabella.

A tale descrizione si dovrà allegare pianta dello stabilimento con indicazione di tutti i punti di emissione e della relativa legenda.


impianti

 

 

Tipo di impianto

Numero di impianti 

Operatività (ore/anno)

     
     
     
     
     
     
     


 



Sezione 2 : Consumi

Si chiede di indicare i consumi, riferiti ad un preciso arco temporale (di dodici mesi, da specificare; ad esempio da Marzo 2003 a Marzo 2004), relativi a tutte le materie prime contenti solventi, suddivise per tipologia e di cui si dovranno allegare le schede di sicurezza riportanti la percentuale di COV (discriminandone le classi).

Si consiglia la compilazione di uno schema simile a quello della seguente tabella, nel quale dovranno essere evidenziati anche i prodotti contenenti COV classificati come cancerogeni, mutageni o tossici (etichettati con farsi di rischio R45, R46, R49, R60, R61) e contenenti COV alogenati (etichettati con frasi di rischio R40, R68).

In questa sezione deve essere considerato il contributo di tutte le materie prime ed ausiliarie necessarie per la produzione dei manufatti.
Per le sole operazioni di pulizia dei prodotti realizzati è possibile separarne le corrispondenti quantità nel caso vengano utilizzati impianti dedicati e dotati di specifiche emissioni in atmosfera.



Quantità e tipologia delle materie prime ed ausiliarie contenenti COV

 


Periodo di riferimento :

 

 

Tipologia

prodotto

 

Denominazione

Fornitore

Quantità annua

(t/a)

 

% COV

Quantità di solventi recuperati

nel ciclo produttivo (t/a)

Input COV

(t/a)

 

Consumo COV

(t/a)

 

               
               
               
               
               
               
    totali          

 


Legenda

Input: la quantità di solventi organici e la loro quantità nei preparati utilizzati nello svolgimento di una attività, inclusi i solventi recuperati all’interno ed all’esterno dell’impianto, che devono essere registrati ogni qualvolta vengono riutilizzati per svolgere l’attività.

Consumo: il quantitativo totale di solventi organici utilizzato in un impianto per anno civile ovvero per qualsiasi altro periodo di dodici mesi, detratto qualsiasi COV recuperato per riutilizzo.




Sezione 3 : Calcolo emissione totale annua attuale
 


Al fine di calcolare l’emissione totale attuale si chiede di produrre certificati analitici relativi alle emissioni significative ai fini del D.M. Ambiente 16 Gennaio 2004 n.44, con data non antecedente i sei mesi e di dettagliare le informazioni come indicato nelle tabelle sotto riportate.

 



Emissioni di COV convogliate in atmosfera

 

 

Impianto

Punto di emissione

(sigla o numero)*

Fase

Emissiva

Portata

Volumica

(Nm3/h)**

Flusso di massa

(kgCOV/h)**

Presenza bocchettone a norma (M.U. n. 422)

Accessibilità punto/i di prelievo

             
             
             
             
    totale        


 

(*) la numerazione fa riferimento alla planimetria in scala ……… datata …………
(**) i valori di portata volumica e di flusso di massa derivano dalle analisi chimiche aventi data non antecedente i sei mesi
 

 


Emissioni convogliate – analisi chimiche

 

 

Operazione

Portata volumica

(Nm3/h)

Concentrazione

(mgCOV/Nm3)

Flusso di massa

(kgCOV/h)

Operatività

(h/anno)

Emissione annua

(tCOV/anno)

           
           
           
           

Totali

         

 

 



Emissioni diffuse – analisi chimiche
 

 

 

 Sorgenti emissive

 

 

Flusso di massa

(kgCOV/h)

 

Operatività

(h/anno)

 

Emissione annua

(tCOV/anno)

...1

 

 

 

...2

 

 

 

...3

 

 

 

 

 

 

 

Totali

 

 

 


 

 

Emissione totale annua  attuale (tCOV/anno): somma emissioni annue convogliate ed emissioni annue diffuse

 

 

 

Legenda
1 il flusso di massa è stato calcolato ……….
2 il flusso di massa è stato calcolato ……….
3 il flusso di massa è stato calcolato ……….
 

 

 


Sezione 4 : Calcolo dell’emissione totale annua di riferimento a partire dai valori limite dell’Allegato II del D.M. Ambiente 16 Gennaio 2004 n. 44

 


Dato il valore limite di emissione totale stabilito al punto 14 dell’Allegato II del D.M. 16 gennaio 2004 n. 44, noto il numero di paia complete di calzature prodotte nell’anno di riferimento, l’emissione totale annua di riferimento sarà:

 


E tot = n° paia complete prodotte/anno X 25 gCOV/paio


 

 


Sezione 5 : Interventi

Gli interventi possibili sono:
1. utilizzo di materie prime a ridotto o nullo tenore di solventi;
2. ottimizzo dell’esercizio e della gestione degli impianti;
3. adozione di tecnologie di abbattimento.

