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Decreto 25 Settembre 2007, n. 217
Ministero della Salute. Regolamento recante aggiornamento del decreto ministeriale 21 marzo 1973, concernente la disciplina igienica degli imballaggi, recipienti, utensili destinati a venire a contatto con le sostanze alimentari o con sostanze d'uso personale.
(GU n. 270 del 20-11-2007)
IL MINISTRO DELLA SALUTE
Visto l'articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 23 agosto
1982, n. 777, come modificato dall'articolo 3 del decreto legislativo 25
gennaio 1992, n. 108;
Vista la legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, recante "Modifiche
al titolo V della parte seconda della Costituzione" ed in particolare
l'articolo 117, comma 2, lettera m);
Visto il Regolamento CE n. 1935/2004 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 27 ottobre 2004 riguardante i materiali e gli oggetti
destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari e che abroga le
direttive 80/590/CEE e 89/109/CEE;
Visto il decreto del Ministro della sanita' 21 marzo 1973, pubblicato
nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 104 del 20 aprile
1973, concernente la disciplina igienica degli imballaggi, recipienti,
utensili destinati a venire in contatto con le sostanze alimentari o con
sostanze d'uso personale, modificato da ultimo con il decreto del
Ministro della salute 18 aprile 2007, n. 82;
Visto il decreto ministeriale 18 giugno 1979, pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale n. 180 del 3 luglio 1979, recante aggiornamento del decreto
ministeriale 21 marzo 1973, concernente la disciplina igienica degli
imballaggi, recipienti, utensili destinati a venire in contatto con le
sostanze alimentari o con sostanze d'uso personale;
Visto il decreto 7 agosto 1987, n. 395, recante aggiornamento del
decreto ministeriale 21 marzo 1973, concernente la disciplina igienica
degli imballaggi, recipienti, utensili destinati a venire in contatto
con le sostanze alimentari o con sostanze d'uso personale;
Visto il decreto 18 gennaio 1991, n. 90, recante aggiornamento del
decreto ministeriale 21 marzo 1973, concernente la disciplina igienica
degli imballaggi, recipienti, utensili destinati a venire in contatto
con le sostanze alimentari o con sostanze d'uso personale;
Visto il decreto ministeriale 26 aprile 1993, n. 220, recante
aggiornamento del decreto ministeriale 21 marzo 1973, concernente la
disciplina igienica degli imballaggi, recipienti, utensili destinati a
venire in contatto con le sostanze alimentari o con sostanze d'uso
personale. Recepimento delle direttive 82/711/CEE, 85/572/CEE,
90/128/CEE e 92/39/CEE;
Visto il decreto 15 luglio 1993, n. 322, recante aggiornamento del
decreto ministeriale 21 marzo 1973, concernente la disciplina igienica
degli imballaggi, recipienti, utensili destinati a venire in contatto
con le sostanze alimentari o con sostanze d'uso personale;
Visto il decreto 24 febbraio 1995, n. 156, recante aggiornamento del
decreto ministeriale 21 marzo 1973, concernente la disciplina igienica
degli imballaggi, recipienti, utensili destinati a venire in contatto
con le sostanze alimentari o con sostanze d'uso personale;
Visto il decreto ministeriale 27 febbraio 1996, n. 209, concernente la
disciplina degli additivi alimentari consentiti nella preparazione e per
la conservazione delle sostanze alimentari in attuazione delle direttive
n. 94/34/CE, n. 94/35/CE, n. 94/36/CE, n. 95/2/CE e n. 95/31/CE ed in
particolare l'allegato III;
Visto il decreto 1° dicembre 2000, n. 411, recante aggiornamento del
decreto ministeriale 21 marzo 1973, concernente la disciplina igienica
degli imballaggi, recipienti, utensili destinati a venire in contatto
con le sostanze alimentari o con sostanze d'uso personale;
Visto il decreto 30 maggio 2001, n. 267, recante aggiornamento del
decreto ministeriale 21 marzo 1973, concernente la disciplina igienica
degli imballaggi, recipienti, utensili destinati a venire in contatto
con le sostanze alimentari o con sostanze d'uso personale;
Ritenuto di dover provvedere all'aggiornamento del decreto ministeriale
21 marzo 1973;
Ritenuto di dover procedere per ragioni di chiarezza all'elaborazione di
un articolato coordinato del citato decreto 21 marzo 1973, limitatamente
alle carte e cartoni destinati a venire a contatto con le sostanze
alimentari;
Visto l'articolo 17 della legge 23 agosto 1988, n. 400;
Sentito il Consiglio superiore di sanita' che si e' espresso nelle
sedute dell'11 gennaio e 1° marzo 2007;
Vista la comunicazione alla Commissione dell'Unione europea effettuata
in data 9 febbraio 2007 ai sensi della direttiva 98/34/CE;
Udito il parere del Consiglio di Stato espresso nella sezione consultiva
per gli atti normativi nell'adunanza del 9 luglio 2007;
Vista la comunicazione al Presidente del Consiglio dei Ministri ai sensi
dell'articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400,
effettuata in data 2 agosto 2007;
A d o t t a
il seguente regolamento:
Art. 1.
