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Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 17 giugno 2009
Disposizioni urgenti di protezione civile. (Ordinanza n. 3783).
(GU n. 145 del 25-6-2009)
IL
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con
modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 16
gennaio 2009, con il quale lo stato di emergenza in ordine alla
situazione socio-economico-ambientale determinatasi nel bacino
idrografico del fiume Sarno e' stato ulteriormente prorogato fino al 31
dicembre 2009;
Viste le ordinanze del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3270 del
12 marzo 2003, n. 3301 dell'11 luglio 2003, n. 3315 del 2 ottobre 2003,
n. 3348 del 2 aprile 2004, n. 3364 del 13 luglio 2004, n. 3378 dell'8
ottobre 2004, n. 3382 del 18 novembre 2004, n. 3388 del 23 dicembre
2004, n. 3390 del 29 dicembre 2004, n. 3449 del 15 luglio 2005, n. 3452
del 1° agosto 2005, n. 3494 dell'11 febbraio 2006, n. 3506 del 23 marzo
2006, n. 3508 del 13 aprile 2006, n. 3559 del 27 dicembre 2006, n. 3564
del 9 febbraio 2007, n. 3738 del 5 febbraio 2009 e n. 3746 del 12 marzo
2009;
Viste le note del Commissario delegato per l'emergenza
socio-economico-ambientale nel bacino idrografico del fiume Sarno del 29
aprile 2009, del presidente della regione Campania del 14 maggio 2009 e
del 12 giugno 2009 del capo del Dipartimento per lo sviluppo e la
coesione economica del Ministero dello sviluppo economico;
Visti il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 21
settembre 2007 concernente la dichiarazione di «grande evento» relativa
alla Presidenza italiana del G8 e le ordinanze del Presidente del
Consiglio dei Ministri n. 3629 del 20 novembre 2007 e n. 3663 del 19
marzo 2008 e successive modificazioni ed integrazioni;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri con cui e'
stato prorogato lo stato d'emergenza, fino al 31 dicembre 2009, nel
territorio delle isole Eolie e l'ordinanza del Presidente del Consiglio
dei Ministri, n. 3646 del 23 gennaio 2008 e successive modificazioni ed
integrazioni;
Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3772 in
data 19 maggio 2009;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 19
maggio 2009, con il quale e' stata istituita una Commissione di garanzia
per assicurare un continuo monitoraggio, anche procedimentale, del
programma di interventi sotto i diversi profili contabili,
amministrativi, giuridici e tecnici, ottimizzando il collegamento fra il
Comitato interministeriale ed il Comitato dei garanti, da un lato, e
l'Unita' tecnica di missione, dall'altro;
Ritenuto opportuno, altresi', che ai componenti della suddetta
Commissione di garanzia sia attribuito un compenso, definito con decreto
del Presidente del Consiglio dei Ministri, e che essi debbano essere
assistiti da non piu' di quattro unita' di personale non dirigenziale
dei ruoli della Presidenza del Consiglio dei Ministri o in posizione di
comando da altre amministrazioni del comparto Ministeri;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 18
luglio 2008, in cui si dispone che la «segreteria del Comitato e il
supporto tecnico-logistico alle sue attivita' sono assicurati dal
Segretario generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri»;
Ritenuto, pertanto, di prevedere un figura di livello dirigenziale
generale che assicuri, per conto del Segretario generale, anche il
coordinamento amministrativo ed operativo tra l'Unita' tecnica di
missione e le strutture delle altre Amministrazioni pubbliche di tutte
le attivita' connesse con le celebrazioni per il 150° anniversario
dell'Unita' d'Italia, nonche' l'attivita' consulenziale a favore
dell'Unita tecnica di missione come stabilito all'art. 14, comma 2,
dell'ordinanza n. 3772 del 19 maggio 2009;
Visto l'art. 5, comma 2, dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei
Ministri 6 maggio 2009, n. 3764;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 16
gennaio 2009, con il quale e' stato dichiarato, ai sensi e per gli
effetti dell'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, fino
al 31 dicembre 2009, lo stato di emergenza per lo smaltimento dei
rifiuti urbani nel territorio della provincia di Palermo e nominato il
Prefetto di Palermo Commissario delegato del Presidente del Consiglio