Utilizzo di materie prime a ridotto o nullo tenore di solventi
Si chiede di indicare la/e tipologia/e ed i presunti consumi di prodotto/i a minor impatto ambientale adottato/i accompagnato/i dalle schede di sicurezza riportanti la percentuale di COV (discriminandone le classi).

Ottimizzo dell’esercizio e della gestione degli impianti
Si chiede di descrivere attraverso quali interventi si intendano ottimizzare l’esercizio e la gestione degli impianti (ad esempio, sostituzione dei sistemi di applicazione con altri a maggiore efficienza di trasferimento; recupero del solvente esausto; limitazioni delle emissioni diffuse, ecc.).

Adozione di tecnologie di abbattimento

Si chiede di fornire una descrizione dettagliata della tecnologia di abbattimento adottata con indicazione della resa di abbattimento.
Vanno allegate tavole e disegni dell’impianto.


ESEMPIO
L’esempio si riferisce ad un’azienda che produce suole conto terzi.

Sezione 1 – impianti
 

 

Tipo di impianto

Numero di impianti 

Operatività (ore/anno)

Macchina di lavaggio suole a ciclo chiuso 1 1.920
Impianto di cardatura a spruzzo 1 1.920
Postazione di deodorazione 1 1.920
Postazioni di incollaggio manuale a pennello (postazioni formate da 1 manovia e 2 banchi di aspirazione) 5 19
     
     
     


 


 

Sezione 2 – Quantità e tipologia prodotti utilizzati

Periodo di riferimento : da marzo 2003 a marzo 2004


 

Tipologia

prodotto

 

Denominazione

Fornitore

Quantità annua

(t/a)

 

% COV

Quantità di solventi recuperati

nel ciclo produttivo (t/a)

Input COV

(t/a)

 

Consumo COV

(t/a)

 

Sgrassante

 

 

3,0

100

 

3,0

3,0

Agente clorurante

 

 

3,5

90

 

3,2

3,2

Adesivo policloroprenico a base solvente

 

 

4,5

79

 

3,6

3,6

Diluente per adesivi

 

 

0,3

100

 

0,3

0,3

Adesivo poliuretanico a base solvente

 

 

5,5

85

 

4,7

4,7

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

totali

16,8

 

 

14,8

14,8

 

 

Legenda

Input: la quantità di solventi organici e la loro quantità nei preparati utilizzati nello svolgimento di una attività, inclusi i solventi recuperati all’interno ed all’esterno dell’impianto, che devono essere registrati ogni qualvolta vengono riutilizzati per svolgere l’attività.

Consumo: il quantitativo totale di solventi organici utilizzato in un impianto per anno civile ovvero per qualsiasi altro periodo di dodici mesi, detratto qualsiasi COV recuperato per riutilizzo.



Sezione 3 : Calcolo dell’emissione totale annua attuale



Emissioni di COV convogliate in atmosfera

 

 

Impianto

Punto di emissione

(sigla o numero)*

Fase

Emissiva

Portata

Volumica

(Nm3/h)**

Flusso di massa

(kgCOV/h)**

Presenza bocchettone a norma (M.U. n. 422)

Accessibilità punto/i di prelievo

Reparto lavaggio – alogenazione -deodorazione

B

Lavaggio

Alogenazione

deodorazione

 

10.000

0,4

Tronchetto tipo A

Con scala fissa e ballatoio

Postazione di incollaggio manuale a pennello

C

Incollaggio

15.000

2,3

Tronchetto tipo A

Con scala fissa e ballatoio

Postazione di incollaggio manuale a pennello

D

Incollaggio

15.000

2,3

Tronchetto tipo A

Con scala fissa e ballatoio

Postazione di incollaggio manuale a pennello

E

Incollaggio

15.000

2,0

Tronchetto tipo A

Con scala fissa e ballatoio

 

 

totali

55.000

7,0

 

 


 

(*) la numerazione fa riferimento alla planimetria in scala 1:200 datata 21 Febbraio 2003
(**) i valori di portata volumica e di flusso di massa derivano dalle analisi chimiche aventi data non antecedente i sei mesi

 



Emissioni convogliate – analisi chimiche
 

 

Operazione

Portata volumica

(Nm3/h)

Concentrazione

(mgCOV/Nm3)

Flusso di massa

(kgCOV/h)

Operatività

(h/anno)

Emissione annua

(tCOV/anno)

Lavaggio – alogenazione - deodorazione

10.000

38

0,4

1.920

0,7

Incollaggio manuale

15.000

152

2,3

1.920

4,4

Incollaggio manuale

15.000

153

2,3

1.920

4,4

Incollaggio manuale

15.000

131

 

