CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 3^, 19 marzo 2024, Sentenza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Diritto urbanistico - ediliziaDIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Reati urbanistici – Estinzione del reato di lottizzazione abusiva per prescrizione – La confisca nel reato di lottizzazione abusiva prescritto – Prosecuzione del giudizio – Duplice accertamento del giudice – Applicazione dell’art. 129, comma 1, cod. proc. pen. – Artt. 30, 31 e 44, d.P.R. n. 380/2001 – Classificazione in tre diverse tipologie – Lottizzazione materiale, negoziale (o giuridica o cartolare) e mista – Natura di reato a forma libera e progressivo nell’evento – Rilevanza dell’iter criminoso – Momento consumativo del reato – Termine di prescrizione – Decorrenza – Utilizzo di Google Earth – Momento della cessazione della permanenza – Individuazione.
CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 3^, 19 marzo 2024, Sentenza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Diritto processuale penale, RifiutiRIFIUTI – Attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti – Ecoreati – Momento consumativo del delitto – Abusività e pluralità delle condotte – Allestimento di mezzi e attività continuative – Natura del reato di attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti – Definizione di gestione in forma organizzata – Requisito dell’allestimento di mezzi – Competenza per il delitto di cui all’art. 452-quaterdecies cod. pen. – Individuazione del giudice competente a conoscere il reato abituale – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Questione di costituzionalità sollevata o rilevata d’ufficio – Discrezionalità vincolata alla “serietà” della questione – Rinvio pregiudiziale – Pronunciare sentenza di incompetenza – Rimessione ex art. 24-bis cod. proc. pen. – Motivazione.
CORTE DI CASSAZIONE Sez. LAVORO CIVILE, 19 marzo 2024, Ordinanza n. 7288
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Sicurezza sul lavoroSICUREZZA SUL LAVORO – Scuola – Responsabilità del datore di lavoro – Infortunio sul lavoro – Assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro – Forma di gestione per conto dello Stato – D.M. del tesoro 10/10/1985 – Assicuratore – INAIL – Stato – Contratto di assicurazione – Responsabilità civile verso terzi – Istituto scolastico – Assicuratore privato – Copertura per il personale docente e non docente non soggetto all’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro – Personale vittima di infortuni in occasione di lavoro o di servizio – Rapporto assicurativo con l’INAIL – Danno differenziale – Spese mediche – Abbattimento delle barriere architettoniche. (Segnalazione e massime a cura di Alessia Riommi)
CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 3^, 19 marzo 2024, Sentenza n. 11393
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Diritto demaniale, Diritto processuale penale, Diritto urbanistico - ediliziaDIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Opera precaria – Omesso smontaggio – DIRITTO DEMANIALE – Stabilimento balneare composta dal chiosco-bar – Costruzione autorizzata con il permesso di costruire «stagionale» – Art. 44, c.1, lett. c), d.P.R. n. 380/2001 e 181 d.lgs. n. 42/2004 – Reati edilizi – Necessità di valutazione unitaria delle opere – Parcellizzazione artificiosa in una moltitudine di «micro-interventi», al fine di seguire un regime autorizzatorio (o, eventualmente, sanzionatorio) più favorevole – Definizione d’intervento in «totale difformità» e in «parziale difformità» – Assoluta incertezza sulla data di commissione del fatto – Decorrenza del termine di prescrizione del reato – Principio del favor rei – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Mutamento del fatto – Necessità di trasformazione radicale – Criteri di valutazione di corrispondenza tra pronuncia e contestazione – Art. 521 cod. proc. pen. – Richiesta di applicazione dell’art. 131-bis cod. proc. pen. – Art. 133 cod. pen. – Particolare tenuità dell’offesa – Reato permanente – Non riconducibilità nell’alveo del comportamento abituale.
