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______________ AMBIENTEDIRITTO ______________

 

INOTTEMPERANZA ALL’ORDINE DI DEMOLIZIONE: QUID CRAS FUTURUM SIT?

 

Giuseppe Vallefuoco

 

Abstract [It]: Il contributo analizza due dei più recenti approdi della giurisprudenza amministrativa in relazione all’ordine di demolizione e, soprattutto, alle conseguenze derivanti dall’inottemperanza all’ordine medesimo. Ambedue hanno il merito di risolvere questioni oggetto di dibattito, al contempo ribadendo alcuni principi oramai radicati, in particolar modo in ordine alla natura giuridica degli istituti rilevanti in questa sede. Proprio in relazione a tali qualificazioni, nella parte finale dello scritto ci si chiede se esse costituiscano un assioma ovvero possano, anch’esse, costituire oggetto di una futura rimeditazione.

Abstract [Eng]: The paper analyses two of the most recent findings of administrative jurisprudence in relation to the demolition order and, above all, to the consequences resulting from non-compliance with the same order. Both have the merit of resolving issues which are the subject of debate, while at the same time reaffirming certain principles which are now firmly established, particularly as regards the legal nature of the institutions which are relevant here. It is precisely in relation to these qualifications that one wonders in the final part of the text whether they constitute an axiom or whether they can also be the subject of a future rewrite.

 

SOMMARIO: 1. Premessa. 2. I soggetti passivi dell’ordine di demolizione (C.G.A. regione siciliana, sent. 5 ottobre 2023, n. 419). 3. (Segue) Gli ulteriori principi di diritto stabiliti dal C.G.A. per la regione siciliana. 4. Le conseguenze dell’inottemperanza all’ordine di demolizione: la parola alla Plenaria (Cons. Stato, sez. VI, ord. 19 aprile 2023, n. 3974). 5. L’intervento chiarificatore sull’art. 31 d.P.R. 380/01 (Ad. Plen., sent. 11 ottobre 2023, n. 16). 6. Note conclusive.


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