CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 4^, 4 marzo 2024, Sentenza n. 9177
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Diritto processuale penale, Sicurezza sul lavoro, 231SICUREZZA SUL LAVORO – Responsabilità del datore di lavoro – Comportamento negligente del lavoratore – Infortunio sul lavoro – Insufficienza di cautele – Neutralizzazione del rischio – Comportamento imprudente – Criticità del sistema della sicurezza approntato dal datore di lavoro – Disposizioni antinfortunistiche – Tutela del lavoratore – Infortuni derivanti da colpa del lavoratore – Prassi di lavoro non corrette – Prassi di lavoro foriere di pericoli – Obbligo di predisporre le misure antinfortunistiche – Obbligo di sorvegliare sull’adozione delle misure antinfortunistiche da parte dei preposti e dei lavoratori – Maggior livello di sicurezza possibile – 231 – Infortunio sul lavoro – Accertamento della responsabilità del datore di lavoro – Legale rappresentante della società – Nesso di causa – Mancata previsione del rischio – Mezzo pericoloso malamente riparato – Previsione dei rischi nel DVR – Mancata predisposizione di cautele atte a neutralizzare il rischio – Fattispecie – Art. 5, 6, 25septies D. Lgs. n.231/2001 – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Ricorso per cassazione – Denunzia cumulativa, promiscua e perplessa – Inosservanza ed erronea applicazione della legge penale – Mancanza, contraddittorietà e manifesta illogicità della motivazione – Motivi aspecifici – Ricorso inammissibile – Artt. 581, comma primo, lett. c) e 591, comma 1, lett. c), c.p.p. – Art. 606, comma 1, lett. e), c.p.p. – Onere di indicare su quale profilo la motivazione asseritamente manchi, in quali parti sia contraddittoria, in quali manifestamente illogica – Motivi eterogenei ed incompatibili – Motivi non suscettibili di sovrapporsi e cumularsi. (Segnalazione e massime a cura di Alessia Riommi)
CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 3^, 28 febbraio 2024, Sentenza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Diritto urbanistico - ediliziaDIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Opere edilizie abusive ultimate – Sequestro preventivo – Valutazione del pericolo e obbligo di motivazione del giudice – Artt. 44, c.1, lett. c), 83, 93, 95 d.P.R. n.380/2001 e 181, c.1, d.lgs. n.42/2004.
CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 3^, 28 febbraio 2024, Sentenza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Diritto processuale penale, 231231 – Responsabilità amministrativa degli enti – Sequestro preventivo giustificato solamente con la confiscabilità del profitto – Contenuto – Violazione dell’obbligo di motivazione – Effetti – Violazioni di legge – Art. 321, c.2, cod. proc. pen. – Art. 240 cod. pen. – Artt. 19, 34, 35, 53 d.lgs. n.231/2001 – Irrilevanza della semplice qualifica di “indagato” dell’ente – Individuazione del responsabile per reati commessi dai suoi rappresentanti – Necessità – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Interpretazione globale e complessiva degli atti giuridici e processuali – Fattispecie: misure cautelari ingiustificate – Misure cautelari reali – Sede di riesame – Integrazioni delle motivazioni assenti – Esclusione anche attraverso la tecnica della redazione per relationem – Artt. 324, c.7, e 309, c.9, cod. proc. pen..
CORTE DI CASSAZIONE Sez. LAVORO CIVILE, 28 febbraio 2024, Ordinanza n. 5280
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Diritto del lavoroDIRITTO DEL LAVORO – Retribuzione rapporto privato – Indennità di agente unico (Poste Italiane spa) – Mansioni di ritiro e consegna di oggetti postali – Causa retributiva – Obbligo contrattuale – Concorde volontà delle parti – Riduzione dell’indennità – Abolizione dell’indennità – Scadenza del termine di un accordo o contratto collettivo – Efficacia dell’indennità – Obbligo di retribuzione ex art. 2099 c.c. – Ammontare determinato dal giudice di merito – Contratto individuale recettivo di quello collettivo – Attività lavorativa effettivamente prestata – Non riducibilità della retribuzione – Particolari modalità di svolgimento del lavoro – Impegno di rivedere l’importo dell’indennità – Implicita ed assoluta abrogazione delle precedenti determinazioni patrizie. (Segnalazione e massima a cura di Alessia Riommi)
CORTE DI CASSAZIONE Sez. LAVORO CIVILE 28 febbraio 2024, Ordinanza n. 5332
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Diritto del lavoro, Diritto processuale civileDIRITTO DEL LAVORO – Rapporto di lavoro subordinato – Legittimità del contratto a termine – Conformità della legislazione nazionale al diritto del lavoro europeo – Artt. 19 e ss. del d.lgs. n. 81/2015, come mod. dal d.l. n. 87/2018 – Clausola n. 5 Accordo Quadro CES, UNICE e CEEP – Direttiva 1999/70/CE – Principi della CGUE in tema di illegittima successione del contratto a termine – CGUE 11.2.2021, C-760/2018 e CGUE 3.6.2021, C-726/2019 – Vizio di omessa pronuncia – Limiti imposti dal d.lgs n. 81/2015 – Legittimità della stipulazione di un unico contratto di lavoro a tempo determinato – DIRITTO PROCESSUALE CIVILE – Vizio di omessa pronuncia – Configurabilità – Elementi – Reiezione della pretesa fatta valere dalla parte per incompatibilità logico-giuridica della pronuncia.
CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 6^, 27 febbraio 2024, Sentenza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Danno erariale, Pubblica amministrazione, Pubblico impiego, Risarcimento del dannoPUBBLICA AMMINISTRAZIONE – Assunzione della qualifica di pubblico ufficiale – Nozione di funzione pubblica – Superamento della concezione soggettiva delle nozioni di pubblico ufficiale e di incaricato di pubblico servizio – Esercizio di una pubblica funzione legislativa, giudiziaria o amministrativa – Concetto di poteri “autoritativi” e di “poteri certificativi” – Artt. 357 e 358 cod. pen. – Reati contro la P.A. servizio pubblico gestito da una Fondazione – Peculato d’uso – Restituzione della stessa cosa – Applicabilità o meno delle circostanza attenuante ex art. 62, n. 4, cod. pen. – PUBBLICO IMPIEGO – Nozione di incaricato di pubblico servizio – Requisiti negativi manca di poteri autoritativi e certificativi propri della pubblica funzione – Svolgimento di compiti di rango intermedio tra le pubbliche funzioni e le mansioni di ordine o materiale – Criterio oggettivo-funzionale – Perseguimento di finalità pubbliche sia pure con strumenti privatistici (ad es. una società per azioni) – DANNO ERARIALE – RISARCIMENTO DEL DANNO – Risarcimento del danno deve essere volontario, integrale, comprensivo sia del danno patrimoniale che morale ed effettivo – Art. 314 cod. pen. – Fattispecie: appropriazione della riscossione del ticket sanitario.
CORTE DI CASSAZIONE Sez. LAVORO CIVILE, 27 febbraio 2024, Ordinanza n. 5205
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Diritto del lavoro, Diritto processuale civileDIRITTO DEL LAVORO – Conversione del contratto di lavoro a tempo determinato – Termine nullo – Risarcimento del danno – Art. 32, commi 5, 6 e 7, l. n. 183 del 2010 – Penale ex lege a carico del datore di lavoro – Importo dell’indennità – Costituzione in mora del datore di lavoro – Prova di un danno effettivamente subito dal lavoratore – Indennità forfetizzata e onnicomprensiva – Danni causati dalla nullità del termine nel periodo intermedio – Restituzione delle somme eccedenti – Retribuzioni per il periodo intermedio – Retribuzioni per i mesi successivi alla sentenza che ha costituito il rapporto di lavoro a tempo indeterminato – DIRITTO PROCESSUALE CIVILE – Art. 92 c.p.c. – Formulazione originaria – Spese processuali – Compensazione delle spese – Compensazione anche senza fornire alcuna motivazione – Statuizione sindacabile in sede di impugnazione e di legittimità – Opportunità della compensazione – Poteri discrezionali del giudice di merito – Soccombenza reciproca – Giusti motivi – D.M. n. 55 del 2014 – Liquidazione delle spese giudiziali – Liquidazione globale – Spese – Competenze – Onorari – Controllo del rispetto dei minimi tariffari – Denuncia di eventuali violazioni – Onere della parte che intenda impugnare – Determinazione del distinto ammontare – Controllo adeguato sul quantum delle voci residue. (Segnalazione e massime a cura di Alessia Riommi)
CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 3^, 26 febbraio 2024, Sentenza n.8152
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Beni culturali ed ambientali, Diritto demaniale, Diritto processuale penale, Diritto urbanistico - ediliziaDIRITTO DEMANIALE – Area demaniale – Pregiudizio per l’ecosistema protetto dal vincolo paesaggistico – Sequestro preventivo impeditivo di un bene demaniale – Responsabilità del Sindaco e del Funzionario (resp. del procedim.) – Lavori per un itinerario di cicloturismo per e-bike – Nesso di strumentalità – DIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Art. 44 del d.P.R. n. 380/2001 – BENI CULTURALI ED AMBIENTALI – Art. 181 del d. Lgs. n. 42/2004 – Artt. 518 duodecies e 518 sexiesdecies n. 1 cod. pen. – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Misura cautelare reale (sequestro preventivo) – Valutazione del “fumus commissi delicti” e del periculum in mora – Giudizio prognostico – Inesistenza o mera apparenza della motivazione – Fattispecie – Art. 606, c,1°, lett.e), cod. proc. pen..