CORTE DI CASSAZIONE Sez. LAVORO CIVILE, 19 marzo 2024, Sentenza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Pubblico impiegoPUBBLICO IMPIEGO – Licenziamento sostituito da sospensione dal servizio in sede di conciliazione giudiziale – Riapertura del procedimento disciplinare – Vincolo per il datore di lavoro – Obbligo di riattivare a richiesta il procedimento disciplinare – Assenza di margini di apprezzamento – Assoluzione penale – Fatto non sussiste – Fatto non costituisce illecito penale – Imputato non ha commesso il fatto – Art. 653, c. 1, c.p.p. – Art. 55-ter, c. 2, d.lgs. n. 165/2001 – Stesso fatto che ha formato oggetto tanto del procedimento penale quanto del procedimento disciplinare – Autonomo apprezzamento – Rinnovata valutazione in sede disciplinare – Diversità dei presupposti delle responsabilità – Fatto disciplinarmente rilevante diverso da quello per il quale il lavoratore è stato assolto – Fattispecie: fatti e comportamenti tesi all’elusione dei sistemi di rilevamento elettronici della presenza e dell’orario o manomissione dei fogli di presenza o delle risultanze anche cartacee degli stessi. (Segnalazione e massima a cura di Alessia Riommi)
CORTE DI CASSAZIONE Sez. UNITE CIVILE, 19 marzo 2024, Ordinanza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Acqua - Inquinamento idrico, Diritto processuale civile, Legittimazione processualeACQUA – INQUINAMENTO IDRICO – Acque di falda inquinate – Oneri relativi alla messa in sicurezza d’emergenza dell’intera area – Comproprietari incolpevoli – Frazionamento degli obblighi di bonifica – Esclusione – Inidoneità agli scopi di protezione e precauzione – Disciplina codicistica sulle obbligazioni indivisibili – Principio di precauzione e principio dell’azione preventiva – Ricorso contro decisioni di giudici speciali (Consiglio di Stato) – Artt. 240, 242, 245, 250 e 253 del d.lgs. n. 152/2006 – DIRITTO PROCESSUALE CIVILE – Posizione processuale dell’interventore ad adiuvandum nel processo amministrativo – Impugnazione dell’interveniente adesivo – Limiti – Titolare di una posizione giuridica autonoma – Giurisprudenza amministrativa – Artt. 28 e 102 c.p.a. – LEGITTIMAZIONE PROCESSUALE – Autonoma legittimazione ad impugnare – Limiti – Qualificazione dell’intervento o la condanna alle spese imposte a suo carico.
CORTE DI CASSAZIONE Sez. LAVORO CIVILE, 19 marzo 2024, Ordinanza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Diritto del lavoroDIRITTO DEL LAVORO – Divieto di variazioni in peius delle mansioni – Formulazione anteriore alla novella D.lgs. n. 81/2015 – Equivalenza delle mansioni – Formale equipollenza delle mansioni – Compiti sostanzialmente inferiori – Contenuto professionale – Riferimento in astratto a livello di categoria – Mansioni aderenti alla specifica competenza tecnica professionale del dipendente – Salvaguardia del livello professionale acquisito – Valorizzazione delle capacità di arricchimento del bagaglio di conoscenza ed esperienze – Patrimonio professionale del lavoratore – Accorpamento convenzionale delle mansioni in una medesima qualifica – Equivalenza in concreto – Valutazione del giudice di merito – Fattispecie – Art. 2103 c.c.. (Segnalazione e massima a cura di Alessia Riommi)
CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 3^, 19 marzo 2024, Sentenza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Diritto urbanistico - ediliziaDIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Reati edilizi – Ordine di demolizione del manufatto abusivo – Scadenza del termine per adempiere – Effetti – Revoca della sospensione condizionale subordinata alla demolizione – Il rilascio del permesso di costruire in sanatoria osta a tale esito.
CORTE DI CASSAZIONE Sez. LAVORO CIVILE, 19 marzo 2024, Sentenza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Diritto del lavoroDIRITTO DEL LAVORO – Esercizio del potere di controllo da parte del datore di lavoro – Controlli difensivi – Potere disciplinare – Illecito disciplinare – Adempimento della prestazione – Protezione di interessi e beni aziendali – Controlli preventivi – Controlli automatici effettuati dall’I.N.P.S. sui dati informatici – Tutela della privacy – Divieto di indagine – Obbligatoria comunicazione preventiva al dipendente – Esclusione – Art. 4 Statuto dei Lavoratori – Reg. UE 2016/679 – D.Lgs. n. 196/2003 (Codice in materia di protezione dei dati personali) – «Giusta causa» di licenziamento – Giudizio di fatto, demandato al giudice di merito ed incensurabile in cassazione se privo di errori logici o giuridici. (Segnalazione e massime a cura di Chiara Trotta)
CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 3^, 19 marzo 2024, Sentenza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Rifiuti, 231RIFIUTI – Ecoreati – Composizione del rifiuto potenzialmente pericoloso non immediatamente nota – Qualificazione ed accertamento della pericolosità – Necessità – Materiale abrasivo di scarto (cd. grit esausto) e sverniciatura delle navi (cd. «sabbiatura») – Artt. 260 d.lgs. n. 152/2006, oggi art. 452-quaterdecies cod. pen. – Legge n.210/2008 – Traffico illecito organizzato di rifiuti speciali pericolosi – Conseguimento di un ingiusto profitto – Comportamenti non occasionali – Organizzazione professionale di mezzi e capitali – Rilevanza della condotta – Disastro ambientale – Concorso tra il reato ex art. 452-quaterdecies cod. pen. e quello ex art. 416 cod. pen. – Necessaria presenza degli elementi costitutivi di entrambe le fattispecie – C.d. «disastro innominato» – Pericolo la pubblica incolumità e la tutela dell’ambiente – Art. 434 cod. pen. – 231 – Reati ambientali – Gestione dei rifiuti nei territori nazionali dichiarati in stato di emergenza – Responsabilità amministrativa dell’ente – Limiti – Elementi costitutivi della responsabilità dell’ente – Assenza dei modelli di organizzazione e colpa di organizzazione – Mancanza o l’inidoneità degli specifici modelli di organizzazione – Reato presupposto e nesso causale – Artt.9, 24-ter, e 25-undecies, d.lgs. 231/01.
CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 3^, 18 marzo 2024, Sentenza n. 11167
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Diritto processuale penale, RifiutiRIFIUTI – Liceità della gestione dei rifiuti – Onere probatorio – Natura illecita della gestione dei rifiuti – Fine di lucro – Ininfluenza – Necessità di specifica autorizzazione, iscrizione o comunicazione – Artt. 182, 208, 209, 210, 211, 212, 214, 215, 216 256, 258, d.lgs. n. 152/2006 – Codice CER 200110 (abbigliamento) – Illecita gestione di rifiuti – Individuazione del responsabile – Utilizzazione in sede dibattimentale le dichiarazioni spontanee della persona sottoposta ad indagine – Presenza di agenti di polizia giudiziaria – Fattispecie – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Configurabilità del travisamento del dato processuale/probatorio – Travisamento della prova o vizio di “contraddittorietà processuale” – Errore percettivo (e non valutativo) della prova – Motivazione insanabilmente contraddittoria – Errore “revocatorio”, per omissione, invenzione o falsificazione – Difformità sul significante (sul documento) e non sul significato (sul documentato) – Oneri del ricorrente – Principio di “autosufficienza del ricorso” – Requisiti – Cause di inammissibilità del ricorso – Beneficio della non menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziale – Differenza con la sospensione condizionale della pena – Natura e diversità dei presupposti – Artt. 133, 175 cod. pen..
CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 3^, 18 marzo 2024, Sentenza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Diritto urbanistico - edilizia, Legittimazione processualeDIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Ordine di demolizione dell’opera abusiva – Natura di sanzione amministrativa di carattere reale a contenuto ripristinatorio – Efficacia anche nei confronti dell’erede o dante causa del condannato o di chiunque vanti su di esso un diritto reale o personale di godimento – Responsabilità, contrattuale o extracontrattuale – Condizione di ammissibilità del condono – Due distinti permessi di costruire – Valutazione unitaria dell’immobile – Superamento dei metri cubi imposto dall’art. 32, c.25, d.l. n. 269/2003 – L’alienazione del manufatto abusivo a terzi non ne esclude la demolizione – Diritto di rivalsa nei confronti del venditore – Ordine di demolizione del manufatto abusivo ordinata dal giudice penale – Natura di potere autonomo e non alternativo al quello dell’autorità amministrativa – Sentenza di condanna ex art. 31, c.9, d.P.R. n. 380/2001 – Effetti – Giurisprudenza della Corte EDU. – Effetti dell’acquisizione al patrimonio del Comune dell’immobile abusivo – Effetti della concessione del beneficio della sospensione condizionale della pena subordinato alla demolizione – Fattispecie: sentenza irrevocabile di condanna – effetti sulla donazione dell’immobile abusivo – LEGITTIMAZIONE PROCESSUALE – L’interesse ad impugnare deve essere concreto ed attuale – Limiti al esercizio del diritto di impugnazione avente.
CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 3^, 18 marzo 2024, Sentenza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Diritto demanialeDIRITTO DEMANIALE – Occupazione senza titolo o con titolo illegittimo dell’area demaniale (marittima) – Invasione di terreni demaniali – Reato di abusiva occupazione di spazio demaniale – Natura permanente del reato – Momento della cessazione della permanenza – Art. 1161 cod. nav.
CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 3^, 18 marzo 2024, Sentenza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Acqua - Inquinamento idricoACQUA – INQUINAMENTO IDRICO – Attività di vigilanza, controllo ambientali, di sicurezza e igiene del lavoro – Reato di danno delle funzioni di controllo e vigilanza – Ecoreati – Impedimento del controllo – Organismi con funzioni di polizia giudiziaria – Intralcio o ostacolo all’espletamento di controlli ambientali – Natura del reato – Art. 452 septies cod. pen..
CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 6^, 15 marzo 2024, Sentenza n. 11085
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Diritto sanitario, Pubblica amministrazioneDIRITTO SANITARIO – Medico in servizio di guardia – Vista domiciliare – Obbligo – Pretesto per giustificare l’inadempimento dei propri doveri – Interdizione dalla professione medica – Sindacabilità del giudice di merito – Delitto di rifiuto di atti di ufficio – Art. 328 c.p. – Art. 13, D.P.R. n. 41/1991 – PUBBLICA AMMINISTRAZIONE – Reati contro la P.A. – Reato di rifiuto di atti d’ufficio – Tutela del diritto alla salute – Elemento psicologico del reato – Art. 328 c.p. – Fattispecie – Art. 32 Cost..
