TRIBUNALE DI MILANO Sez.4^ 8 marzo 2012

 

In materia di usucapione ventennale, è necessario che l’attore che agisca in giudizio per l’accertamento e l’affermazione del suo diritto di proprietà, provi tutti gli elementi costitutivi della fattispecie acquisitiva, sia nel corpus sia nell’animus. Pertanto, l’attore che rivendichi l’usucapione su l’intero appartamento acquistato per metà con la ex moglie e di cui abbia avuto la disponibilità esclusiva, deve dimostrare il mutamento della detenzione in possesso. Tale manifestazione di volontà deve estrinsecarsi nei riguardi del possessore affinché possa rendersi conto dell’avvenuto mutamento. Nel caso di specie, non avendo l’attore dimostrato di possedere l’intero immobile in via esclusiva e non in qualità di detentore qualificato, la domanda è stata rigettata richiedendosi, per il perfezionamento della fattispecie acquisitiva del diritto di proprietà, che l’opposizione del detentore si manifesti in un’attività apertamente e obiettivamente contrastante con l’altrui diritto.