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INQUINAMENTO ACUSTICO – Immissioni di rumori e cattivi odori (provenienti da un numero considerevole di cani e gatti) – Superamento della tollerabilità delle immissioni – Limite numerico agli animali da affezione da possedere da parte del privato – Destinazione dell’immobile – Immobile adibito a ricovero per cani – Limiti della competenza del giudice di pace – Art. 844 c.c. – Domanda di cessazione delle immissioni che superino la normale tollerabilità – Attuazione di accorgimenti idonei a eliminare la situazione pregiudizievole – Esposizione ad immissioni sonore intollerabili – Lesione del diritto al riposo notturno e alla vivibilità della propria abitazione – INQUINAMENTO ATMOSFERICO – Immissioni di cattivi odori – RISARCIMENTO DEL DANNO – Potere di liquidare il danno in via equitativa – Discrezionalità del giudice di merito – Pregiudizio ristorabile in termini di danno non patrimoniale – Art. 8 della Convenzione europea dei diritti umani – Artt. 1226 e 2056 c.c. – Art. 115 c.p.c. – DIRITTO PROCESSUALE CIVILE – Immissioni – Mezzi di prova esperibili per accertare il livello di normale tollerabilità ex art. 844 cod. civ. – Legge n. 477 del 1995 (inquinamento acustico) – Nullità e casi di sanatoria della testimonianza resa da persona incapace – Ricorso per cassazione – Ipotesi di “doppia conforme” prevista dall’art. 348 ter c.p.c., c.5 – Impugnazione e limiti – Art. 360 c.p.c., n. 5.

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