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Decreto 7 giugno 2005
Ministero dell'ambiente e della
tutela del territorio. Modalita' di consultazione delle organizzazioni sindacali
e imprenditoriali e delle associazioni nazionali riconosciute, per la tutela
dell'ambiente e per la tutela dei consumatori, ai fini della predisposizione dei
decreti legislativi attuativi della legge 15 dicembre 2004, n. 308.
(GU n. 138 del 16-6-2005)
Vista la legge 8 luglio 1986, n. 349
che prevede l'istituzione del Ministero dell'ambiente e successive modificazioni
ed integrazioni;
Vista la legge 3 marzo 1987, n. 59, recante disposizioni transitorie ed urgenti
per il funzionamento del Ministero dell'ambiente;
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, concernente la riforma
dell'organizzazione del Governo, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997,
n. 59;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 17 giugno 2003, n. 261, che
prevede il regolamento di organizzazione del Ministero dell'ambiente e della
tutela del territorio;
Vista la legge 15 dicembre 2004, n. 308, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana - serie generale - n. 187/L del 27 dicembre 2004,
recante «Delega al Governo per il riordino, il coordinamento e l'integrazione
della legislazione in materia ambientale e misure di diretta applicazione»;
Visto il decreto GAB/DEC/007/2005 in data 21 gennaio 2005 con il quale il
Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio ha nominato i componenti
della Commissione istituita dall'art. 1, comma 11, della suddetta legge n.
308/2004;
Visto in particolare il comma 14 dell'art. 1 della succitata legge n. 308/2004,
il quale dispone che ai fini della predisposizione dei decreti legislativi, con
atto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio, sono individuate
forme di consultazione delle organizzazioni sindacali e imprenditoriali e delle
associazioni nazionali riconosciute per la tutela dell'ambiente e per la tutela
dei consumatori;
Visto il decreto GAB/DEC/089/2004 in data 4 agosto 2004 con il quale il Ministro
dell'ambiente e della tutela del territorio ha costituito il Consiglio economico
e sociale per le politiche ambientali - CESPA - con l'obiettivo di:
ottimizzare l'efficacia delle strategie e dei provvedimenti in campo ambientale
sul piano economico, sociale, produttivo ed occupazionale;
contribuire alla valorizzazione di una attiva partecipazione dei soggetti
economici e sociali chiamati ad esprimersi sull'individuazione e sull'attuazione
delle strategie di politica per l'ambiente;
aumentare la competitivita' delle nostre aziende anche attraverso una rivisitata
politica di aiuti alle imprese basati sull'incentivazione della eco-efficienza;
avere a disposizione uno strumento condiviso per la valutazione degli effetti
diretti ed indiretti delle politiche ambientali intraprese;
contribuire alla migliore integrazione e sinergia tra la programmazione del
Governo centrale e quella delle istituzioni decentrate;
favorire l'armonizzazione tra le articolate competenze delle istituzioni;
inserire le nostre politiche in un piu' coordinato quadro normativo europeo ed
internazionale;
contribuire alla cultura dello «sviluppo sostenibile»;
promuovere e monitorare azioni e progetti congiunti e integrati degli aspetti
ambientali, sociali ed economici;
Considerato che il Consiglio economico e sociale per le politiche ambientali -
CESPA - e' costituito dal vertice istituzionale delle maggiori organizzazioni
nazionali delle parti economiche e sociali:
Casartigiani, CGIL, CIA, CISAL, CISL, CLAAI, CNA, Coldiretti, Confagricoltura,
Confapi, Confartigianato, Confcommercio, Confcooperative, Confesercenti,
Confservizi, Confindustria, Lega delle cooperative, UGL, UIL, UIC, ABI e che
ogni organizzazione e' rappresentata da propri rappresentanti in seno al
Consiglio stesso;
Ritenuto che il Consiglio economico e sociale per le politiche ambientali -
CESPA - possa, pertanto, proficuamente adempiere alle funzioni di consultazione
delle organizzazioni sindacali e imprenditoriali disposte dalla suddetta legge
n. 308/2004;
Ritenuto che per adempiere alle funzioni di consultazione disposte dalla
suddetta legge n. 308/2004 vadano consultate le associazioni nazionale di
protezione ambientale individuate con decreto del Ministro dell'ambiente e della
tutela del territorio ai sensi dell'art. 13 della succitata legge 8 luglio 1986,
n. 349, cosi' come integrato dall'art. 17, comma 3, della legge 23 marzo 2001,
n. 93, sulla base delle finalita' programmatiche e dell'ordinamento interno
democratico previsti dallo statuto, nonche' della continuita' dell'azione e
della sua rilevanza esterna;
Vista la legge 30 luglio 1998, n. 281, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana - serie generale - n. 189 del 14 agosto 1998, recante la
«Disciplina dei diritti dei consumatori»;
Visti in particolare gli articoli 4 e 5 della suddetta legge 30 luglio 1998, n.