1.920

3,8

 

 

 

2,0

 

 

Totali

55.000

 

7,0

 

13,3

 

 


 

Emissioni diffuse – analisi chimiche

 

 

 

 Sorgenti emissive

 

 

Flusso di massa

(kgCOV/h)

 

Operatività

(h/anno)

 

Emissione annua

(tCOV/anno)

Finestrature del reparto 1

0,50

1.920

0,96

Preparazione colle 2

0,07

240

0,02

Pulizia apparecchiature 3

2,08

240

0,5

Altro 4

0,03

1.920

0,06

Totale

2,68

 

1,54

 

 

Emissione totale annua  attuale (tCOV/anno): somma emissioni annue convogliate ed emissioni annue diffuse

14,8


 

Legenda
1 il flusso di massa è stato calcolato utilizzando le concentrazioni puntuali, i volumi dei reparti ed i ricambi d’aria all’ora nei locali
2 il flusso di massa è stato calcolato considerando le analisi eseguite in ambiente di lavoro
3 il flusso di massa è stato calcolato considerando le analisi eseguite in ambiente di lavoro
4 il flusso di massa è stato calcolato considerando le analisi eseguite in ambiente di lavoro
 

 



Sezione 4 – Calcolo dell’emissione totale annua di riferimento a partire dai valori limite dell’Allegato II del D.M. Ambiente 16 Gennaio 2004 n. 44

 


 

Numero di paia di calzature complete prodotte all’anno

1.320.000

 

 

Emissione totale annua di riferimento (numero di paia di calzature complete prodotte/anno X 25 gCOV/paio)

33 t/anno


 

 

 

Commento all’esempio presentato

Dal confronto tra l’emissione totale attuale pari a 14,8 tCOV/anno (sezione 3) e l’emissione totale attuale di riferimento a 33 tCOV/anno (sezione 4), risulta ampiamente rispettato il valore di emissione totale annuo; non è quindi necessario predisporre alcun progetto di adeguamento.



Attività di fabbricazione di preparati per rivestimenti, vernici, inchiostri e adesivi con una soglia di consumo di solvente superiore a 100 tonnellate/anno – punto 6 All. I D.M. Ambiente 16.01.2004 n. 44


“fabbricazione dei prodotti finali sopra indicati e di quelli intermedi se effettuata nello stesso sito, mediante miscela di pigmenti, di resine e di materiali adesivi con solventi organici o altre basi, comprese attività di dispersione e di dispersione preliminare, di correzione di viscosità e di tinta, nonché operazioni di riempimento del contenitore con il prodotto finale”.
 


CONTENUTI DEL PROGETTO DI ADEGUAMENTO

Sezione 1: Attività
In questa sezione si chiede di descrivere in maniera sintetica ed esauriente il ciclo produttivo con indicazione:
• di tutte le fasi/operazioni che danno luogo ad emissione di solvente, intesa sia come emissione a camino che come emissione diffusa (quindi comprese, ad esempio, le operazioni di stoccaggio materie prime, stoccaggio rifiuti, ecc.)
• dell’impiantistica utilizzata nelle operazioni sopraindicate secondo lo schema indicato nella seguente tabella.

A tale descrizione si dovrà allegare pianta dello stabilimento con indicazione di tutti i punti di emissione e della relativa legenda.


impianti


 

Tipo de impianto    Numero di impianti Operatività (ore/anno)
     
     
     
     
     
     
 

totale 

 

 

 

 


Sezione 2 : Consumi

Si chiede di indicare i consumi, riferiti ad un preciso arco temporale (di dodici mesi, da specificare; ad esempio da Marzo 2003 a Marzo 2004), relativi a tutte le materie prime contenti solventi, suddivise per tipologia e di cui si dovranno allegare le schede di sicurezza riportanti la percentuale di COV (discriminandone le classi).

Si consiglia la compilazione di uno schema simile a quello della seguente tabella, nel quale dovranno essere evidenziati anche i prodotti contenenti COV classificati come cancerogeni, mutageni o tossici (etichettati con farsi di rischio R45, R46, R49, R60, R61) e contenenti COV alogenati (etichettati con frasi di rischio R40, R68).



Quantità e tipologia materie prime e prodotti finiti



Periodo di riferimento :



Quantità e tipologia materie prime

 

 

Tipologia

prodotto

Denominazione

Quantità annua

(t/a)

% COV

Quantità di solventi recuperati

nel ciclo produttivo (t/a)

Input COV

(t/a)

Consumo COV

(t/a)

             
             
             
             
             
             
  Totale          

 

 

Legenda

Input: la quantità di solventi organici e la loro quantità nei preparati utilizzati nello svolgimento di una attività, inclusi i solventi recuperati all’interno ed all’esterno dell’impianto, che devono essere registrati ogni qualvolta vengono riutilizzati per svolgere l’attività.