dei Ministri;
Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del 5
febbraio 2009, n. 3737 recante disposizioni urgenti per fronteggiare
l'emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti urbani nel
territorio della provincia di Palermo;
Vista la nota del Prefetto della citta' di Palermo del 2 giugno 2009;
Visti gli esiti della riunione del 10 giugno 2009 alla quale hanno
partecipato il Commissario delegato per l'emergenza smaltimento rifiuti
urbani nel territorio della provincia di Palermo, i rappresentanti della
regione Siciliana, il Ministero dell'ambiente e della tutela del
territorio e del mare, il presidente della SOGESID S.p.A.;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 21
ottobre 2005, recante la dichiarazione di «grande evento» nel territorio
della provincia di Pescara in occasione dei «XVI Giochi del
Mediterraneo», il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del
29 dicembre 2005, recante l'estensione del riconoscimento di «grande
evento» dei «XVI Giochi del Mediterraneo» a tutto il territorio della
regione Abruzzo e le ordinanze del Presidente del Consiglio dei Ministri
n. 3539 del 4 agosto 2006 e n. 3722 del 19 dicembre 2008 e successive
modificazioni ed integrazioni, nonche' la nota n. 62 in data 11 giugno
2009 del Commissario delegato di cui all'ordinanza del Presidente del
Consiglio dei Ministri n. 3722 del 19 dicembre 2008;
Visto il decreto-legge 23 maggio 2008, n. 90, convertito, con
modificazioni, dalla legge 14 luglio 2008, n. 123, ed in particolare
l'art. 19 del citato decreto-legge n. 90/2008 con il quale e' stato
prorogato fino al 31 dicembre 2009 lo stato di emergenza nel settore dei
rifiuti nella regione Campania e l'ordinanza di protezione civile n.
3756 del 2009;
Visto il decreto-legge 6 novembre 2008, n. 172, convertito, con
modificazioni, dalla legge 30 dicembre 2008, n. 210;
Visto l'art. 3 dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri
n. 3479 del 14 dicembre 2005 relativa al sistema tariffario di
conferimento dei rifiuti nella regione Campania;
Visto l'art. 2, comma 7, dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei
Ministri n. 3552 del 17 novembre 2006 concernente la
previsione di ulteriori misure di ristoro ambientale anche per i Comuni
confinanti con quelli che ospitano impianti funzionali alla complessiva
azione di gestione del servizio di smaltimento rifiuti;
Ritenuta, l'ineludibile esigenza di assicurare criteri piu' rigorosi ai
fini del riconoscimento dei contributi di cui alle predette ordinanze di
protezione civile, anche alla luce delle sopravvenute previsioni
normative, con particolare riferimento al nuovo quadro impiantistico
conseguentemente delineatosi;
Vista la nota del 9 giugno 2009 del Dipartimento della pubblica
sicurezza del Ministero dell'interno;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 18
dicembre 2008, con il quale e' stato dichiarato lo stato di emergenza in
tutto il territorio nazionale, relativamente agli eventi atmosferici
verificatisi nei mesi di novembre e dicembre 2008, l'ordinanza del
Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3747 del 12 marzo 2009 recante:
«Interventi urgenti di protezione civile diretti a fronteggiare la grave
situazione di pericolo in atto nell'area archeologica di Roma e
provincia» e la richiesta dell'Ufficio di gabinetto del Ministero per i
beni e le attivita' culturali; Su proposta del capo del Dipartimento
della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri;
Dispone:
Art. 1.
1. Al fine di garantire la pronta disponibilita' delle risorse
finanziarie necessarie per il completamento degli interventi da
eseguirsi sulla rete fognaria del bacino idrografico del fiume Sarno ai
sensi dell'art. 10, comma 1, dell'ordinanza di protezione civile n.
3348/2004, la regione Campania concorre per un importo di euro 10
milioni sul finanziamento di euro 48 milioni posto a carico dell'A.T.O.
n. 3 ai sensi della lettera f), del citato comma 1, dell'art. 10, che
viene conseguentemente ridotto ad euro 38 milioni.
2. Agli oneri di cui al comma 1 la regione Campania provvede a valere
sulle risorse FAS 2000/2006, che sono trasferite dal Ministero dello
sviluppo economico direttamente sulla contabilita' speciale intestata al
Commissario delegato.
