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I RIMBORSI I.V.A. INTERNAZIONALI


SIMONE BALDAN
(*)



INDICE

 

Soggetti con diritto al rimborso I.V.A

 

I soggetti passivi d'imposta residenti in Italia (cioè i titolari di partita I.V.A. italiani) possono richiedere il rimborso dell'I.V.A. addebitata in relazione agli acquisti ed importazioni di beni mobili e/o di prestazioni di servizi effettuate nei Paesi dell'U.E., a condizione che:


1)non si siano identificati direttamente (direttiva comunitaria del 17 ottobre 2000 n. 2000/65/CE che ha modificato la VI direttiva IVA n. 77/388/CEE;
2)non abbiano nominato un rappresentante fiscale;
4)non abbiano effettuato operazioni attive nel Paese presso cui si intende chiedere il rimborso, ad eccezione di:
a)prestazioni di trasporto, e delle relative operazioni accessorie, non imponibili (servizi internazionali);
b)operazioni non soggette all'imposta relative a locazioni, prestazioni pubblicitarie, consulenze tecniche o legli, operazioni di telecomunicazione, fornitura di dati, ecc, nei confronti di soggetti che non hanno il domicilio fiscale in detto Stato;
c)trasporti intracomunitari nonché delle prestazioni accessorie agli stessi per le quali l’imposta è dovuta dal committente, residente nel territorio dello Stato.


Possono, altresì, richiedere il rimborso allo Stato estero gli operatori italiani aventi stabile organizzazione in detto Stato a condizione che l’operazione di acquisizione del bene o del servizio sia effettivamente attribuibile alla casa madre italiana.
I presupposti sopra indicati devono sussistere nel periodo cui si riferisce il rimborso.
Il rimborso spetta anche agli operatori economici che eseguono operazioni di acquisto in Paesi fuori dell'UE. Oltre ai presupposti soggettivi ed oggettivi summenzionati per gli operatori comunitari, è necessario che:


1)sussista una condizione di reciprocità con lo Stato di appartenenza dell'operatore economico (attualmente la procedura è applicabile nei confronti di Svizzera e Norvegia);


2)l’acquisto o l ’importazione siano relativi a beni e servizi inerenti all’attività dell’operatore economico;


3)lo Stato non comunitario abbia istituito un’imposta sul valore aggiunto.
In assenza di trattato si può chiedere il rimborso tramite un rappresentante fiscale.

 


Beni e servizi rimborsabili


L ’imposta relativa ai beni mobili e ai servizi acquistati o importati nell’esercizio d’impresa è rimborsabile se la stessa è detraibile secondo la normativa vigente nello Stato destinatario della domanda di rimborso.
Non spetta, altresì, il rimborso dell’imposta se relativa all’acquisto di beni immobili.
 

Termini per la presentazione dell'istanza di rimborso

 

L'istanza di rimborso deve essere:


a)presentata entro il termine perentorio del 30 giugno dell’anno successivo a quello a cui si riferisce la richiesta; le istanze presentate oltre tale termine saranno rigettate in quanto inammissibili.
b)prodotta mediante apposito modello, predisposto in una delle lingue ufficiali dello Stato destinatario della richiesta, debitamente sottoscritto dal richiedente o dal soggetto delegato mediante apposita procura notarile.
c)relativa ad un periodo non inferiore ad un trimestre solare, né superiore ad un anno solare. La domanda, però, può farsi risalire ad un periodo inferiore al trimestre se tale periodo costituisce il saldo di un anno civile. Si precisa che saranno ritenute valide le istanze riferibili ad uno dei seguenti periodi:
I trimestre (fatture di gennaio, febbraio e marzo);
II trimestre (fatture di aprile, maggio e giugno);
III trimestre (fatture di luglio, agosto e settembre);
IV trimestre (fatture di ottobre, novembre e dicembre);
I semestre (fatture da gennaio a giugno);
II semestre (fatture da luglio a dicembre);
annuale (fatture da gennaio a dicembre).
d)di importo complessivo non inferiore ai minimi richiesti dallo Stato destinatario dell'istanza.
L'istanza di rimborso può essere presentata:
1)direttamente allo sportello dell’ufficio competente ;
2)tramite il servizio postale ;
3)tramite “corriere espresso” .


