Legge Regionale n. 30 del 25-11-2002
Regione Emilia-Romagna . Norme concernenti la localizzazione di impianti fissi per l'emittenza radio e televisiva e di impianti per la telefonia mobile.
(B. U. della Regione Emilia-Romagna n. 162 del 25-11-2002)
Il
Consiglio Regionale ha approvato
Il presidente della giunta regionale promulga la seguente legge:
Articolo
1
Procedure di localizzazione:
1. Al fine di proteggere la salute dei cittadini, assicurare la salvaguardia del territorio e concorrere alla tutela dell'ambiente,
nel rispetto dei principi costituzionali e dei principi fondamentali della legislazione statale in materia, le disposizioni della legge
regionale 31 ottobre 2000, n. 30 (Norme per la tutela della salute e la salvaguardia dell'ambiente dall'inquinamento
elettromagnetico) si applicano anche alle infrastrutture di telecomunicazioni definite strategiche dal decreto legislativo 4
settembre 2002, n. 198 (Disposizioni volte ad accelerare la
realizzazione delle infrastrutture di telecomunicazioni strategiche per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese, a
norma dell'articolo 1, comma 2, della legge 21 dicembre 2001, n. 443).
2. Parimenti per la localizzazione e realizzazione delle infrastrutture di cui al comma 1 continuano a trovare
applicazione le disposizioni regionali in materia di pianificazione territoriale ed urbanistica e in materia di
trasformazione edilizia.
3. Le funzioni di cui all'articolo 20, comma 2, della l.r. 30/2000 sono validamente esercitate dal Comitato tecnico provinciale
per l'emittenza radio e televisiva con la presenza di almeno cinque dei suoi componenti.
Articolo 2
Modificazioni alla l.r. 30/2000
1. Il comma 7 dell'articolo 8 della l.r. 30/2000, è così sostituito:
'' 7. Al fine di ridurre l'impatto ambientale e sanitario nonchè di favorire sia una razionale distribuzione dei nuovi impianti fissi di
telefonia mobile, sia il riordino delle installazioni esistenti e l'utilizzo delle medesime strutture impiantistiche nella
realizzazione di reti indipendenti, il Comune assume idonee iniziative di coordinamento delle richieste di autorizzazione dei
diversi gestori, subordinando a questi obiettivi il rilascio o il diniego delle medesime. '' .
2. Al comma 9 dell'articolo 8 dopo le parole '' al sistema irradiante '' sono aggiunte le seguenti '' nonchè una
dichiarazione del progettista abilitato che, ai sensi dell'articolo 481 del codice penale, assevera la conformità del progetto
presentato anche alle disposizioni del presente capo '' .
3. Dopo il comma 9 dell'articolo 8 sono aggiunti i seguenti commi:
'' 9 bis. Qualora più gestori intendano utilizzare la medesima installazione la dichiarazione di asseverazione deve tener conto
della somma delle potenze irradiabili.
9 ter. Decorsi inutilmente i termini previsti ai commi 5 e 6 per il rilascio del provvedimento la domanda di autorizzazione si
intende accolta. '' .
Articolo 3
Disposizioni transitorie
1. Ai procedimenti di localizzazione di impianti fissi per l'emittenza radio e televisiva e di impianti per la telefonia mobile
in corso alla data di entrata in vigore della presente legge si applicano le disposizioni della l.r. 30/2000 secondo quanto
stabilito al precedente articolo 1.
2. Per i procedimenti in corso alla data di entrata in vigore della presente legge la dichiarazione di asseverazione prevista
all'articolo 8, comma 9, della l.r. 30/2000 è presentata entro sessanta giorni dall'entrata in vigore della medesima. Per i
medesimi procedimenti le previsioni di cui all'articolo 8, comma 9 ter, della l.r. 30/2000 trovano applicazione decorsi novanta
giorni dalla presentazione della dichiarazione di asseverazione.
Articolo 4
Entrata in vigore
1. La presente legge è dichiarata urgente ai sensi e per gli effetti dell'articolo 31, comma 2, dello Statuto ed entra in vigore
il giorno successivo alla sua pubblicazione nel Bollettino ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
Formula Finale:
La presente legge regionale sara' pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione.
E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e farla osservare come legge della Regione Emilia-Romagna.
Bologna, 25 novembre 2002 Vasco Errani