Colombia, la riserva Giles-Fuertesi raddoppia.
SIMONETTA SANDRI*
Grazie al supporto ed all’impegno della Fundacion Pro-Aves, del Worldwide Land Trust (WLT), dell’American Bird Association (ABC) e della Loro Parquet Fundacion, la riserva naturale colombiana Giles-Fuertesi ha visto recentemente il raddoppio della sua estensione. La riserva, gestita da ProAves, partner colombiano dell’ABC, ospita la specie protetta e a minaccia di estinzione del pappagallo alindaco, oltre ad undici altre specie di uccelli, mammiferi ed anfibi a rischio estinzione.
Con meno di 250 esemplari rimasti, la specie colorata dei pappagalli alindaco della famiglia dei Psittacidi, è una specie rarissima, endemica delle pendici di un vulcano sulle Ande colombiane. Avvistato l’ultima volta nel 1911 dal personale dell’American Museum of National History, tale pappagallo non fu mai fotografato fino al 28 luglio 2002. Fino a quel momento era stato considerato estinto. Dopo la sua riscoperta, ABC, ProAves e WLT hanno lavorato insieme per proteggerlo nel suo raggio di diffusione.
Nel 2004, ProAves aveva condotto un esperimento pilota di nidificazione che aveva avuto successo grazie all’intervento delle Loro Parquet Fundacion. Dal 2005, infatti, 23 coppie di pappagalli avevano nidificato nei nidi pilota e il 2009 aveva visto la creazione della riserva Giles-Fuertes, che oggi protegge un quinto della popolazione globale dei pappagalli alindaco. ProAves ed altri gruppi di conservazione hanno creato una serie di riserve conosciute come “il corridoio dei pappagalli a minaccia di estinzione”, che include una riserva municipale e tre private, tutte da essa direttamente gestite.
Con la nuova recente estensione, tali riserve comprendono e conservano più di 18.000 acri di habitat e proteggono circa il 70% della popolazione dei pappagalli alindaco, oltre che gli esemplari di altre quattro specie di pappagalli a rischio estinzione: il pappagallo facciaruggine, il piumedorate, il guancegialle ed il fronterossiccia.
La minaccia principale a tali specie proviene dal fatto che i luoghi di nidificazione nelle foreste vengono distrutti dagli uomini per dedicarle ad attività di coltivazione o di estrazione o comunque di utilizzo ai fini più svariati. La riserva attuale, che si trova nello stesso luogo della citata riscoperta degli esemplari di pappagalli alindaco avvenuta nel 2002, è sponsorizzata anche dai Paesi Bassi ed è gestita da un piano dedicato che fornisce una ben organizzata e precisa guida alla conservazione del pappagallo e che, sviluppato specificamente per l’area, contiene altresì un programma educativo di rilievo per le comunità locali. Dal 2005, il “Parrot Bus” ha percorso le zone coinvolte portando il messaggio della conservazione alle comunità locali, rappresentando così un mezzo pratico efficace per raggiungere la popolazione. Dal suo primo viaggio, il bus ha raggiunto oltre 70.000 bambini ed adulti che hanno assistito a dimostrazioni e workshop e ricevuto informazioni sulla conservazione degli uccelli e del loro habitat specifico. La creazione di tale classe mobile volta a diffondere una specifica educazione ambientale è diventata realtà grazie al supporto del Disney Wildlife Conservation Fund. Un esempio concreto di come anche il privato possa utilmente contribuire alla conservazione e alla protezione di specie a rischio.
* Environment manager presso Eni exploration & production – SEQ – AMTE.
Pubblicato sull’Osservatorio AmbienteDiritto.it – Greenlex il 24/05/2012