Consumo: il quantitativo totale di solventi organici utilizzato in un impianto per anno civile ovvero per qualsiasi altro periodo di dodici mesi, detratto qualsiasi COV recuperato per riutilizzo.
 

 


Quantità e tipologia prodotti finiti

 

 

 

Tipologia

prodotto

Denominazione

Quantità annua

(t/a)

% COV

Quantità di solventi nei

prodotti finiti (t/a)

         
         
         
         
         
         
 

totale

     


 

 


Quantità di solventi persi in lavorazione

 

 

Consumo (t/anno)  
Quantità di solventi nei prodotti finiti (t/anno)  
 

*

 


(*) deve essere calcolata la differenza tra il consumo e la quantità di solventi nei prodotti finiti

 

Sezione 3 : Calcolo emissione totale annua attuale



Al fine di calcolare l’emissione totale attuale si chiede di produrre certificati analitici relativi alle emissioni significative ai fini del D.M. Ambiente 16 Gennaio 2004 n.44, con data non antecedente i sei mesi e di dettagliare le informazioni come indicato nelle tabelle sotto riportate.



Emissioni di COV convogliate in atmosfera

 

 

 

Impianto

Produzione

Punto di emissione

(sigla o numero)*

Fase

Emissiva

Portata

Volumica

(Nm3/h)**

Flusso di massa

(kgCOV/h)**

Presenza bocchettone a norma (M.U. n. 422)

Accessibilità punto/i di prelievo

               
               
               
               
               
               
      totali        

 

(*) la numerazione fa riferimento alla planimetria in scala ……… datata …………

(**) i valori di portata volumica e di flusso di massa derivano dalle analisi chimiche aventi data non antecedente i sei mesi

 




Emissioni convogliate – analisi chimiche
 

 

Operazione

Portata volumica

(Nm3/h)

Concentrazione

(mgCOV/Nm3)

Flusso di massa

(kgCOV/h)

Operatività

(h/anno)

Emissione annua

(tCOV/anno)

           
           
           
           

Totale

         


 

 


Emissioni diffuse – analisi chimiche

 

 

Sorgenti emissive

Flusso di massa

(kgCOV/h)

Operatività

(h/anno)

Emissione annua

(tCOV/anno)

1

 

 

 

2

 

 

 

3

 

 

 

       

Totale

 

 

 


 

Emissione totale annua  attuale (tCOV/anno): somma emissioni annue convogliate ed emissioni annue diffuse

 


 

Legenda
1 il flusso di massa è stato calcolato ……….
2 il flusso di massa è stato calcolato ……….
3 il flusso di massa è stato calcolato ……….

 


Sezione 4 : Calcolo dell’emissione totale annua di riferimento a partire dai valori limite dell’Allegato II del D.M. Ambiente 16 Gennaio 2004 n. 44



L’emissione totale annua, somma delle emissioni convogliate e di quelle diffuse, si calcola nel seguente modo.



Calcolo delle emissioni convogliate:

 

 

  Colonna 1 Colonna 2 Colonna 3 Colonna 4 Colonna 5 Colonna 6 Colonna 7

Operazione

Portata volumica

(Nm3/h)

Valore limite di emissione (mgC/Nm3)

Flusso di

 massa

(KgC/h)

Fattore di

conversione

Flusso di

massa

(kgCOV/h)

Operatività

(ore/anno)

Emissione

Convogliata

(tCOV/a)

               
               
               
               
               

totali

 

 

 

 

 

 

 


 

Legenda

Colonna 1 = portata volumica di aria espulsa dedotta da certificati analitici
Colonna 2 = valore limite di emissione stabilito al punto 17 Allegato II D.M. Ambiente 16 Gennaio 2004 n. 44
Colonna 3 = flusso di massa orario espresso in carbonio organico volatile (valore limite moltiplicato per la portata volumica)
Colonna 4 = fattore di conversione medio per le sostanze presenti in emissione (calcolato dalle analisi chimiche)
Colonna 5 = flusso di massa orario espresso come composto organico volatile
Colonna 6 = operatività dell’impianto afferente
Colonna 7 = flusso di massa in kgCOV/h moltiplicato per l’operatività dell’impianto

 


Calcolo delle emissioni diffuse a partire dal valore limite:
 

Input totale COV (t/anno)
Valore limite  di emissione diffusa (% input di solvente) *

Emissione diffusa (tCOV/anno)

 


Legenda : (*) il valore limite di emissione diffusa è quello indicato al punto 17 Allegato II del D.M. Ambiente 16 Gennaio 2004 n.44



Calcolo dell’ emissione totale annua di riferimento:

 


 

Emissione convogliata  (tCOV/anno)  
Emissione diffusa (tCOV/anno)  
Emissione totale annua (tCOV/anno)

 


 



Sezione 5 : Interventi


Gli interventi possibili sono:
1. utilizzo di materie prime a ridotto o nullo tenore di solventi;
2. ottimizzo dell’esercizio e della gestione degli impianti;
3. adozione di tecnologie di abbattimento.

