Storia di un difficile equilibrio tra tutela dell’ambiente e promozione dello sviluppo economico.
LE VARIABILI AMBIENTALI NELLA DISCIPLINA DEGLI APPALTI PUBBLICI.
Storia di un difficile equilibrio tra tutela dell’ambiente e promozione dello sviluppo economico.
Giuseppe Quinto
Abstract (it)
Il tema oggetto del presente contributo è il rapporto tra il settore della contrattualistica pubblica e quello della tutela dell’ambiente. Queste due realtà, in passato, non hanno avuto molti punti di contatto, poiché la normativa relativa agli appalti pubblici, tanto a livello nazionale quanto a livello comunitario, risultava sostanzialmente orientata al perseguimento di obiettivi di natura economica, nonché alla tutela dei principi di imparzialità e della concorrenza. Col tempo, tuttavia, il legislatore ha compreso l’importanza di tutelare adeguatamente l’ambiente anche nell’ambito degli appalti pubblici. Egli è divenuto, infatti, consapevole dell’effetto estremamente positivo che avrebbe potuto avere l’acquisto, da parte delle pubbliche amministrazioni, di prodotti ecocompatibili in quantità sempre maggiori. Nasce, così, l’istituto degli Appalti Verdi, che consiste proprio nell’integrazione delle variabili ambientali all’interno delle procedure ad evidenza pubblica. Il settore degli appalti e quello dell’ambiente iniziano così a “cooperare”, seppur non senza difficoltà, per il perseguimento di un fine comune, ossia quello di promuovere percorsi di sviluppo economico salvaguardando l’ambiente per le generazioni future, in ossequio al principio dello sviluppo sostenibile.
Abstract (en)
The subject of this contribution is the relationship between the sector of public contracts and that of environmental protection. These two themes have not had many common points in the past, because the legislation about public procurement, both national and European level, was essentially focused on the pursuit of economic aims and the protection of impartiality and competition principles. Nevertheless, over time, legislator has properly understood the importance of environment protection, in the field of public procurement too. Legislator, in fact, has become aware of the positive effect of purchasing of more and more environmentally friendly products from public administrations. Hence the Institute of Green Public Procurement was established and consists in environmental variables integration in public procedures. In this way, procurement and environment sector begin to cooperate, albeit with difficulties, to pursue a common goal which is the promotion of economic development safeguarding the environment for future generations, according to sustainable development principle.
SOMMARIO: 1. Il Green Public Procurement: inquadramento storico e normativo – 2. Il riconoscimento normativo del Green Public Procurement a livello comunitario: le direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE. – 2.1. La direttiva 2014/24/UE – 3. Le clausole ambientali nell’esperienza italiana: il d.lgs. n. 163/2006 – 3.1. Il d.lgs. n. 50/2016 e l’incremento degli obblighi ambientali – 3.2. I criteri di aggiudicazione e il sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti – 4. Conclusioni: criticità e prospettive dell’istituto.
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