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M’ILLUMINO DI MENO: QUALCHE CONSIDERAZIONE SUI PROFILI PENALI DELL’INQUINAMENTO LUMINOSO.

Nota a Cass. pen. Sez. III, ud. 08/01/2020 – dep. 9/3/2020, n. 9353, Pres. Sarno, Rel. Scarcella.

Giulia Rizzo Minelli

Abstract (IT): Il presente contributo – partendo dall’esame di una recente pronuncia della Corte di Cassazione, che ha affermato la penale responsabilità del gestore di un locale pubblico, per aver violato la legge quadro sulle aree protette (L. 349/1991) e provocato nell’esercizio della propria attività, all’interno di un parco naturale, emissioni sonore ad altissimo volume ed emissioni luminose di forte intensità, entrambe idonee a causare un rilevante disturbo all’habitat naturale e agli utenti del parco – si propone di svolgere una disamina del c.d. inquinamento luminoso, su cui però non è ancora intervenuto il legislatore nazionale né per regolare il fenomeno dal punto di vista amministrativo né per sanzionarlo penalmente, indugiando poi sulla rilevanza che potrebbe avere il diritto penale nel contrasto a tale nuova forma di inquinamento.

Abstract (EN): This article – on the basis of the Court Cassation examination ruling, who recently has affirmed the criminal liability of the manager of a public place inside a natural park, for violating law no. 394/1991, Law on Protected Areas, and for causing, within the course of its own business, very high volume sound and high intensity of light emissions, both having the potential to cause a significant disturbance to the natural habitat and the park users – aims to carry out a close examination of light pollution phenomenon, on which, however, the national legislator has not yet intervened, neither to regulate it at administrative level nor to impose criminal penalty, dwelling on the relevance that criminal law might have in the fight against this new form of pollution.

SOMMARIO: 1. Premessa. 2. I fatti sub iudice. 3. Una (necessaria) digressione sulla nozione di inquinamento luminoso. 3.1. E sulla sua – frammentaria e “regionalizzata” – disciplina. 4. Uno sguardo alla legge quadro sulle Aree Protette. 5. La decisione della sentenza in commento: la rilevanza – anche penale – dell’inquinamento luminoso. 6. Qualche considerazione penalistica a margine di una materia (ancora) in fieri. 6.1. La problematica individuazione del bene giuridico protetto. 6.2. La (in)determinatezza delle norme penali ambientali. 6.3. Principio di offensività e reati ambientali. 6.4. Le potenziali, ulteriori, fattispecie incriminatrici. 7. Per concludere.

 


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