Utilizzo di materie prime a ridotto o nullo tenore di solventi
Per le aziende produttrici questo intervento potrà concretizzarsi nella formulazione di preparati a minor contenuto di solventi in funzione delle richieste dell’utilizzatore finale.

Ottimizzo dell’esercizio e della gestione degli impianti;
Si chiede di descrivere attraverso quali interventi si intendano ottimizzare l’esercizio e la gestione degli impianti (ad esempio la limitazione delle emissioni diffuse attraverso una migliore captazione dei solventi emessi nelle operazioni di mescolamento e travaso delle materie prime e prodotti finiti, …..ecc.).

Adozione di tecnologie di abbattimento
Si chiede di fornire una descrizione dettagliata della tecnologia di abbattimento adottata con indicazione della resa di abbattimento.
Vanno allegate tavole e disegni dell’impianto.




ESEMPIO
L’esempio si riferisce ad un’azienda che produce vernici per legno.

Sezione 1 – impianti

 

 

Tipo de impianto  

 Numero di impianti

Operatività (ore/anno)

Unico impianto con produzione a batch, costituito da 7 mescolatori afferenti alla stessa linea di aspirazione

Tinte a solvente

600

Unico impianto con produzione a batch, costituito da 7 mescolatori afferenti alla stessa linea di aspirazione

Fondi a solvente

100

Unico impianto con produzione a batch, costituito da 7 mescolatori afferenti alla stessa linea di aspirazione

Finiture trasparenti

550

Unico impianto con produzione a batch, costituito da 7 mescolatori afferenti alla stessa linea di aspirazione

isolanti

490

Unico impianto con produzione a batch, costituito da 7 mescolatori afferenti alla stessa linea di aspirazione

Fondi all’acqua

100

 

totale 

1.840


 



Sezione 2 – Quantità e tipologia materie prime e prodotti finiti

Periodo di riferimento : da marzo 2003 a marzo 2004


 

 

Tipologia

Prodotto

 

 

Denominazione

 

Quantità annua

(t/a)

 

% COV

 

Quantità di solventi recuperati nel ciclo produttivo (t/a)

 

Input COV

(t/a)

 

Consumo COV (t/a)

Resine acriliche al solvente

 

50

30

 

15

15

Resine poliuretaniche al solvente

 

100

60

 

60

60

Resine all’acqua

 

50

5

 

2,5

2,5

Coloranti liquidi

 

80

90

 

72

72

Resine alchidiche

 

20

10

 

2

2

Solventi e diluenti

 

200

100

10

200

190

 

totali

500

 

 

351,5

341,5


Legenda

Input: la quantità di solventi organici e la loro quantità nei preparati utilizzati nello svolgimento di una attività, inclusi i solventi recuperati all’interno ed all’esterno dell’impianto, che devono essere registrati ogni qualvolta vengono riutilizzati per svolgere l’attività.

Consumo: il quantitativo totale di solventi organici utilizzato in un impianto per anno civile ovvero per qualsiasi altro periodo di dodici mesi, detratto qualsiasi COV recuperato per riutilizzo.

 


Quantità e tipologia prodotti finiti


 

 

Tipologia

Prodotto

 

 

denominazione

 

Quantità annua

(t/a)

 

% COV

 

Quantità di solventi nei prodotti finiti

(t/a)

Tinta a solvente

 

90

91

81,9

Fondi a solvente

 

125

54

67,5

Finiture a solvente

 

45

61

27,45

Finiture alchidiche

 

40

55

22

Fondi all’acqua

 

70

3,6

2,52

Diluenti venduti tal quale

 

110

100

110

 

totale

480

 

311,4


Quantità di solventi persi in lavorazione

 

Consumo (t/anno)

341,5

Quantità di solventi nei prodotti finiti (t/anno)

311,4

 

30,1*


(*) deve essere calcolata la differenza tra il consumo e la quantità di solventi nei prodotti finiti
 

 


Sezione 3 : Calcolo dell’emissione totale annua attuale



Emissioni di COV convogliate in atmosfera


 

 

Impianto

 

Produzione

 

Punto di emissione

(sigla o numero)*

 

 

Fase

emissiva

 

Portata

Volumica

(Nm3/h)**

 

Flusso di massa

(kgCOV/h)**

 

