RIFIUTI – Smaltimento mediante abbandono incontrollato di rifiuti (pericolosi e non) da parte di titolari di imprese o responsabili di enti – Responsabilità – Qualifica soggettiva dell’autore della condotta – Art. 256, c.2, d.lgs. n. 152/2006 – Qualifica di “privato” e d’imprenditore – Differenze tra art. 256 e art. 255 T.U.A. – Rilevanza della condotta – Titolare di un’impresa o del responsabile di un ente – Oggetto materiale dell’abbandono dei rifiuti – Distinzione tra rifiuti pericolosi e rifiuti non pericolosi ai soli fini sanzionatori – Artt. 183, 184, T.U.A. – Condotte di abbandono, deposito incontrollato e immissione – Rapporto di specialità – Art. 256, c.2, e art. 255, c.1, d.lgs. n. 152/2006 – Art. 15 cod. pen..
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