CORTE DI CASSAZIONE Sez. LAVORO CIVILE, 14 marzo 2024, Ordinanza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Diritto agrario, Diritto del lavoroDIRITTO DEL LAVORO – La decadenza in materia agricola – Dichiarazione di sussistenza del rapporto di lavoro agricolo – Inapplicabilità delle garanzie del procedimento amministrativo – DIRITTO AGRARIO – Accertamento e riscossione dei contributi agricoli unificati Elenco dei braccianti agricoli – Diritto ad impugnare il provvedimento amministrativo di cancellazione dagli elenchi – Procedura seguita dal lavoratore – Ininfluenza – Parità di trattamento – Certezza del rapporto giuridico – I.N.P.S.. (Segnalazione a cura di Omar El Amri)
CORTE DI CASSAZIONE Sez. LAVORO CIVILE 14 marzo 2024, Ordinanza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Diritto del lavoroDIRITTO DEL LAVORO – Prestazioni previdenziali – NASpI – Percettore – Presidente del consiglio di amministrazione di società cooperativa – Obbligo di comunicazione – INPS – Contemporaneità – Godimento del trattamento di disoccupazione – Carica societaria – Art. 10, c.1, d.lgs. n. 22/2015 – Applicazione – Non sussiste – Amministratore unico o il consigliere d’amministrazione di una società per azioni con rapporto di tipo societario – Immedesimazione organica che si verifica tra persona fisica ed ente – Uffici di amministratore – Assenza del requisito della coordinazione – T.U. n. 917/1986 – Art. 409 n. 3 c.p.c. – Art. 14 prel. c.c.. (Segnalazione e massime a cura di Costanza Ziani)
CORTE DI CASSAZIONE Sez. LAVORO CIVILE, 14 marzo 2024, Ordinanza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Diritto del lavoroDIRITTO DEL LAVORO – Recesso dal contratto di lavoro a tempo indeterminato – Art. 2118 c.c. – Efficacia reale – Natura obbligatoria del preavviso – Facoltà di recedere – Effetto immediato – Obbligo della parte recedente di corrispondere l’indennità sostitutiva – Parte recedente – Esercizio di un diritto potestativo – Parte non recedente – Rinunzia al preavviso – Diritto alla prosecuzione del rapporto di lavoro fino a termine del preavviso – Interesse giuridicamente qualificato – Libera rinunziabilità del preavviso – Parte rinunziante – Effetti obbligatori in contrasto con le fonti dell’obbligazioni – Art. 1173 c.c.. (Segnalazione e massima a cura di Alessia Riommi)
CORTE DI CASSAZIONE Sez. LAVORO CIVILE, 14 marzo 2024, Sentenza n. 6898
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Diritto del lavoroDIRITTO DEL LAVORO – Contratti di somministrazione a termine – Nullità – Frode alla legge – Somministrazione fraudolenta – Direttiva 2008/104/C – art. 1344 c.c. – art. 1418 c.c. – art. 28 del d.lgs. n. 276/2003 – Decadenza – art. 32 l. n. 183/2010 – Abusiva reiterazione dei contratti – Azienda utilizzatrice – Agenzia interinale – Abuso del contratto di somministrazione. (Segnalazione e massima a cura di Chiara Trotta)
CORTE DI CASSAZIONE Sez. LAVORO CIVILE 14 marzo 2024, Ordinanza n. 6911
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Diritto del lavoro, Diritto processuale civileDIRITTO DEL LAVORO – Lavoratore dipendente – Dimissioni – Inefficacia – Legge n. 92/2012 – Revoca dimissioni – Convalida – Libertà d’impresa – Meccanismo di verifica – Termini brevi – Condizione sospensiva – Procedura amministrativa – Direzione Territoriale del Lavoro – Bilanciamento – Sussiste – DIRITTO PROCESSUALE CIVILE – Giudice di merito – Esercizio del potere di interpretazione e qualificazione della domanda – Limiti della corrispondenza tra chiesto e pronunciato e del divieto di sostituire d’ufficio un’azione diversa da quella proposta – Ricorso in sede di legittimità – Limiti. (Segnalazione e massime a cura di Costanza Ziani)
CORTE DI CASSAZIONE Sez. LAVORO CIVILE, 13 marzo 2024, Sentenza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Diritto del lavoroDIRITTO DEL LAVORO – Contratto di apprendistato – Piano formativo individuale – Forma dei contratti – Forma scritta ad substantiam – Forma scritta ad probationem – Causa mista – Finalità formativa – Nullità dei contratti – Nullità di protezione – D.lgs. n. 81/2015 – D.lgs. n. 167/2011 – D.lgs. n. 276/2003. (Segnalazione e massima a cura di Chiara Trotta)
CORTE DI CASSAZIONE PENALE, 13 Marzo 2024, Sentenza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Agricoltura e zootecnia, Fauna e FloraFAUNA E FLORA – Pascolo libero di pecore senza vigilanza – Omessa custodia (causa di incidente mortale) – Responsabilità – Obbligo di custodia previsto dall’art. 672 c.p. – ZOOTECNIA – Posizione di garanzia dell’allevatore – Pericolo di attraversamento di animali domestici – Presenza o assenza di segnali stradali – Responsabilità penale del proprietario per omessa custodia – Concorso di colpa della persona offesa.