Presenza bocchettone/i a norma (M.U. n. 422)

 

 

Accessibilità punto/i di prelievo

Unico

Impianto

Tinte a solvente

1

Mescolamento

20.000

12,50

Tronchetto tipo A

Con scala fissa e ballatoio

Unico

Impianto

Tinte a solvente

1

Travaso

20.000

15,00

Tronchetto tipo A

Con scala fissa e ballatoio

Unico

Impianto

Fondo a solvente

1

Mescolamento

20.000

8,75

Tronchetto tipo A

Con scala fissa e ballatoio

Unico

Impianto

Fondo a solvente

1

Travaso

20.000

15,00

Tronchetto tipo A

Con scala fissa e ballatoio

Unico

Impianto

Finitura a solvente

1

Mescolamento

20.000

17,50

Tronchetto tipo A

Con scala fissa e ballatoio

Unico

Impianto

Finitura a solvente

1

Travaso

20.000

20,00

Tronchetto tipo A

Con scala fissa e ballatoio

Unico

Impianto

Isolanti

1

Mescolamento

20.000

15,00

Tronchetto tipo A

Con scala fissa e ballatoio

Unico

Impianto

Isolanti

1

Travaso

20.000

15,80

Tronchetto tipo A

Con scala fissa e ballatoio

Unico

Impianto

Fondi all’acqua

1

Mescolamento

20.000

3,75

Tronchetto tipo A

Con scala fissa e ballatoio

Unico

Impianto

Fondi all’acqua

1

Travaso

20.000

10,00

Tronchetto tipo A

Con scala fissa e ballatoio

 

 

 

 

Totale

133,30

 

 


(*) la numerazione fa riferimento alla planimetria in scala 1:500 datata 13 Maggio 2004
(**) i valori di portata volumica e di flusso di massa derivano dalle analisi chimiche aventi data non antecedente i sei mesi

 



Emissioni convogliate – analisi chimiche


 

 

Produzione/fase emissiva

 

Portata

(Nm3/h)

 

 

Concentrazione

(mgCOV/Nm3)

 

Flusso di massa

(kgCOV/h)

 

Operatività

(h/anno)

 

Emissione annua

(tCOV/anno)

 

Tinte/mescolamento

20.000

625

12,50

400

5,0

Tinte/travaso

20.000

750

15,00

200

3,0

Fondo/mescolamento

20.000

438

8,75

80

0,7

Fondo/travaso

20.000

750

15,00

20

0,3

Finitura/mescolamento

20.000

875

17,50

400

7,0

Finitura/travaso

20.000

1.000

20,00

150

3,0

Isolanti/mescolamento

20.000

750

15,00

300

4,5

Isolanti/travaso

20.000

790

15,80

190

3,0

Fondi acqua/mescolamento

20.000

188

3,75

80

0,3

Fondi aqua/travaso

20.000

500

10,00

20

0,2

totali

 

 

133,30

1.840

27,0


 


Emissioni diffuse – analisi chimiche


 

 

Sorgenti emissive

 

Flusso di massa

(kgCOV/h)

 

 

Operatività

(h/anno)

 

Emissione annua

(tCOV/anno)

Finestrature del reparto 1

0,6

1.840

1,1

Pulizia apparecchiature 2

3,9

460

1,8

Totale

4,50

 

2,9


Legenda
1 il flusso di massa è stato calcolato utilizzando le concentrazioni puntuali, i volumi dei reparti ed i ricambi d’aria all’ora nei locali
2 se le operazioni non vengono effettuate sotto aspirazione, il flusso di massa si calcola a partire dalle analisi eseguite in ambiente di lavoro

 



Sezione 4 – Calcolo dell’emissione totale annua di riferimento a partire dai valori limite dell’Allegato II del D.M. Ambiente 16 Gennaio 2004 n. 44
 


Calcolo delle emissioni convogliate:


 

 

Colonna 1

Colonna 2

Colonna 3

Colonna 4

Colonna 5

Colonna 6

Colonna 7

 

Operazione

 

Portata

(Nm3/h)

 

Valore limite di emissione (mgC/Nm3)

 

 

Flusso di

massa

(KgC/h)

 

Fattore di

Conversione

 

Flusso di

massa

(kgCOV/h)

 

Operatività

(ore/anno)

 

Emissione

Convogliata

(tCOV/a)

Tinte/mescolamento

20.000

150

3

0,7

4,3

150

0,6

Tinte/travaso

20.000

150

3

0,7

4,3

150

0,6

Fondo/mescolamento

20.000

150

3

0,9

3,3

200

0,7

Fondo/travaso

20.000

150

3

0,9

3,3

200

0,7

Finitura/mescolamento

20.000

150

3

0,9

3,3

250

0,8

Finitura/travaso

20.000

150

3

0,9

3,3

250

0,8

Isolanti/mescolamento

20.000

150

3

0,9

3,3

150

0,5

Isolanti/travaso

20.000

150

3

0,9

3,3

150

0,5

Fondi acqua/mescolamento

20.000

150

3

0,6

5,0

200

1,0

Fondi acqua/travaso

20.000

150

3

0,6

5,0

140

0,7

totali

 

