CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 3^, 16 aprile 2024, Sentenza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Diritto processuale penale, RifiutiRIFIUTI – Corretto smaltimento dei rifiuti – Analisi dei rifiuti – Compiti del produttore – Onere dello svolgimento delle attività prodromiche – Verifica degli operatori dell’Arpac – Artt. 188, 256, 318, 318-bis, 318-ter, 318-octies, T.U.A. – Reati ambientali – Organo di vigilanza o della polizia giudiziaria – Prescrizione per consentire al contravventore l’estinzione del reato – Omessa indicazione all’indagato – Causa di improcedibilità dell’azione penale – Esclusione – Artt. 318-bis e ss. del d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152 – Campionamento e analisi di campioni – Procedura in presenza di materiale deperibile – Procedura per sostanze non deperibili – Garanzie difensive in materia di analisi di rifiuti – Art. 223 disp. att. cod. proc. pen. – Reato di deposito incontrollato di rifiuti – Natura permanente e istantanea con effetti eventualmente permanenti – Criteri per stabilire la natura del reato – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Iscrizione nel registro degli indagati – Valutazioni del pubblico ministero – Particolare tenuità del fatto – Applicabilità della causa di esclusione della punibilità ex art. 131-bis cod. pen. – Riferimento ai criteri di cui all’art. 133, 1°c., cod. pen..
CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 3^, 16 aprile 2024, Sentenza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Diritto urbanistico - ediliziaDIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Esecuzione del sequestro impeditivo – Principio di proporzionalità – Elementi – Concisa motivazione anche del periculum in mora – Art. 321, c.2, cod. proc. pen. – Art. 240 cod. pen. – Reati urbanistici – Provvedimento di «sgombero» – Requisito della “indispensabilità” – Aggravio in concreto del “carico urbanistico” dell’opera abusiva – Competenza esclusiva del pubblico ministero – Mantenimento o revoca della misura – Sussistenza dei presupposti – Limiti della procedura dell’incidente di esecuzione – Art. 655 cod. proc. pen. – Violazione dell’art. 221 T.U. delle leggi sanitarie – Effetti – Provvedimento cautelare finalizzato ad inibire la libera utilizzazione della cosa – Limiti al rilascio del certificato di abitabilità – Concessione in sanatoria – Condizioni di salubrità – Verifiche delle condizioni igienico-sanitarie per l’abitabilità degli edifici – Giurisprudenza penale, costituzionale e amministrativa – Reati urbanistici – Pericolo che la libera disponibilità della cosa pertinente al reato – Potere del giudice di disporre il sequestro preventivo di un immobile abusivamente anche nell’ipotesi in cui l’edificazione risulti già ultimata – Istituto del “carico urbanistico” – Elemento c.d. «primario» e «secondario» o di servizio – Rilevanza della consistenza volumetrica.
CORTE DI CASSAZIONE Sez. 1^ CIVILE, 15 aprile 2024, Ordinanza n. 10079
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: AppaltiAPPALTI – Fallimento dell’appaltatore – Opera pubblica – Art. 118, comma 3, d.lgs. n. 163/2006 – Azienda in bonis – Azienda in crisi – Par condicio creditorum – Art. 111, comma 2, l. fall. – Cause di prelazione – Eccezione di inadempimento – Inadempimento contrattuale. (Segnalazione e massima a cura di Chiara Trotta)
CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 3^, 12 aprile 2024, Sentenza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Diritto degli alimenti, Tutela dei consumatoriDIRITTO DEGLI ALIMENTI – Prosciutti contaminati da trattamenti di disinfestazione eseguiti con insetticidi nebulizzati – Illecito amministrativo – Responsabilità del legale rappresentante pro-tempore e del direttore pro-tempore del prosciuttificio – Art. 6, c.5, d.lgs. n. 193/2007 – Fattispecie: esposizione dei prosciutti a trattamenti di disinfestazione utilizzati, senza sufficienti protezioni, per la disinfestazione delle sale di stagionatura – TUTELA DEI CONSUMATORI – Tutela della denominazione d’origine “prosciutto di Parma” – Consegna di un tipo di prosciutto diverso da quello indicato nell’etichetta – Trasformazione in illecito amministrativo delle sanzioni previste dalla L. n. 26/1990 – Tutela del leale esercizio del commercio – Delitto di “frode nell’esercizio del commercio” – Bene tutelato dalla norma e condotta punita – Consegna all’acquirente di una cosa diversa da quella dichiarata o pattuita – Artt. 515 e 517-bis cod. pen..
CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 3^, 11 aprile 2024, Sentenza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Maltrattamento animaliMALTRATTAMENTO DI ANIMALI – Taglio orecchio (Cane) da parte di un veterinario – Relazione volta a giustificare la necessarietà dell’intervento – Necessità – Art. 544-ter cod. pen. – Legge n.201 del 4/11/2010.
