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Decreto-Legge 31 gennaio 2005, n.7
Disposizioni urgenti per l'universita' e la ricerca, per i beni e le attivita' culturali, per il completamento di grandi opere strategiche, per la mobilita' dei pubblici dipendenti, nonche' per semplificare gli adempimenti relativi a imposte di bollo e tasse di concessione.
(GU n. 24 del 31-1-2005)
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Visti gli articoli 77 e 87 della Costituzione;
Considerata la necessita' ed urgenza di attuare la programmazione del fabbisogno
di personale per le Universita' e di assicurare il dovuto sostegno alla ricerca
ed alla tutela e promozione di beni e attivita' culturali;
Considerata altresi' la necessita' e l'urgenza di garantire la tempestiva
esecuzione di opere strategiche affidate ad appositi commissari straordinari, di
conseguire una piu' ampia mobilita' per i pubblici dipendenti, nonche' di
semplificare gli adempimenti relativi al versamento delle imposte di bollo e
delle tasse di concessione;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del
21 gennaio 2005;
Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, del Ministro
dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, del Ministro per i beni e le
attivita' culturali, del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e del
Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro del lavoro e
delle politiche sociali e con il Ministro per la funzione pubblica;
Emana
il seguente decreto-legge:
Art. 1.
Disposizioni per l'universita'
1. I programmi di cui all'articolo 1, comma 105, della legge 30 dicembre
2004, n. 311, sono formulati dalle universita' ed inviati per la valutazione al
Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca entro il 31 marzo
2005.
2. In attesa della riforma dello stato giuridico del personale docente e
ricercatore delle universita', il periodo di tre anni per il giudizio di
conferma per i ricercatori universitari di cui all'articolo 31 del decreto del
Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382, e' ridotto ad un anno.
Art. 2.
Disposizioni per la ricerca
1. Il Ministero dell'economia e delle finanze e' autorizzato a concedere la
garanzia per il rimborso del capitale e degli interessi maturati su una o piu'
linee di credito attivate, nel limite di 60 milioni di euro, dalla Societa'
Sincrotone di Trieste S.p.a. con la Banca europea degli investimenti per la
realizzazione del progetto di laser a elettroni liberi. Agli eventuali oneri si
provvede ai sensi dell'articolo 7, secondo comma, n. 2), della legge 5 agosto
1978, n. 468, con imputazione nella apposita unita' previsionale 3.2.4.2.,
iscritta nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze
per l'anno 2005 e corrispondenti unita' previsionali per gli esercizi
successivi.
2. Per assicurare lo sviluppo della competitivita' internazionale della
infrastruttura complessiva, il contributo ordinario per il funzionamento viene
integrato con un importo annuo non inferiore a 14 milioni di euro, a valere sul
fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca finanziati dal
Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, di cui all'articolo
7, comma 1, del decreto legislativo 5 giugno 1998, n. 204, con erogazione
diretta alla Societa' Sincrotrone di Trieste S.p.a.
3. In attesa del riordino dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (INGV),
il Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca e' autorizzato a
ricostituire, con proprio decreto, il Consiglio direttivo dell'Istituto stesso,
composto dal Presidente dello stesso ente e da quattro componenti di alta
qualificazione tecnico-scientifica nello specifico settore di attivita', di cui
due scelti dal Ministro medesimo, uno designato dal Presidente del Consiglio dei
Ministri e uno designato dalla Conferenza
Stato-regioni.
Art. 3.
Interventi per i beni e le attivita' culturali
1. Per l'utilizzazione delle risorse da assegnare alla Societa' per lo
sviluppo dell'arte, della cultura e dello spettacolo - ARCUS S.p.a., ai sensi
del comma 4 dell'articolo 60 della legge 27 dicembre 2002, n. 289, per l'anno
2005, continuano ad applicarsi, fino alla data di entrata in vigore del
regolamento ivi previsto, le disposizioni di cui all'articolo 3 del
decreto-legge 22 marzo 2004, n. 72, convertito, con modificazioni, dalla legge
21 maggio 2004, n. 128.
2. Fermo restando quanto disposto dalle norme richiamate nel comma 1, per gli
esercizi finanziari 2005 e 2006, un ulteriore due per cento, a valere sugli
stanziamenti previsti per le finalita' di cui alla legge 21 dicembre 2001, n.
443, e' destinato a progetti di intervento rivolti ad agevolare o promuovere la
conservazione o fruizione dei beni culturali.
3. All'articolo 12 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 28, e successive
modificazioni, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) dopo il comma 3, e' inserito il seguente:
«3-bis. Alle risorse finanziarie del Fondo di cui al comma 1 non si applicano le
disposizioni di cui all'articolo 72 della legge 27 dicembre 2002, n. 289.»;
b) al comma 6, secondo periodo, dopo le parole: «al comma 2» sono inserite le
seguenti: «, previo versamento all'entrata del bilancio dello Stato»;
c) al comma 7, e' aggiunto, in fine, il seguente periodo: «Le risorse del
medesimo Fondo sono versate su apposita contabilita' speciale, intestata
all'organismo affidatario del servizio, per il funzionamento della quale si
applicano le modalita' previste dall'articolo 10 del decreto del Presidente
della Repubblica 20 aprile 1994, n. 367.».