CORTE DI CASSAZIONE Sez. LAVORO CIVILE, 13 marzo 2024, Ordinanza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Diritto del lavoro, Diritto processuale civileDIRITTO DEL LAVORO – Azione di nullità del termine nel contratto di lavoro – Rapporto di lavoro – Illegittimità contratto a termine – Disdetta del contratto a termine – Licenziamento – Recesso del datore di lavoro – Art. 6 l.n. 604/1966 – Art. 18 l.n. 300/1970 – Conversione del rapporto a termine in rapporto a tempo indeterminato – Risarcimento del danno – DIRITTO PROCESSUALE CIVILE – Portata del giudicato – Giudicato interno – Giudicato esterno – Funzione interpretativa della domanda di parte – Elementi dispositivi – Elementi argomentativi – Rapporto di lavoro – Questioni di fatto – Statuizione giudiziale – Petitum. (Segnalazione e massime a cura di Omar El Amri)
CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 3^, 12 marzo 2024, Sentenza n. 10235
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Diritto urbanistico - ediliziaDIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Differenza tra certificato di collaudo e certificazione di idoneità statica – Responsabilità del proprietario, costruttore, progettista e direttore dei lavori – Valutazione della sicurezza strutturale – Artt. 24 e 67 T.U. Edilizia – Certificato di collaudo e certificazione di idoneità statica – Equiparazione – Esclusione – Eccezione – Legislatore regionale – Potestà legislativa concorrente in materia edilizia – Segnalazione certificata di conformità edilizia e di agibilità – Artt. 24, 25, T.U. Edilizia – Utilizzazione di un’opera in cemento armato o a struttura metallica prima del rilascio del certificato di collaudo – Natura di reato permanente a condotta mista – Commercializzazione delle unità immobiliari sprovviste del certificato di collaudo – Responsabilità del proprietario, costruttore, progettista e direttore dei lavori – Art. 75, DPR n. 380/2001.
CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 3^, 12 marzo 2024, Sentenza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Diritto processuale penale, Legittimazione processuale, Pubblica amministrazionePUBBLICA AMMINISTRAZIONE – Calamità naturale – Limiti alla speciale procedura della somma urgenza – Interventi volti alla eliminazione di situazioni dannose o pericolose per la pubblica o privata incolumità –DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Misure cautelari reali – Sequestro – Impugnazioni – Terzo avente interesse alla restituzione – LEGITTIMAZIONE PROCESSUALE – Bene sequestrato – Legittimazione del terzo proprietario – Giudizio di riesame avverso decreto di sequestro preventivo impeditivo – Contestazione dei presupposti del sequestro.
CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 3^, 12 marzo 2024, Sentenza n. 10238
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Diritto processuale penale, Diritto urbanistico - ediliziaDIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Reati edilizi – Valutazione dell’opera nella sua unitarietà – Considerazione separata dei singoli componenti – Esclusione – Principio di unitaria valutazione – Abusi edilizi – Nozione di interventi eseguiti in difformità “totale” e “parziale” – Configurazione dell’elemento materiale del reato – Concetto di “organismo edilizio” – Mutamento della destinazione d’uso di un immobile o di parte di esso – Art. 44, 1°c., lett.b) e lett.c), d.P.R. n.380/2001 – Causa di non punibilità – Mancato riconoscimento della particolare tenuità dell’offesa – Art. 131 -bis, c.p. – Diniego di derubricazione della lett.a), art. 44, d.P.R. n. 380/2001 – Entità delle opere realizzate – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Ricorso per cassazione fondato – Ragioni già discusse e ritenute infondate dal giudice del gravame – Aspecificità del motivo – Inammissibilità.
CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 3^, 12 marzo 2024, Sentenza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Diritto demanialeDIRITTO DEMANIALE – Area demaniale marittima – Occupazione “arbitraria” di suolo demaniale – Provvedimento abilitativo scaduto o inefficace – Giudice penale – Scrutinio della legittimità di atti amministrativi – Sussiste – Fattispecie: sequestro preventivo dell’area e delle strutture costituenti lo stabilimento balneare – Art. 1161 cod. nav. – Condotte “arbitrarie” – Provvedimento amministrativo non conforme alla normativa – Poteri del giudice penale – assenza del prescritto provvedimento abilitativo.
CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 3^, 12 marzo 2024, Sentenza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Rifiuti, VIA VAS AIARIFIUTI – Gestione di una discarica per lo smaltimento di rifiuti solidi urbani – Operazioni di estrazione, captazione, recupero energetico o termodistruzione del biogas prodotto dai rifiuti – VIA VAS AIA VINCA AUA – Violazione delle prescrizioni impartite nell’AIA – Responsabilità dell’amministratore di un consorzio – Artt. 29 quattuordecies, 183, d.lgs. n. 152/2006.
CORTE DI CASSAZIONE Sez. LAVORO CIVILE, 12 marzo 2024, Ordinanza n. 6468
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Diritto del lavoroDIRITTO DEL LAVORO – Abuso di permessi ex L. n. 104/1992 – Lavoratore dipendente – Giusta causa di licenziamento – Sussiste – Controllo del datore di lavoro – Per mezzo di agenti investigativi – Adempimento della prestazione – Illegittimità – Verifica comportamenti penalmente rilevanti – Legittimità – Legge 104 natura e finalità – Licenziamento per abuso – Sacrificio organizzativo per il datore di lavoro e dell’Ente assicurativo – Nesso causale tra assenza dal lavoro ed assistenza al disabile mancante – Violazione dei doveri di correttezza e buona fede – Accertamento in fatto della condotta tenuta dal lavoratore in costanza di beneficio – Giudizio di proporzionalità tra licenziamento disciplinare e addebito contestato – Limiti di sindacabilità in sede di legittimità – Onere probatorio e principio di specificità del ricorso. (Segnalazione e massime a cura di Costanza Ziani)
CORTE DI CASSAZIONE Sez. LAVORO CIVILE, 8 marzo 2024, Ordinanza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Appalti, Diritto del lavoroAPPALTI – Appaltatore – Datore di lavoro formale – Appaltante – Utilizzatore – Uso fraudolento dell’appalto – Interposizione fittizia di manodopera – Azione di accertamento dell’illegittimità di un appalto – Rapporto di lavoro con l’appaltatore/datore di lavoro formale – Atto scritto e “fatto tipizzato” o provvedimento datoriale o un atto equipollente – DIRITTO DEL LAVORO – Licenziamento – Regime di decadenza – Art. 6 l. n. 604/1966 – Art. 32 l. n. 183/2010 – Azione di impugnazione del provvedimento espulsivo – Azione tesa a ripristinare il rapporto di lavoro nei confronti dell’appaltatore – Azione di costituzione di un rapporto di lavoro nei confronti dell’appaltante/utilizzatore – Termine di decadenza – Atto scritto per la decorrenza dei termini – Atto di licenziamento intimato dall’appaltatore – Avvio dei termini di decadenza nei soli confronti del soggetto che ha adottato l’atto – Appaltante che nega con atto scritto la titolarità del rapporto. (Segnalazione e massima a cura di Alessia Riommi)
CORTE DI CASSAZIONE Sez. LAVORO CIVILE, 8 marzo 2024, Sentenza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Diritto del lavoro, Diritto processuale civileDIRITTO DEL LAVORO – Contribuzione – Retribuzione imponibile ai fini contributivi – Autonomia tra rapporto di lavoro e rapporto contributivo – Incentivi all’esodo – Indennità – art. 12, l. n. 153/1969 – art. 6, comma 4, d.lgs. n. 314/1997 – Previdenza – Trattamento di fine rapporto – Indennità sostitutiva del preavviso – art. 2118 c.c. – DIRITTO PROCESSUALE CIVILE – Ricorso per Cassazione – Ammissibilità del ricorso – Interpretazione degli atti privati – art. 360 c.p.c. – Accertamento di fatto riservato al giudice di merito – Sindacato di merito – Sindacato di legittimità – Diversa valutazione degli elementi di fatto. (Segnalazione e massime a cura di Chiara Trotta)
CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 4^, 8 marzo 2024, Sentenza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Diritto urbanistico - ediliziaDIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Opere edilizie abusive ultimate – Ingiunzione di demolizione – Diritto all’abitazione – Richiesta di revoca e concetto di proporzionalità – Giurisprudenza sul principio di proporzionalità – Esigenza di evitare di incoraggiare azioni illegali in contrasto con la protezione dell’ambiente – Obblighi del giudice dell’esecuzione – Abuso destinato a casa familiare – Tempo congruo per reperire una nuova casa – Art. 8 CEDU.
CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 3^, 6 marzo 2024, Sentenza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Diritto urbanistico - ediliziaDIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Reato di lottizzazione abusiva – Reati estinti per prescrizione – Ipotesi di ablazione disposta contestualmente ad una sentenza di prescrizione ed ipotesi di ablazione disposta contestualmente ad una sentenza di condanna – Poteri e doveri del giudice di appello – Confisca dei terreni abusivamente lottizzati e delle opere abusivamente costruite – Intervenuta prescrizione – Elementi costitutivi oggettivi e soggettivi – Verifiche/accertamenti del giudice – Principio di proporzionalità – Interpretazione sistematica – Giurisprudenza CEDU – Art. 578-bis cod. proc. pen. – Art. 603 cod. proc. pen. – Art. 44, c.2, d.P.R. n. 380/2001.
CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 3^, 6 marzo 2024, Sentenza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: RifiutiRIFIUTI – Abbandono di rifiuti – Ordinanza sindacale di rimozione dei rifiuti abbandonati nei confronti degli obbligati in solido – Sussistenza del dolo o della colpa – Necessità – Effetti dell’inottemperanza – Indisponibilità dell’area (area sottoposta a sequestro giudiziario) – Scriminante – Esclusione – Natura di reato permanente – Effetti della scadenza del termine – Inizio della fase di consumazione – Artt. 192, 255, D. Lgs. n. 152/2006.
CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 3^, 6 marzo 2024, Sentenza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: RifiutiRIFIUTI – Ordinanza di rimozione dei rifiuti abbandonati – Competenza del Sindaco e non del dirigente – Riparto di poteri tra sindaco e dirigente comunale – Disciplina sopravvenuta, speciale e derogatoria – Provvedimenti ripristinatori-sanzionatori – Utilizzo delle c.d. “fototrappole” – Art. 192, 255, d. Lgs. n. 152/2006 – Art. 107, d. Lgs. n. 267/2000 (TUEL).
CORTE DI CASSAZIONE Sez. LAVORO CIVILE 6 marzo 2024, Ordinanza n. 6048
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Diritto del lavoroDIRITTO DEL LAVORO – Trattamento di fine rapporto – Volontaria adesione a fondi di previdenza complementare da parte del lavoratore – Delegazione di pagamento – Non sussiste – Cessione di credito futuro – Sussiste – Fallimento del datore di lavoro – Legittimazione all’insinuazione al passivo – Lavoratore – Quote trattamento di fine rapporto maturate e accantonate ma non versate – Sussiste – Artt. 1260, 1268 cod. civ. – Art. 8, c.1, d.lgs. n.252/2005 – Art. 93 Legge Fallimentare (R.D. n.267/1942). (Segnalazione e massime a cura di Costanza Ziani)
CORTE DI CASSAZIONE Sez. LAVORO CIVILE, 5 marzo 2024, Sentenza n. 5967
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Diritto del lavoroDIRITTO DEL LAVORO – Mancata applicazione di norme dell’ordinamento giuridico italiano o prassi interne – Pregiudizio ai danni del cittadino italiano – Vantaggio al cittadino dell’Unione Europea – Effetto discriminatorio – Discriminazione alla rovescia del cittadino italiano rispetto al cittadino U.E. che si muova in senso transfrontaliero – Libera circolazione fra gli Stati membri – Irragionevole pregiudizio – Vantaggio riconosciuto allo straniero – Concorrenza rispetto alla pretesa ad un bene limitato – Diverso trattamento – Motivo di discriminazione – Vantaggio attribuito all’uno e disconosciuto all’altro – Disparità irragionevole e pregiudizievole – Anzianità di servizio – Svolgimento di analoga attività sanitaria – Appartenenza al comparto o ai sistemi ad esso equiparati – Omogeneità operativa – Organizzazione sanitaria – Organizzazione militare – Anzianità interna all’organizzazione di comparto – Principio di buon andamento – Settore sanitario pubblico civile – Principi di non discriminazione – Pretesa ad una posizione specifica – Cittadino di altro Stato membro in favore del quale, per i principi di libera circolazione, sia stata riconosciuta l’anzianità pregressa – Anzianità pregressa svolta al di fuori dal comparto – Riequilibrio delle posizioni degli interessati – Riconoscimento al medico interno dell’anzianità maturata anche in altro comparto – Art. 53 l. n.234/2012 – Art. 14-bis, co. 2, l. n.11/2005. (Segnalazione e massime a cura di Alessia Riommi)
CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 3^, 5 marzo 2024, Sentenza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Diritto processuale penale, 231DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Errore di fatto – Art. 625-bis cod. proc. pen. – Ricorso straordinario – Errore percettivo causato da una svista o da un equivoco nella lettura degli atti interni al giudizio – Inesatta percezione delle risultanze processuali – Fuorviata rappresentazione percettiva – Contenuto valutativo – Errore di giudizio – Errori di interpretazione di norme giuridiche – Supposta esistenza delle norme – Attribuzione alle norme di una inesatta portata – Ignoranza di indirizzi giurisprudenziali consolidati – Impugnazioni ordinarie – Giudizio di revisione – Contrasto fra giudicati – Art. 630, comma 1, lett. a), cod. proc. pen. – Fatti identicamente ricostruiti dal punto di vista del loro accadimento oggettivo – Diverso epilogo giudiziale – Difformi valutazioni dei fatti – Diversità del rito prescelto nei separati giudizi – Diverso regime di utilizzabilità delle prove – Inconciliabilità