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Determinazione 20 maggio 2009
Autorità per la Vigilanza sui Contratti di Lavori, Servizi e Forniture. Linee guida per l'utilizzo del criterio dell'offerta economicamente piu' vantaggiosa nelle procedure previste dall'articolo 153 del Codice dei contratti pubblici. (Determinazione n. 4/2009).
(GU n. 145 del 25-6-2009 - Suppl. Ordinario n.98)
L'AUTORITA'
PER LA VIGILANZA SUI CONTRATTI PUBBLICI DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE
Premessa.
Il decreto legislativo 12 aprile 2006, n.163, e successive modifiche ed
integrazioni (d'ora innanzi «Codice»), in conformita' alla
giurisprudenza europea, che ha stabilito che sussiste una perfetta
equiparazione tra i due criteri di aggiudicazione del prezzo piu' basso
e dell'offerta economicamente piu' vantaggiosa, ha liberalizzato la
scelta, da parte delle stazioni appaltanti, del criterio di
aggiudicazione degli appalti, rendendola indipendente dalla tipologia di
procedura adottata e condizionata, invece, all'oggetto dell'appalto ed
all'obiettivo perseguito.
Tuttavia, con specifico riferimento alle procedure di affidamento delle
concessioni di lavori pubblici, di cui agli articoli 142 e seguenti,
nonche' quelle di finanza di progetto, di cui agli articoli 153 e
seguenti del decreto legislativo n. 163/2006, vista la particolare
natura del contratto da aggiudicare, nonche' la peculiarita' delle
prestazioni che vengono affidate al contraente privato, e' lo stesso
legislatore ad aver stabilito l'obbligo per le stazioni appaltanti di
utilizzare, come criterio di aggiudicazione, il criterio dell'offerta
economicamente piu' vantaggiosa.
La scelta operata trova il proprio fondamento nel fatto che il criterio
dell'offerta economicamente piu' vantaggiosa consente l'aggiudicazione
dei contratti pubblici non tanto con una valutazione meramente
quantitativo-economica, quanto con una complessa integrazione tra il
dato economico, quello tecnico e quello qualitativo e, pertanto, e'
particolarmente adatto a selezionare il contraente privato per
l'affidamento di contratti, come le concessioni di lavori pubblici, in
cui le prestazioni contrattuali comprendono la progettazione di
un'opera, la sua esecuzione e la sua gestione funzionale ed economica.
Tale criterio e' caratterizzato da una maggiore flessibilita', che
consente quindi, alle imprese partecipanti, di esprimere al meglio le
proprie capacita' innovative, incrementando in tal modo la loro
concorrenzialita', anche dal punto di vista delle soluzioni offerte per
soddisfare le esigenze perseguite dalle stazioni appaltanti.
L'individuazione dell'offerta economicamente piu' vantaggiosa e' fondata
sull'applicazione integrata di una pluralita' di criteri di valutazione:
cio' implica la necessita' di risolvere i problemi di comparabilita' tra
gli stessi criteri, a causa della loro diversa natura, quantitativa o
qualitativa e delle diverse unita' di misura e questo rende complesse le
operazioni relative alla concreta valutazione delle offerte.
Con la determinazione n. 5 del 2008, l'Autorita' ha gia' delineato quali
siano le condizioni che, negli appalti di lavori pubblici, suggeriscono
l'utilizzo del criterio dell'offerta economicamente piu' vantaggiosa.
Al fine di agevolare le stazioni appaltanti nell 'utilizzo di tale
criterio nell' ambito delle procedure di aggiudicazione previste
dall'art. 153 del Codice, l'Autorita', sentite le istituzioni competenti
e gli operatori del settore, ha deliberato di approntare le presenti
linee guida, con le quali si forniscono indicazioni circa gli aspetti
giuridici ed operativi maggiormente problematici di tale criterio di
aggiudicazione.
Al documento e' stata allegata un'analisi di alcuni metodi «multicriteri»
per l'individuazione della migliore offerta ed, inoltre, un esempio
concreto di applicazione del criterio dell'offerta economicamente piu'
vantaggiosa ad una procedura di affidamento di una concessione;
Sulla base di quanto sopra considerato
IL CONSIGLIO
approva le seguenti linee guida: «Linee guida per l'applicazione
dell'offerta economicamente piu' vantaggiosa alle procedure previste
dall'articolo 153 del Codice».
Roma, 20 maggio 2009
Il presidente: Giampaolino
Il consigliere relatore: Moutier
Allegati omessi