Con una nota sul ruolo di banca d’Italia.
______________ AMBIENTEDIRITTO ______________
IL RITORNO DELLO STATO PROGRAMMATORE: TRANSIZIONE ECOLOGICA, RIFORMA DELL’ART. 41 COST. E NUOVI MODELLI D’INTERVENTO PUBBLICO. Con una nota sul ruolo di banca d’Italia.
Matteo Milanesi
Abstract (IT): Muovendo dalla revisione costituzionale di cui alla L. Cost. 1/2022, il contributo si focalizza sul futuro dell’art. 41, co. 3 Cost. La norma, da lungo tempo considerata inapplicabile, è stata infatti illuminata di luce nuova dalla citata riforma, che ha rivitalizzato i temi della programmazione economica, collegandoli alle esigenze ambientali. Ricostruiti brevemente gli sviluppi storici della pianificazione e della costituzionalizzazione dell’ambiente, il paper analizza i profili di compatibilità tra strumenti di intervento pubblico e ordinamento europeo. Da ultimo, l’articolo esamina un pregevole esempio di programmazione diretta a fini ambientali: quello di Banca d’Italia.
Abstract (EN): Moving from the constitutional revision made with the L. Cost. 1/2022, the paper aims to analyze new applications of art. 41.3 of the Italian Constitution. The rule, which has been considered inapplicable since years, is going to enter in a new season. In fact, with the reform, economic programs are considered a legal method of public policy; a method that can now be conducted even to pursue environmental scopes. The article concludes with the exam of the Banca d’Italia’s case, which can be considered a lucky example of economic planning.
SOMMARIO. 1. Il diritto della transizione: la L. Cost. 1/2022 tra bilanci e innovazioni. 2. Vicende di una norma: a proposito dell’art. 41 Cost. 3. La progressiva introduzione dell’ambiente nella Costituzione economica. Focus sull’art. 41, co. 3 Cost. 4. Il ritorno dello Stato: quale programmazione per il XXI secolo? 5. Alla ricerca del modello adeguato: la programmazione economico-ambientale in Banca d’Italia.
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