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Decreto 19 marzo 2008
Ministero della Difesa. Misure necessarie per il conferimento da parte delle navi militari da guerra e ausiliarie dei rifiuti e dei residui del carico negli appositi impianti portuali, ai sensi dell'articolo 3, commi 1 e 2 del decreto legislativo 24 giugno 2003, n. 182.
(GU n. 79 del 3-4-2008)
IL MINISTRO DELLA DIFESA
di concerto con
IL MINISTRO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
e
IL MINISTRO DELLA SALUTE
Vista la legge 8 luglio 1926, n. 1178 e successive modificazioni,
concernente ordinamento della Marina militare;
Visto il decreto interministeriale 18 agosto 1978, recante iscrizione
nel quadro del naviglio militare dello Stato, di unita' dell'Arma dei
carabinieri, del Corpo della Guardia di finanza, del Corpo delle Guardie
di pubblica sicurezza e del Corpo delle Capitanerie di porto;
Vista la legge 15 febbraio 1997, n. 25, concernente attribuzioni del
Ministro della difesa, ristrutturazione dei vertici delle Forze armate e
dell'Amministrazione della difesa e il decreto del Presidente della
Repubblica 25 ottobre 1999, n. 556, recante il regolamento di
attuazione;
Visto il decreto legislativo 28 novembre 1997, n. 464 e successive
modificazioni, relativo alla riforma strutturale delle Forze armate, a
norma dell'art. 1, comma 1, lettere a), d) e h), della legge 28 dicembre
1995, n. 549;
Vista la direttiva n. 2000/59/CE del Parlamento europeo e del Consiglio
del 27 novembre 2000, relativa agli impianti portuali di raccolta per i
rifiuti prodotti dalle navi e i residui del carico, e in particolare
l'art. 3, il quale, nell'escludere dall'ambito di applicazione le navi
militari da guerra o ausiliarie, prevede che gli Stati membri adottino
misure per assicurare che tali navi, conferiscano i propri rifiuti e i
residui del carico, secondo modalita' coerenti con la direttiva stessa,
nella misura del ragionevole e del praticabile;
Vista la legge 1° marzo 2002, n. 39, concernente disposizioni per
l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle
Comunita' europee, legge comunitaria 2001, e in particolare l'art. 32,
il quale delega il Governo ad emanare decreti legislativi per dare
organica attuazione alla richiamata direttiva n. 2000/59/CE;
Visto il decreto legislativo 24 giugno 2003, n. 182, recante attuazione
della delega recata dalla citata legge n. 39 del 2002;
Visto il regolamento CE n. 1774/2002 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 3 ottobre 2002, recante norme sanitarie relative ai
sottoprodotti di origine animale non destinati al consumo umano, che
contiene disposizioni riguardanti in generale raccolta, trasporto,
manipolazione, trasformazione, uso, recupero o eliminazione,
registrazione, documenti di accompagnamento, rintracciabilita' dei
sottoprodotti di origine animale introdotti nell'ambito dei Paesi della
comunita' o provenienti dalla stessa, compresi i rifiuti alimentari
provenienti da mezzi di trasporto che effettuano tragitti
internazionali;
Visto l'accordo 1° luglio 2004 tra il Ministro della salute, il Ministro
dell'ambiente e della tutela del territorio, il Ministro delle politiche
agricole e forestali, le regioni e le province autonome di Trento e
Bolzano, recante le «Linee guida per l'applicazione del regolamento CE
n. 1774/2002»;
Visto in particolare, l'art. 3, comma 1 e 2, del citato decreto
legislativo n. 182 del 2003, il quale, nell'escludere dall'ambito di
applicazione le navi militari da guerra e ausiliarie, prevede che il
Ministro della difesa, con decreto adottato di concerto con i Ministri
dell'ambiente e della tutela del territorio, dell'economia e finanze e
della salute, stabilisce le misure necessarie ad assicurare che le navi
militari da guerra e ausiliarie conferiscano i rifiuti e i residui del
carico, in conformita' alla normativa vigente in materia, tenuto conto
delle specifiche prescrizioni tecniche previste per tali navi e delle
caratteristiche di ogni classe di unita';
Sentito il Ministro dei trasporti;
Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive
modificazioni, recante norme in materia ambientale;
Considerata la necessita' di dare applicazione al disposto dell'art. 3,
commi 1 e 2, del citato decreto legislativo n. 182 del 2003;
Decreta:
Art. 1.