281, che istituiscono il Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti,
costituito dai rappresentati delle associazioni dei consumatori e degli utenti
inserite nell'elenco istituito presso il Ministero dell'industria, del commercio
e dell'artigianato e ne disciplinano le funzioni;
Considerato che il Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti ha tra i
propri compiti di esprimere pareri, ove richiesto, sugli schemi di disegni di
legge del Governo e sugli schemi di regolamento che riguardino i diritti e gli
interessi dei consumatori e degli utenti e di favorire ogni forma di raccordo e
coordinamento tra le politiche nazionali e regionali in materia di tutela dei
consumatori e degli utenti;
Ritenuto, pertanto che il Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti
assolve alle funzioni di consultazione delle associazioni nazionale per la
tutela dei consumatori disposte dalla suddetta legge n. 308/2004;
Decreta:
Art. 1.
1. Ai fini della predisposizione dei decreti legislativi di cui all'art. 1,
comma 1, della legge 15 dicembre 2004, n. 308, il Ministro dell'ambiente e della
tutela del territorio provvede alla consultazione di:
Consiglio economico e sociale per le politiche ambientali - CESPA;
Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti; associazioni nazionale di
protezione ambientale individuale con decreto del Ministro dell'ambiente e della
tutela del territorio ai sensi dell'art. 13 della succitata legge 8 luglio 1986,
n. 349, cosi' come integrato dall'art. 17, comma 3, della legge 23 marzo 2001,
n. 93.
2. Le funzioni di consultazione sono assicurate dal Gruppo di coordinamento
istituito nell'ambito della Commissione di cui all'art. 1, comma 11, della legge
n. 308/2004, con decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del
territorio GAB/DEC/007/2005 del 21 gennaio 2005.
Art. 2.
1. Ai fini dell'attuazione di quanto disposto dal
presente provvedimento, il gruppo di coordinamento della commissione provvede a
convocare, di norma presso la sede del Ministero dell'ambiente e della tutela
del territorio e secondo le modalita' che riterra' opportune, il Consiglio
economico e sociale per le politiche ambientali - CESPA, il Consiglio nazionale
dei consumatori e degli utenti e le associazioni nazionale di protezione
ambientale individuate con decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del
territorio ai sensi dell'art. 13 della succitata legge 8 luglio 1986, n. 349,
cosi' come integrato dall'art. 17, comma 3 della legge 23 marzo 2001, n. 93.
2. Il gruppo di coordinamento terra' conto delle indicazioni e delle
osservazioni degli organismi e delle associazioni di cui al comma 1 dell'art. 1
del presente decreto e le trasmettera' alla Commissione ai fini della
predisposizione degli schemi dei decreti legislativi di riordino, coordinamento
ed integrazione delle disposizioni legislative, anche mediante la redazione di
testi unici, nei seguenti settori e materie:
gestione dei rifiuti e bonifica dei siti contaminati;
tutela delle acque dall'inquinamento e gestione delle risorse idriche;
difesa del suolo e lotta alla desertificazione;
gestione delle aree protette,
conservazione e utilizzo sostenibile degli esemplari di specie protette di flora
e fauna;
tutela risarcitoria contro i danni all'ambiente;
procedure per la valutazione di impatto ambientale (VIA), per la valutazione ambientale strategica (VAS) e per l'autorizzazione ambientale integrata (IPPC);
tutela dell'aria e riduzione delle emissioni in atmosfera.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana.
Roma, 7 giugno 2005
Il Ministro: Matteoli