Art. 4.
Attivita' per la conservazione, la valorizzazione e la fruizione del patrimonio
culturale
1. Per la prosecuzione delle attivita' relative a modelli di gestione,
esposizione e fruizione per la valorizzazione del sistema museale archivistico e
bibliografico nazionale, nonche' per l'incremento e la valorizzazione del
patrimonio culturale e per le misure di prevenzione incendi, installazione di
sistemi antifurto e di ogni altra misura di prevenzione nei locali adibiti a
sedi di musei, gallerie, biblioteche e archivi dello Stato, presso il Ministero
per i beni e le attivita' culturali, e' autorizzata la spesa pari a 12 milioni
di euro per l'anno 2005.
2. Fino al completamento delle procedure di evidenza pubblica necessarie per
l'affidamento delle attivita' di cui al comma 1, con salvaguardia degli aspetti
occupazionali, e comunque non oltre il 31 dicembre 2005, sono prorogate le
convenzioni stipulate dal Ministero per i beni e le attivita' culturali ai sensi
dell'articolo 20 della legge 24 giugno 1997, n. 196, dell'articolo 10 del
decreto legislativo 1° dicembre 1997, n. 468, e dell'articolo 1 del
decreto-legge 1° ottobre 1996, n. 510, convertito, con modificazioni, dalla
legge 28 novembre 1996, n. 608.
3. All'onere derivante dall'attuazione del presente articolo, pari a 12 milioni
di euro per l'anno 2005, si provvede, quanto a 5 milioni di euro, mediante
corrispondente riduzione dell'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 1,
comma 7, del decreto-legge 20 maggio 1993, n. 148, convertito, con
modificazioni, dalla legge 19 luglio 1993, n. 236, come da ultimo rideterminata
dalla tabella D della legge 30 dicembre 2004, n. 311. Al residuo onere di 7
milioni di euro si provvede mediante corrispondente riduzione
dell'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 9-ter della legge 5 agosto
1978, n. 468, e successive modificazioni ed integrazioni, cosi' come determinata
dalla tabella C della legge 30 dicembre 2004, n. 311.
Art. 5.
Interventi per la mobilita' dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni
1. Il comma 7 dell'articolo 23-bis del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.
165, e successive modificazioni, e' sostituito dal seguente:
«7. Sulla base di appositi protocolli di intesa tra le parti, le amministrazioni
di cui all'articolo 1, comma 2, possono disporre, per singoli progetti di
interesse specifico dell'amministrazione e con il consenso dell'interessato,
l'assegnazione temporanea di personale presso altre pubbliche amministrazioni o
imprese private. I protocolli disciplinano le funzioni, le modalita' di
inserimento, l'onere per la corresponsione del trattamento economico da porre a
carico delle imprese destinatarie. Nel caso di assegnazione temporanea presso
imprese private i predetti protocolli possono prevedere l'eventuale attribuzione
di un compenso aggiuntivo, con oneri a carico delle imprese medesime.».
Art. 6.
Commissari straordinari per le opere strategiche
1. All'articolo 13 del decreto-legge 25 marzo 1997, n. 67, convertito, con
modificazioni, dalla legge 23 maggio 1997, n. 135, sono apportate le seguenti
modificazioni:
a) il comma 1 e' sostituito dal seguente:
«1. Con decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del
Ministro competente, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze,
sono individuate le opere ed i lavori, ai quali lo Stato contribuisce, anche
indirettamente o con apporto di capitale, in tutto o in parte ovvero
cofinanziati con risorse dell'Unione europea, di rilevante interesse nazionale
per le implicazioni occupazionali ed i connessi riflessi sociali, gia' appaltati
o affidati a general contractor in concessione o comunque
ricompresi in una convenzione quadro oggetto di precedente gara e la cui
esecuzione, pur potendo iniziare o proseguire, non sia iniziata o, se iniziata,
risulti anche in parte temporaneamente comunque sospesa. Con i medesimi decreti
del Presidente del Consiglio dei Ministri, da pubblicarsi nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica
italiana, sono nominati uno o piu' commissari straordinari.»;
b) il comma 4 e' sostituito dal seguente:
«4. Decorso infruttuosamente il termine di cui al comma 2, il commissario
straordinario di cui al comma 1 provvede in sostituzione degli organi ordinari o
straordinari, avvalendosi delle relative strutture. In caso di competenza
regionale, provinciale o comunale, i provvedimenti necessari ad assicurare la
tempestiva esecuzione sono comunicati dal commissario straordinario al
presidente della regione o della provincia, al sindaco della citta' o del
comune, nel cui ambito territoriale e' prevista, od in corso, anche se in parte
temporaneamente sospesa, la realizzazione delle opere e dei lavori, i quali,
entro quindici giorni dalla ricezione, possono disporne la sospensione, anche
provvedendo diversamente; trascorso tale termine e in assenza di sospensione, i
provvedimenti del commissario sono esecutivi.»;
c) il comma 4-quater e' sostituito dal seguente:
«4-quater. Il commissario straordinario, al fine di consentire il pronto avvio o
la pronta ripresa dell'esecuzione dell'opera commissariata, puo' essere
abilitato ad assumere direttamente le funzioni di stazione appaltante, ai sensi
della legge 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modificazioni ed
integrazioni.».
