DIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Reato di lottizzazione abusiva – Ratio incriminatrice e configurabilità – Duplice scopo di tutela – Bene giuridico protetto dall’art. 30 del TU dell’edilizia – Reati edilizi e lottizzazione abusiva – Presupposti – Esecuzione o potenziamento di opere e/o frazionamento del fondo con scopo inequivocabilmente edificatorio – C.d. lottizzazione abusiva mista – Elenco normativo non tassativo – Art. 18, L. n. 47/1985 oggi art. 30, c.1°, del T.U. n. 380/2001 – Fattispecie incriminatrice dell’illecito lottizzatorio – Momento consumativo e permanenza del reato – Computo della decorrenza del termine di prescrizione – Distinzione tra semplice abuso edilizio e lottizzazione abusiva – Rilevanza dei comportamenti negoziali e opere edilizie che modificano il territorio – Denotazione inconfutabile di una lottizzazione – Violazioni edilizie e paesaggistiche – Mutamento della destinazione d’uso di un immobile in zona vincolata – Principio di unitarietà dell’attività – Art. 23-ter del d.lgs. n. 380/2001 – Art. 44 T.U.E – Lottizzazione abusiva – Persona giuridica proprietaria dell’area abusivamente lottizzata – Confisca – Soggetti terzi estranei al reato – Vantaggi e utilità conseguenti al reato – Requisito della buona fede.
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