3. Al fine di consentire la celere realizzazione dei lavori di seconda
fase dell'impianto di depurazione di Foce Sarno, il Commissario delegato
e' autorizzato a procedere all'aggiudicazione del relativo appalto in
deroga all'art. 57, comma 5, lettera b), del decreto legislativo 12
aprile 2006, n. 163. Ai relativi oneri, stimati in euro 14 milioni, si
provvede con le seguenti risorse:
euro 10 milioni a valere sulle somme iscritte sullo stato di previsione
del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare
nell'ambito dell'U.P.B. 1.2.3.1 capitolo 7072, competenza anno 2004,
gia' trasferiti sulla contabilita' speciale del Commissario delegato;
euro 2,5 milioni a carico della regione Campania, a valere sulle risorse
FAS 2000/2006, da trasferire direttamente sulla contabilita' speciale
intestata al Commissario delegato;
la rimanente somma a valere sulle economie del quadro economico degli
interventi di prima fase dei lavori di adeguamento dell'impianto di
depurazione di Foce Sarno.
Art. 2.
1. Al personale della delegazione di cui all'articolo 5
dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3629 del 20
novembre 2007 e successive modifiche, nonche' ai dipendenti dei ruoli
del Ministero degli affari esteri espressamente designati dal Soggetto
attuatore e capo della delegazione per specifiche e temporanee attivita',
si applicano le disposizioni previste dall'art. 22, comma 1, lettera b)
dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3536 del 28
luglio 2006.
2. Le sopra citate indennita' sono commisurate ai giorni di effettivo
impiego nei territori del grande evento e comunque nei luoghi di
svolgimento di attivita' ad esso correlate.
3. Ai relativi oneri si provvede a carico della contabilita' speciale n.
5121 intestata al capo della delegazione.
Art. 3.
1. Il sindaco del comune di Lipari - funzionario delegato ai sensi
dell'art. 18 dell'ordinanza di protezione civile 7 marzo 2003, n. 3266 e
successive modifiche ed integrazioni e' nominato soggetto attuatore per
il completamento, la manutenzione ordinaria e straordinaria e la
gestione del molo situato nell'isola di Stromboli, frazione di Ginostra.
2. Per lo svolgimento delle attivita' di cui al comma 1, nonche' per
quelle previste dall'art. 18 dell'ordinanza di protezione civile 7 marzo
2003, n. 3266 e' autorizzata l'apertura di apposita contabilita'
speciale intestata al predetto soggetto attuatore.
3. Allo scopo di fronteggiare la situazione di emergenza in atto nel
territorio delle isole Eolie all'art. 5 dell'ordinanza del Presidente
del Consiglio dei Ministri 7 marzo 2003, n. 3266, come modificato
dall'art. 1, comma 12 dell'ordinanza di protezione civile 19 marzo 2009,
n. 3749, la frase «fino ad un massimo di due unita' di personale
dipendente» e' sostituita dalla seguente «fino ad un massimo di cinque
unita' di personale, anche dirigenziale,».
4. All'art. 5, dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri
7 marzo 2003, n. 3266, come modificato dall'art. 1, comma 12
dell'ordinanza di protezione civile 19 marzo 2009, n. 3749 la frase «50
ore di straordinario effettivamente reso» e' sostituita dalla seguente
«50 ore di straordinario mensile effettivamente reso, in deroga agli
istituti contrattuali vigenti».
5. All'art. 5, dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri
7 marzo 2003, n. 3266, come modificato dall'art. 1, comma 12
dell'ordinanza di protezione civile 19 marzo 2009, n. 3749 la frase «due
contratti di collaborazione coordinata e continuativa con personale
tecnico» e' sostituita dalla seguente «tre contratti di collaborazione
coordinata e continuativa, in deroga agli articoli 35 e 36 del decreto
legislativo 30 marzo 2001, n. 165».
6. All'art. 5, dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri
7 marzo 2003, n. 3266, come modificato dall'art. 1, comma 12
dell'ordinanza di protezione civile 19 marzo 2009, n. 3749 e' aggiunto
il seguente comma: «2. Il sindaco del comune di Lipari, al fine di
fronteggiare le accresciute esigenze derivanti dallo stato di emergenza
in atto, puo' stipulare contratti a tempo determinato trimestrali e
comunque per un periodo non superiore al 31 dicembre 2009 - nel limite
massimo di 5 unita' da destinare anche al controllo e alla vigilanza
sulla corresponsione dei contributi di cui all'art. 2, commi 3 e 4
dell'ordinanza di protezione civile n. 3225/2002 - per implementare la
dotazione organica del Corpo di polizia municipale comunale. Per le
medesime finalita' il sindaco del comune di Lipari avvia programmi di
gemellaggio con altri Enti locali per lo svolgimento di attivita' di
protezione civile».
