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Giurisprudenza: Giurisprudenza Sentenze per esteso massime | Categoria: Associazioni e comitati, Danno ambientale, Diritto processuale penale, Legittimazione processuale Numero: | Data di udienza: 11 Giugno 2012

ASSOCIAZIONI E COMITATI – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Esercizio dell’azione civile risarcitoria in sede penale – DANNO AMBIENTALE – Stato ed Enti locali – Titolarità esclusiva dell’azione risarcitoria – Profili di rilevanza sociale ed individuale del degrado ambientale – Tutela giurisdizionale – Interesse all’ambiente – Interesse diffuso – Soggettivazione dell’interesse – Associazione – Centro esponenziale di un interesse della collettività – Presupposti – Atti a contenuto urbanistico o edilizio – Associazioni ambientaliste – Legittimazione ad agire in sede penale – Riconoscimento – Danno risarcibile – Danno patrimoniale e non patrimoniale – Reati commessi in occasione o con la finalità di violare normative dirette alla tutela dell’ambiente – Costituzione di parte civile delle associazioni ambientaliste – Legittimazione – Fattispecie. (Si ringraziano gli avv.ti Nicola Giudice e Daniela Ciancimino per la segnalazione)


Provvedimento: Ordinanza
Sezione:
Regione:
Città: Agrigento
Data di pubblicazione: 11 Giugno 2012
Numero:
Data di udienza: 11 Giugno 2012
Presidente: Minerva
Estensore: Minerva


Premassima

ASSOCIAZIONI E COMITATI – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Esercizio dell’azione civile risarcitoria in sede penale – DANNO AMBIENTALE – Stato ed Enti locali – Titolarità esclusiva dell’azione risarcitoria – Profili di rilevanza sociale ed individuale del degrado ambientale – Tutela giurisdizionale – Interesse all’ambiente – Interesse diffuso – Soggettivazione dell’interesse – Associazione – Centro esponenziale di un interesse della collettività – Presupposti – Atti a contenuto urbanistico o edilizio – Associazioni ambientaliste – Legittimazione ad agire in sede penale – Riconoscimento – Danno risarcibile – Danno patrimoniale e non patrimoniale – Reati commessi in occasione o con la finalità di violare normative dirette alla tutela dell’ambiente – Costituzione di parte civile delle associazioni ambientaliste – Legittimazione – Fattispecie. (Si ringraziano gli avv.ti Nicola Giudice e Daniela Ciancimino per la segnalazione)



Massima

TRIBUNALE DI AGRIGENTO – Ordinanza 11 giugno 2012


ASSOCIAZIONI E COMITATI – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Esercizio dell’azione civile risarcitoria in sede penale – DANNO AMBIENTALE – Stato ed Enti locali – Titolarità esclusivi dell’azione risarcitoria – Profili di rilevanza sociale ed individuale del degrado ambientale – Tutela giurisdizionale.

Le associazioni ambientaliste possano esercitare, anche in sede penale, l’azione civile risarcitoria, in relazione ai pregiudizi, di natura patrimoniale e non, subiti in conseguenza delle condotte penalmente perseguite (Cass. n. 19883/2009); la salubrità dell’ambiente costituisce infatti un bene giuridico complesso, che si caratterizza per il fatto di assumere rilevanza a diversi livelli di interesse e perciò, se lo Stato e gli Enti Locali, immedesimandosi negli stessi territori danneggiati dalla condotte illecite, sono gli esclusivi titolari dell’azione risarcitoria, volta al ristoro dei pregiudizi di natura pubblicistica, permangono profili di rilevanza sociale ed individuale del degrado ambientale, in relazione ai quali i rispettivi titolari hanno diritto ad ottenere tutela giurisdizionale (cfr., tra molte, Cass. n. 20681/2007, Rv. 236779; Cass. n. 14828/2010, Rv. 246812).

G.U. Minerva – Raia e altri

ASSOCIAZIONI E COMITATI – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Interesse all’ambiente – Interesse diffuso – Soggettivazione dell’interesse – Associazione – Centro esponenziale di un interesse della collettività – Presupposti.

