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Decreto 18 aprile 2005
Ministero delle politiche agricole e forestali. Disposizioni nazionali di attuazione e di pagamento, di cui al decreto ministeriale 9 marzo 2005, n. 763, per la concessione di contributi finanziari a fondo perduto a favore degli imprenditori ittici nazionali, che esercitano le attivita' di pesca in acque marittime.
(GU n. 106 del 9-5-2005)
IL VICE DIRETTORE GENERALE per la
pesca e l'acquacoltura
Visto il decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 226, recante orientamento e
modernizzazione del settore della pesca e dell'acquacoltura, a norma dell'art. 7
della legge 5 marzo 2001, n. 57, che all'art. 10 prevede incentivi finanziari
per i soggetti di cui agli articoli 2 e 3 del decreto stesso;
Visto il decreto legislativo 26 maggio 2004, n. 154, recante modernizzazione del
settore della pesca e dell'acquacoltura, a norma dell'art. 1, comma 2, della
legge 7 marzo 2003, n. 38;
Visto il decreto ministeriale del 9 marzo 2005, con il quale sono concessi
contributi a fondo perduto in favore delle imprese che esercitano l'attivita' di
pesca in acque marittime, quale parziale ristoro dei maggiori oneri sostenuti a
seguito dell'aumento del costo dei mezzi di produzione;
Visto il regolamento CE n. 186/04 della Commissione europea, relativo
all'applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato CE agli aiuti de minimis
nei settori dell'agricoltura e della pesca, che prevede la possibilita' di
concedere aiuti, non corrispondenti ai criteri dell'art. 87, paragrafo 1, del
trattato CE, e quindi non soggetti all'obbligo di notifica di cui all'art. 88
del trattato stesso;
Considerata la necessita' di fissare le modalita' di attuazione del citato
decreto ministeriale 9 marzo 2005, in conformita' con le disposizioni contenute
nel regolamento CE n. 1860/04;
Vista la nota n. 883 del 21 marzo 2005 con la quale il dott. Vincenzo Pilo, capo
Dipartimento delle politiche di mercato, ha attribuito l'incarico di firma al
vice direttore generale dott. Pasquale Giannella;
Decreta:
Art. 1.
Ambito di applicazione e soggetti beneficiari
I soggetti beneficiari del presente decreto sono le imprese da pesca nazionali
che esercitano l'attivita' di pesca in acque marittime.
Art. 2.
Determinazione del contributo
Il contributo, di cui all'art. 1 del decreto 9 marzo 2005, concesso per ogni
singola unita' produttiva autorizzata all'esercizio della pesca, e' determinato
in relazione alle seguenti classi di stazza espressa in GT:
a) unita' fino a 10 GT euro 500;
b) unita' fino a 50 GT euro 750;
c) unita' fino a 100 GT euro 1.000;
d) unita' oltre 100 GT euro 1.250.
L'importo del contributo de minimis, per singola unita' produttiva, non potra'
superare, per il triennio 2005-2007, il limite massimo stabilito dal regolamento
comunitario citato in premessa. Per le unita' il cui equipaggio e' regolato con
contratto «alla parte» l'importo del contributo de minimis dovra' essere
ripartito tra i membri dell'equipaggio nella stessa proporzione prevista dal
contratto medesimo.
Art. 3.
Termini e modalita' di presentazione delle istanze
Le istanze, conformi all'allegato al presente decreto, devono essere depositate
o trasmesse al Ministero delle politiche agricole e forestali - Direzione
generale per la pesca e l'acquacoltura, viale dell'Arte n. 16 - 00144 Roma,
entro trenta giorni dalla pubblicazione del presente decreto.
Art. 4.
Fasi del procedimento
L'amministrazione procede, per le istanze trasmesse entro i termini di cui
all'art. 3, all'istruttoria finalizzata alla verifica della regolarita' e
completezza della documentazione presentata, al riscontro del possesso dei
requisiti previsti e formalizza la concessione del contributo con un apposito
provvedimento. Il presente decreto sara' trasmesso all'organo di controllo per
la registrazione ed entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 18 aprile 2005
Il vice direttore generale:
Giannella
Allegato
Al Ministero delle politiche agricole e forestali - Direzione generale per la
pesca e l'acquacoltura - Via dell'Arte, 16 - 00144 Roma
Il sottoscritto .............., nato a .............. (....) il.... codice
fiscale .... in qualita' di .... dell'impresa di pesca ......... partita I.V.A.
....
Chiede di essere ammesso a beneficiare del contributo di cui al decreto
ministeriale 9 marzo 2005 e consapevole delle sanzioni penali, nel caso di
dichiarazioni non veritieri richiamate dall'art. 76 del decreto del Presidente
della Repubblica n. 445 del 28 dicembre 2000.
Dichiara:
Che l'impresa di pesca e' iscritta nei registri: Numero d'iscrizione |Parte
|Compartimento Data iscrizione
Che l'impresa di pesca e' armatrice
della/e unita' indicata/e.
Che la/e unita' retro indicata/e sono in possesso della licenza di pesca e/o
attestazione provvisoria in corso di validita'.
Che le unita' non sono in disarmo.
Che, per le unita' dotate della
stazza in TSL, si riserva di far pervenire a fini della corresponsione del
contributo, la documentazione con tale caratteristica tecnica misurata in GT in
conformita' alle pertinenti disposizioni del regolamento CEE n. 2930/86.
Di aver ricevuto i seguenti contributi a titolo del de minimis....
Che vi sono variazioni rispetto a quanto pre-compilato |_| SI |_| NO.
A tal fine comunica le seguenti coordinate bancarie:
conto corrente n. .... intestato all'impresa richiedente, presso la banca....
codice ABI.... codice CAB.... codice IBAN....
Il sottoscritto allega fotocopia del
proprio documento di identita' in corso di validita'.
Il sottoscritto consente, inoltre, ai sensi del decreto legislativo n. 196/2003
che i dati personali raccolti siano trattati, anche con strumenti informatici,
esclusivamente nell'ambito del procedimento per il quale la presente istanza
viene effettuata.
Luogo e data ....
Il richiedente ....
Nome Nave |Num. UE |Targa |Gt |Licenza |Data Licenza
Indicare nello spazio
sottostante la riga eventuali variazioni rispetto ai dati precompilati. In tal
caso barrare la casella SI relativa al campo della precedente pagina «variazioni
rispetto a quanto precompilato».