1. L'articolo 27 del decreto ministeriale 21 marzo 1973, come
modificato dall'articolo 5, comma 1 del decreto 26 aprile 1993, n. 220,
e' sostituito dal seguente:
"Art. 27. - 1. Le carte e i cartoni disciplinati dal presente decreto
possono da soli o accoppiati tra di loro o con altri materiali, o
trasformati in imballaggi, essere adoperati a contatto diretto degli
alimenti quando, fabbricati secondo buona tecnica industriale,
rispondano alle seguenti caratteristiche:
a) nel caso di imballaggi per alimenti per i quali sono previste prove
di migrazione: siano costituiti da almeno il 75 per cento di materie
fibrose, al massimo il 10 per cento di sostanze di carica, al massimo il
15 per cento di sostanze ausiliarie;
b) nel caso di imballaggi per alimenti per i quali non sono previste
prove di migrazione: siano costituiti da almeno il 60 per cento di
materie fibrose, al massimo il 25 per cento di sostanze di carica, al
massimo il 15 per cento di sostanze ausiliarie.
(Tutte le percentuali suddette, si intendono riferite alla sostanza
secca).
2. E' ammessa la presenza, in quantita' di tracce, secondo buona tecnica
industriale, di coadiuvanti tecnologici di lavorazione con funzione di
reattivi, agenti di dispersione, flottazione e drenaggio, agenti
antischiuma e antilimo.
3. Le materie fibrose, le sostanze di carica, le sostanze ausiliarie, i
coadiuvanti tecnologici di lavorazione e gli imbiancanti ottici che
possono essere impiegati ai sensi dei commi precedenti del presente
articolo sono indicati nella sezione 4 dell'Allegato II".
Avvertenze:
Il testo delle note qui pubblicato e' stato redatto dall'amministrazione
competente per materia, ai sensi dell'art. 10, comma 3, del testo unico
delle disposizioni sulla promulgazione delle leggi, sull'emanazione dei
decreti del Presidente della Repubblica e sulle pubblicazioni ufficiali
della Repubblica italiana, approvato con D.P.R. 28 dicembre 1985, n.
1092, al solo fine di facilitare la lettura delle disposizioni di legge
alle quali e' operato il rinvio. Restano invariati il valore e
l'efficacia degli atti legislativi qui trascritti. Per le disposizioni
comunitarie vengono forniti gli estremi di pubblicazione nella Gazzetta
Ufficiale delle Comunita' europee (G.U.U.E.).
Note alle premesse :
- Il regolamento (CE) n. 1935/2004 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 27 ottobre 2004 riguardante i materiali e oggetti
destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari e che abroga le
direttive 80/590/CEE e 89/109/CEE e' stata pubblicata nella G.U.U.E.
serie L n. 338 del 13 novembre 2004.
- Il testo dell'art. 3 del decreto legislativo 25 gennaio 1992, n. 108
(Attuazione della direttiva 89/109/CEE concernente i materiali e gli
oggetti destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari), e' il
seguente:
"Art. 3. - 1. Con i decreti del Ministro della sanita', sentito il
Consiglio superiore di sanita', sono indicati per i materiali e gli
oggetti, destinati a venire a contatto con le sostanze alimentari, di
cui all'allegato I, da soli o in combinazione tra loro, i componenti
consentiti nella loro produzione, e, ove occorrano, i requisiti di
purezza e le prove di cessione alle quali i materiali e gli oggetti
debbono essere sottoposti per determinare l'idoneita' all'uso cui sono
destinati nonche' le limitazioni, le tolleranze e le condizioni di
impiego sia per i limiti di contaminazione degli alimenti che per gli
eventuali pericoli risultanti dal contatto orale.