CORTE DI CASSAZIONE Sez. LAVORO CIVILE, 11 aprile 2024, Ordinanza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Diritto sanitario, Pubblico impiegoPUBBLICO IMPIEGO – Cessazione del rapporto di lavoro – Mancata fruizione delle ferie – Indennità sostitutiva – Datore di lavoro – Onere di mettere il lavoratore nelle condizioni di esercitare il diritto – Adeguata informazione – Invito formare a godere delle ferie – Potere di autodeterminazione delle ferie del dirigente – Potere non assoluto – C.8 dell’art. 21 del c.c.n.l. 5.12.1996 – DIRITTO SANITARIO – Sanità pubblica – Dirigente di struttura complessa – Obbligo del datore di lavoro – Lavoratore posto in grado di fruire delle ferie – Perdita del diritto alle ferie – Perdita dell’indennità sostitutiva – Prova di avere invitato il lavoratore a godere delle ferie – Prova formale – Prova di aver avvisato il lavoratore – Avviso della perdita delle ferie – Endemica insufficienza di organico – Necessità di assicurare la prosecuzione del servizio – Onere probatorio a carico del datore di lavoro. (Segnalazione e massime a cura di Alessia Riommi)
CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 3^, 11 aprile 2024, Sentenza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria:RIFIUTI – Divieto di abbandono dei rifiuti – Definizione di “abbandono” – Rilevanza della condotta occasionale e discontinua – Nozione di reato di discarica abusiva – Attività sistematica e ripetuta nel tempo – Artt. 183, 192, 256, c.2, d. Lgs. n. 152/2006.
CORTE DI CASSAZIONE Sez. LAVORO CIVILE, 11 aprile 2024, Ordinanza n. 9783
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Diritto del lavoroDIRITTO DEL LAVORO – Interposizione fittizia – Contratto di appalto – Contratto di somministrazione – Licenziamento – Forma scritta – Decadenza ex art. 32, c.4, lett. d), l. n. 183/2010 – Decorrenza dei termini. (Segnalazione e massime a cura di Chiara Trotta)
CORTE DI CASSAZIONE Sez. LAVORO CIVILE, 11 aprile 2024, Ordinanza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Pubblico impiego, Sicurezza sul lavoroPUBBLICO IMPIEGO – Contratto a termine – Incarico dirigenziale a termine – Dirigenza pubblica – Art. 24 del Regolamento di organizzazione dell’Agenzia delle entrate – Art. 8, c.24, d.l. n. 16/2012 – Reggenza – Mansioni superiori – Art. 19, c.6, d.lgs. n. 165/2001 – Abusiva reiterazione di contratti a termine – SICUREZZA SUL LAVORO – Responsabilità contrattuale – Responsabilità oggettiva – Art. 2087 c.c. – Obblighi del datore di lavoro – Ambiente di lavoro – Elemento soggettivo – Colpa – Diligenza – Danno contrattuale. (Segnalazione e massime a cura di Chiara Trotta)
CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 3^, 10 aprile 2024, Sentenza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Diritto processuale penale, RifiutiRIFIUTI – Gestione dei rifiuti nell’esercizio della propria attività d’impresa – Occasionale trasporto rifiuti pericolosi con mezzi propri ma non autorizzati – Iscrizione nell’apposita sezione nell’Albo nazionale gestori ambientali – Necessità – Procedura semplificata – Artt. 212, 256, D. Lgs. n.152/2006 – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Impugnazioni con un mezzo di gravame diverso da quello legislativamente prescritto – Verifica da parte del giudice l’oggettiva impugnabilità del provvedimento – Trasmissione degli atti al giudice competente – Limiti – Art. 568, c.5, cod. proc. pen..
CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 3^, 10 aprile 2024, Sentenza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Associazioni e comitati, Danno ambientale, Diritto processuale penale, Legittimazione processuale, Pubblica amministrazione, Rifiuti, Risarcimento del dannoRIFIUTI – Gestione di rifiuti pericolosi in assenza di preventiva autorizzazione – Attività imprenditoriale di autodemolizione in violazione di una serie di prescrizioni specifiche – Concorso tra illecita gestione di rifiuti e gestione illecita di veicoli fuori uso – Artt. 13, d. lgs. n. 209/2003 e 256, d. Lgs. n. 152/2006 – DANNO AMBIENTALE – Reati ambientali – Risarcimento del danno per lesione dell’interesse pubblico alla integrità e salubrità dell’ambiente – Spetta in via esclusiva allo Stato – LEGITTIMAZIONE PROCESSUALE – Risarcimento di un danno patrimoniale e non patrimoniale – ASSOCIAZIONI E COMITATI – PUBBLICA AMMINISTRAZIONE – Azione civile in sede penale per lesione di altri loro diritti particolari diversi dall’interesse pubblico alla tutela dell’ambiente – RISARCIMENTO DEL DANNO – Art. 2043 cod. civ. – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Configurabilità della causa di esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto – Valutazione complessa e congiunta di tutte le peculiarità della fattispecie concreta – Modalità della condotta – Artt. 131-bis e 133 cod. pen..
CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 3^, 9 aprile 2024, Sentenza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Diritto urbanistico - ediliziaDIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Reati edilizi – Pregiudizio per la porzione di fabbricato non abusiva – Possibilità di non eseguire la demolizione – Fiscalizzazione abuso – Solo in ipotesi di parziale difformità – Procedura di cd. “fiscalizzazione” – Art. 34 d.P.R. n. 380/2001 – Ordine di demolizione delle opere abusive – Istanza di condono o sanatoria successiva al passaggio in giudicato della sentenza di condanna – Richiesta di revoca o di sospensione – Verifiche del giudice dell’esecuzione – Procedimento amministrativo – Art. 32, 36, 44 e 45 TUE.
CORTE DI CASSAZIONE Sez. LAVORO CIVILE, 9 aprile 2024, Ordinanza n. 9552
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Appalti, Diritto del lavoro, Diritto processuale civileDIRITTO DEL LAVORO – Cambio appalto – Clausola di salvaguardia dell’occupazione – Contrattazione collettiva – Diritto soggettivo all’assunzione – Lavoratore alle dipendenze dell’impresa cessata – APPALTI – Ipotesi di cambio appalto – Perdita di occupazione – Obbligo di assunzione – Impresa subentrante – Obblighi procedimentali di comunicazione – Violazione degli obblighi – Rapporti tra azienda uscente e quella subentrante – DIRITTO PROCESSUALE CIVILE – Ricorso per cassazione – Violazione dell’art. 2697 c.c. – Deduzione del vizio in cassazione – Art. 360, primo comma, n. 3 c.p.c. – Attribuzione dell’onere della prova da parte del giudice – Parte diversa da quella onerata – Fatti costitutivi – Eccezioni – Valutazione delle prove – Valutazione del giudice – Prove proposte dalle parti – Principio di non contestazione – Artt. 115 e 416, comma 2, c.p.c. – Fatti primari – Fatti costitutivi, modificativi od estintivi del diritto azionato – Mere difese – Distinzione tra eccezioni e difese – Contestazione del convenuto – Fatti già affermati o già negati – Atto introduttivo del giudizio – Onere di contestazione – Onere di contestare l’altrui contestazione – Allegazioni delle parti – Prove assunte – Valutazione – Definizione dei fatti controversi – Apprezzamento del giudice. (Segnalazione e massime a cura di Alessia Riommi)
CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 3^, 9 aprile 2024, Sentenza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Diritto urbanistico - ediliziaDIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Permesso di costruire in deroga agli strumenti urbanistici generali per un manufatto privato – Carattere eccezionale della deroga – Realizzazione su suolo pubblico una struttura privata (edificio per civile abitazione ed attività commerciali) – Natura pubblica (o di interesse pubblico) dell’immobile – Procedura di project financing – Interpretazione restrittiva dell’art. 14 Tu edilizia – Artt. 14, 31 e 44, lett. b), d.P.R. n. 380/2001 – D. Lgs n. 42/04 (codice dei beni culturali e del paesaggio).
CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 4^, 8 aprile 2024, Sentenza n. 14070
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Appalti, Diritto processuale penale, Sicurezza sul lavoroSICUREZZA SUL LAVORO – Infortunio sul lavoro – Appalto – Lavoro nel cantiere – Gestione del rischio – Rischio interferenziale – Cooperazione e coordinamento della gestione del rischio – Coordinatore per la progettazione e la esecuzione – Alta vigilanza delle lavorazioni – Corretta applicazione delle prescrizioni – Piano Operativo di Sicurezza – Piano di Sicurezza e Coordinamento – Corretta osservanza – Incolumità dei lavoratori – Adeguamento dei piani – Evoluzione dei lavori – Rischio interferenziale prevedibile – Vigilanza del cantiere – Fattispecie: mancata previsione del rischio specifico di caduta dei lavoratori all’interno dei lucernari sommitali della copertura ove si trovavano ad operare – Art.3, 26 e 90 ss D.Lgs. n.81/2008 – APPALTI – Appalto – Responsabilità del legale rappresentante – Impresa appaltatrice – Inosservanza del rischio – Posizione di garanzia – Automatico addebito di responsabilità colposa – Responsabilità a carico del garante – Principio di colpevolezza – Verifica in concreto – Sussistenza della violazione di una regola cautelare – Evitabilità dell’evento dannoso – Regola cautelare violata – Nesso causale tra la condotta e l’evento dannoso – Giudizio controfattuale ipotetico – Valenza impeditiva – Misura di protezione in grado di scongiurare l’evento infortunistico – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Impugnazione – Ammissibilità dell’impugnazione – Sentenza di condanna – Pena sospesa condizionalmente – Interessi giuridicamente apprezzabili -Funzione della sospensione condizionale – Individualizzazione della pena – Reintegrazione sociale del condannato – Riforma Cartabia. (Segnalazione e massime a cura di Alessia Riommi)
CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 6^, 5 aprile 2024, Sentenza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Diritto processuale penale, 231231 – Responsabilità amministrativa degli enti – Confisca obbligatoria – Confisca facoltativa – Periculum in mora – Sequestro preventivo – Adeguatezza – Proporzionalità – Art. 9, lett. c, d.lgs. n. 231/2001 – Art. 19 d.lgs. n. 231/1965 – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Valutazione dell’entità della confisca – Giudice del rinvio – Impugnazioni cautelari reali – Decreto di sequestro preventivo – Art. 309, c.9, c.p.c. – Art. 324, c. 7, c.p.c. (Segnalazione e massime a cura di Chiara Trotta)
CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 3^, 5 aprile 2024, Sentenza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Diritto urbanistico - ediliziaDIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Condono edilizio di una costruzione – Riferimento all’unitarietà dell’immobile o del complesso immobiliare – Frazionamento dell’unità immobiliare in plurimi interventi edilizi – Divieto di frazionamento – Abuso edilizio in esecuzione di un disegno unitario – Presentazione di plurime istanze di oblazione – Unico soggetto legittimato – Limiti stabiliti per la concedibilità della sanatoria – Valutazione del complesso unitario della concessione edilizia – Divieto dell’elusione del limite legale di consistenza dell’opera – Presentazione della domanda di condono – Ultimazione del rustico comprensiva delle tamponature – Avvenuto completamento di tutte le strutture essenziali – Fattispecie: valutazione della data e ultimazione delle opere.
CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 3^, 5 aprile 2024, Sentenza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Diritto processuale penale, Diritto urbanistico - ediliziaDIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Reati urbanistici o paesaggistici – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Particolare tenuità del fatto (Art. 131-bis cod. pen.) – Applicabilità – Parametri di valutazione – Limiti – Disposizioni finalizzate alla tutela di interessi diversi.
CORTE DI CASSAZIONE Sez. LAVORO CIVILE, 4 aprile 2024, Ordinanza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Diritto del lavoro, Diritto processuale civileDIRITTO DEL LAVORO – Licenziamento – Responsabilità disciplinare – Condotte extra lavorative – Condotte integranti illecito penale – Condotte tenute prima dell’instaurazione del rapporto lavorativo – Obbligo di diligenza e/o di fedeltà ex artt. 2104 e 2105 c.c. – Condanna penale – Illeciti disciplinari – Condanna durante il rapporto di lavoro – Giusta causa di licenziamento – Rapporto lavorativo non ancora in corso – Condotte non in connessione con il rapporto di lavoro – Art. 2119 c.c. – Art. 1 legge n. 604 del 1966 – Condotta ontologicamente disciplinare – Condotta incompatibile con il vincolo fiduciario – Sentenza di condanna irrevocabile intervenuta a rapporto in atto – DIRITTO PROCESSUALE CIVILE – Limiti del sindacato di legittimità – Giusta causa – Giustificato motivo soggettivo di licenziamento – Sindacato in cassazione – Giudizio valutativo operato in sede di merito – Censura generica – Censura meramente contrappositiva – Specifica denuncia di non coerenza – Giudizio – Standards conformi ai valori dell’ordinamento – Individuazione dei parametri integrativi del precetto normativo elastico – Parametri violati dai giudici del merito. (Segnalazione e massime a cura di Alessia Riommi)
CORTE DI CASSAZIONE Sez. LAVORO CIVILE, 4 aprile 2024, Ordinanza n. 8918
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Diritto del lavoro, Diritto processuale civileDIRITTO DEL LAVORO – Licenziamento – Appropriazione nel luogo di lavoro – Nozione di appropriazione di beni aziendali o di terzi – Art. 229 del c.c.n.l. Terziario – Confcommercio – Appropriazione atecnica – Appropriazione indebita – Comportamenti che violano l’affidamento – Beni esposti alla pubblica fede – Fattispecie penale – Mero tentativo – DIRITTO PROCESSUALE CIVILE – Art. 348-ter, c.5, c.p.c. – Doppia conforme – Inammissibilità del motivo – Indicazione delle ragioni di fatto – Ragioni poste a base della decisione di primo grado – Ragioni poste a base della sentenza di rigetto dell’appello – Ragioni diverse. (Segnalazione e massime a cura di Alessia Riommi)
CORTE DI CASSAZIONE Sez. 1^ CIVILE, 3 aprile 2024, Ordinanza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Appalti, Risarcimento del dannoAPPALTI – Appalti pubblici – Opera pubblica – Risoluzione per inadempimento della pubblica amministrazione – Art. 1458 c.c. – Restitutio in integrum – Efficacia ex nunc – Contratti ad esecuzione istantanea – Contratti ad esecuzione continuata – Stato di avanzamento dei lavori – Natura del contratto di appalto – Contratto ad esecuzione «prolungata» – Efficacia retroattiva della risoluzione del contratto per inadempimento – Limiti – Contratti ad esecuzione continuata o periodica – Domanda di risoluzione del contratto per inadempimento – Clausola penale contrattualmente pattuita – RISARCIMENTO DEL DANNO – Risarcimento subordinato alla prova dell’an e del quantum dei danni – Contratti con prestazioni corrispettive – Pronuncia di risoluzione per inadempimento – Inadempienze reciproche – Alterazione del sinallagma contrattuale. (Segnalazione e massime a cura di Chiara Trotta)