Art. 4.
1. Ai componenti della Commissione di garanzia di cui al decreto del
Presidente del Consiglio dei Ministri in data 19 maggio 2009 e'
attribuito un compenso, determinato con decreto del Presidente del
Consiglio dei Ministri.
2. All'Unita' tecnica di missione di cui all'ordinanza del Presidente
del Consiglio dei Ministri n. 3772 in data 19 maggio 2009, per il
supporto alla Commissione di garanzia di cui al comma 1, e' altresi'
assegnato un contingente di non piu' di cinque unita' di personale non
dirigenziale dei ruoli della Presidenza del Consiglio dei Ministri o in
posizione di comando da altre Amministrazioni del comparto Ministeri.
3. Al fine di assicurare l'attivita' consulenziale prevista all'art. 14,
comma 2, dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n.
3772 del 19 maggio 2009, nonche' il coordinamento amministrativo e
operativo tra le attivita' dell'Unita' di cui al comma 2 e quelle delle
strutture della Presidenza del Consiglio dei Ministri e delle altre
Amministrazioni che svolgono funzioni connesse con le celebrazioni del
150° dell'Unita' d'Italia, presso la stessa Unita' opera, altresi', un
dirigente con incarico di livello dirigenziale generale, il quale
risponde direttamente al Segretario generale della Presidenza del
Consiglio dei Ministri, nominato ai sensi dell'art. 19, commi 4 e 6, del
decreto legislativo n. 165 del 2001, anche in deroga ai limiti di eta'
fissati dall'art. 33, comma 3, del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223 e
comunque non oltre la data del 31 dicembre 2011. Al predetto dirigente,
il quale si avvale del supporto tecnico e logistico dell'Unita', e'
assegnato un collaboratore, nominato dal responsabile dell'Unita'
tecnica di missione su proposta dello stesso dirigente, scelto tra
personale anche estraneo alla pubblica amministrazione con contratto di
collaborazione coordinata e continuativa e con un compenso non
superiore a 18.000 euro annui lordi.
4. La copertura degli oneri derivanti dal presente articolo e'
assicurata dalle economie di spesa realizzate a seguito dell'ordinanza
del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3772 del 19 maggio 2009 e
dalle risorse finanziarie gia' attribuite alla preesistente Struttura di
missione istituita con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
in data 15 giugno 2007.
Art. 5.
1. Il presidente della provincia di Bologna - Commissario delegato
per fronteggiare le conseguenze degli eventi sismici che hanno colpito
alcuni comuni della provincia di Bologna il 14 settembre 2003, e'
autorizzato a versare le risorse residue di euro 2.477.465,60,
disponibili sulla contabilita' speciale al medesimo intestata n. 3970 di
posizione, al bilancio della provincia di Bologna al fine di consentire
ai soggetti attuatori il completamento degli interventi previsti nel
relativo programma di cui all'ordinanza del Presidente del Consiglio dei
Ministri del 29 settembre 2005, n. 3464. Le risorse di cui trattasi sono
versate in conto entrate all'Amministrazione provinciale di Bologna che
provvede ad iscriverle sui capitoli di spesa del proprio bilancio a tal
fine utilizzabili.
2. Il presidente della provincia di Bologna, a seguito del completamento
degli interventi in questione, ove accerti eventuali economie, provvede
alla relativa restituzione, mediante versamento sul conto corrente
infruttifero n. 22330 intestato alla Presidenza del Consiglio dei
Ministri.
Art. 6.
1. Nell'ambito delle iniziative finalizzate a promuovere la
sostenibilita' ambientale del «grande evento» relativo alla Presidenza
italiana del vertice G8, al fine di ridurre le emissioni di anidride
carbonica anche mediante l'adozione di misure compensative, il
Commissario delegato di cui all'art. 1 dell'ordinanza del Presidente del
Consiglio dei Ministri n. 3629 del 20 novembre 2007 e' autorizzato ad
effettuare interventi di riforestazione sia sul territorio italiano che
all'estero, da affidare ad imprese dotate di particolare esperienza in
tale settore. A tal fine gli interventi di riforestazione potranno
essere effettuati anche su aree percorse dal fuoco, in deroga a quanto
previsto dall'art. 10 della legge 21 novembre 2000, n. 353. Al relativo
onere si provvede, nel limite massimo di euro 1.000.000,00, a valere
sulle risorse assegnate per lo svolgimento del G8.