2. Dall'attuazione del presente articolo non derivano nuovi o maggiori oneri per
il bilancio dello Stato.
Art. 7.
Disposizioni in materia di imposte di bollo e tasse di concessione
1. Al fine di assicurare la massima semplificazione, anche alleviando
l'onere dei contribuenti che assolvono i loro obblighi tributari, riferiti ad
alcune delle fattispecie ricomprese nell'articolo 1, comma 300, della legge 30
dicembre 2004, n. 311, mediante la materiale applicazione di marche, nella
citata legge n. 311 del 2004 sono apportate le seguenti modificazioni:
a) all'articolo 1, comma 300:
1) dopo le parole: «concessione governativa,» sono inserite le seguenti:
«esclusi quelli di cui alla lettera b) dell'articolo 17, nonche' alle lettere a)
e b) dell'articolo 21, della tariffa annessa al decreto del Presidente della
Repubblica 26 ottobre 1972, n. 641, e successive modificazioni,»;
2) le parole: «con decreto non avente natura regolamentare del Ministro
dell'economia e delle finanze, da emanare entro il 31 gennaio 2005,» sono
soppresse;
3) le parole: «in misura tale da assicurare» sono sostituite dalle seguenti:
«secondo quanto stabilito negli allegati da 2-bis a 2-sexies alla presente
legge. Ferma l'esclusione di cui al precedente periodo e nel rispetto delle
condizioni in esso stabilite, gli importi in misura fissa della imposta di bollo
e della tassa di concessione governativa, diversi da quelli contenuti nei
predetti allegati, sono aggiornati con decreto di natura non regolamentare del
Ministro dell'economia e delle finanze i cui effetti decorrono dal 1° giugno
2005. Le disposizioni degli stessi allegati hanno effetto dal 1° febbraio 2005
e, in particolare, hanno effetto per gli atti giudiziari pubblicati o emanati,
per gli atti pubblici formati, per le donazioni fatte e per le scritture private
autenticate a partire da tale data, per le scritture private non autenticate e
per le denunce presentate per la registrazione dalla medesima data, nonche' per
le formalita' di trascrizione, di iscrizione, di rinnovazione eseguite e per le
domande di annotazione presentate a decorrere dalla stessa data. Le disposizioni
di cui al presente comma assicurano, complessivamente,»;
b) dopo l'allegato 2, sono inseriti quelli di cui all'allegato al presente
decreto.
2. Dal 1° giugno 2005 la tassa di concessione governativa e l'imposta di bollo,
nei casi in cui ne e' previsto il pagamento mediante marche, sono pagate con le
modalita' telematiche di cui all'articolo 1-bis, comma 10, lettera a), del
decreto-legge 12 luglio 2004, n. 168, convertito, con modificazioni, dalla legge
30 luglio 2004, n. 191, definite con provvedimento del direttore dell'Agenzia
delle entrate ai sensi della lettera b) del comma 10 del medesimo articolo
1-bis.
Art. 8.
Copertura finanziaria
1. All'onere derivante dall'applicazione dell'articolo 1, comma 2, pari a
Euro 29.248.636 per l'anno 2005, Euro 44.366.700 per l'anno 2006 ed Euro
40.828.223 per l'anno 2007, ed Euro 16.247.604 per l'anno 2008, si provvede
mediante riduzione dell'autorizzazione di spesa prevista dall'articolo 5, comma
1, lettera a), della legge 24 dicembre 1993, n. 537, come determinata dalla
tabella C della legge 30 dicembre 2004, n. 311.
2. Il Ministro dell'economia e delle finanze e' autorizzato ad apportare, con
propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.
Art. 9.
Entrata in vigore
1. Il presente decreto entra in vigore il giorno stesso della sua
pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e sara'
presentato alle Camere per la conversione in legge.
Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sara' inserito nella
Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. E' fatto
obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.
Dato a Roma, addi' 31 gennaio 2005
CIAMPI
Berlusconi, Presidente del Consiglio dei Ministri
Moratti, Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca
Urbani, Ministro per i beni e le attivita' culturali
Lunardi, Ministro delle infrastrutture e dei trasporti
Siniscalco, Ministro dell'economia e delle finanze
Maroni, Ministro del lavoro e delle politiche sociali
Baccini, Ministro per la funzione pubblica
Visto, il Guardasigilli: Castelli
Allegati
(Omisses)