La prova dell’avvenuta presentazione è costituita dalla ricevuta rilasciata dall’Ufficio stesso o dalla ricevuta della raccomandata se effettuata per posta.

 

Modalità dell’esecuzione dei rimborsi

É possibile richiedere l’accreditamento del rimborso su un conto bancario o postale intestato al richiedente nello suo Stato di residenza, indicando nell’istanza il codice BIC (Bank identifier code) identificativo della Banca ed il codice IBAN (International bank address number) che esprime le coordinate bancarie del conto corrente indicato dal creditore. Visti i tempi richiesti dal disbrigo della pratica da parte dei vari Ministeri, si consiglia di utilizzare un conto che rimarrà attivo nel medio termine, onde evitare successive comunicazioni di variazione delle coordinate bancarie che, in quanto inoltrate in tempi successivi alla pratica originaria, non sempre vengono prese in considerazione.

 


Documentazione da allegare

 

E' necessario allegare:


a)un certificato di attribuzione di partita I.V.A. rilasciato dalla competente Agenzia delle Entrate, in bollo e ad uso rimborso I.V.A. estero. L’attestato avrà validità di un anno a decorrere dalla data di rilascio; in caso di presentazione di più istanze di rimborso nel corso del suddetto periodo, si potranno allegare in quelle successive alla prima fotocopie dello stesso attestato, avendo cura di indicare in quale domanda sia stato allegato l’originale;
b)gli originali delle fatture di acquisto (corredate di tutti gli eventuali allegati), a nulla rilevando i documenti di altro tipo che non rechino evidenziata l’imposta e che conseguentemente non costituiscono fattura; è possibile allegare all'istanza una copia conforme della fattura o del documento di importazione, nell'ipotesi di smarrimento degli stessi per causa non imputabile al soggetto passivo che chiede il rimborso.
c)l'eventuale procura o delega a rappresentare l’operatore richiedente, nel caso in cui la domanda sia inoltrata tramite operatori e consulenti specializzati che in questo modo possono richiedere e fornire informazioni all'Ufficio dell'Amministrazione Finanziaria che deve liquidare la richiesta di rimborso.

 


Guida pratica

 

Tutti i Paesi dell'UE hanno provveduto a predisporre la loro versione di una "Guida Pratica" nella quale sono elencati i documenti richiesti, i vari regimi di detraibilità/rimborsabilità dell'IVA. I soggetti passivi d'imposta che intendono richiedere il rimborso devono riferirsi a tali Guide Operative in quanto tra i vari Stati vi sono alcune discrepanze normative.
Le informazioni sono scaricabili dai seguenti indirizzi internet (i siti non sono, naturalmente, in lingua italiana).

 


Uffici delle Amministrazioni Fiscali dei Paesi aderenti all'Unione Europea.

 

- AUSTRIA:
Finanzamt Graz-Stadt
Teams Ausländerreferate
Conrad von Hötzendorfstraße 14 / 18
A - 8018 GRAZ
Tel: 0043 316 8810
Fax: 0043 316 810408
Sito web: http://www.bmf.gv.at/


- BELGIO:
Bureau Central de TVA
pour assujettis étrangers – Remboursement
Tour Sablon, 25 ème étage
Rue Stevens n°7 B
1000 BRUXELLES
Tel: 0032 2 552 5977/ 2 552 5982
Fax: 0032 2 552 5542
Sito web: http://www.minfin.fgov.be/findex.html
(Lingua: francese, fiammingo, inglese e tedesco)


- CIPRO:
Departement of Customs and Duty VAT Service
M.Karaoli & Gr Afxentiou corner, 1096
VAT service,1471
NICOSIA
Tel: 00357 22 601845
Fax: 00357 22 660484
Indirizzo e-mail: izevlaris@vat.mof.gov.cy


- DANIMARCA:
ToldSkat Sydjylland Region Sønderborg
Hilmar Finsens Gade 18
6400 SØNDERBORG
Tel: 0045 7237 5000
Fax: 0045 7237 5003
Sito web: http://www.toldskat.dk/
(Lingua: danese, francese, inglese, tedesco, spagnolo e svedese)
Indirizzo e-mail: soenderborg@toldskat.dk