Non sono legittimati a costituirsi parte civile gli enti e le associazioni quando l’interesse perseguito sia quello genericamente inteso all’ambiente o, comunque, un interesse che, per essere caratterizzato da mero collegamento con quello pubblico, resta diffuso, e, come tale, non proprio del sodalizio e non risarcibile. Quando, invece, l’interesse allo ambiente non rimane una categoria astratta, ma si concretizza in una realtà storica di cui il sodalizio ha fatto il proprio scopo, esso cessa di essere comune alla generalità dei consociati. In questo caso, le associazioni sono centri di tutela e di imputazione dell’interesse collettivo all’ambiente che, in tale modo, cessa di essere diffuso e diviene soggettivizzato e personificato; affinchè una associazione possa essere considerata esponenziale di un interesse della collettività, in cui si trova il bene oggetto di protezione, necessita che abbia come fine essenziale statutario la tutela dell’ambiente, sia radicata nel territorio anche attraverso sedi sociali, sia rappresentativa di un gruppo siginicativo di consociati, abbia dato prova di continuità del suo contributo a difesa del territorio (Cass. n. 14828/2010).

G.U. Minerva – Raia e altri

ASSOCIAZIONI E COMITATI – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Atti a contenuto urbanistico o edilizio – Associazioni ambientaliste – Legittimazione ad agire in sede penale – Riconoscimento.

Le associazioni ambientaliste sono legittimate ad agire, anche in sede penale, in relazione ad atti a contenuto urbanistico o edilizio, purchè idonei a pregiudicare il bene dell’ambiente. Si è affermato, infatti, che le associazioni ambientaliste riconosciute sono legittimate ad agire in giudizio non solo per la tutela degli interessi ambientali in senso stretto ma anche per quelli ambientali in senso lato, comprendenti, cioè, la conservazione e valorizzazione dell’ambiente in senso ampio, del paesaggio urbano, rurale, naturale, nonché dei monumenti e dei centri storici. (cass. n. 3872/2010 Rv. 249152) . Più in generale, comunque, la giurisprudenza tanto di legittimità quanto costituzionale (cfr. Corte Cost. sentenza n. 641/1987) ha esteso i confini della nozione di danno ambientale, evidenziando la rilevanza primaria di tale oggetto di tutela e la sua attinenza ai diritti fondamentali dell’uomo e del cittadino, quale diritto a vivere in un ambiente salubre e riconoscendo la risarcibilità di ogni profilo di pregiudizio sia patrimoniale che morale.

G.U. Minerva – Raia e altri

ASSOCIAZIONI E COMITATI  – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Costituzione di parte civile – Danno risarcibile – Danno patrimoniale e non patrimoniale.

Con specifico riguardo al danno, di cui le associazioni ambientaliste possono richiedere il risarcimento, costituendosi parte civile nei processi penali per reati ambientali, lo stesso può astrattamente configurarsi come una lesione di un diritto di natura patrimoniale (ad esempio, per i costi sostenuti nello svolgimento delle attività dirette ad impedire pregiudizio al territorio o per la propaganda) o non patrimoniale (ad esempio, attinente alla personalità del sodalizio per il discredito derivante dal mancato raggiungimento dei fini istituzionali che potrebbe indurre gli associati a privare l’ente del loro sostegno personale e finanziario) (Cass. 46746/2004; Cass. 20681/2007)

G.U. Minerva – Raia e altri

ASSOCIAZIONI E COMITATI  – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Reati commessi in occasione o con la finalità di violare normative dirette alla tutela dell’ambiente – Costituzione di parte civile delle associazioni ambientaliste – Legittimazione – Fattispecie.

Le associazioni ambientaliste sono legittimate a costituirsi parti civili  – “iure” proprio nel processo per reati ambientali, sia come titolari di un diritto della personalità connesso al perseguimento delle finalità statutarie, sia come enti esponenziali del diritto alla tutela ambientale – anche per i reati commessi in occasione o con la finalità di violare normative dirette alla tutela dell’ambiente e del territorio, finalità che costituiscono la ragione sociale delle predette associazioni (Cass. n. 7015/2010) (fattispecie relativa ai reati di truffa contrattuale e falso in atto pubblico, in relazione all’utilizzo di cemento “depotenziato” – privo cioè  dei requisiti di resistenza prescritti dalla normativa aspecifica di settore –  per la costruzione di un edificio pubblico)


G.U. Minerva – Raia e altri


Allegato

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Titolo Completo

TRIBUNALE DI AGRIGENTO – Ordinanza 11 giugno 2012

SENTENZA

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