2. Il Commissario delegato di cui al comma 1, a decorrere dalla data di
pubblicazione della presente ordinanza, provvede a definire le modalita'
di accesso e di utilizzazione dei locali facenti parte della Caserma
Mar. Magg. E. O. V. Vincenzo Giudice della Guardia di finanza ubicata
nel comune dell'Aquila.
3. Al fine di garantire il regolare svolgimento del «grande evento»
relativo alla Presidenza Italiana del G8 nella citta' dell'Aquila, e'
istituito un tavolo di coordinamento presieduto dal Commissario delegato
cui partecipano i vertici delle istituzioni coinvolte nella gestione
degli aspetti della sicurezza, della logistica e della mobilita', che,
in connessione con la sala operativa della questura dell'Aquila,
impartisce le direttive per l'immediata soluzione di problematiche che
possono limitare o impedire l'ordinato svolgimento del vertice.
Art. 7.
1. Al fine di assicurare gli indispensabili interventi urgenti
necessari al superamento dell'emergenza conseguente agli eventi sismici
del 6 aprile 2009 ed all'organizzazione del Grande Evento della
Presidenza Italiana del G8, di cui al decreto del Presidente del
Consiglio dei Ministri del 21 settembre 2007, le deroghe previste
all'art. 4 dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del
6 aprile 2009, n. 3753 ed all'art. 15 dell'ordinanza del Presidente del
Consiglio dei Ministri del 16 gennaio 2008, n. 3642, si applicano anche
alle acquisizioni effettuate nell'ambito dei contratti in corso per la
realizzazione del Sistema tecnologico integrato di previsione,
prevenzione e gestione delle emergenze del Dipartimento della protezione
civile o dei connessi contratti di natura complementare.
Art. 8.
1. All'art. 2 dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei
Ministri n. 3632 del 23 novembre 2007 le parole: «l'ing. Fabio De Santis»
sono sostituite dalle parole «l'architetto Elisabetta Fabbri».
2. Al Commissario delegato di cui al comma 1 e' attribuito un compenso
pari a quello spettante al direttore dei lavori del nuovo Auditorium di
Firenze, con oneri a carico delle risorse finanziarie disponibili sulla
contabilita' speciale.
3. All'art. 2 dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri
n. 3632 del 23 novembre 2007 dopo il comma 1 e' aggiunto il seguente
comma: «2. Per l'espletamento delle iniziative di cui alla presente
ordinanza, i Commissari delegati possono richiedere l'apertura di
apposite contabilita' speciali ai medesimi intestate».
Art. 9.
1. All'art. 5, comma 2, dell'ordinanza del Presidente del Consiglio
dei Ministri 6 maggio 2009, n. 3764 e' abrogata la seguente frase:
«sentito il Dipartimento della protezione civile della Presidenza del
Consiglio dei Ministri».
Art. 10.
1. Al fine di assicurare la prosecuzione delle operazioni di
conferimento ed abbancamento dei rifiuti urbani presso la discarica di
Palermo - Bellolampo ed avviare i necessari interventi di ampliamento e
di messa in sicurezza della discarica stessa, la regione Siciliana e'
autorizzata a trasferire, sulla contabilita' speciale intestata al
Commissario delegato per l'emergenza nel settore dello smaltimento
rifiuti nel territorio della provincia di Palermo, la somma di euro
4.500.000,00, a valere sui Fondi per la programmazione operativa
regionale - periodo 2007-2013, obiettivo specifico 2.4 - linee di
intervento 244 e 241.
Art. 11.
1. Al personale appartenente al Corpo nazionale dei vigili del fuoco
impiegato nella gestione della situazione di criticita' nella raccolta
dei rifiuti nella citta' di Palermo nel periodo dal 2 giugno all'8
giugno 2009, sono corrisposte, fino a 70 ore di lavoro straordinario
mensile effettivamente reso, oltre i limiti previsti dalla normativa
vigente.
2. Al personale delle Forze armate appartenente al IV Reggimento
Guastatori del II FOD dell'Esercito italiano impiegato per garantire il
corretto funzionamento del complessivo ciclo di gestione dei rifiuti
nella citta' di Palermo nel periodo dal 2 giugno all'8 giugno 2009, e'
attribuita una speciale indennita' operativa mensile onnicomprensiva
forfettariamente parametrata su base mensile a 250 ore di lavoro
straordinario diurno, sostitutiva del compenso forfettario d'impiego,
del compenso forfettario di guardia, del compenso per lavoro
straordinario e dell'indennita' di marcia, commisurata ai giorni di
effettivo impiego, in relazione al grado o qualifica rivestiti.