CORTE DI CASSAZIONE Sez. LAVORO CIVILE 26 febbraio 2024, Ordinanza n. 5010
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Diritto del lavoroDIRITTO DEL LAVORO – Contratti collettivi di lavoro relativi al pubblico impiego privatizzato – Violazione o falsa applicazione dei contratti collettivi nazionali – Artt. 40, 63, c.5, d.lgs n. 165/2001 – Contrattazione collettiva – Progressione di carriera – Anno di anzianità utile al passaggio di fascia – Differenze retributive, criterio di calcolo degli anni di anzianità – Enti della ricerca – Art. 4, c.6, sez.2^ del c.c.n.l. del 5/03/1998- art. 17 del c.c.n.l. 2002-2005. (Segnalazione e massime a cura di Omar El Amri)
CORTE DI CASSAZIONE PENALE, 26 febbraio 2024, Sentenza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Acqua - Inquinamento idrico, Diritto processuale penaleACQUA – INQUINAMENTO IDRICO – Scarichi di acque reflue industriali (molitura delle olive) – Presupposti per l’assimilazione alle acque reflue domestiche – Mancato adeguamento alle prescrizioni impartite ai sensi dell’art. 318-ter d.lgs. n. 152/2006 nei termini di legge – Assenza di autorizzazione – Reato permanente – Art. 137, c.1, d.lgs. n. 152/2006 – L. n. 574/1996 – Legge n.221/2015 che modif. l’art. 101 TUA – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Reati permanenti – Applicazione della causa di non punibilità per la particolare tenuità del fatto – Preclusione e limiti – Diniego delle circostanze attenuanti generiche – Fattispecie.
CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 3^, 23 febbraio 2024, Sentenza n.8050
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: RifiutiRIFIUTI – Condotta di «stoccaggio» in assenza di autorizzazione – Attività illecita di stoccaggio e smaltimento di rifiuti speciali (sanitari) non pericolosi – Art. 256, c.1, lett.a), d. Lgs. n.152/2006 – Differenza tra deposito di rifiuti temporaneo (preliminare), messa in riserva, incontrollato e abbandono – Artt. 183, 185-bis, 255 e 256 T.U.A..
CORTE DI CASSAZIONE Sez. LAVORO CIVILE, 23 febbraio 2024, Sentenza n. 4937
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Diritto del lavoro, Pubblico impiego, Risarcimento del dannoDIRITTO DEL LAVORO – Lavoro pubblico contrattualizzato – Tutela del lavoratore precario – Onere probatorio del danno e del nesso causale – Contratti di lavoro a termine del Consiglio – Mancanza della forma ad substantiam del contratto di lavoro – Effetti – L. n. 183/2010 – R.d. n. 2440/1923 – RISARCIMENTO DEL DANNO – Risarcimento del danno – Individuazione del c.d. danno comunitario – PUBBLICO IMPIEGO – Amministrazione pubblica – Principio della tutela effettiva del lavoro precario – Unione Europea – Art. 32, c.5, l.n. 183/2010 – Dir. 1999/1970/CE, Accordo quadro – Art. 97 c.4 Cost.. (Segnalazione e massime a cura di Omar El Amri)
CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 3^, 22 febbraio 2024, Sentenza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Inquinamento acustico, Risarcimento del dannoINQUINAMENTO ACUSTICO – Immissioni/emissioni rumorose – Rumori idonei ad arrecare disturbo o turbare la quiete e le occupazioni ad un gruppo indeterminato di persone – Presupposti della contravvenzione di cui all’art. 659 c.p. – Elementi probatori di qualsiasi natura – Valutazione del superamento della soglia della normale tollerabilità – Fattispecie: rumori prodotti dai lavori di ristrutturazione eseguiti in fasce orarie non consentite dal regolamento condominiale e travisamento probatorio – RISARCIMENTO DEL DANNO – Giudizio di legittimità concluso con l’annullamento con rinvio – Rifusione delle spese processuali alla parte civile con riferimento all’esito del gravame.
CORTE DI CASSAZIONE Sez. LAVORO CIVILE, 21 febbraio 2024, Ordinanza n. 4687
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Appalti, Diritto processuale civile, Risarcimento del danno, Sicurezza sul lavoroSICUREZZA SUL LAVORO – Responsabilità del committente – Infortunio sul lavoro mortale – Culpa in eligendo – APPALTI – Appalto – Impresa appaltatrice priva della capacità e dei mezzi tecnici – Pericolo per i terzi – Responsabilità civile – Condotta illecita – Nesso di causa con l’evento dannoso – Responsabilità concorrente – Scelta dell’impresa appaltatrice – Lavori non autorizzati – Costruzione totalmente abusiva – Condotte vietate e abusive – RISARCIMENTO DEL DANNO – Responsabilità civile – Nesso causale tra la condotta illecita ed il danno – Artt. 40 e 41 c.p. – Diverso regime probatorio tra il processo penale e quello civile – Regola della prova “oltre il ragionevole dubbio” – Regola della preponderanza dell’evidenza o “del più probabile che non” – Probabilità logica – Autonomia del giudizio penale da quello civile – Non integrale sovrapposizione dei criteri di imputazione – Prescrizione civile – Fatto dannoso costituente reato – Art. 2947 c.c. – Termine di prescrizione del diritto al risarcimento del danno – Termine prescrizionale stabilito dalla legge penale – Soggetti della pretesa risarcitoria – Persona penalmente imputabile – Soggetti tenuti al risarcimento a titolo di responsabilità indiretta o secondaria – Prescrizione prevista per il reato – Sussistenza di una fattispecie che integri gli estremi di un fatto-reato – DIRITTO PROCESSUALE CIVILE – Ricorso per Cassazione – Motivazione della pronuncia impugnata – Pluralità di ragioni – Ragioni idonee a supportare il relativo dictum – Resistenza di una delle ragioni all’impugnazione – Cassazione della pronuncia. (Segnalazione e massime a cura di Alessia Riommi)
CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 3^, 21 febbraio 2024, Sentenza n.7538
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Beni culturali ed ambientali, Diritto processuale penale, Diritto urbanistico - ediliziaBENI CULTURALI ED AMBIENTALI – Reati paesaggistici – Interventi su aree vincolate soggetti a preventiva autorizzazione paesaggistica – Effetti e limiti del rilascio postumo dell’autorizzazione paesaggistica – Artt. 146, 167, 181 d.lgs. n. 42/2004 – Sanatoria urbanistica ex art. 36 d.P.R. n. 380/2001 – Esclusione – Possibilità della rimessione in pristino – Interventi su opere e in aree vincolate esclusi dall’autorizzazione paesaggistica – Accertamento – Interpretazione logico-sistematica di carattere finalistico delle disposizioni regolamentari – DIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Costruzioni realizzate in zona sismica (all’interno di una proprietà privata) – Sicurezza e pubblica incolumità – Controllo preventivo da parte della P.A. a prescindere dai materiali utilizzati e dalle relative strutture – Natura precaria o permanente dell’intervento – Ininfluenza – Artt. 36. 44, 83 e 93-95 d.P.R. n. 380/2001 – Realizzazione di un muro di recinzione e di un piazzale idonei a modificare l’assetto urbanistico del territorio – Permesso a costruire – Necessità – Deposito allo sportello unico degli elaborati progettuali, dopo la realizzazione delle opere – Sanatoria – C.d. «doppia conformità» – Assenza del preventivo ottenimento dell’autorizzazione sismica – Esclusione – Art. 3, lett. e), 36, 45, 93, T.U.E. – Reati edilizi – Applicabilità della circostanza attenuante – Abbattimento volontario dell’opera abusiva o adeguamento del manufatto abusivo alle prescrizioni urbanistico-edilizie violate – Anteriormente al giudizio ed in assenza di ordinanza sindacale di demolizione – Comunicazione della CILA successivamente all’inizio dei lavori ma a intervento in corso di esecuzione – Effetto di riduzione della sanzione – Art. 6-bis, c. 5, d.P.R. n. 380/2001 – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Applicabilità o meno della causa di esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto – Artt. 131-bis e 133 cod. pen. – Giudizio abbreviato – Determinazione della pena – Ricorso in cassazione di questioni non prospettata in appello – Esclusione – Artt. 609 e 606, comma 3, cod. proc. pen.
CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 3^, 21 febbraio 2024, Sentenza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Diritto venatorio e della pesca, Maltrattamento animaliMALTRATTAMENTO DI ANIMALI – Ambito di applicazione dell’art. 544-ter cod. pen. in relazione a maltrattamenti posti in essere nell’attività di caccia – Limiti (attività svolte nel rispetto della normativa di settore) – Rapporto fra l’uccisione di animali e la violazione delle normative sulla caccia – Bene protetto (sentimento per gli animali) – DIRITTO VENATORIO – Art. 544-bis codice penale – Duplicazione di sanzioni per uno stesso fatto – Art. 30, c.1, lett. a), d), h), Legge n. 157/1992 – Caccia in periodo di divieto generale – Uccisione di animali con mezzi vietati dalla legge (fucile sprovvisto del riduttore) – Interpretazione della locuzione “senza necessità” – Bene giuridico protetto – Fauna selvatica come patrimonio indisponibile dello Stato – Giurisprudenza.
CORTE DI CASSAZIONE Sez. LAVORO CIVILE, 20 febbraio 2024, Ordinanza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Appalti, Diritto processuale civile, Pubblica amministrazione, Pubblico impiegoAPPALTI – Appalto di servizi – Natura pubblicistica in house della società – Illecita interposizione di manodopera – Inesistenza del contratto di appalto o subappalto – Illiceità del contratto di appalto o subappalto – PUBBLICO IMPIEGO – Costituzione in via giudiziaria del rapporto di lavoro alle dipendenze dell’utilizzatore – Art. 18 d.l. n. 112/2008 – Art. 19, c.4, d.lgs. n. 175/2016 – Reclutamento – Procedure concorsuali e selettive – PUBBLICA AMMINISTRAZIONE – Attività ricostruttiva della natura giuridica di un ente – Principio iura novit curia – Deduzione della persona giuridica – Qualità soggettiva – Inapplicabilità al rapporto controverso della normativa invocata dalla controparte – Mera difesa – DIRITTO PROCESSUALE CIVILE – Principio processuale della “ragione più liquida” – Questione ritenuta di più agevole soluzione – Esigenze di economia processuale – Celerità del giudizio – Ordine delle questioni da trattare – Vizio di motivazione – Obiettiva carenza nell’indicazione del criterio logico che ha condotto alla formazione del convincimento – Percorso argomentativo – Rivisitazione del merito della vicenda – Nuova valutazione delle prove – Apprezzamenti di fatto riservati al giudice di merito – Prove ritenute più attendibili.
