+39-0941.327734 abbonati@ambientediritto.it

 

 

______________ AMBIENTEDIRITTO ______________

 

 

QUALE TERMINE PER ADEMPIERE L’OBBLIGO A CUI È ASSOGGETTATA LA SOSPENSIONE CONDIZIONALE DELLA PENA? LE SEZIONI UNITE SCELGONO LA TERZA VIA.

 

Francesco M. J. Spada

 

Abstract [It]: Nella sentenza 23 Giugno 2022, n. 37503 le Sezioni Unite hanno individuato in cinque e due anni il limite cronologico entro cui il condannato, beneficiario di sospensione condizionale e condizionata della pena, debba risarcire il danno a favore della parte civile, in caso di omessa statuizione giudiziale ai sensi dell’art. 165, comma 6 c.p.. Tale soluzione, illustra il Supremo Collegio, è imposta dalla prescrizione dell’art. 163, comma 1, c.p. che richiede di circoscrivere ad un lustro, per i delitti, e un biennio, per le contravvenzioni, la verifica sull’astensione del condannato da ulteriore attività illecita. La conclusione prospettata, tuttavia, è espressione di una concezione a-sistematica del diritto penale, la quale esige di confinare all’interno di tale contesto la ricerca delle regole utili a risolvere una questione giuridica. La tesi che la critica proposta vuole dimostrare si fonda, invece, sulla congenita vocazione dei molteplici costituenti dell’ordinamento giuridico alla reciproca interazione, per cui non v’è lacuna normativa se nel diritto penale manchi una regola che possa disciplinare il caso concreto, quando essa può ricercarsi utroque.

Abstract [En]: In the judgment of June 23 2022, n. 37503, the Unified Sections of the Supreme Court have identified in five and two years the chronological limit within which the convict, beneficiary of the suspended, but conditional, sentence must compensate the damage in favor of the civil party, in the event of omitted judicial ruling pursuant to art. 165, clause 6, criminal code. This solution, the Supreme College illustrates, is imposed by the prescription of art. 163, clause 1, criminal code which requires the verification of the convicted person’s abstention from further illegal activity to be limited to five years, for felonies, and two years, for offences. The proposed conclusion, however, is the expression of an a-systematic conception of criminal law, which requires the search for rules useful for resolving a legal question to be confined within this context. The thesis that the proposed analysis seeks to demonstrate is based, instead, on the congenital vocation of the multiple components of the legal order to reciprocal interaction, for which a regulatory gap does not exist if in criminal law there is a lack of a rule that can regulate the concrete case, when it can be sought elsewhere.

 

Sommario: 1. Il quesito e l’enunciazione di diritto. 2. Il contrasto giurisprudenziale e la terza via delle Sezioni Unite. 3. L’iter argomentativo della pronuncia. 3.1 La funzione di adempimento dell’obbligo. 3.2 La relazione fra obblighi e sospensione condizionale della pena. 4. La coerenza del passato: il primo orientamento. 5. Conclusioni.


Scarica allegato

Iscriviti alla Newsletter GRATUITA

Ricevi gratuitamente la News Letter con le novità di AmbienteDiritto.it e QuotidianoLegale.

N.B.: se non ricevi la News Letter occorre una nuova iscrizione, il sistema elimina l'e-mail non attive o non funzionanti.

ISCRIVITI SUBITO


Iscirizione/cancellazione

Grazie, per esserti iscritto alla newsletter!