fra sentenze irrevocabili – Mero contrasto di principio tra le decisioni – Oggettiva incompatibilità tra i fatti storici – Rapporti tra dispositivo e motivazione – Contenuto del giudicato – Quanto esplicitato nella motivazione – 231 – Responsabilità degli enti – D.Lgs. n. 231/2001 – Reato presupposto – Processo penale a carico degli imputati persone fisiche – Sentenza di assoluzione perché il fatto non sussiste – Disciplina antiinfortunistica – Posizione di garanzia – Fattispecie: caduta di un portone scorrevole non correttamente assicurato alle guide, che aveva cagionato lesioni gravi al dipendente sul luogo del lavoro. (Segnalazione e massime a cura di Alessia Riommi)
CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 4^, 4 marzo 2024, Sentenza n. 9177
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Diritto processuale penale, Sicurezza sul lavoro, 231SICUREZZA SUL LAVORO – Responsabilità del datore di lavoro – Comportamento negligente del lavoratore – Infortunio sul lavoro – Insufficienza di cautele – Neutralizzazione del rischio – Comportamento imprudente – Criticità del sistema della sicurezza approntato dal datore di lavoro – Disposizioni antinfortunistiche – Tutela del lavoratore – Infortuni derivanti da colpa del lavoratore – Prassi di lavoro non corrette – Prassi di lavoro foriere di pericoli – Obbligo di predisporre le misure antinfortunistiche – Obbligo di sorvegliare sull’adozione delle misure antinfortunistiche da parte dei preposti e dei lavoratori – Maggior livello di sicurezza possibile – 231 – Infortunio sul lavoro – Accertamento della responsabilità del datore di lavoro – Legale rappresentante della società – Nesso di causa – Mancata previsione del rischio – Mezzo pericoloso malamente riparato – Previsione dei rischi nel DVR – Mancata predisposizione di cautele atte a neutralizzare il rischio – Fattispecie – Art. 5, 6, 25septies D. Lgs. n.231/2001 – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Ricorso per cassazione – Denunzia cumulativa, promiscua e perplessa – Inosservanza ed erronea applicazione della legge penale – Mancanza, contraddittorietà e manifesta illogicità della motivazione – Motivi aspecifici – Ricorso inammissibile – Artt. 581, comma primo, lett. c) e 591, comma 1, lett. c), c.p.p. – Art. 606, comma 1, lett. e), c.p.p. – Onere di indicare su quale profilo la motivazione asseritamente manchi, in quali parti sia contraddittoria, in quali manifestamente illogica – Motivi eterogenei ed incompatibili – Motivi non suscettibili di sovrapporsi e cumularsi. (Segnalazione e massime a cura di Alessia Riommi)
CORTE DI CASSAZIONE Sez. LAVORO CIVILE, 04 marzo 2024, Ordinanza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Pubblica amministrazione, Pubblico impiego, Risarcimento del dannoPUBBLICO IMPIEGO – Retribuzione di risultato – Provvedimenti adottati dalla P.A. datore di lavoro – Ripartizione o determinazione del fondo per il finanziamento della retribuzione di risultato – Contrattazione collettiva – Diritto soggettivo alla corretta liquidazione della retribuzione – Giudice ordinario – Vizi degli atti amministrativi – Conoscenza e sindacato del giudice pleno iure – Disapplicazione dei provvedimenti – Retribuzione di risultato – Natura contrattuale – Passaggi negoziali contemplati dalla legge – PUBBLICA AMMINISTRAZIONE – Attribuzione delle responsabilità nell’assegnazione degli obiettivi e nella determinazione dei parametri per definirne il raggiungimento – Astratta previsione di una retribuzione di risultato – Diritto soggettivo non immediatamente esigibile – Attività della P.A. necessarie per arrivare alla definizione degli obiettivi – Obbligo di porre in essere tutte le attività preliminari all’individuazione degli obiettivi – Inadempimento della P.A. – Tutela per equivalente – Tutela risarcitoria – Irriducibilità della retribuzione – Indennità di risultato – Componente fissa del trattamento retributivo fondamentale – Scelta degli obiettivi ad opera della P.A. – Verifica della realizzazione degli obiettivi da parte del dipendente – Versamento in maniera indiscriminata – Versamento indebito – Obbligo di recupero – RISARCIMENTO DEL DANNO – Risarcimento per inadempimento dell’obbligazione – Rapporto causale immediato e diretto fra l’inadempimento e il danno – Art. 1223 c.c. – Eventi illeciti – Perdita – Mancato guadagno – Conseguenza immediata e diretta – Danno da perdita di chance – Occasione perduta – Possibile vantaggio perso. (Segnalazione e massime a cura di Alessia Riommi)