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Decreto 29 Novembre 2007
Ministero dell'Economia e delle Finanze. Individuazione degli enti beneficiari dei contributi statali di cui all'articolo 1, comma 28, della legge 30 dicembre 2004, n. 311 e dell'articolo 2-bis, comma 1, del decreto-legge 31 gennaio 2005, n. 7, convertito, con modificazioni, dalla legge 31 marzo 2005, n. 43, risultati revocati nel corso dell'anno 2006 e delle relative modalita' di erogazione.
(GU n. 295 del 20-12-2007)
IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Vista la legge 30 dicembre 2004, n. 311, concernente "Disposizioni per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge
finanziaria 2005)";
Visti in particolare i commi 28 e 29 dell'art. 1 della predetta legge
finanziaria con i quali e' stata autorizzata la spesa di euro
201.500.000 per l'anno 2005, di euro 176.500.000 per l'anno 2006 e di
euro 170.500.000 per l'anno 2007 per la concessione di contributi
statali al finanziamento di interventi diretti a tutelare l'ambiente e i
beni culturali e, comunque, a promuovere lo sviluppo economico e sociale
del territorio, da destinare agli enti individuati con decreto del
Ministro dell'economia e delle finanze sulla base dei progetti
preliminari da presentare entro novanta giorni dalla data di entrata in
vigore della medesima legge, in coerenza con apposito atto di indirizzo
parlamentare, provvedendo il Ministero dell'economia e delle finanze
alla successiva erogazione in favore degli enti destinatari;
Visto l'art. 1-ter del decreto-legge 30 dicembre 2004, n. 314,
convertito, con modificazioni, dalla legge 1° marzo 2005, n. 26, con il
quale sono state apportate modificazioni ai sopra richiamati commi 28 e
29 dell'art. 1 della legge finanziaria 2005, per effetto delle quali il
Ministro dell'economia e delle finanze, con decreto da emanare entro
novanta giorni dalla entrata in vigore della legge finanziaria 2005,
individua, in coerenza con apposito atto di indirizzo parlamentare, gli
interventi e gli enti destinatari dei contributi di cui al comma 28,
stabilendo altresi' lo schema di attestazione che questi ultimi devono
inviare ogni anno al Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato
ai fini dell'erogazione del finanziamento, pena la revoca dello stesso;
Visto il decreto ministeriale 18 marzo 2005 (pubblicato nel supplemento
ordinario n. 49 alla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 68
del 23 marzo 2005), con il quale, in coerenza con l'atto di indirizzo
attuativo del citato comma 29, come concordato dalle Commissioni
bilancio della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica, sono
stati individuati gli interventi e gli enti destinatari del contributo
statale recato dal precedente comma 28, nonche' le relative modalita' di
erogazione;
Visto l'art. 2-bis, comma 1, del decreto-legge 31 gennaio 2005, n. 7,
convertito, con modificazioni, dalla legge 31 marzo 2005, n. 43, con il
quale e' stata autorizzata la spesa di euro 65.000.000 per l'anno 2004,
di euro 10.230.000 per l'anno 2005, di euro 23.755.000 per l'anno 2006 e
di euro 2.600.000 per l'anno 2007 per la concessione di ulteriori
contributi statali al finanziamento degli interventi di cui all'art. 1,
comma 28, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, con le modalita'
previste dal successivo comma 29;
Visto il decreto ministeriale 8 luglio 2005 (pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana n. 159 dell'11 luglio 2005), con il
quale, in coerenza con l'atto di indirizzo attuativo del citato comma
29, adottato in data 31 maggio 2005 dalla Commissione bilancio della
Camera dei deputati e dalla Commissione istruzione pubblica, beni
culturali del Senato della Repubblica, sono stati individuati gli
interventi e gli enti destinatari del contributo statale recato per gli
anni 2004, 2005, 2006 e 2007 dall'art. 2-bis della citata legge n. 43
del 2005, nonche' le relative modalita' di erogazione;
Visto il decreto ministeriale 7 marzo 2006 (pubblicato nel supplemento
ordinario n. 66 alla Gazzetta Ufficiale n. 66 del 20 marzo 2006) con il
quale sono stati individuati i contributi da attribuire agli enti
beneficiari per gli anni 2006, 2007 e 2008 in sostituzione di quelli
determinati per gli anni 2006 e 2007 con il citato decreto ministeriale
18 marzo 2005;
Vista la nota n. 0157822 del 30 novembre 2006, con la quale, ai sensi e