CORTE DI CASSAZIONE Sez. LAVORO CIVILE, 3 aprile 2024, Ordinanza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria:DIRITTO DEL LAVORO – Licenziamenti collettivi – Trasferimento del lavoratore – Art. 5 l. n. 223/1991 – Esigenze tecnico-produttive dell’azienda – Art. 4, comma 3, l. n. 223/1991 – Illegittimità del licenziamento – DIRITTO PROCESSUALE CIVILE – Ricorso per Cassazione – Nullità del procedimento – Nullità della sentenza – Sufficienza e logicità della motivazione – Error in procedendo – Error in iudicando – Art. 360, comma 1, n. 3, c.p.c.. (Segnalazione e massime a cura di Chiara Trotta)
CORTE DI CASSAZIONE Sez. LAVORO CIVILE, 3 aprile 2024, Sentenza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Diritto del lavoro, Pubblico impiegoPUBBLICO IMPIEGO – Immediatezza della contestazione – Tempestività dell’irrogazione della sanzione – Art. 55-bis, comma 4, d.lgs. n. 165/2001 – Notizia di infrazione – Potere disciplinare – Sanzione disciplinare – Procedimento disciplinare – DIRITTO DEL LAVORO – Potere disciplinare – Principio del divieto di “ne bis in idem” – Sanzione disciplinare – Fatto contestato – Acquisizione della notizia di infrazione – Identità sostanziale. (Segnalazione e massime a cura di Chiara Trotta)
CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 4^, 3 aprile 2024, Sentenza n. 13382
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Sicurezza sul lavoroSICUREZZA SUL LAVORO – Sicurezza delle macchine introdotte in azienda – Rimozione delle fonti di pericolo per i lavoratori – Datore di lavoro – Delegato alla sicurezza – Attrezzatura di lavoro – Rischi di contatto meccanico – Sistemi protettivi – Zone pericolose – Movimenti pericolosi – Prevenzione antinfortunistica – Modello iperprotettivo – Modello collaborativo – Obbligo di vigilanza – Obblighi ripartiti tra più soggetti – Dovere di attenersi alle specifiche disposizioni cautelari – Dovere di agire con diligenza, prudenza e perizia – Esonero di responsabilità – Condizioni di sicurezza – Possibili comportamenti trascurati del lavoratore – Fattispecie: omissione nell’adozione di misure tecniche atte ad evitare rischi di contatto con gli elementi mobili del tornio da parte dei lavoratori – Art. 71 D.Lgs. 81/2008 – Oggettiva idoneità del presidio antininfortunistico – Cautela sufficiente ad impedire l’evento – Eliminazione del rischio – Attenuazione del rischio – Evento con caratteristiche differenti – Presidio idoneo – Riduzione sensibile del rischio -Incompatibilità con lo sviluppo tecnologico. (Segnalazione e massime a cura di Alessia Riommi)
CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 1^, 2 aprile 2024, Sentenza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Diritto degli alimenti, Diritto processuale penaleDIRITTO DEGLI ALIMENTI – Delitto di adulterazione e contraffazione di sostanze alimentari – Commercio di sostanze alimentari nocive – Capacità di arrecare danno alla salute – Vendita e distribuzione di alcool denaturato – Reati contro l’incolumità pubblica – Natura di delitti di pericolo concreto – Ipotesi di diverse e cumulative condotte da parte del medesimo agente – Artt. 440, 444 cod. pen. – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Applicazione della misura cautelare ai sensi dell’art. 292 cod. proc. pen. – Riqualificazione giuridica data dal pubblico ministero.
CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 2^, 28 marzo 2024, Sentenza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: 231231 – Responsabilità da reato degli enti – Difensori dell’ente – Difensori nominati dai soci indagati – Conflitto d’interesse del legale rappresentante – modello organizzativo dell’ente – Previsioni di meccanismi tali da ovviare alla incompatibilità dei soci – Assenza – Effetti – Fattispecie – Provvedimenti in materia di sequestro preventivo di beni di proprietà di una società – Censure proposte dai singoli soci – Legittimazione processuale – Esclusione – Fattispecie: sequestro funzionale alla confisca del profitto – confisca obbligatoria per equivalente del profitto degli enti – criterio di proporzionalità ed adeguatezza – Artt. 19, 30, 39, 40, 53 e 57 D.Lgs. n. 231/2001.
CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 5^, 27 marzo 2024, Sentenza n. 12722
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Diritto processuale penale, RifiutiRIFIUTI – Traffico illecito di rifiuti – Concorso nel reato di attività organizzata – Ingiusto profitto – Consapevolezza del profitto perseguito dai correi – Singolo autore del fatto – Esclusivo scopo – Azione compiuta consapevolmente – Contribuzione al conseguimento di un profitto ingiusto – Cooperazione nell’attività organizzata – Attività del tutto abusiva – Mancanza delle autorizzazioni di legge – Trattamento dei rifiuti – Costi abbattuti -Ecoreati – Attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti (art. 452-quaterdecies cod. pen.) – Ripristino dello stato dei luoghi (art. 452-duodecies cod. pen.) – Distinzioni tra “recupero” e “ripristino” – Condizioni all’ordine di recupero – Ripristino solo «ove possibile» – Osservanza delle norme del codice dell’ambiente – Attività tese al reintegro dell’ambiente – Rimozione degli elementi alteranti – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Travisamento della prova – Informazione inesistente – Omessa valutazione di una prova – Dato probatorio travisato o omesso – Decisività nella motivazione – Indicazione in maniera specifica e inequivoca delle prove – Prove a sostegno delle ragioni – Motivi di ricorso per cassazione – Motivi inammissibili – Motivi intrinsecamente indeterminati – Necessaria correlazione con le ragioni poste a fondamento del provvedimento – Bancarotta fraudolenta – Nesso causale – Fatti di bancarotta – Successivo fallimento – Depauperamento – Patrimonio sociale – Dissesto dell’impresa – Concorso formale – Bancarotta fraudolenta distrattiva – Bancarotta da operazioni dolose – Differenti ed autonomi comportamenti dolosi – bis in idem – Reato continuato – Pene accessorie – art. 77 cod. pen. – Singoli reati – Sovrapponibilità tra le pene accessorie – Reati in continuazione – Motivi nuovi – Impugnazione – Art. 585, quarto comma, cod. proc. pen. – Procedimento in camera di consiglio – Art. 611, primo comma, cod. proc. pen. – Capi della decisione impugnata – Punti della decisione impugnata – Originario atto di gravame – Art. 581, lett. a), cod. proc. pen. (Segnalazione e massime a cura di Alessia Riommi)
CORTE DI CASSAZIONE CIVILE Sez. 2^, 26 marzo 2024, Ordinanza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Acqua - Inquinamento idrico, Inquinamento atmosferico, Inquinamento del suolo, Rifiuti, VIA VAS AIAVIA VAS AIA – Norme tecniche contenute nell’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) – Norme tecniche volontarie e non imperative recepite all’interno di un’autorizzazione integrata espressamente prevista dalla legge – Carattere vincolante – Finalità – Campionamento ed analisi dei fumi – RIFIUTI – Attività di trattamento dei rifiuti urbani presso impianto integrato – Conservazione dei Report – Archivio aziendale – Accesso per verifiche dell’ARPAT – Artt. 29-sexies, 29-quaterdecies, 177, d.lgs. n. 152/2006 – INQUINAMENTO ATMOSFERICO – ACQUA – INQUINAMENTO IDRICO – INQUINAMENTO DEL SUOLO – Taratura delle apparecchiature del Sistema di Monitoraggio delle Emissioni (SME) – Annotazione su apposito registro di ogni interruzione del normale funzionamento degli impianti di abbattimento, inclusa la generica manutenzione ordinaria – Gestione del rischio – Principio dell’azione ambientale – Tutela dell’ambiente, degli ecosistemi naturali e del patrimonio culturale – Protocollo d’Intesa stipulato con l’Arpat – Violazione – Sistema sanzionatorio – Artt. 3-ter, 29-quaterdecies, comma 2-4 e Art. 29-decies T.U.A. – Art. 191, par. 2, TFEU.
CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 4^, 26 marzo 2024, Sentenza n. 12330
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Diritto processuale penale, Sicurezza sul lavoroSICUREZZA SUL LAVORO – Prevenzione antinfortunistica – Comportamento avventato del lavoratore – Comportamento imprevedibile – Comportamento abnorme – Datore di lavoro – Obblighi in materia di sicurezza sul lavoro – Condotta colposa del lavoratore – Nesso di causalità – Condotta del datore di lavoro – Evento lesivo – Rischio eccentrico – Rischio esorbitante – Posizione di garanzia – Comportamento negligente, imprudente e imperito del lavoratore – Esclusione della responsabilità del garante – Cautele finalizzate al governo del rischio di comportamento imprudente – Protezioni necessarie – Obbligo di valutazione dei rischi – Datore di lavoro – Responsabile della sicurezza – Artt. 17 e 28 d.lgs. n. 81/2008 – Attrezzature da lavoro – Conformità dei macchinari alle prescrizioni di legge – Macchinari pericolosi per l’incolumità dei lavoratori – Ambiente di lavoro – Requisiti di legge dei macchinari – Marchiatura di conformità “CE” – Competenza tecnica del costruttore – Accertamento di un elemento di pericolo – Accertamento impossibile – Pericolosità – Ordinaria diligenza – Fattispecie: infortunio sul lavoro derivante dalla rimozione della griglia di protezione prevista dal costruttore nella macchina per imballaggio e nella macchina confezionatrice termolabile a tunnel – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Inammissibilità del ricorso – Ricorso per cassazione Manifesta infondatezza dei motivi – Valido rapporto di impugnazione – Cause di non punibilità – Art. 129 cod. proc. pen. – Giudizio di cassazione – Condanna dell’imputato al rimborso delle spese processuali – Parte civile – Discussione in pubblica udienza – Deposito di memoria in cancelleria. (Segnalazione e massime a cura di Alessia Riommi)
CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 4^, 26 marzo 2024, Sentenza n. 12332
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Diritto processuale penale, Sicurezza sul lavoroSICUREZZA SUL LAVORO – Infortunio sul lavoro – Reati colposi omissivi impropri – Nesso causale – Effetto interruttivo – Rischio nuovo – Rischio esorbitante – Fatto altrui – Imputazione dell’evento al primo agente – Rischio originario – Violazione di disposizioni in materia di prevenzione e sicurezza del lavoro – Comportamento del lavoratore – Norme di sicurezza – Rischio eccentrico o esorbitante – Posizione di garanzia – Inerzia del datore di lavoro – Marcata superficialità nell’organizzazione del lavoro – Assenza di attrezzature idonee – Inottemperanza a obblighi gravanti sul datore di lavoro – Fattispecie: decesso del lavoratore a seguito di caduta nello svolgimento di lavoro in quota – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Duplice contestazione – Contravvenzioni concernenti la violazione di cautele antinfortunistiche – Delitto di omicidio colposo – Dichiarazione di prescrizione dei reati contravvenzionali – Accertamento del delitto di omicidio colposo – Art. 129, comma 2, cod. proc. pen. – Dichiarazione di prescrizione – Giudizio di non evidenza della prova – Fatto non sussiste – Imputato non ha commesso il fatto – Fatto non costituisce reato – Fatto non è previsto dalla legge come reato.