- ESTONIA:
Estonian Tax and Customs Board
Northern Regional Tax Center
Endla, 8
15177 TALLINN
Tel: 00372 693 4194
Fax: 00372 693 4111
Sito web: http://www.emta.ee/?lang=en


- FINLANDIA:
Uudenmaan verovirasto
Yritysverotoimisto PL 34
00052 VEROTUS
Tel: 00358 9 7311 4311
Fax: 00358 9 7311 4392
Sito web: http://www.vero.fi/
(Lingua: finlandese, svedese e inglese)


- FRANCIA:
Centre des impôts des non-résidents (CINR) Inspection TVA
9 rue d'Uzès
TSA 39203
75094 – PARIS Cedex 02
Tel: 0033 1 4476 1907 (ou 08 ou 09)
Fax: 0033 1 4476 1943
Sito web: http://www.finances.gouv.fr
(Lingua: francese, spagnolo, tedesco e inglese)


- GERMANIA:
Bundeszentralamt für Steuern Dienstsitz Schwedt
Passower Chaussee 3b
16303 Schwedt/Oder
Tel: 01888 406 0
Fax: 01888 406 4722
Sito web: http://www.bzst.bund.de
(Lingua: tedesco)


- GRAN BRETAGNA:
HM Customs & Excise Overseas Repayments Unit
Custom House
PO Box 34
Queens Quay
LONDONDERRY BT48 7AE
Northern Ireland
Tel: 0044 2871 372600
Fax: 0044 2871 372520
Sito web: http://www.hmce.gov.uk/
(Lingua: inglese)
Indirizzo e-mail: enq.oru.ni@hmce.gsi.gov.uk


- GRECIA:
Ministry of Finance
14th Directorate of VAT
Sina 2/4
10672 ATHENES
Tel: 0030 1 364 7203
Fax: 0030 1 364 5413
Sito web: http://www.gsis.gov.gr/home.html
(Lingua: greco)


- IRLANDA:
The Revenue Commissioners
VAT Repayment Section
Government Buildings
ENNIS - County Clare
Tel: 00353 65 41200
Fax: 00353 65 40394
Sito web: http://www.revenue.ie/
(Lingua: inglese)


- LETTONIA:

The State Revenue Service
Smilsu Street 1
LV-1978 RIGA
Tel: 00371 702 8719
Fax: 00371 702 8765
Sito web: www.vid.gov.lv


- LITUANIA:
Vilniaus apskrities mokesciu inspekcija
Sermuksniu g. 4,
2600 VILNIUS
Fax: 00370 5 2687 689
Sito web: www.vmi.lt


- LUSSEMBURGO:
Administration de l'Enregistrement et des Domaines
Bureau d'imposition XI
17 , Avenue Guillaume
BP 31 2010 LUXEMBOURG
Tel: 00352 449051 (switch board)
00352 4490 5455 (Bureau XI)
Fax: 00352 250796 (Bureau XI)
Sito web: http://www.etat.lu/FI
(Lingua: francese, inglese e tedesco)


- MALTA:
The VAT Department Centrepoint Buildings
Ta' Paris Road
BIRKIRKARA CMR 01
Tel: 00356 2279 9291 / 00356 499 330
Fax: 00356 499 386
Sito web: http://www.vat.gov.mt
Indirizzo e-mail: vat@gov.mt


- PAESI BASSI :
Belastingdienst/Limburg/Kantoor Buitenland
Postbus 2865
6401 DJ HEERLEN
Tel: 0031 (0) 45 577 9500
Fax: 0031 (0) 45 577 9634
Sito web: www.belastingdienst.nl/buitenland
(Lingua: olandese)


- POLONIA :
Naczelnik Drugiego Urzedu Skarbowego
Warszawa Srodmiescie ul.Lindleya 14
02-013 WARSZAWA
Tel: 0048 22 5831506