per gli effetti previsti dall'art. 7 del decreto ministeriale 8 luglio
2005 e dall'art. 2 del decreto ministeriale 7 marzo 2006, sono stati
trasmessi ai Presidenti delle Commissioni parlamentari sopra citate,
l'elenco degli enti inadempienti ed il riepilogo dei contributi di cui
al comma 28 dell'art. 1 della legge n. 311 del 2004 (per un importo
complessivo di Euro 17.625.000) e all'art. 2-bis della legge n. 43 del
2005 (per un importo di Euro 750.000) da considerarsi revocati per
l'anno 2006, ai fini della relativa riassegnazione da effettuarsi con le
medesime modalita' previste dal comma 29 dell'art. 1 della citata legge
n. 311 del 2004, in favore di enti e per gli interventi da individuare
con apposito atto di indirizzo parlamentare;
Vista la nota dei Presidenti delle Commissioni bilancio della Camera dei
deputati e del Senato della Repubblica, con la quale e' stata trasmessa
la risoluzione in materia di riassegnazione dei contributi di cui alle
legge n. 311 del 2004 e alla legge n. 43 del 2005, risultati revocati
nel corso dell'anno 2006, nel testo approvato dalle stesse Commissioni
parlamentari il 27 settembre 2007;
Vista la nota dei Presidenti delle Commissioni bilancio della Camera dei
deputati e del Senato della Repubblica del 23 ottobre 2007, con la quale
sono stati segnalati alcuni errori materiali contenuti nella sopra
richiamata risoluzione, al fine di provvedere alle necessarie
correzioni;
Ritenuto pertanto necessario provvedere all'individuazione, sulla base
delle priorita' individuate dal Parlamento, degli interventi e degli
enti destinatari dei contributi di cui all'art. 1, comma 28, della legge
n. 311 del 2004 e dell'art. 2-bis della legge n. 43 del 2005 risultati
revocati nel corso dell'anno 2006, alla cui attribuzione deve provvedere
il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, nonche'
all'individuazione delle caratteristiche delle attestazioni che gli enti
beneficiari devono trasmettere allo stesso Dipartimento, entro i termini
indicati dal comma 29 del citato art. 1 della stessa legge n. 311 del
2004;
Decreta:
Art. 1.
1. I contributi statali di cui all'art. 1, comma 28, della legge 30
dicembre 2004, n. 311, e all'art. 2-bis, comma 1, del decreto-legge 31
gennaio 2005, n. 7, convertito, con modificazioni, dalla legge 31 marzo
2005, n. 43, in relazione ai quali e' stata disposta la revoca nel corso
dell'anno 2006 da parte del Ministero dell'economia e delle finanze, ai
sensi dell'art. 7 del decreto ministeriale 8 luglio 2005 e dell'art. 2
del decreto ministeriale 7 marzo 2006, sono destinati al finanziamento
degli interventi ed in favore degli enti individuati negli allegati
elenchi 1 e 2, che formano parte integrante del presente decreto, al
fine di tutelare l'ambiente e i beni culturali e, comunque, per
promuovere lo sviluppo economico e sociale del territorio.
Art. 2.
1. Le quote di finanziamento individuate negli allegati elenchi 1 e
2 e riferite a soggetti pubblici e ad enti non di diritto pubblico, sono
attribuite dal Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato,
mediante corrispondenti erogazioni a valere sulle autorizzazioni di
spesa recate per l'anno 2006 dalle leggi citate all'art. 1, iscritte nel
conto dei residui del capitolo 7536 dell'u.p.b. 4.2.3.17 dello stato di
previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, previo inoltro
da parte dei medesimi soggetti delle attestazioni previste dal comma 29
dell'art. 1 della legge n. 311 del 2004, e successive modificazioni,
secondo lo schema di cui ai successivi articoli 3 e 4.
Art. 3.
1. Ai sensi e per gli effetti di quanto disposto dall'art. 2, i
soggetti di diritto pubblico rientranti tra quelli indicati negli
allegati elenchi 1 e 2 sono tenuti a compilare una attestazione conforme
all'allegato modello A), che fa parte integrante del presente decreto,
distintamente per ciascun intervento finanziato.
2. L'attestazione, con riferimento alle quote dei contributi individuate
negli allegati elenchi 1 e 2, deve essere sottoscritta dal legale
rappresentante dell'ente e contenere la dichiarazione che il contributo
individuato in proprio favore ha formato oggetto di impegno formale
entro la data del 29 febbraio 2008 e deve, altresi', indicare le
modalita' di accredito del contributo stesso tenendo conto delle
disposizioni che regolano il sistema di Tesoreria unica di cui alla
legge 29 ottobre 1984, n. 720 e successive modificazioni ed
integrazioni.
Art. 4.