3. Agli oneri derivanti dall'impiego del personale di cui ai commi 1 e 2
e dall'utilizzo dei mezzi e materiali occorrenti si provvede a valere
sul Fondo nazionale della protezione civile.
Art. 12.
1. Agli stranieri che faranno ingresso in Italia, per partecipare ai
XVI Giochi del Mediterraneo di Pescara 2009, muniti di visto d'ingresso
per «gara sportiva» denominata XVI Giochi del Mediterraneo, e ai
giornalisti con visto d'ingresso per missione, si applica la disciplina
prevista dall'art. 1 della legge 28 maggio 2007, n. 68.
Art. 13.
1. Al personale appartenente alla Forze armate ed alle Forze di
polizia impiegato su richiesta del Commissario delegato di cui all'art.
1, comma 1, dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n.
3629 del 20 novembre 2007, ovvero del Soggetto Attuatore di cui all'art.
13, comma 2, dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n.
3704 del 17 settembre 2008, per prestazioni di lavoro straordinario in
relazione alle esigenze correlate al grande evento della presidenza
italiana del G8, nel periodo dal 13 giugno al 13 luglio 2009, possono
essere corrisposte fino a 100 ore di lavoro straordinario effettivamente
rese oltre i limiti previsti dalla normativa vigente. Al predetto
personale, ove non residente nella regione Abruzzo, e' corrisposto il
trattamento economico di missione dal luogo di residenza. I relativi
oneri sono posti a carico delle risorse disponibili al Commissario
delegato per l'organizzazione del G8 ed anticipati dalle Amministrazioni
di appartenenza del personale di che trattasi.
Art. 14.
1. Il personale militare delle Forze armate non appartenente
all'Arma dei carabinieri posto a disposizione dei Prefetti delle
province interessate per le esigenze di pubblica sicurezza, connesse
allo svolgimento del Vertice G8 di cui all'art. 17 del decreto-legge 28
aprile 2009, n. 39, agisce con le funzioni di cui all'art. 7-bis, comma
3, del decreto-legge 23 maggio 2008, n. 92, convertito, con
modificazioni, dalla legge 24 luglio 2009, n. 125. Si applicano le altre
disposizioni contenute nel medesimo art. 7-bis, comma 3, del
decreto-legge n. 92/2008 sopra citato.
Art. 15.
1. All'art. 3, comma 16-bis dell'ordinanza del Presidente del
Consiglio dei Ministri n. 3756 del 15 aprile 2009, dopo le parole: «Gli
incarichi» sono inserite le seguenti «dirigenziali nonche' quelli» e le
parole «Coordinamento attivita' Dipartimento protezione civile e
rapporti enti territoriali, e Comunicazione» sono soppresse e dopo le
parole «della presente ordinanza.» sono inserite le seguenti:
«L'assegnazione del personale non dirigenziale gia' impiegato, a
qualsiasi titolo, nell'ambito delle Missioni sopra richiamate cessa ove
non confermata con provvedimento motivato del capo della Missione
amministrativo-finanziaria entro quindici giorni dalla data di
pubblicazione della presente ordinanza. Le medesime disposizioni si
applicano al personale dirigenziale e non dirigenziale o titolare di
incarichi di consulenza e di collaborazione coordinata e continuativa
gia' conferiti presso le soppresse Missioni “Coordinamento attivita'
Dipartimento protezione civile e rapporti enti territoriali”, e
“Comunicazione”, sulla base di provvedimento motivato del capo della
Missione amministrativo-legale.».
Art. 16.
