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(note sul pensiero di Luigi Ferrajoli)

______________ AMBIENTEDIRITTO ______________

CHE COS’È IL “DIRITTO ILLEGITTIMO”? CHE COS’È QUESTO MOSTRO?

(note sul pensiero di Luigi Ferrajoli)

 IL DISASTRO AMBIENTALE.

 

Renato Federici

 

Abstract. Che cos’è il “diritto illegittimo”? Che cos’è questo mostro? Non è il Leviatano, non è il mostro di Hobbes. Non è lo Stato? E allora che cos’è? È un mostro! Senza starci a pensare troppo, a nostro avviso, ha tutta l’apparenza dello Stato nemico del popolo, del nemico di classe o dello “Stato estero che ci vuole invadere” o che, a nostra insaputa, ci ha già occupato e trasformato in colonia dei poteri finanziari globali. Ma potrebbero essere illegittimi tutti gli ordinamenti giuridici che non sono riusciti a combattere efficacemente i disastri ambientali.

What are illegitimate legal systems? What is this monster? It’s not the Leviathan, it’s not Hobbes’s monster. Isn’t it the state? So what is it? He is a monster! Without thinking too much about it, in our opinion, it has all the appearance of the enemy state of the people, the class enemy or the “foreign state that wants to invade us” or that, without our knowledge, has already occupied us and transformed us into a colony of global financial powers. But it could be all the legal systems that have failed to effectively combat environmental disasters.

 

SOMMARIO: 1. Premesse sul concetto di “diritto illegittimo”. – 1.1. Il diritto dopo Auschwitz e Norimberga. – 2. Origine del partito comunista come ordinamento giuridico. – 3. Il pensiero di Luigi Ferrajoli: il Garantismo. – 3.1. Senza diritto non c’è giustizia. La giustizia ha bisogno del diritto. – 3.2. Tra Giuspositivismo e Giusnaturalismo. – 3.3. I delitti dei poveri (accenno). – 3.4. Negato che il diritto sia lo strumento della classe dominante (di ogni epoca e luogo), non è poi assurdo pensare che esso possa essere lo strumento di una precedente classe dominante? – 3.5. La rivoluzione nel pensiero di Hannah Arendt. – 4. Formazione e sviluppo del pensiero di Luigi Ferrajoli. – 5. Il “diritto illegittimo”. – 5.1. Le lacune e le antinomie. – 5.2. Contro gli abusi dei giudici. – 6. Sulla distinzione tra diritto sostanziale e diritto processuale. Garanzie primarie e garanzie secondarie. – 7. Sulla fondazione e sull’importanza assunta da “Magistratura Democratica. – 8. Rifondazione della legalità. La metaregola. La soggezione del giudice alla legge costituzionalmente valida. – 9. Diritti di libertà e Diritti sociali. Stato liberale minimo e Stato sociale massimo. Le vere misure per prevenire la criminalità (grande e piccola). – 10. Sulla distinzione tra diritti patrimoniali e diritti fondamentali. – 10.1. Le lacune strutturali. Le antinomie. – 10.2. Sulla distinzione tra norme costituzionali e direttive costituzionali. – 11. Sull’origine dei diritti sociali. In particolare, il diritto alla salute. – 12. Sul possibile contrasto fra diritti di libertà e diritti sociali. Il caso Ilva di Taranto. – 13. Sul legame tra politica e diritto. La democrazia. La stipulazione dei diritti fondamentali. Le leggi del più debole (critica). – 13.1 La parte debole nel processo. – 13.2. Sull’antipolitica e il discredito dei partiti politici. – 14. Sulle differenze tra il giuspositivismo di Kelsen e quello di Ferrajoli. – 15. Sul rapporto fra democrazia, diritto e giustizia. – 16. Sulla democrazia sostanziale. Cenni sulle false democrazie. – 17. Il Costituzionalismo inglese. – 18. L’importanza della motivazione nelle sentenze. Come ridurre l’arbitrio giudiziario? E aspirare alla certezza del diritto? Il giudice come “bocca della legge”. Sul confronto tra il giuspositivismo e il realismo giuridico. – 18.1. La teoria dell’interpretazione come disciplina autonoma dalla teoria del diritto. Sulla distinzione tra “diritto vigente” e “diritto vivente”. – 19. Il progetto del diritto penale minimo. – 20. La consegna del mercato della droga al monopolio criminale. Effetti devastanti. – 21. A proposito delle pene detentive e del carcere. – 22. Sul passaggio dei magistrati inquirenti all’agone politico. Il potere giudiziario come potere terribile e odioso. – 23. Sull’impotenza della politica nei confronti dell’economia. Sulla crisi della dimensione garantista. Sulle garanzie dei diritti contro i poteri forti di alcuni privati (banche, assicurazioni, capitale finanziario internazionale, ecc.). I poteri selvaggi. – 24. Conclusioni.


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