 

 

 

38,4

1.840

6,9



Legenda

Colonna 1 = portata volumica di aria espulsa dedotta da certificati analitici
Colonna 2 = valore limite di emissione stabilito al punto 17 Allegato II D.M. Ambiente 16 Gennaio 2004 n. 44
Colonna 3 = flusso di massa orario espresso in carbonio organico volatile (valore limite moltiplicato per la portata volumica)
Colonna 4 = fattore di conversione medio per le sostanze presenti in emissione (dedotto dalle analisi chimiche)
Colonna 5 = flusso di massa orario espresso come composto organico volatile
Colonna 6 = operatività dell’impianto afferente
Colonna 7 = flusso di massa in kgCOV/h moltiplicato per l’operatività dell’impianto

 



Calcolo delle emissioni diffuse a partire dal valore limite:


 

Input totale COV (t/anno)

351,5

Valore limite di emissione diffusa(% input di solvente) *

5

Emissione diffusa (tCOV/anno)

17,6



Legenda : (*) il valore limite di emissione diffusa è quello indicato al punto 17 Allegato II del D.M. Ambiente 16 Gennaio 2004 n.44




Calcolo dell’ emissione totale annua di riferimento:
 

 

Emissione convogliata  (tCOV/anno)

6,9

Emissione diffusa (tCOV/anno)

17,6

Emissione totale annua (tCOV/anno)

24,5


 


Commento all’esempio presentato

L’attuale emissione di composti organici volatili corrisponde nell’esempio illustrato a 30,1 tCOV/anno (Sezione 2), mentre l’emissione totale annua di riferimento è di 24,5 tCOV/anno (Sezione 4).
Risulta pertanto necessario predisporre un progetto di adeguamento per la riduzione dei COV complessivamente rilasciati nell’ambiente pari almeno a 5,6 tCOV/anno.

 



Allegato n. 1

 


Linee guida per la compilazione dei progetti per impianti di abbattimento di emissioni da attività industriali.

Premessa

Scopo del presente lavoro è quello di uniformare la redazione di progetti per le tecnologie di abbattimento che le aziende intendono installare al fine di garantire i valori limite alle emissioni fissati direttamente dalle norme Statali o prescritti dalla Provincia.


Informazioni necessarie

a) Gli impianti di abbattimento devono essere progettati e realizzati contemporaneamente agli impianti produttivi presidiati dagli impianti di abbattimento;

b) gli impianti devono avere idonee caratteristiche per:
• operare secondo specifici principi tecnologici di funzionamento in relazione alle caratteristiche chimiche e fisiche degli inquinanti da trattare.
• contenere le emissioni entro i più ristretti limiti che il progresso della tecnica consenta, favorendone la dispersione, in tutte le condizioni di funzionamento degli impianti industriali a servizio dei quali sono realizzati.

c) il progetto deve riportare almeno le seguenti informazioni:

* descrizione del processo presidiato dall’impianto di abbattimento
* portata volumica (espressa in Nm3/h), temperatura e pressione dell’effluente gassoso da trattare
* carico (in kg/h) e concentrazione (in mg/Nm3) dell’inquinante prevista in ingresso all’impianto di abbattimento
* portata volumica (espressa in Nm3/h), carico (in kg/h) e concentrazione massime (in mg/Nm3) dell’inquinante che l’impianto è in grado di trattare
* portata volumica (espressa in Nm3/h) dell’effluente gassoso in uscita all’impianto di abbattimento
* carico (in kg/h) e concentrazione attesa (in mg/Nm3) dell’effluente gassoso in uscita all’impianto di abbattimento.

d) dovrà essere documentata in fase progettuale la tipologia e frequenza degli interventi di manutenzione periodica (piano di manutenzione) previsti dal costruttore e necessari a mantenere in piena efficienza gli impianti di abbattimento.

e) i condotti di adduzione e di scarico degli impianti di abbattimento devono essere provvisti di prese per misure e campionamenti secondo i dettami previsti dalle norme tecniche di riferimento. Le prese in ingresso all’impianto di abbattimento sono necessarie per consentire le misure nella fase di collaudo e quelle di verifica successive (a cura della ditta o degli organi di controllo).

f) deve essere assicurata la presenza di scale fisse e ballatoi in corrispondenza delle prese per misure e campionamenti sui condotti di adduzione e di scarico degli impianti di abbattimento. Le dimensioni dei ballatoi, per l’accesso alle prese, devono garantire una superficie di almeno 1,5 m2 necessaria alla movimentazione delle apparecchiature ed allo stazionamento del personale tecnico addetto ai campionamenti.

g) devono essere forniti i criteri per la conduzione degli impianti di abbattimento nelle fasi di avviamento ed arresto degli stessi e le sequenze operative previste.

h) devono essere fornite le modalità gestionali dell’impianto di abbattimento in caso di anomalie del processo produttivo presidiato o per disfunzioni dello stesso abbattitore.

