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Ordinanza 15 febbraio 2006
Ministero della Salute. Modifica dell'allegato I dell'ordinanza ministeriale 11 febbraio 2006 recante misure urgenti di protezione per casi di influenza aviaria ad alta patogenicita' negli uccelli selvatici. (Aggiornamento n. 2).
(GU n. 52 del 3-3-2006)
IL MINISTRO DELLA SALUTE
Vista l'ordinanza del Ministro della salute dell'11 febbraio 2006 relativamente
alle misure urgenti di protezione per casi di influenza aviaria ad alta
patogenicita' negli uccelli selvatici;
Considerato l'art. 1, comma 2 della sopracitata ordinanza relativo alla modifica
dell'allegato sulla base dell'evoluzione della situazione epidemiologica o di
eventuali decisioni comunitarie;
Considerato che le prove eseguite dal Centro di referenza di Padova su campioni
appartenenti a due cigni rinvenuti morti rispettivamente in localita' Lido del
Sole, comune di Rodi Garganico in provincia di Foggia e in localita' Laguna di
Cesine, comune di Vernole in provincia di Lecce, hanno dato esito positivo al
virus dell'influenza aviaria H5Nl ad alta patogenicita';
Ritenuto necessario istituire attorno al luogo in cui e' stato confermata la
presenza del virus H5Nl ad alta patogenicita' le zone di protezione e
sorveglianza (ex art. 2, ordinanza ministeriale 11 febbraio 2006), e quindi
modificare l'allegato I della citata ordinanza;
Ordina:
Art. 1.
1. L'allegato I dell'ordinanza ministeriale dell'11 febbraio 2006 recante
misure urgenti di protezione per casi di influenza aviaria ad alta patogenicita'
negli uccelli selvatici, e' sostituito dall'allegato I alla presente ordinanza.
La presente ordinanza e' diramata in via d'urgenza alle autorita' sanitarie di
controllo ed entra immediatamente in vigore nelle more della pubblicazione nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 15 febbraio 2006
Il Ministro: Storace
Registrato alla Corte dei conti il 22 febbraio 2006 Ufficio di controllo
preventivo sui Ministeri dei servizi alla persona e dei beni culturali, registro
n. 1, foglio n. 122
Allegato I
Le zone soggette a restrizione: aree in cui vengono istituite zone di
protezione e sorveglianza.
Sezione A:
regioni: Calabria, Puglia, Sicilia.
Sezione B:
provincia di Reggio Calabria: comune di Reggio Calabria (localita' Pellaro);
provincia di Vibo Valenzia: comune di Pizzo Calabro;
provincia di Taranto: comune di Manduria;
provincia di Messina: comune di Taormina;
provincia di Catania: comuni di Giarre e di Mascali;
provincia di Lecce: comune di Ugento e Vernole;
provincia di Foggia: comune di Rodi Garganico.