+39-0941.327734 abbonati@ambientediritto.it

 

______________ AMBIENTEDIRITTO ______________

 

 

(DIS)INFORMAZIONE VERDE E TUTELA CONSUMERISTICA NEL PANORAMA NORMATIVO E GIURISPRUDENZIALE EUROPEO

 

Maria Monica Barone – Gianni Capobianco

 

Abstract [Ita]: La crescente sensibilità dei consumatori nei confronti delle tematiche ambientali richiama il regolatore, europeo e nazionale, all’adattamento dei rimedi giuridici per far fronte alle scorrettezze poste in essere dai professionisti attraverso la diffusione di messaggi ecologici ingannevoli. In tale contesto, tanto la recente proposta di modifica della normativa europea quanto soluzioni giuridiche recentemente sperimentate in altri ordinamenti sembrano orientati ad una massimizzazione qualitativa del corredo informativo verde dovuto dal professionista al consumatore unito ad un necessario, conseguenziale, ripensamento della normativa sulla concorrenza sleale. All’interno del filone giurisprudenziale sul contrasto ai messaggi ambientali fuorvianti si inserisce l’ultima stagione della vicenda Dieselgate per mezzo di tre recenti pronunce della Corte di Giustizia. Quest’ultima, in Grande Sezione, blinda la tutela consumeristica mediante il ricorso alla risoluzione del contratto occasionata da un difetto di conformità, la cui «non minore» gravità è giustificata dalla eco-incompatibilità del bene di consumo.

Parole chiave: Consumatore – Ambiente – Concorrenza – Pratiche commerciali scorrette – Pubblicità ingannevole – responsabilità – difetti di conformità

Abstract [Eng]: Consumers’ growing awareness of environmental issues is calling on European and national regulators to adapt legal remedies to deal with unfairness by professionals through the dissemination of misleading ecological messages. In this context, both the recent proposal to amend the European legislation and legal solutions recently experimented in other jurisdictions seem to be oriented towards a qualitative maximisation of the green information package owed by the professional to the consumer combined with a necessary, consequential rethinking of the legislation on unfair competition. Within the jurisprudential strand on the fight against misleading environmental messages is the latest season of the Dieselgate affair through three recent rulings of the Court of Justice. The latter, in Grand Chamber, armours consumer protection through recourse to contract termination occasioned by a conformity defect, whose ‘no lesser’ seriousness is justified by the eco-compatibility of the consumer good.

Key words: Consumer – Environment – Competition – Unfair commercial practices – Misleading advertising – Liability – Conformity defects

 

SOMMARIO: 1. Claims ambientali, tra concorrenza e tutela dei consumatori in Europa. – 2. La nuova strategia della Commissione europea sulla responsabilizzazione del consumatore nel processo di transizione verde. – 3. La proposta di modifica europea della disciplina sulle pratiche commerciali sleali, in raffronto con il Green Claims Code inglese e la Loi Climat et Résilience francese. – 4. L’antefatto alla base del rinvio pregiudiziale intorno al fenomeno Dieselgate. – 5. L’eco-incompatibilità come difetto di conformità «non minore» nella giurisprudenza della Corte di Giustizia. – 6. I rimedi privatistici alternativi, tra risarcimento del danno e annullamento del contratto.


Scarica allegato

Iscriviti alla Newsletter GRATUITA

Ricevi gratuitamente la News Letter con le novità di AmbienteDiritto.it e QuotidianoLegale.

N.B.: se non ricevi la News Letter occorre una nuova iscrizione, il sistema elimina l'e-mail non attive o non funzionanti.

ISCRIVITI SUBITO


Iscirizione/cancellazione

Grazie, per esserti iscritto alla newsletter!