In queste situazioni la presenza di by-pass con scarico diretto delle emissioni in atmosfera va regolamentata considerando:

• le condizioni dell’inquinante nell’effluente da trattare (concentrazioni/LEL di sostanze e/o polveri, temperatura e pressione);
• le valutazioni di salubrità o di pericolosità per l’ambiente di lavoro e/o degli impianti (norme ATEX – valutazione del rischio di esplosione);
• la possibilità di controllare l’attivazione dei by-pass con sistemi di rilevamento e registrazione (del tipo ON-OFF) o con l’ausilio di strumentazione di controllo in continuo di un parametro di processo (temperatura, concentrazione inquinante…);
• altra possibilità è quella di ritardare la fermata degli impianti di processo temporizzando la sequenza di intervento secondo precise e dichiarate procedure.

In ogni caso spetta al gestore dell’impianto informare l’Ente di controllo nel più breve tempo possibile l’avvenuta attivazione dei dispositivi di scarico diretto (by-pass) in atmosfera.


Per ulteriori informazioni si rinvia alle norme tecniche di riferimento:

* Norma UNI 10861 per i depolveratori a tessuto
* Norma UNI 10830 per i precipitatori elettrostatici
* Norma UNI 10996/1/2/3 per gli impianti di abbattimento di composti organici volatili.


Prescrizioni autorizzatorie

a) L’esercizio degli impianti di abbattimento deve avvenire in modo tale da garantire, per qualunque condizione di funzionamento dell’impianto industriale cui sono collegati, il rispetto dei limiti alle emissioni fissati nell’atto di approvazione del progetto.

b) le operazioni di manutenzione, parziale o totale, degli impianti di abbattimento devono essere effettuate con la frequenza ed i tempi previsti all’atto della loro progettazione.

c) qualunque interruzione nell’esercizio degli impianti di abbattimento necessaria per la loro manutenzione (ordinaria preventiva o straordinaria successiva), qualora non esistano equivalenti impianti di abbattimento di riserva, deve comportare la fermata, limitatamente al ciclo tecnologico ad essi collegato, dell’esercizio degli impianti industriali. Questi ultimi potranno essere riattivati solo dopo la rimessa in efficienza degli impianti tecnologici ad essi collegato.

d) le prescrizioni relative alla gestione dei by-pass devono tenere in considerazione quanto espresso al punto h) e possono essere così riassunte:

- attivazione dei by-pass comandata da sensori di esplosività LEL collocati “a monte” dell’abbattitore;
- sequenza di fermata ritardata degli impianti produttivi con tempistica accettata dall’Ente;
- controllo apertura con registrazione in continuo sulla linea di by-pass di un parametro di processo (temperatura, concentrazione inquinante….);
- sigillatura valvole di by-pass.





Riferimenti:
D.P.R. 15.4.1971 n.322
D.M. 12.7.1990 art.3 commi 14 e 15
D.Lgs. 12.6.2003 n.233


 



Allegato n. 2

 



 

Fattori di conversione C.O.V. in Carbonio Organico

 

 

composto

fattore moltiplicativo

 

 

Metilisobutilchetone

0,72

2-Butanone

0,67

Etilbenzene

0,91

1-Metossi-2-propanolo

0,53

Vinilbenzene

0,94

Isobutilacetato

0,62

Butilacetato

0,62

Toluene

0,91

Xileni

0,91

Etilacetato

0,55

Dimetilchetone

0,62

1-Metossi-2-propanolo acetato

0,55

1-Etossi-2-propanolo acetato

0,58

HC alifatici (espressi come n-C6)

0,84

2-Butossietanolo

0,61





PROVINCIA DI TREVISO
Settore Gestione del Territorio
Via Manin, 73
31100 TREVISO
fax 0422582499 –
e-mail: ecologia@provincia.treviso.it


Dirigente del Settore: dott. Carlo Rapicavoli



Area Organizzativa Tutela della Qualità dell’Aria


Responsabile: dott.ssa Luisa Memo



Ufficio Emissioni in atmosfera


Giacomin Franco (Responsabile Progetto Direttiva Solventi)

Bollini Sabrina

Lucato Oliviero

Pesce Alessandra

Sinigaglia Antonella