CORTE DI CASSAZIONE CIVILE Sez. 5^, 26 marzo 2024, Sentenza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Diritto dell'energia, Diritto processuale civile, Diritto urbanistico - ediliziaDIRITTO DELL’ENERGIA – Impianti fotovoltaici di grande potenza (cd. parchi fotovoltaici) – Tributi erariali indiretti (riforma tributaria del 1972) – Imposta di registro – Applicazione dell’imposta – Specifica autonomia funzionale e reddituale – Funzione – Equiparazione agli immobili – Fondamento – Art. 812 cod. civ. – Rendita catastale delle centrali elettriche, idroelettriche e fotovoltaici – Giurisprudenza -Connessione strutturale e funzionale intercorrente tra parte immobiliare e parte impiantistica – Legge n. 88/2005 – DIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Nozione di immobili urbani – Fabbricati o costruzioni stabili – Verifica delle condizioni funzionali e reddituali – Applicabilità dell’imposta – Art. 4 R.D.L. n. 652/1939 – Artt. 33 ss., D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917 – D.M. n.28/1998 – DIRITTO PROCESSUALE CIVILE – Imposizione fiscale – Obbligo di motivazione dell’atto tributario posti a fondamento della pretesa fiscale e ai presupposti giuridici della stessa – Garanzia del contribuente – Statuto dei diritti del contribuente – Principi generali di collaborazione, trasparenza e buona fede.
CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 3^, 22 marzo 2024, Sentenza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Associazioni e comitati, Beni culturali ed ambientali, Diritto urbanistico - ediliziaDIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Reati edilizi in zona vincolata paesaggisticamente e sismicamente e con destinazione d’uso “verde agricolo” – Permesso di costruire – Necessità – Interventi di nuova costruzione – Modifica permanente della conformazione del suolo – Fattispecie: realizzazione di campi di “padel” in riconversione di campi da tennis preesistenti – ASSOCIAZIONI E COMITATI – Enti del terzo settore – Principio di “sussidiarietà orizzontale” – Deroga generalizzata alle disposizioni in materia di titoli abilitativi – Esclusione – C.d. «indifferenza urbanistica» – Art. 71 d. lgs. n.117/2017 – Fattispecie – Artt. 3, 10, 44 d.P.R. 380/2001 – Conversione di un campo da tennis in un campo da padel – Realizzazione di un impianto sportivo in zona agricola – Divieto – Trasformazione permanente del terreno con aggravio del carico urbanistico – Opere costruite abusivamente – Sequestro preventivo – Obbligo di motivazione del giudice – BENI CULTURALI ED AMBIENTALI – Interventi edilizi con presentazione della SCIA o permesso di costruire – Individuazioni del regime autorizzativo – Art. 136, D. L.vo n. 42/2004 – Artt. 10, 22 T.U.E – Reati paesaggistici – Interventi eseguiti in area sottoposta a vincolo paesaggistico – Regime autorizzativo – Interventi non soggetti ad autorizzazione e interventi previo dell’autorizzazione paesaggistica – Art. 146 d.lgs. 42/2004 (codice dei beni culturali e del paesaggio) – Rilascio postumo dell’autorizzazione paesaggistica – Limiti – C.d. «abusi minori» – Rispetto del requisito della doppia conformità – Artt. 146, 167, D. L.vo n. 42/2004 – Art. 36, 45 T.U.E.
CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 1^, 22 marzo 2024, Sentenza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Diritto processuale penale, Incendi boschivi, Pubblica amministrazioneINCENDI – Differenze tra il delitto d’incendio e il delitto di danneggiamento seguito da incendio – Elementi oggettivi e soggettivi dei reati – Reato di danneggiamento – Delitto contro il patrimonio e pericolo per la pubblica incolumità – PUBBLICA AMMINISTRAZIONE – Pubblica incolumità – Prognosi postuma ex ante e a base parziale – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Rapporti tra il reato di cui all’art. 424 cod. pen. e quello di cui all’art. 635 cod. pen. – Rilevanza della condotta.
CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 3^, 21 marzo 2024, Sentenza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Diritto urbanistico - ediliziaDIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Permesso di costruire – Condanna per una difformità «totale» – Procedura della c.d. «fiscalizzazione» dell’abuso – Esclusione – Demolizione e impossibilità della demolizione Art. 34 d.P.R. 380/2001 e art. 7 L. 47/1985 – Natura dell’ordine di demolizione – Carattere reale – Trasmissione agli eredi del responsabile e ai suoi aventi causa – Efficace nei confronti di chiunque vanti su di esso un diritto reale o personale di godimento – Natura di sanzione amministrativa con funzione ripristinatoria – Contravvenzione urbanistica – Variazioni essenziali di parametri urbanistici edilizi – Ordine di demolizione – Difformità per diversa utilizzazione – Demolizione limitata ai soli interventi abusivi e non all’intera struttura.
CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 3^, 21 marzo 2024, Sentenza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: RifiutiRIFIUTI – Abbandono di rifiuti – Individuazione del momento consumativo del reato – Inottemperanza alla ordinanza di rimozione – Natura permanente – Scadenza del termine per l’adempimento – Effetti – Momento di esaurimento della condotta – Artt. 255 e 256 d. Lgs. n.152/2006.
CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 3^, 20 marzo 2024, Sentenza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Cave e miniere, Diritto processuale penale, RifiutiRIFIUTI – Reato di gestione illecita di rifiuti smaltiti illecitamente da terzi – Assenza di autorizzazione – Art. 256 d. Lgs. n.152/2006 – CAVE E MINIERE – Reati urbanistici connessi all’attività estrattiva di una cava di argilla azzurra – Fattispecie – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Correlazione tra imputazione contestata e sentenza – Violazione dell’obbligo di correlazione – Rapporto di eterogeneità – Mancata indicazione degli articoli di legge violati – Irrilevanza – Esercizio del diritto di difesa.
CORTE DI CASSAZIONE Sez. LAVORO CIVILE, 20 marzo 2024, Sentenza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Diritto del lavoro, Diritto processuale civileDIRITTO PROCESSUALE CIVILE – Onere della prova – Eccezione del convenuto – DIRITTO DEL LAVORO – Contratto di lavoro subordinato senza indicazione di orario – Eccezione del datore di lavoro di part time – Difetto di prova scritta – Conseguenze – Art. 8, comma 1, d.lgs. n. 61/2000 – Art. 2725 c.c. – art. 2724, n. 3, c.c. – Differenze retributive – Qualificazione contrattuale – Ammissibilità della prova testimoniale – Perdita incolpevole del documento rappresentativo della scrittura privata – Forma scritta. (Segnalazione e massima a cura di Chiara Trotta)
CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 3^, 20 marzo 2024, Sentenza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Diritto processuale europeo, Rifiuti, 231RIFIUTI – Ecoreati – Attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti – Nozione di profitto del reato – Sequestro preventivo disposto per l’intero importo del profitto nei confronti di ciascuno – La confisca nel delitto di cui all’art. 452-quaterdecies cod. pen. – Finalità di ripristinare lo status quo ante – 231 – Art. 19 d. Lgs. 231/2001 – Art. 240 c.p. – DIRITTO PROCESSUALE EUROPEO – Rapporto di proporzionalità tra i mezzi impiegati e lo scopo perseguito – Ingerenza nella sfera privata (e anche patrimoniale) di un soggetto – Limiti – Giurisprudenza CEDU.
CORTE DI CASSAZIONE Sez. LAVORO CIVILE, 20 marzo 2024, Ordinanza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Diritto del lavoro, Pubblico impiegoPUBBLICO IMPIEGO – Interesse legittimo – Potere discrezionale della Pubblica Amministrazione – Potere pubblicistico – Giurisdizione – Giudice ordinario – Giudice amministrativo – DIRITTO DEL LAVORO – Progressioni di carriera verticali – Progressioni di carriera orizzontali – Categoria legale – Atti di macro-organizzazione adottati dall’INAIL – Art. 2, c.1 e 63 d.lgs. n. 165/2001.
CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 3^, 19 marzo 2024, Sentenza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Diritto urbanistico - ediliziaDIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Reati urbanistici – Estinzione del reato di lottizzazione abusiva per prescrizione – La confisca nel reato di lottizzazione abusiva prescritto – Prosecuzione del giudizio – Duplice accertamento del giudice – Applicazione dell’art. 129, comma 1, cod. proc. pen. – Artt. 30, 31 e 44, d.P.R. n. 380/2001 – Classificazione in tre diverse tipologie – Lottizzazione materiale, negoziale (o giuridica o cartolare) e mista – Natura di reato a forma libera e progressivo nell’evento – Rilevanza dell’iter criminoso – Momento consumativo del reato – Termine di prescrizione – Decorrenza – Utilizzo di Google Earth – Momento della cessazione della permanenza – Individuazione.