2. Per i materiali e gli oggetti di materia plastica, di gomma, di
cellulosa rigenerata, di carta, di cartone, di vetro, di acciaio
inossi-dabile, di banda stagnata, di ceramica e di banda cromata valgono
le disposizioni contenute nei decreti ministeriali 21 marzo 1973, 3
agosto 1974, 13 settembre 1975, 18 giugno 1979, 2 dicembre 1980, 25
giugno 1981, 18 febbraio 1984, 4 aprile 1985 e 1" giugno 1988, n. 243.
3. il Ministro della sanita', sentito il Consiglio superiore di sanita',
procede all'aggiornamento e alle modifiche da apportare ai decreti di
cui ai commi 1 e 2.
4. Chiunque impieghi nella produzione materiali o oggetti destinati, da
soli o in combinazione tra loro, a venire a contatto con le sostanze
alimentari, in difformita' da quanto stabilito nei decreti di cui ai
commi 1 e 2, e' punito per cio' solo con l'arresto sino a tre mesi o con
l'ammenda da lire cinquemilioni a lire quindicimilioni.".
- Il decreto ministeriale 18 giugno 1979 (Regolamento recante
aggiornamento del decreto ministeriale 21 marzo 1973, concernente la
disciplina igienica degli imballaggi, recipienti, utensili destinati a
venire in contatto con le sostanze alimentari o con sostanze d'uso
personale), e' stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 180 del 3
luglio 1979.
- Il decreto 7 agosto 1987, n. 395 (Regolamento recante aggiornamento
del decreto ministeriale 21 marzo 1973, concernente la disciplina
igienica degli imballaggi, recipienti, utensili destinati a venire in
contatto con le sostanze alimentari o con sostanze d'uso personale), e'
stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 226 del 28 settembre 1987.
- Il decreto 18 gennaio 1991, n. 90 (Regolamento recante aggiornamento
del decreto ministeriale 21 marzo 1973, concernente la disciplina
igienica degli imballaggi, recipienti, utensili destinati a venire in
contatto con le sostanze alimentari o con sostanze d'uso personale), e'
stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 67 del 20 marzo 1991.
- Il decreto ministeriale 26 aprile 1993, n. 220 (Regolamento recante
aggiornamento del decreto ministeriale 21 marzo 1973, concernente la
disciplina igienica degli imballaggi, recipienti, utensili destinati a
venire in contatto con le sostanze alimentari o con sostanze d'uso
personale. Recepimento delle direttive 82/711/CEE, 85/572/CEE,
90/128/CEE e 92/39/CEE), e' stato pubblicato nel supplemento ordinario
alla Gazzetta Ufficiale n. 162 del 13 luglio 1993.
- Il decreto 15 luglio 1993, n. 322 (Regolamento recante aggiornamento
del decreto ministeriale 21 marzo 1973, concernente la disciplina
igienica degli imballaggi, recipienti, utensili destinati a venire in
contatto con le sostanze alimentari o con sostanze d'uso personale), e'
stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 199 del 25 agosto 1993.
- Il decreto 24 febbraio 1995, n. 156 (Regolamento recante aggiornamento
del decreto ministeriale 21 marzo 1973, concernente la disciplina
igienica degli imballaggi, recipienti, utensili destinati a venire in
contatto con le sostanze alimentari o con sostanze d'uso personale), e'
stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 103 del 5 maggio 1995.
- Il decreto ministeriale 27 febbraio 1996, n. 209 (Regolamento
concernente la disciplina degli additivi alimentari consentiti nella
preparazione e per la conservazione delle sostanze alimentari in
attuazione delle direttive n. 94/34/CE, n. 94/35/CE, n. 94/36/CE, n.
95/2/CE e n. 95/31/CE), e' stato pubblicato nel supplemento ordinario
alla Gazzetta Ufficiale n. 96 del 24 aprile 1996;
- Il decreto 1" dicembre 2000, n. 411 (Regolamento recante aggiornamento
del decreto ministeriale 21 marzo 1973, concernente la disciplina
igienica degli imballaggi, recipienti, utensili destinati a venire in
contatto con le sostanze alimentari o con sostanze d'uso personale), e'
stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 11 del 15 gennaio 2001.
