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Archivio Giurisprudenza per:
Tag: Danno ambientale


CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez. 3^ 07/05/2019, Sentenza n.19224

Autorità: Corte di Cassazione | Tags: Aree protette, Danno ambientale, Diritto venatorio e della pesca

AREE PROTETTE – Aree protette marine – Cattura di esemplari – Soglia di punibilità – Tutela anticipata – Condotte potenzialmente idonee – DANNO AMBIENTALE – Atti prodromici al danno ambientale – L. n.394/91 – DIRITTO DELLA PESCA – Attività di pesca subacquea nell’area marina protetta – Atteggiamento colposo – Condotte vietate – Elencazione non tassativa ma esemplificativa – Evitare comunque il nocumento al bene giuridico protetto – C.d. anticipazione della soglia penale da comportamenti concretamente lesivi dell’assetto floro-faunistico – Giurisprudenza. 


CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 12/04/2019, Sentenza n.16056

Autorità: Corte di Cassazione | Tags: Danno ambientale, Rifiuti

DANNO AMBIENTALE – Ecoreati – Attività organizzate per il traffico illecito – Ingiusto profitto – Nozione e configurabilità – Natura di reato abituale – Unitarietà della condotta – Soglia minima di rilevanza penale della condotta – Valutazione complessiva operata dal giudice – Art. 452-quaterdecies cod. pen. – Art. 258 d.lgs. 152/2006 – RIFIUTI – Ecodelitti – Nozione di "profitto" – Requisito dell’ingiusto profitto – Giurisprudenza – Gestione abusiva dei rifiuti – Attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti – Condotta sanzionata – Sistema concorrenziale tra imprese – Rischio o danno all’ambiente e alla salute delle persone – Semplice titolarità dell’impresa – Responsabilità. 


CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez. 3^ 15/03/2019, Sentenza n.11518

Autorità: Corte di Cassazione | Tags: Acqua - Inquinamento idrico, Danno ambientale, Diritto processuale penale, Procedimento amministrativo, Pubblica amministrazione, 231

ACQUA – INQUINAMENTO IDRICO – Autorizzazione allo scarico – Preventivo rilascio di una formale – Necessità – Controllo anticipato delle autorità competenti – Eventuale imposizione di specifiche prescrizioni – Mancato “monitoraggio ecologico” – Att. 124, 125, 137, d.lgs. n.152/2006 – Tutela delle acque dall’inquinamento – Preventiva autorizzazione per tutti gli scarichi – Necessità – PUBBLICA AMMINISTRAZIONE – PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO – Verifiche del procedimento amministrativo – Taciti assensi o illegittime prassi – Esclusione – Att. 124, 125, 137, d.lgs. n.152/2006 – 231 e responsabilità dell’impresa – Individuazione dell’elemento soggettivo di responsabilità dell’ente nella colpa – Oneri probatori – Artt. 1, 6, 12, 25-undecies e 25-undecies, d.lgs. n.231/01 – Fattispecie: scarico in assenza di autorizzazione – Responsabilità degli enti – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Attenuante di cui all’art. 12, c.2, lett. a) d.lgs. n.231/2001 – Poteri del giudice – DANNO AMBIENTALE – Risarcimento integrale del danno da parte ente – Eliminazione delle conseguenze dannose o pericolose del reato – Giurisprudenza – 231 ambito di operatività – Assoluzione della persona fisica e ente – Automatismo – Esclusione – Accertamento autonomo della responsabilità dell’ente. 


CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 14/03/2019, Sentenza n.