CORTE DI CASSAZIONE Sez. LAVORO CIVILE, 20 febbraio 2024, Sentenza n. 4550
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Diritto del lavoroDIRITTO DEL LAVORO – Contratto di lavoro part-time – Concrete modalità di svolgimento del rapporto tipiche del tempo pieno – Trasformazione da un contratto part-time ad un ordinario rapporto di lavoro a tempo pieno – Assenza di vincoli formali e procedimentali – Favore verso il lavoro a tempo pieno – Criterio dell’effettività – Trattamento dovuto al lavoratore – Corrispondenza del trattamento del lavoratore all’effettiva consistenza del proprio impegno – Volontà novativa delle parti – Costante effettuazione di un orario di lavoro prossimo a quello stabilito per il lavoro a tempo pieno – Trasformazione per fatti concludenti – Diritti che nascono da un ordinario rapporto di lavoro divenuto a tempo pieno. (Segnalazione e massime a cura di Alessia Riommi)
CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 3^, 15 febbraio 2024, Sentenza n. 6840
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Diritto processuale penale, Diritto venatorio e della pescaDIRITTO VENATORIO E DELLA PESCA – Caccia – Nozione di esercizio venatorio – Attività preliminare e predisposizione dei mezzi ed ogni altro atto diretto alla cattura e all’abbattimento – Valutazione del giudice del merito – Cassazione preclusione di rilettura degli elementi di fatto – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Appello erroneamente proposto avverso sentenza non impugnabile in sede di merito – Apparente “nomen juris” – Conversione dell’impugnazione – Esclusione.
CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 3^, 15 febbraio 2024, Sentenza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: RifiutiRIFIUTI – Distinzione tra scarico di acque reflue e rifiuto liquido – Scarico diretto e scarico qualificato come indiretto – Sistema stabile di collettamento e sistema con interruzione del flusso del liquido – Requisito della assenza o presenza di “soluzione di continuità” – Sversamento nel corpo recettore – Reflui stoccati in attesa di successivo smaltimento (reflui stoccati in attesa di successivo smaltimento) – Disciplina applicabile (parte quarta del d.lgs. n. 152/2006) – Art. 74, lett. ff., T.U.A. Fattispecie: reflui esistenti in vasca Imhoff presenti nell’azienda – Attività di “autolavaggio” – Rifiuti liquidi pericolosi smaltiti irregolarmente – Individuazione della condotta e della responsabilità – Artt. 192, 256 d.lgs. n. 152/2006.
CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 4^, 15 febbraio 2024, Sentenza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Diritto processuale penale, Legittimazione processuale, RifiutiRIFIUTI – Prova della condotta di reato – Realizzazione in area privata di una discarica abusiva – Reato di cui all’art. 256 d. Lgs 152/2006 – Furto di acqua mediante allaccio abusivo alla rete idrica – Furto di energia elettrica mediante allaccio abusivo ad altri erogatori – Invasione e occupazione di terreno – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Funzione tipica dell’impugnazione – Contenuto essenziale dell’atto d’impugnazione – LEGITTIMAZIONE PROCESSUALE – Reati perseguibili a querela – La costituzione di parte civile non revocata equivale a querela – Persistenza della costituzione nei successivi gradi di giudizio – D.lgs. n. 150/2022 (cd. riforma “Cartabia”).
CORTE DI CASSAZIONE Sez. LAVORO CIVILE, 14 febbraio 2024, Sentenza n. 4075
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Diritto del lavoro, Pubblico impiegoPUBBLICO IMPIEGO – Tutela del lavoratore precario – Esonero dall’onere probatorio del danno e del nesso causale – Art. 32, comma 5, legge n. 183/2010 – Contratti a termine nulli per mancanza di forma scritta – Esigenza antiabusiva – Art. 5 Accordo Quadro allegato alla Direttiva 1999/79/CE -Danno comunitario – Stipulazione di un valido contratto di lavoro – illegittima fissazione del termine finale di durata – Contratto di lavoro non stipulato «ai sensi del d.lgs. 368/2001» – Principio di effettività nella tutela del lavoro precario – Trasformazione del rapporto (illegittimamente) a termine in rapporto di lavoro a tempo indeterminato – Tutela meramente risarcitoria – Pagamento di un’indennità forfettaria – Indennità che prescinde dalla prova del danno – Possibilità di provare un danno maggiore – DIRITTO DEL LAVORO – Mancato riconoscimento di un corrispettivo per la perdurante disponibilità del lavoratore – Assenza di previsione del contratto collettivo – Violazione dell’art. 36 Cost. – Retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del lavoro – Prestazione di lavoro aggiuntiva – Modalità in cui si estrinseca il rapporto.
CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 7^, 13 febbraio 2024, Ordinanza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Maltrattamento animaliMALTRATTAMENTO ANIMALI – Cagionamento della morte di un cane di proprietà colpendolo con una pala – Minaccia di morte di una persona presente – Aggravante per aver utilizzato strumenti atti ad offendere – Mancato riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche e la violazione dell’art. 99 cod. pen., quanto all’aumento di pena per la recidiva – Fattispecie – Artt. 544-bis e 612, 2°c., cod. pen..