- Il decreto 30 maggio 2001, n. 267 (Regolamento recante aggiornamento
del decreto ministeriale 21 marzo 1973, concernente la disciplina
igienica degli imballaggi, recipienti, utensili destinati a venire in
contatto con le sostanze alimentari o con sostanze d'uso personale), e'
stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 155 del 6 luglio 2001.
- Il testo dell'art. 17 della legge 23 agosto 1988, n. 400 (Disciplina
dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio
dei Ministri) e' il seguente:
"Art. 17 (Regolamenti). - 1. Con decreto del Presidente della
Repubblica, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri, sentito il
parere del Consiglio di Stato che deve pronunziarsi entro novanta giorni
dalla richiesta, possono essere emanati regolamenti per disciplinare:
a) l'esecuzione delle leggi e dei decreti legislativi;
b) l'attuazione e l'integrazione delle leggi e dei decreti legislativi
recanti norme di principio, esclusi quelli relativi a materie riservate
alla competenza regionale;
c) le materie in cui manchi la disciplina da parte di leggi o di atti
aventi forza di legge, sempre che non si tratti di materie comunque
riservate alla legge;
d) l'organizzazione e il funzionamento delle amministrazioni pubbliche
secondo le disposizioni dettate dalla legge;
e) l'organizzazione del lavoro ed i rapporti di lavoro dei pubblici
dipendenti in base agli accordi sindacali.
2. Con decreto del Presidente della Repubblica, previa delibe-razione
del Consiglio dei Ministri, sentito il Consiglio di Stato, sono emanati
i regolamenti per la disciplina delle materie, non coperte da riserva
assoluta di legge prevista dalla costituzione, per le quali le leggi
della Repubblica autorizzando l'esercizio della podesta' regolamentare
del governo, determinano le norme generali regolatrici della materia e
dispongono l'abrogazione delle norme vigenti, con effetto dall'entrata
in vigore delle norme regolamentari.
3. Con decreto ministeriale possono essere adottati regolamenti nelle
materie di competenza del Ministro o di autorita' sottordinate al
Ministro, quando la legge espressamente conferisca tale potere. Tali
regolamenti, per materie di competenza di piu' Ministri, possono essere
adottati con decreti interministeriali, ferma restando la necessita' di
apposita autorizzazione da parte della legge. I regolamenti ministeriali
ed interministeriali non possono dettare nonne contrarie a quelle dei
regolamenti emanati dal Governo. Essi debbono essere comunicati al
Presidente del Consiglio dei Ministri prima della loro emanazione.
4. I regolamenti di cui al comma primo ed i regolamenti ministeriali ed
interministeriali, che devono recare la denominazione di "regolamento",
sono adottati previo parere del Consiglio di Stato, sottoposti al visto
ed alla registrazione della Corte dei conti e pubblicati nella Gazzetta
Ufficiale.
4-bis. L'organizzazione e la disciplina degli uffici dei Ministeri sono
determinate, con regolamenti emanati ai sensi del comma 2, su proposta
del Ministro competente d'intesa con il Presidente del Consiglio dei
Ministri e con il Ministro del tesoro, nel rispetto dei principi posti
dal decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive
modificazioni, con i contenuti e con l'osservanza dei criteri che
seguono:
a) riordino degli uffici di diretta collaborazione con i Ministri ed i
Sottosegretari di Stato, stabilendo che tali uffici hanno esclusive
competenze di supporto dell'organo di direzione politica e di raccordo
tra questo e l'amministrazione;
b) individuazione degli uffici di livello dirigenziale generale,
centrali e periferici, mediante diversificazione tra strutture con
funzioni finali e con funzioni strumentali e loro organizzazione per
funzioni omogenee e secondo criteri di flessibilita' eliminando le
duplicazioni funzionali;
c) previsione di strumenti di verifica periodica dell'organizzazione e
dei risultati;
d) indicazione e revisione periodica della consistenza delle piante
organiche;
e) previsione di decreti ministeriali di natura regolamentare per la
definizione dei compiti delle unita' dirigenziali nell'ambito degli
uffici dirigenziali generali.".
Art. 2.
