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Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 6 aprile 2006
Estensione degli ambiti derogatori relativi agli stati di emergenza in materia di gestione dei rifiuti urbani, speciali, speciali pericolosi, di bonifica e di risanamento ambientale dei suoli, delle falde e dei sedimenti inquinati, nonche' in materia di tutela delle acque superficiali e sotterranee e dei cicli di depurazione in atto nel territorio della regione Siciliana.
(GU n. 90 del 18-4-2006)
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Visto l'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni,
dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 29 dicembre 2005,
con il quale e' stato prorogato, fino al 31 maggio 2006, lo stato di emergenza
in materia di gestione dei rifiuti urbani, speciali, speciali pericolosi in atto
nel territorio della regione Siciliana;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 29 dicembre 2005,
con il quale e' stato prorogato, fino al 31 maggio 2006, lo stato di emergenza
in materia di bonifica e di risanamento ambientale dei suoli, delle falde e dei
sedimenti inquinati, nonche' in materia di tutela delle acque superficiali e
sotterranee e dei cicli di depurazione nel territorio della regione Siciliana;
Considerato che le proroghe delle predette dichiarazioni degli stati di emergenza sono state adottate con limitazione degli ambiti derogatori alla sola normativa in materia ambientale;
Viste le note rispettivamente del 24 gennaio e del 2 febbraio 2006 del
commissario delegato per l'emergenza rifiuti e la tutela delle acque in Sicilia;
Vista la nota del 1° febbraio 2006 del capo del Dipartimento della protezione
civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri;
Ravvisata la necessita' di assicurare il superamento delle summenzionate
situazioni di emergenza entro i termini di scadenza fissati nei predetti decreti
di proroga;
Tenuto conto che detta finalita' puo' essere utilmente perseguita solo mediante
l'estensione, nei contesti emergenziali in rassegna, degli ambiti derogatori
relativi alla disciplina attinente al quadro delle competenze in ordine al
rilascio delle autorizzazioni amministrative previste dalla normativa in materia
ambientale relative agli impianti per la gestione dei rifiuti, per la
depurazione e per il riuso delle acque reflue, secondo quanto rappresentato dal
commissario delegato per l'emergenza rifiuti e la tutela delle acque in Sicilia;
Ritenuto pertanto che ricorrono nella fattispecie i presupposti previsti
dall'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, per l'estensione nei
termini sopra descritti dell'ambito derogatorio relativo agli stati di emergenza
in rassegna;
Vista la direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22 ottobre
2004, recante: «Indirizzi in materia di protezione civile in relazione all'attivita'
contrattuale riguardante gli appalti pubblici di lavori, di servizi e di
forniture di rilievo comunitario»;
D'intesa con la regione Siciliana;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 6 aprile 2006;
Decreta:
Ai sensi e per gli effetti dell'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992,
n. 225, e sulla base delle motivazioni sopra esposte, gli ambiti derogatori
relativi agli stati di emergenza di cui ai decreti del Presidente del Consiglio
dei Ministri in data 29 dicembre 2005 citati in premessa, sono estesi alla
disciplina attinente al quadro delle competenze in ordine al rilascio delle
autorizzazioni amministrative previste dalla normativa in materia ambientale
relative agli impianti per la gestione dei rifiuti, per la depurazione e per il
riuso delle acque reflue.
Il presente decreto verra' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana.
Roma, 6 aprile 2006
Il Presidente: Berlusconi