CORTE DI CASSAZIONE Sez. LAVORO CIVILE, 13 febbraio 2024, Sentenza n. 3927
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Diritto degli alimenti, Diritto del lavoroDIRITTO DEL LAVORO – Licenziamento individuale (chef) – Giudizio di proporzionalità o adeguatezza della sanzione – Valutazione di gravità dell’inadempimento – Regola della non scarsa importanza – Importanza dell’inadempimento (Art. 1455 c.c.) – Massima sanzione disciplinare – Notevole inadempimento degli obblighi contrattuali – Inadempimento tale da non consentire la prosecuzione neppure provvisoria del rapporto – Contratti collettivi – Elencazione delle ipotesi di giusta causa – Valenza solo esemplificativa – Autonoma valutazione del giudice di merito – Idoneità di un grave inadempimento a far venire meno il rapporto fiduciario – Previsione negoziale – Previsione della sola sanzione conservativa – Sanzione più grave di quella prevista dalla fonte collettiva – Nozione di giusta causa o di giustificato motivo soggettivo – Recesso per giusta causa (art. 2119 c.c.) – DIRITTO DEGLI ALIMENTI – Violazione delle norme in materia di igiene e di sicurezza alimentare – Detenzione a fini di vendita o di somministrazione al pubblico di alimenti in cattivo stato di conservazione – Tutela della salute pubblica – Assenza di un danno alla reputazione della società – Ininfluenza – Esposizione a pericolo del bene primario della salute – Fattispecie. (Segnalazione e massime a cura di Alessia Riommi)
CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 2^, 12 febbraio 2024, Sentenza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Diritto processuale penaleDIRITTO PROCESSUALE PENALE – Applicabilità delle pene sostitutive e c.d. riforma Cartabia – Nuove pene sostitutive delle pene detentive brevi di cui all’art. 20-bis cod. pen. – Termini per intervenire – Art. 133 cod. pen. – Individuazione del regime applicabile in materia di impugnazioni – Principio “tempus regit actum” – Nozione di “atto”.
CORTE DI CASSAZIONE Sez. LAVORO CIVILE, 12 febbraio 2024, Ordinanza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Diritto del lavoro, Diritto processuale civileDIRITTO DEL LAVORO – Insussistenza dell’ipotesi di mobbing – Responsabilità del datore di lavoro – Misure necessarie a tutelare l’integrità fisica e la personalità morale del lavoratore – Particolarità del lavoro – Esperienza – Tecnica – Onere della prova del lavoratore – Sussistenza del danno – Nesso causale tra danno e ambiente di lavoro – Onere della prova del datore di lavoro – Adozione delle misure necessarie – Responsabilità colposa – Ambiente di lavoro stressogeno – Omissione nell’impedire un danno alla salute dei lavoratori – Art. 2087 c.c. – DIRITTO PROCESSUALE CIVILE – Art. 112 c.p.c.- Corrispondenza tra il chiesto e il pronunciato – Qualifica della fattispecie – Straining – Mobbing – Qualificazioni di tipo medico-legale.
CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 3^, 9 febbraio 2024, Sentenza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Beni culturali ed ambientali, Diritto processuale penale, Diritto urbanistico - ediliziaBENI CULTURALI ED AMBIENTALI – Necessità o meno di richiedere l’autorizzazione paesaggistica – Difetto dell’elemento soggettivo del reato ictu oculi – Buona fede degli acquirenti – Artt. 142, 181, c.1-bis del d.lgs. n. 42/2004 – DIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Reato di lottizzazione abusiva in zone assolutamente inedificate o in quelle zone parzialmente urbanizzate – Presupposto del periculum – Mappe di zonizzazione l’area e tavole del piano di indirizzo forestale – Funzioni – Fattispecie – Art. 44, c.1, lett. b), del d.P.R. n. 380/2001 – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Ricorso per cassazione – Misure cautelari reali – Ordinanze emesse nel procedimento di riesame – Limiti – Art. 325, c.1, cod. proc. pen.
CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 3^, 7 febbraio 2024, Sentenza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Diritto urbanistico - ediliziaDIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Opere abusive – Ordine di demolizione – Subordine della concessione del beneficio alla demolizione delle opere abusive – Revoca del beneficio della sospensione condizionale della pena concesso con sentenza – Termine di prescrizione della pena – Art. 444 cod. proc. pen. – Reato continuato di violazione di sigilli e violazioni edilizie di cui agli artt. 81, cpv., 349 cod. pen, 44, d.P.R. n. 380/2001.
CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 3^, 7 febbraio 2024, Sentenza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Diritto urbanistico - ediliziaDIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Rilascio di un permesso di costruire in sanatoria condizionato all’esecuzione di specifici interventi – Illegittimità del permesso in sanatoria condizionato – La subordinazione contrasta ontologicamente con la ratio della sanatoria – Fattispecie – Art. 44, lett. b), del d.P.R. n.380/2001.
CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 3^, 7 febbraio 2024, Sentenza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Diritto urbanistico - edilizia, Procedimento amministrativoDIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Revoca o di sospensione dell’ordine di demolizione delle opere abusive – Requisiti – Presentazione di una istanza di condono o sanatoria successiva al passaggio in giudicato della sentenza di condanna – Effetti e limiti – PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO – Tempi di conclusione del procedimento amministrativo – Fattispecie – Art. 31 d.P.R. n. 380/2001.
CORTE DI CASSAZIONE Sez. LAVORO CIVILE 7 febbraio 2024, Ordinanza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Diritto del lavoro, RifiutiRIFIUTI – Registri di carico e scarico – Compilazione dei FIR (formulari di identificazione dei rifiuti) – Attività meramente riempitiva di formulari precompilati – Esclusione – Funzione di controllo della movimentazione, produzione e smaltimento dei rifiuti – Ripartizione delle responsabilità dei singoli operatori e responsabilità del produttore o detentore dei rifiuti in caso di illeciti – Art. 190, 193 d.lgs. n. 152/2006 – DIRITTO DEL LAVORO – Operaio addetto alle discariche, agli impianti di smaltimento e alle piattaforme ecologiche – Inquadramento superiore (quarto livello) – Operai specializzati con specifiche conoscenze teorico-pratiche – Attività di compilazione e sottoscrizione dei formulari di identificazione dei rifiuti.
CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 3^, 7 febbraio 2024, Sentenza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: RifiutiRIFIUTI – Reato di deposito incontrollato di rifiuti – Rilevanza delle condotte illecite in tema di rifiuti – Natura permanente o istantanea con effetti eventualmente permanenti – Indici rivelatori della finalità gestoria – Volontà esclusivamente dismissiva del rifiuto – Art. 256, c.2, d.lgs. n. 152/2006 – Elementi differenziale l’occasionalità o meno del fatto di abbandono e deposito del rifiuto – Organizzazione della condotta – Sistematica pluralità di azioni – Volontà gestoria e non esclusivamente dismissiva.
CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 3^, 6 febbraio 2024, Sentenza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Diritto demaniale, Pubblica amministrazioneDIRITTO DEMANIALE – Demanio marittimo – Occupazione abusiva di area demaniale – Natura dolosa del reato – C.d. illiceità speciale – Rilevanza della condotta – Artt. 54 e 1161 cod. nav. – PUBBLICA AMMINISTRAZIONE – Condanna per il reato ex art. 1161 cod. nav. – Condanna al pagamento di un’ammenda superiore al massimo edittale della norma – Illegalità della pena – Fattispecie.
CORTE DI CASSAZIONE Sez. LAVORO CIVILE, 6 febbraio 2024, Ordinanza n. 3368
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Pubblico impiegoPUBBLICO IMPIEGO – Dirigente medico preposto di fatto ad una struttura complessa – Trattamento dirigenziale – Retribuzione di posizione – Indennità sostitutiva – Mansioni superiori – Art. 2103 c.c. – Art. 19 d.lgs. n. 165/2001 – Art. 15-ter D.Lgs. n. 502/1992 – Art. 28, comma 6, CCNL 8 giugno 2000 – Dirigenza sanitaria – Copertura del posto vacante – Sostituto – Trattamento accessorio del sostituito – Prosecuzione dell’incarico oltre il termine di sei mesi – Indebito arricchimento – Art. 2041 c.c. – Arricchimento di un soggetto – Corrispondente diminuzione patrimoniale di altro soggetto – Mancanza di causa giustificatrice – Impossibilità di proporre altra azione. (Segnalazione e massime a cura di Alessia Riommi)
CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 3^, 6 febbraio 2024, Sentenza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Beni culturali ed ambientali, Diritto urbanistico - ediliziaBENI CULTURALI ED AMBIENTALI – Zona sottoposta a vincolo paesaggistico con divieto di qualsiasi tipo di intervento edilizio – DIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Ordine di demolizione del manufatto abusivo impartito con sentenza irrevocabile – Efficacia anche nei confronti dell’erede o dante causa del condannato o di chiunque vanti su di esso un diritto reale o personale di godimento – Richiesta di revoca o sospensione – Limiti – Natura di sanzione amministrativa di carattere reale a contenuto ripristinatorio – Fattispecie – Artt. 3-7 Legge n. 241/1990 e 31, c.9, del d.P.R. n. 380/2001 – Reati di abusivismo edilizio – Richiesta di sanatoria – Effetti sulle sentenze e decreti penali di condanna irrevocabili – Lungaggini nella definizione dei procedimenti amministrativi e giurisdizionali – Ininfluenza sulla legittimità degli ordini di demolizione – Artt. 24 Cost. e 6 C.E.D.U..