1. L'articolo 27-bis del decreto ministeriale 21 marzo 1973,
inserito con l'articolo 1 del decreto 18 gennaio 1991, n. 90 e come
modificato dall'articolo 1, comma 1 del decreto 15 luglio 1993, n. 322 e
dall'articolo 1, comma 1, lettera a) del decreto 24 febbraio 1995, n.
156, e' sostituito dal seguente articolo:
"Art. 27-bis. - 1. I contenitori formati da cartoni multistrati a
grammatura minima di 200 g/m2 e costituiti da almeno tre strati di cui:
uno strato detto "copertura", che puo' essere patinato e stampato;
uno strato intermedio detto "centro";
uno strato detto "retro"; destinato al contatto diretto con l'alimento,
possono essere utilizzati per l'imballaggio a livello industriale delle
seguenti categorie di alimenti:
camomilla, te' ed erbe infusionali;
cereali secchi allo stato originario e sotto forma di farine e semole;
cereali tostati;
frutta fresca fornita di tegumento esterno protettivo;
frutta secca con guscio;
legumi freschi con baccello;
legumi secchi o disidrati, interi o sotto forma di farina o di polvere;
paste alimentari non fresche;
prodotti della panetteria secca non aventi sostanze grasse in
superficie;
sale da cucina o da tavola;
zuccheri sotto forma solida.
2. Le norme del decreto ministeriale 21 marzo 1973, e successive
modifiche, si applicano, per quanto riguarda il piombo, soltanto allo
strato destinato al contatto diretto con l'alimento, sopra definito
"retro".
3. Lo strato a contatto deve avere una grammatura minima di 35 g/m2.
4. La determinazione della grammatura di cui al precedente comma 3, deve
essere effettuata con il metodo di analisi allegato che viene inserito
come punto 6, nel-l'Allegato IV, sezione 6 - Controllo analitico della
composizione delle carte e dei cartoni, del decreto ministeriale 21
marzo 1973".
Art. 3.
1. L'articolo 28 del decreto 21 marzo 1973, e' sostituito dal
seguente:
"Art. 28. - 1. Il controllo analitico dell'idoneita' all'impiego delle
carte e dei cartoni di cui ai precedenti articoli viene effettuato
secondo le modalita' indicate nella sezione 6 dell'Allegato IV".
Art. 4.
1. L'articolo 29 del decreto 21 marzo 1973, e' di seguito riportato:
"Art. 29. - 1. Chi effettui l'accoppiamento di carte e cartoni con altre
carte e cartoni o con altri materiali per la preparazione di materiali
di imballaggio disciplinati dal presente decreto, e' tenuto ad
accertarsi che le carte e i cartoni usati a diretto contatto con gli
alimenti rispondano alle condizioni e caratteristiche per essi previste
dal presente decreto e ad impiegare gli adesivi indicati nella parte D
della sezione 3 dell'Allegato II".
Art. 5.
1. L'articolo 30 del decreto 21 marzo 1973, e' di seguito riportato:
"Art. 30. - 1. Al fine di assicurare l'adesione dei bordi delle carte e
dei cartoni, in sede di produzione di imballaggi finiti, e' consentito
l'impiego di collanti composti anche di sostanze diverse da quelle
previste dal presente decreto a condizione che non si abbia alcuna
fuoriuscita di essi dai bordi sul lato destinato a venire in contatto
con alimenti".
Art. 6.
1. L'articolo 31 del decreto 21 marzo 1973, come modificato
dall'articolo 1, commi 1 e 2 del decreto 30 maggio 2001, n. 267, e'
sostituito dal seguente:
"Art. 31. - 1. Per la colorazione delle carte e dei cartoni e degli
imballaggi con essi fabbricati, sono confermate le disposizioni di cui
alla sezione C del decreto ministeriale 22 dicembre 1967 sulla
"Disciplina dell'impiego e approvazione dell'elenco delle materie
coloranti autorizzate nella lavorazione delle sostanze alimentari, delle
carte e degli imballaggi delle sostanze alimentari, degli oggetti di uso
personale e domestico".
2. Il riferimento ai coloranti di cui alla sezione A/I citato nella
sezione C del decreto 22 dicembre 1967 deve ora intendersi 1'allegato
III del decreto ministeriale 27 febbraio 1996, n. 209.
