______________ AMBIENTEDIRITTO ______________
LA DEMO-RICOSTRUZIONE TRA GIUDICE PENALE E GIUDICE AMMINISTRATIVO: CONSIDERAZIONI GIURIDICHE ATTORNO AL “CASO MILANO”
Giuseppe La Rosa – Davide Casarin
Abstract [it] L’articolo ha ad oggetto il tema della ristrutturazione edilizia ed evidenzia le discrasie interpretative prodottesi tra la giurisprudenza del giudice penale e quella del giudice amministrativo, con gravi conseguenze, da un lato, sull’effettivo conseguimento della riduzione del consumo di suolo che gli interventi legislativi sulla definizione di ristrutturazione edilizia perseguono e, dall’altro, sull’incertezza patita dal privato rispetto alla stabilità e idoneità dei titoli edilizi conseguiti, con eccessiva esposizione a rischi di natura penale.
Abstract [eng] The essay focuses on the “refurbishment works”, highlighting the inconsistencies between the interpretation accepted by the criminal courts and one of administrative courts, triggering severe consequences, on one hand, on the actual reduce of land-use and, on the other hand, on the uncertainty regarding the effectiveness of the building permits achieved by citizens and related criminal risks.
SOMMARIO: 1. Premesse e obiettivi dell’indagine. – 2. La demo-ricostruzione tra “nuova costruzione” e “ristrutturazione edilizia”: il quadro normativo e giurisprudenziale ante 2020. – 3. Segue: il quadro normativo e giurisprudenziale post 2020. – 4. Il superamento dei 25 metri e la necessità di piano attuativo. – 5. La SCIA alternativa al permesso di costruire e la deteriore posizione dei soggetti coinvolti: la inidoneità del titolo nella prospettiva dell’illecito penale. – 6. Considerazioni conclusive e di sistema: l’insostenibile tensione tra aporie interpretative e regimi di semplificazione.
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