______________ AMBIENTEDIRITTO ______________
IL JOBS ACT ANCORA AL VAGLIO DELLA CORTE COSTITUZIONALE: NOTE MINIME SU CORTE COSTITUZIONALE, 22/02/2024, SENT. N. 22.
Fazio Vittorio
Abstract (ita): Il contributo esamina una recente pronuncia della Corte costituzionale (sent. 22 febbraio 2024, n. 221), con la quale la Consulta medesima si è nuovamente espressa sulla legittimità del Jobs Act, dichiarando l’incostituzionalità dell’art. 2, co. 1, d.lgs. n. 23/2015, nella parte in cui pare circoscrive l’applicabilità della tutela reintegratoria ai soli casi di nullità del licenziamento “espressamente” previsti dalla legge. Con l’occasione, si realizza un’analisi riepilogativa della giurisprudenza costituzionale in materia di “eccesso di delega” e, inoltre, si cerca di trarre qualche spunto di ulteriore riflessione in ordine all’opportunità di rimeditare la disciplina giuslavorista nel suo complesso.
Abstract (eng): The contribution examines a recent pronouncement of the Constitutional Court, in which the same Court itself has once again ruled on the legitimacy of the “Jobs Act”, declaring the unconstitutionality of art. 2, para. 1, Legislative Decree no. 23/2015, in the part in which it seems to circumscribe the applicability of reinstatement protection to only those cases of nullity of dismissal “expressly” provided for by law. On this occasion, a summary analysis of the constitutional jurisprudence on the issue of “excess of delegation” is carried out and, in addition, some food for further thought is sought with regard to the appropriateness of reconsidering the labour law discipline as a whole.
SOMMARIO: 1. La vicenda giudiziaria. – 2. Sull’ordinanza di rimessione: la censurata violazione dell’art. 76 della Costituzione. – 3. Qualche cenno sulla giurisprudenza della Corte costituzionale in materia di eccesso di delega. – 4. Sulla ritenuta fondatezza della questione di legittimità costituzionale. – 5. Osservazioni conclusive.
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