3. Ove la colorazione sia attuata a mezzo stampa, questa non puo' essere
effettuata sul lato a contatto con l'alimento.
4. E' consentita l'aggiunta degli imbiancanti ottici riportati
nell'allegato I al presente decreto, che viene inserito come punto "4
Imbiancanti ottici" all'allegato II - Sezione 4: CARTE E CARTONI, Parte
A del decreto 21 marzo 1973 e successive modifiche, in quantita' non
superiore allo 0,3% p/p, calcolato sul secco, singolarmente o in
combinazione".
Art. 7.
1. L'articolo 32 del decreto 21 marzo 1973, e' di seguito riportato:
"Art. 32. - 1. Con le modalita' precisate dall'articolo 8, per le carte
e i cartoni disciplinati dal presente decreto deve essere indicato anche
il lato destinato a venire in contatto con gli alimenti; ove tale
indicazione manchi, ambedue le facce devono rispondere alle disposizioni
vigenti.
2. Ai fini dell'indicazione di cui sopra, nel caso di stampa, si presume
come lato destinato a venire a contatto con gli alimenti quello che non
permette una corretta lettura della stampa stessa".
Art. 8.
1. L'articolo 33 del decreto 21 marzo 1973, come modificato
dall'articolo 2 del decreto ministeriale 18 giugno 1979, e' sostituito
dal seguente:
"Art. 33. - 1. Le carte e i cartoni comunque non rispondenti alle norme
specifiche precisate nel presente capo IV sono ammesse all'impiego in
contatto con alimenti subordinatamente all'osservanza delle norme
previste nel capo I del presente titolo.
2. Le carte e cartoni, nonche' gli oggetti con essi formati, paraffinati
sul lato in contatto diretto con gli alimenti, con un contenuto di
paraffina maggiore di quello previsto dall'allegato II, sezione 4, del
decreto ministeriale 21 marzo 1973, possono essere utilizzati
esclusivamente come carte da banco e come contenitori di alimenti
refrigerati, congelati o surgelati.
3. Le carte, i cartoni e gli oggetti suddetti non vengono sottoposti a
prove di migrazione, a condizione che la carta e cartone e la paraffina
o cera microcristallina rispondano alle caratteristiche indicate dal
decreto ministeriale 21 marzo 1973 e successive modifiche".
Art. 9.
1. Nell'allegato II, Sezione 4: CARTE E CARTONI, Parte B:
Coadiuvanti tecnologici di lavorazione, sono aggiunte le seguenti voci
con le relative condizioni e limitazioni di impiego:
"Ammonio bromuro, soluzione acquosa al 35%. Dose massima di impiego:
0,63 g/kg di fibra secca. Come componente in prodotti biocidi in
combinazione con sodio ipoclorito, a condizione che sulla carta e
cartone il prodotto di reazione attivo, misurato come Cl2, non sia
rivelabile al limite di 0,250 mg/kg di carta;
Sale acetico del copolimero di perfluoroalchiletilacrilato, vinilacetato
e dimetilamminoetilmetacrilato. Come agente idro e liporepellente nel
trattamento di carte e cartoni; in quantita' non superiore allo 0,5% di
prodotto secco sulle fibre secche, se applicato in superficie; in
quantita' non superiore all'1,25% di prodotto secco sulle fibre secche,
se applicato in pasta".
Nota all'art. 9:
- L'allegato II, Sezione 4: CARTE E CARTONI; Parte B del decreto
ministeriale 21 marzo 1973, reca l'elenco dei coadiuvanti tecnologici di
lavorazione.
Art. 10.
1. Dopo l'articolo 38 del decreto 21 marzo 1973 citato in premessa,
e' inserito il seguente:
"Art. 38-bis. - 1. Le disposizioni di cui agli articoli precedenti non
si applicano alle carte e cartoni legalmente prodotti e/o
commercializzati in un altro Stato dell'Unione europea e a quelli
legalmente prodotti nei Paesi contraenti l'accordo sullo spazio
economico europeo, nonche' nella Turchia".
Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, e' inserito nella
Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. E'
fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.
Roma, 25 settembre 2007
Il Ministro: Turco
Visto, il Guardasigilli: Mastella
Registrato alla Corte dei conti il 7 novembre 2007 Ufficio di controllo
preventivo sui Ministeri dei servizi alla persona e dei beni culturali,
registro n. 6, foglio n. 377