Finalita'
1. Il presente decreto e' volto a stabilire le misure necessarie per il
conferimento, da parte delle navi militari da guerra e ausiliarie, dei
rifiuti e dei residui del carico negli appositi impianti portuali.
Art. 2.
Ambito di applicazione
1. Il decreto si applica alle navi militari da guerra e alle navi
militari ausiliarie iscritte nel quadro e nei ruoli speciali del
naviglio militare dello Stato tenuti dal Ministero della difesa,
Direzione generale delle armamenti navali (NAVARM), in conformita' alla
normativa vigente in materia, appartenenti alle tipologie e classi di
cui alle tabelle A e B, che costituiscono parte integrante del presente
decreto.
Art. 3.
Gestione dei rifiuti delle navi nelle basi militari navali
1. I comandi militari territoriali della Marina militare, per
assicurare, in autonomia funzionale, il servizio di raccolta dei rifiuti
e dei residui del carico delle navi militari in sosta presso le basi
militari navali, adottano specifiche istruzioni tecniche, nel rispetto
della normativa vigente, di cui al decreto legislativo 3 aprile 2006, n.
152, e del regolamento CE n. 1774/2002.
2. Istruzione tecniche, sono altresi' adottate, per il naviglio di
appartenenza, dai Comandi generali dell'Arma dei carabinieri, della
Guardia di finanza e delle Capitanerie di porto.
3. La gestione dei rifiuti alimentari delle navi militari e relativi
controlli, limitatamente alla fase di raccolta e deposito a bordo delle
stesse, sono delegati all'Autorita' militare, che garantisce la messa in
biosicurezza degli stessi e il conferimento dei rifiuti al momento dello
sbarco secondo disposizioni interne coerenti con la normativa vigente
per le navi che effettuano trasporti internazionali.
Art. 4.
Attivita' operative delle navi militari
1. I comandanti delle navi militari, tenuto conto delle limitazioni
derivanti dalle specifiche prescrizioni tecniche previste per le navi,
delle caratteristiche di ogni classe di unita' e della tipologia di
attivita' operativa per l'assolvimento dei compiti d'istituto,
osservano, nei porti non militari, le prescrizioni di cui al successivo
art. 5, fatta salva la necessita' di non compromettere lo svolgimento di
operazioni che sono o possono essere affidate alla nave.
Art. 5.
Misure necessarie per il conferimento dei rifiuti e dei residuati del
carico per i porti non militari
1. I comandanti delle navi militari, di cui alle tipologie e classi di
unita' indicate nella tabella A:
a) predispongono le informazioni riportate nel modulo di cui alla
tabella C, che costituisce parte integrante del presente decreto ;
b) notificano, con congruo anticipo, le informazioni, di cui alla
lettera a), all'Autorita' marittima, nell'imminenza dell'arrivo nel
porto di scalo, ove sussista la necessita' di conferire i rifiuti
prodotti dalla nave;
c) conferiscono i rifiuti e i residui del carico prodotti dalla nave
all'impianto portuale di raccolta, prima di lasciare il porto.
2. I comandanti delle navi militari appartenenti alle classi di unita'
indicate nella tabella B sono esonerati dalle procedure di
notifica di cui al comma 1, lettere a) e b).
3. I comandanti delle navi militari non ottemperano al disposto di cui
al comma 1, lettera c), nel caso in cui si configurino le situazioni di
necessita' operativa di cui all'art. 4, comma 1.
Art. 6.