1. Al fine di uniformare la disciplina dei contributi a favore dei
comuni sede di aree, siti ed impianti, funzionali al complessivo ciclo
di smaltimento dei rifiuti e di adeguarla alle mutate modalita' e
condizioni dell'attivita' di gestione dei rifiuti, con particolare
riferimento all'impiantistica caratterizzante il ciclo medesimo, il
comma 4 dell'art. 3 dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei
Ministri n. 3479 del 14 dicembre 2005 e' sostituito dal seguente: «4. A
valere sugli importi incassati per la predetta tariffa, il
Sottosegretario di Stato, prescindendo dal codice (CER) attribuito ai
rifiuti, provvede a riconoscere un contributo in favore dei comuni sede
di impianti di selezione e trattamento dei rifiuti pari ad euro 0,0052
per ogni chilogrammo di rifiuto conferito, in favore dei comuni sede di
impianti di termovalorizzazione pari ad euro 0,0052 per ogni chilogrammo
di rifiuto conferito, in favore dei comuni sede di discarica pari ad
euro 0,0052 per ogni chilogrammo di rifiuto conferito. Il
Sottosegretario di Stato provvede, altresi', a riconoscere un contributo
in favore dei comuni sede di siti di stoccaggio di rifiuti pari ad euro
0,0026 per ogni chilogrammo di rifiuto conferito, nonche' un contributo
ai comuni sede di impianti di trasferenza di rifiuti raccolti a monte
degli impianti di selezione e trattamento o di discarica, abbancati per
il tempo strettamente necessario a consentire l'attivita' di trasporto
degli stessi verso i siti finali di recupero o smaltimento, pari ad euro
0,0013 per chilogrammo di rifiuto conferito.».
2. Il comma 6 dell'art. 2 dell'ordinanza del Presidente del Consiglio
dei Ministri n. 3529 del 30 giugno 2006 cosi come sostituito dal comma 2
dell'art. 7 dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n.
3552 del 17 novembre 2006 e' sostituito dal seguente: «6. In
considerazione della vicinanza delle aree, siti ed impianti di cui al
comma precedente ai centri abitati dei comuni limitrofi a quelli sede
degli stessi, il Sottosegretario di Stato, a valere sugli importi
incassati per la tariffa di cui all'art. 3, comma 2, dell'ordinanza del
Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3479 del 14 dicembre 2005, e'
autorizzato a riconoscere ai comuni confinanti con quelli che ospitano
le predette aree, siti ed impianti un contributo, nella misura massima
di euro 0,001 per chilogrammo di rifiuto conferito presso l'impianto
insistente nel comune limitrofo, che verra' riconosciuto, in ragione
della tipologia dell'impianto e della distanza dello stesso dal centro
abitato del contiguo comune, secondo criteri di classificazione che
saranno puntualmente definiti con provvedimento del capo della Missione
aree, siti ed impianti».
Art. 17.
1. All'art. 8 dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei
Ministri n. 3661 del 19 marzo 2008 le parole «il dott. Alfredo Mantici,
Direttore generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri» sono
sostituite con le seguenti parole «dott.ssa Adriana Volpini, dirigente
dei ruoli del Dipartimento della protezione civile».
Art. 18.
1. Al fine di assicurare la necessaria omogeneita' ed unitarieta'
degli interventi straordinari finalizzati al superamento del contesto
emergenziale in atto nelle aree archeologiche di Roma, e limitatamente
alla porzione in consegna al Ministero per i beni e le attivita'
culturali, nonche' ai correlati vincoli e condizioni, le disposizioni di
cui all'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3747 del
12 marzo 2009, si applicano anche al compendio costituito dal Monumento
a Vittorio Emanuele II.
2. All'art. 4, comma 2, dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei
Ministri n. 3747 del 12 marzo 2009, le parole «percentuale dello 0,5%»
sono sostituite dalle parole «percentuale dell'1%».
Art. 19.
1. Nell'ambito delle situazioni emergenziali in atto nel territorio
nazionale ai dipendenti del Dipartimento della protezione civile della
Presidenza del Consiglio dei Ministri, chiamati a svolgere le funzioni
di cui all'art. 92, comma 5, del decreto legislativo 12 aprile 2006, n.
163 e successive modificazioni, i compensi ivi previsti sono ridotti al
50%.
Art. 20.
1. Il Commissario delegato nominato ai sensi dell'art. 13
dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3746 del 12
marzo 2009, per l'espletamento delle iniziative previste dall'ordinanza
del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3759 del 30 aprile 2009, e'
autorizzato ad avvalersi di due unita' di personale, comandato anche
appartenente alle Amministrazioni regionali previo assenso degli
interessati, in deroga alla vigente normativa in materia di mobilita'
nel rispetto dei termini perentori previsti dall'art. 17, comma 14 della
legge 15 maggio 1997, n. 127.
La presente ordinanza sara' pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
Roma, 17 giugno 2009
Il Presidente: Berlusconi