- PORTOGALLO:
Direcção-Geral das Contribuições e Impostos
Direccão de Serviços de Reembolsos do IVA
Avenida João XXI, 76
Apartado 8220
1802 LISBOA Codex
Tel: 00351 1 7950 102
Fax: 00351 1 7938 113
Sito web: http://www.dgci.minfinancas.pt/SiteDGCI.nsf
(Lingua: portoghese)


- REPUBBLICA CECA:
Financni urad pro Prahu 1
Stepanska 28
112 33 Praha 1
Czech Republic
Tel: 00420 224 041 111
Indirizzo e-mail: podatelna@pr1.pm.ds.mfcr.cz


- SLOVACCHIA:
Danový úrad Bratislava I Tax Office Bratislava
Radlinského 37 P.O. BOX 89
81789 BRATISLAVA
Tel: 00421 2 5737 8111 / 00421 2 5737 8118 / 00421 2 5737 8119
Fax: 00421 2 5737 8900
Sito web: http://www.drsr.sk


- SLOVENIA:
Davcna Uprava Republike Slovenije
Tax Administration of the Republic of Slovenia
Davcni Urad LJUBLJANA
Tax office LJUBLJANA
Dunajska c. 22
1000 LJUBLJANA
Tel: 00386 1 474 4261
Fax: 00386 1 474 4260


- SPAGNA:
OFICINA NACIONAL GESTION TRIBUTARIA - Iva No Residentes
General Asencio Cabanillas 3
28071 Madrid - España
Telefono +34 91 4539457
Fax +34 91 5343034
sito web: www.aeat.es


- SVEZIA:
Särskilda Skattekontoret
Carlavägen 21 S
77183 LUDVIKA
Tel: 0046 240 87000
Fax: 0046 240 10340
Sito web: http://www.rsv.se/
(Lingua: svedese e inglese)
Indirizzo e-mail: huvudkontoret@skatteverket.se


- UNGHERIA:
North Budapest Directorate of the Tax and Financial Control Office
Madarász V. u. 30-36. Budapest, H-1138
PO Box 45 Budapest, H-1387
Tel: 0036 1 317 3027
Fax: 0036 1 317 3071
Sito web: http://www.apeh.hu/english/contents.htmUffici ubicati nei Paesi terzi nei cui confronti sussistono le condizioni di reciprocità.

- NORVEGIA:

Ostfold fylkesskattekontor
Postboks 430
1502 MOSS
Tel: 0047 6924 7000


- SVIZZERA:
Administration Federale des contributions Division principale de la TVA
Schwarztorstraße 50 3003 BERNE
Tel: 0041 31 325 7611 ou 7758
Fax: 0041 31 325 7551
Sito web: http://www.dfe.admin.ch/
(Lingua: francese, tedesco, italiano e inglese)


Conclusioni


La procedura è molto utile a tutte le aziende italiane che hanno dovuto recarsi oltre i confini nazionali per partecipare a fiere, mostre, meeting, convegni, ecc. e che quindi hanno sostenuto notevoli costi.
La quota di costo riferita all'IVA pagata sull'acquisto può così essere monetizzata per intero, invece di essere dedotta dal reddito d'impresa come costo comportando un risparmio fiscale pari all'aliquota delle imposte sul reddito.
Per chiarezza si propone il seguente esempio:
Fattura svedese (in Svezia l'aliquota normale dell'I.V.A. è il 25%)
Imponibile 1.000
I.V.A. 250
Se non chiedo il rimborso dell'I.V.A. la mia azienda si dedurrà ai fini IRES il costo di 1.250, con un risparmio d'imposta pari a 1.250 x 33% = 412,50 ed un beneficio complessivo di pari importo. Se chiedo il rimborso dell'I.V.A. otterrò 250 in liquidità e un ulteriore risparmio d'imposta di 1000 x 33% = 330, quindi un beneficio complessivo di 580.
La procedura non è molto onerosa, in quanto, il costo è dato dai bolli di rito sui certificati e le spese postali per la spedizione dell'istanza, ed eventualmente il compenso del consulente, se per la predisposizione della pratica non si provvede in proprio.

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*Dottore Commercialista e Revisore Contabile in Venezia

 

Pubblicato su www.AmbienteDiritto.it il 10/1/2006

 

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