Ispezioni
1. Le ispezioni per la verifica dell'osservanza delle prescrizioni
stabilite dal presente decreto, sono disposte dai Comandi
gerarchicamente sopraordinati sulle navi militari di appartenenza, in
sosta in porti non militari.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
Roma, 19 marzo 2008
Il Ministro della difesa Parisi
Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare
Pecoraro Scanio
Il Ministro dell'economia e delle finanze Padoa Schioppa
Il Ministro della salute Turco
Tabella A
TIPOLOGIE E CLASSI DI NAVI MILITARI SOGGETTE AGLI ADEMPIMENTI DELLA
NOTIFICA E DEL SUCCESSIVO CONFERIMENTO DI RIFIUTI NEL PORTO DI SCALO
DELLA NAVE
1. Unita' della Marina militare:
incrociatori portaeromobili;
incrociatori;
cacciatorpediniere;
fregate;
pattugliatori di squadra;
corvette;
pattugliatori d'altura;
pattugliatori costieri;
navi comando e supporto forze CMM;
unita' di trasporto e sbarco;
rifornitrici di squadra;
navi salvataggio/soccorso;
navi idrografiche;
navi scuola a vela maggiori;
navi esperienze maggiori;
unita' di supporto e ricerca.
2. Naviglio del Corpo della Guardia di finanza:
nave scuola classe «CINI»;
pattugliatori classe «ZARA».
3. Naviglio del Corpo delle Capitanerie di porto:
naviglio di altura classe 900.
Tabella A
TIPOLOGIE E CLASSI DI NAVI MILITARI NON SOGGETTE AGLI ADEMPIMENTI DELLA
NOTIFICA NEL PORTO DI SCALO DELLA NAVE
1. Naviglio della Marina militare:
cacciamine;
sommergibili;
unita' idro-oceanografiche costiere;
navi scuola a vela minori;
navi addestrative;
navi esperienze minori;
unita' di supporto minori per attivita' COMSUBIN;
moto officine costiere (MOC);
moto trasporto costieri (MTC);
navi trasporto acqua;
moto cisterne costiere (MCC);
moto trasporto fari (MTF);
rimorchiatori d'altura;
rimorchiatori costieri;
rimorchiatori portuali (RP);
imbarcazioni dello sport velico.
2. Naviglio dell'Arma dei carabinieri:
motovedette di altura - classi 500 - 600 - 700 - 800;
motovedette costiere - classi 100 - 200 - 300.
3. Naviglio del Corpo della Guardia di finanza:
=====================================================================
Pattugliatori veloci.... classe {MAZZEI} classe {DI |
BARTOLO} Guardacoste.... classe {BIGLIANI} classe {CORRUBIA} |
classe {GENNA} classe ARTEMA classe GABRIELE classe |
MEATTINI Guardacoste litoranei.... classe 300 classe |
400 Vedette velocissime.... classe 6000 - 6100 classe 6000 |
(levriero) Vedette veloci.... classe 700 classe 1600 classe 3000|
classe 3100 classe 4000 (drago) classe 5000 - 5100 Vedette |
costiere.... classe 600 classe 600 (falco) classe 2000 classe 5300 |
classe 5500 classe 5800 classe 5900 classe V.A.I. 200 classe V.A.I. |
300 classe M.S.F. classe B.S.O. Unita' logistiche.... classe |
V.A.I. 400 classi V.A.I. 500 classe M.S.E. classe M.T. classe |
B.S. Imbarcazioni a vela.... Grifoni - j245 - Vela - Laser |
Optimist - FD - Soling - Finn Caravelle - 49 ER - Tornado Star |
4. Naviglio del Corpo delle Capitanerie di porto-guardia costiera:
=====================================================================
Naviglio di altura.... classe 400 classe 300 classe |
200 Naviglio costiero.... classe 450 classe 500 classe 700 |
classe 800 classe 2000 classe 600 Naviglio litoraneo.... classe |
100 classe 150 classe 5000 battelli GC |
Tabella C
1. Nome della nave e indicativo radio:
2. Tipo e quantitativo di rifiuti da conferire:
=====================================================================
Tipo di rifiuti - | Rifiuti da conferire m3 -
Oli usati
Fanghi
Acqua di sentina
Rifiuti sanitari
Plastica
Rifiuti alimentari da tragitti internazionali
Altro (specificare)
Data....
Ora....
Firma....