1. Ai sensi e per gli effetti di quanto disposto dall'art. 2, i
soggetti non di diritto pubblico rientranti tra quelli elencati negli
allegati 1 e 2 sono tenuti a compilare, una attestazione conforme
all'allegato modello B), che fa parte integrante del presente decreto,
distintamente per ciascun intervento finanziato.
2. L'attestazione, con riferimento alle quote dei contributi individuate
negli allegati elenchi 1 e 2, deve essere sottoscritta dal legale
rappresentante dell'ente e contenere una dichiarazione di assunzione di
responsabilita' in ordine al rispetto del vincolo di destinazione del
finanziamento statale; deve, altresi', indicare le modalita' di
accredito del contributo.
Art. 5.
1. Le attestazioni previste dagli articoli 3 e 4 devono essere
spedite, a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, con esclusione
di qualsiasi altro mezzo, al Ministero dell'economia e delle finanze -
Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato - Ispettorato
generale per la finanza delle pubbliche amministrazioni (I.Ge.P.A) -
Ufficio X - via XX Settembre n. 97, 00187 - Roma, entro il termine
perentorio del 31 marzo 2008, pena la revoca del contributo.
2. Ai fini della verifica del rispetto del termine indicato al comma 1
fa fede la data del timbro postale di accettazione della raccomandata
con avviso di ricevimento.
3. Per evitare che eventuali disguidi postali possano concretizzare
l'ipotesi di revoca del finanziamento prevista dal successivo art. 7,
copia delle attestazioni di cui agli articoli 3 e 4 deve essere
tempestivamente inoltrata, tramite fax (al numero 06-47614438),
all'ufficio indicato al comma 1, unitamente a copia della ricevuta della
raccomandata con avviso di ricevimento rilasciata dall'ufficio postale
accettante.
4. Contestualmente all'invio delle attestazioni, i soggetti beneficiari
dei contributi devono fornire, inoltre, l'indicazione dei nominativi e
dei recapiti (telefonici, fax o e-mail) cui fare riferimento qualora si
renda necessario acquisire eventuali elementi integrativi utili al
completamento dell'istruttoria.
Art. 6.
1. Il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato,
successivamente al ricevimento della documentazione prevista dagli
articoli 3 e 4, provvede all'erogazione in favore degli enti pubblici e
dei soggetti non di diritto pubblico delle quote di finanziamento
individuate negli allegati elenchi 1 e 2, sulla base dell'autorizzazione
di cassa effettivamente disponibile nel corso dell'anno 2008 sul citato
capitolo 7536 dello stato di previsione del Ministero dell'economia e
delle finanze.
2. Al fine di fornire agli enti beneficiari del contributo statale di
cui al comma 1 utili indicazioni in merito alle erogazioni effettuate in
loro favore i relativi provvedimenti autorizzativi sono pubblicati sul
sito web del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato
(www.rgs.mef.gov.it) nella sezione "Trasferimenti finanziari a carico
del bilancio".
Art. 7.
1. Le quote dei contributi statali individuati negli allegati
elenchi 1 e 2 devono intendersi revocate qualora gli enti beneficiari
non provvedano agli adempimenti posti a loro carico, cosi' come
individuati agli articoli 3, 4 e 5, per essere riassegnate secondo la
procedura prevista dal comma 29 dell'art. 1 della legge n. 311 del 2004.
2. A tal fine, entro il mese di aprile 2008, il Ministero dell'economia
e delle finanze trasmette alle competenti Commissioni parlamentari
l'elenco degli enti inadempienti e il riepilogo dei contributi revocati.
Entro trenta giorni dal ricevimento dell'atto di indirizzo parlamentare
il Ministro dell'economia e delle finanze individua, con proprio
decreto, gli interventi e gli enti destinatari dei contributi, nonche' i
tempi e le modalita' di attribuzione.
3. Nel caso in cui i tempi di acquisizione dell'atto di indirizzo di cui
al comma 2 non consentano l'adozione del decreto ministeriale richiamato
nello stesso comma 2 entro il 31 ottobre 2008, e quindi in tempo utile
per individuare termini per gli adempimenti previsti dal comma 29
dell'art. 1 della legge n. 311 del 2004 che possano essere assolti entro
l'anno 2008, le quote dei contributi di cui al comma 1 devono
considerarsi revocate definitivamente, non essendo piu' consentito il
loro mantenimento oltre il 31 dicembre 2008 alla luce delle disposizioni
di cui al secondo comma dell'art. 36 del regio decreto 18 novembre 1923,
n. 2440, e successive modificazioni.
Il presente decreto e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
Roma, 29 novembre 2007
Il Ministro: Padoa Schioppa
Allegato omesso