IMMIGRAZIONE: LA SFIDA ALLA DIGNITÀ1
Simone Budelli
Professore associato di Istituzioni di diritto pubblico, Università degli Studi di Perugia – simone.budelli@unipg.it
Sintesi:
“I diritti umani e la dignità personale non sono un lusso in tempo di pace”. La cittadinanza costituisce lo strumento fondamentale per riconoscere ad ogni persona i propri diritti. Ciò posto, nell’intervento si è cercato di evidenziare i profili di incostituzionalità del cd. “decreto sicurezza” (D.L. 4 ottobre 2018, n. 113, convertito con L. n. 132 del 1° dicembre 2018), nella parte in cui prevede l’ipotesi di revoca della cittadinanza acquisita, in caso di compimento di gravi reati. Il legislatore pare così aver introdotto una doppia cittadinanza (per nascita e per concessione) che è sottoposta ad un diverso inammissibile trattamento.
Abstract:
“Human rights and personal dignity are not a luxury in peacetime”. Citizenship is the fundamental tool for recognizing each person’s rights. That said, the intervention sought to highlight the unconstitutionality profiles of the so-called “Security decree” (D.L. n. 113 of 4 October 2018, converted with L. n. 132 of 1 December 2018), in the part in which it provides for the hypothesis of revocation of the acquired citizenship, in the event of serious crimes. The legislator appears to have introduced dual citizenship (by birth and by concession) which is subject to a different inadmissible treatment.
Sommario: 1. La dignità al tempo del trans-umano – 2. Le due facce della dignità – 3. La dignità e le due cittadinanze del “decreto sicurezza”.
1 Intervento, rivisto e ampliato, esposto al Convegno “70 anni di Costituzione”, organizzato dal Prof. Armando Lamberti, per conto dell’Università degli Studi di Salerno.
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