______________ AMBIENTEDIRITTO ______________
PRINCIPIO DI SUSSIDIARIETÀ E VALORIZZAZIONE “CONDIVISA” DEL PATRIMONIO CULTURALE: quali coordinate giuridiche per un museo locale “partecipativo”?
Davide Gambetta
Abstract [ITA]: Il presente lavoro indaga le possibili soluzioni giuridiche per la valorizzazione “condivisa” del patrimonio culturale in un contesto geografico ristretto con il contributo sinergico di enti locali e società civile. Il contributo delinea preliminarmente le coordinate fondamentali del concetto di valorizzazione del patrimonio culturale, anche nella sua declinazione economica, evidenziandone i fondamenti normativi e teorici, per poi soffermarsi sulla possibilità per i privati (singoli e associati) di rendersi parte attiva nei processi di governance “condivisa” dei beni culturali in ossequio al principio di sussidiarietà orizzontale (art. 118, comma 4 della Costituzione) e alle nuove direttrici offerte dalla Convenzione di Faro. Date queste premesse, si esaminano le possibili formule anche soggettive per la costituzione e gestione di un “museo locale partecipativo” su iniziativa degli enti territoriali, e costantemente aperto al dialogo con il tessuto socio-politico-economico locale. L’analisi riguarda in particolare possibili modelli di governance dell’iniziativa museale che consentano di coniugare il lavoro di enti pubblici e amministrazioni con il contributo della società civile, dei privati e dell’imprenditoria del territorio, realizzando la ratio del principio di sussidiarietà nelle dimensioni sia verticale che orizzontale. Il lavoro esamina le condizioni per la costituzione del museo e valuta le caratteristiche di ciascun modello organizzativo, guardando con particolare attenzione alle esigenze della comunità locale e cercando di rintracciare una soluzione sostenibile ed efficace, anche nella prospettiva di attrarre le risorse economiche necessarie al progetto reperendole in parte presso il tessuto economico-sociale preesistente. Lo scopo è offrire una sinossi aggiornata per le amministrazioni locali che intendano valutare consapevolmente la costituzione di un museo al fine di valorizzare le risorse cultuali con il minimo dispendio di risorse.
Abstract [ENG]: The essay aims to investigate what is the best solution for the establishment and management of a local museum. In particular, a museum management model is sought that allows public bodies and administrations to work together with the contribution of civil society, individuals, local companies and businesses. The essay therefore examines the possible alternatives for the establishment of the museum and evaluates the strengths and weaknesses of each, taking into consideration the needs of the local community and looking for the best and most effective solution, also to attract the economic resources necessary for the project. The aim is to offer an analysis of characteristics and elements to consciously evaluate the constitution of a local museum that allows to enhance the resources present in the place with the minimum expenditure of resources.
SOMMARIO 1. Premessa: il museo locale “partecipativo” come modulo organizzativo di cooperazione sussidiaria multi-livello per la promozione delle risorse culturali. – 2. La valorizzazione del patrimonio culturale: coordinate fondamentali e nuove prospettive. – 3. L’attuale assetto delle competenze legislative e amministrative in materia di beni culturali. – 4. Governance e valorizzazione “condivisa” del patrimonio culturale nel Codice dei beni culturali e del paesaggio. – 5. La nuova governance del patrimonio culturale alla luce della Convenzione di Faro: la centralità della persona e il ruolo della comunità. – 6. Il ruolo dei privati in un museo locale “partecipativo”: imprenditoria, terzo settore, singoli. – 7. Il perimetro concettuale del principio di sussidiarietà orizzontale: la “questione” dei privati animati da logiche profit. – 8. Le migliori soluzioni giuridiche per la costituzione e gestione di iniziative museali partecipative: il ricorso a strumenti privatistici. – 9. Caratteri rilevanti del modello fondazionale per la gestione di un’iniziativa museale a livello locale. – 10. Cura “mediata” di interessi pubblici e strumenti privatistici: l’evoluzione dell’esperienza delle fondazioni. – 11. L’efficacia di altre possibili formule gestionali, in particolare società e trust. – 12. I limiti della fondazione patrimoniale e la possibile opzione per il modello atipico della “fondazione di partecipazione”. – 13. La struttura organizzativa interna di una fondazione di partecipazione “aperta” per le esigenze di un museo locale collaborativo – 14. Criticità e problematiche aperte. – 15. Conclusioni.
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