CORTE DI CASSAZIONE Sez. LAVORO CIVILE, 5 febbraio 2024, Ordinanza n. 3227
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Diritto processuale civile, Sicurezza sul lavoroSICUREZZA SUL LAVORO – Infortunio sul lavoro – Responsabilità del Ministero (Beni Attività Culturali Turismo) – Condanna in sede penale dei suoi funzionari – Estensione del giudicato penale – Responsabilità dei funzionari – Attività istituzionale – Imputazione della condotta dei funzionari al Ministero – Immedesimazione organica – DIRITTO PROCESSUALE CIVILE – Domanda nuova – Domanda non proponibile per la prima volta in appello – Situazioni giuridiche non prospettate in primo grado – Nuovo tema di indagine – Tema sul quale non si sia formato in precedenza il contraddittorio – Tema che altera l’oggetto sostanziale dell’azione e i termini della controversia – Prescrizione – Art. 2947, terzo comma, c.c. – Termine di prescrizione stabilito per il reato – Termine previsto al momento della consumazione dell’illecito – Disciplina vigente al momento di consumazione del reato – Irretroattività della norma – Interruzione della prescrizione – Interruzione della prescrizione nei confronti di uno dei soggetti obbligati – Efficacia nei confronti degli altri condebitori solidali – Art. 1310, 1° c., c.c. – Conoscenza dell’atto interruttivo – Opponibilità ai condebitori solidali. (Segnalazione e massime a cura di Alessia Riommi)
CORTE DI CASSAZIONE Sez. LAVORO CIVILE, 5 febbraio 2024, Ordinanza n. 3264
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Diritto del lavoroDIRITTO DEL LAVORO – Art. 18 legge n. 300/1970 – Reintegrazione – Mancata ripresa del servizio entro 30 giorni – Mancato esercizio del diritto di opzione – Formale invito del datore di lavoro – Termine per la ripresa del servizio – Effetto della risoluzione – Trentesimo giorno successivo al ricevimento dell’invito – Interesse del lavoratore illegittimamente licenziato – Retribuzione – Obbligo del datore di lavoro – Sentenza che ordina la reintegrazione – Ottemperanza all’ordine giudiziario. (Segnalazione e massime a cura di Alessia Riommi)
CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 3^, 2 febbraio 2024, Sentenza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Diritto processuale europeo, Diritto urbanistico - edilizia, Pubblica amministrazioneDIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Reati edilizi – Ordine di demolizione – Soggetti attivi destinatari dell’ordine – Proprietario e possessore materiale dell’immobile – Rapporto obbligatorio con il titolare del diritto reale o del potere di fatto sul terreno o sull’immobile – Necessità – Direttore dei lavori, esecutori materiali – Esclusione – Interventi edilizi di prosecuzione e/o di completamento successive all’esercizio dell’azione penale e/o alla condanna – Intervento di manutenzione ordinaria su opera abusiva – Nuova condotta illecita – Termine di prescrizione – Valutazione complessiva della condotta – Dovere di restitutio in integrum dello stato dei luoghi – PUBBLICA AMMINISTRAZIONE – Acquisizione dell’opera abusiva al patrimonio disponibile del Comune – Esistenza di prevalenti interessi pubblici – Mancata delibera del consiglio comunale – Demolizione della costruzione a spese del responsabile dell’abuso – DIRITTO PROCESSUALE EUROPEO – Diritto all’abitazione – Sentenza di condanna per abusivismo edilizio – Natura di sanzione amministrativa con funzione ripristinatoria del bene leso – Principio di proporzionalità – Immobile abusivo costituente l’unica abitazione familiare – Giurisprudenza della Corte EDU – Fattispecie – Artt. 31 e 44, d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380.
CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 3^, 2 febbraio 2024, Sentenza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Diritto urbanistico - ediliziaDIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Modifica o adeguamento del manufatto abusivo per ottenere il condono edilizio – Illegittimità di interventi (anche demolitori) – indebito aggiramento della disciplina legale – sussistenza della doppia conformità – Art. 39, L. 23/12/1994, n. 724 – Art. 35, c.14 e 43, c.5 L. 28/02/1985, n. 47.
CORTE DI CASSAZIONE CIVILE Sez. 5^, 2 febbraio 2024, Sentenza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Categoria: Diritto processuale civile, Pubblica amministrazione, RifiutiRIFIUTI – Rifiuti da imballaggio – Regime speciale rispetto a quello dei rifiuti in genere – Attribuzione ai produttori ed agli utilizzatori della loro gestione – PUBBLICA AMMINISTRAZIONE – Disapplicazione dei regolamenti comunali che assimilano tali rifiuti – C.d. imballaggi terziari – Divieto di immissione nel normale circuito di raccolta dei rifiuti urbani – Divieto di assoggettamento al regime di privativa comunale – Artt. 221 c.4 e 226 cc.1 e 2,d.lgs. n. 152/2006 – Costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti a carico dell’utilizzatore – La TARI quale componente della IUC – Impugnazione di avviso di accertamento – Obblighi di denuncia ed informazione posti a carico dei soggetti passivi del tributo – Cd. ultrattività della dichiarazione – Tassazione delle aree produttive di rifiuti urbani ovvero speciali, assimilati o meno – Determinazione della quota fissa e della quota variabile (TIA) – Natura, cd. universale della Tariffa – Superfici astrattamente idonee alla produzione di rifiuti – Costi generali del servizio – Applicazione del tributo con riferimento alla quota variabile – DIRITTO PROCESSUALE CIVILE – Onere della prova (art. 2697 cod. civ.) – Violazione dell’art. 115 cod. proc. civ. – Motivazione apparente – Argomentazioni obiettivamente inidonee a far conoscere l’iter logico del ragionamento del giudice.