Autorità: Corte di Cassazione | Tags: Associazioni e comitati, Danno ambientale, Inquinamento atmosferico, Legittimazione processuale, Rifiuti

* RIFIUTI –  Fresato d’asfalto – Attività di scarifica del manto stradale – Sottoprodotto – Casi di esclusione ed eccezioni – Mancanza del processo lavorativo funzionale alla sua produzione – Necessità di lavorazione con altri componenti vergini – Esclusione – Codice CER – Trattamento come sottoprodotto – Inserimento nel ciclo produttivo e utilizzazione senza alcun trattamento nell’impianto – Assenza di operazioni di stoccaggio a tempo indefinito – Inclusione – Artt. 184 bis, 256 d.lgs n.152/2006 – INQUINAMENTO ATMOSFERICO – Emissioni in aria prodotte dall’attività di manutenzione autostradale – Stabilimento realizzato in difetto di autorizzazione – Natura di reato permanente di pericolo – Sottrazione delle attività al controllo preventivo degli organi di vigilanza – ASSOCIAZIONI E COMITATI – Associazioni ambientaliste e comitati per la tutela della salute e dell’ambiente – LEGITTIMAZIONE PROCESSUALE – Costituzioni parti civili  "iure proprio" nel processo per reati ambientali – Perseguimento delle finalità statutarie DANNO AMBIENTALE – Risarcimento del danno – Fattispecie.


CORTE DI CASSAZIONE CIVILE, Sez.2^ 11/03/2019, Ordinanza n.

Autorità: Corte di Cassazione | Tags: Danno ambientale, Diritto sanitario, Diritto urbanistico - edilizia, Inquinamento acustico

* INQUINAMENTO ACUSTICO – Rumori intollerabili provocati dagli impianti di ventilazione/refrigerazione collocati lungo il muro perimetrale dello stabilimento – Cessazione delle immissioni – Adozione di misure idonee a mantene le immissioni rumorose nei limiti della normale tollerabilità – DANNO AMBIENTALE – Risarcimento di tutti i danni subiti – Danni non patrimoniale risarcibile – Liquidazione equitativa – Art. 844 cod. civ. – Art. 2043 cod. civ. – Art. 2059 cod. civ. – Immissioni moleste che non superino i limiti basati dalle norme d’interesse generale – Giudizio in ordine alla situazione concreta di tollerabilità – Valutazione e poteri del giudice – Tutela della qualità della vita e della salute – Contemperamento delle esigenze della produzione con le ragioni della proprietà – DIRITTO SANITARIO – Immissioni sonore o da vibrazioni o scuotimenti atte a turbare il bene della tranquillità nel godimento degli immobili adibiti ad abitazione – Inapplicabilità della legge 26/10/1995. n. 447 – Rapporti cd verticali fra privati e PA – Art. 844 cod. civ. – DIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Violazioni edilizie e diritto a chiedere la cessazione di rumori provenienti dal fondo altrui che superano la normale tollerabilità.


CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez. 3^ 01/03/2019, Sentenza n.8965

Autorità: Corte di Cassazione | Tags: Danno ambientale, Diritto processuale penale, Diritto urbanistico - edilizia, Pubblica amministrazione

DIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Violazione delle norme sulle distanze nelle costruzioni – RISARCIMENTO DEL DANNO – Danno morale subito dal privato confinante – Danno risarcibile – PUBBLICA AMMINISTRAZIONE – Reato commesso contro la P.A. – Artt. 65 e 72 DPR n. 380/2001 – Art. 2059 c.c. – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Principio della correlazione tra accusa e sentenza – Nozione di "fatto nuovo" – Nozione di "fatto diverso" – Differenza. 


CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez. 6^ 25/02/2019, Sentenza n.

Autorità: Corte di Cassazione | Tags: Danno ambientale, Diritto sanitario, Inquinamento acustico, Risarcimento del danno

INQUINAMENTO ACUSTICO – Esercizio pubblico – Ristorante – Disturbo delle occupazioni e riposo delle persone – Condotta omissiva dei gestori – Obbligo giuridico di controllare – Condotta idonea a turbare la pubblica quiete – Reato di cui all’art. 659 cod.pen.- Configurabilità – Legge n. 447/1995 – GIURISPRUDENZADANNO AMBIENTALE – Esposizione ad immissioni intollerabili – RISARCIMENTO DEL DANNO – Danno non patrimoniale – Lesione del diritto della persona al riposo notturno – Vivibilità della propria abitazione – DIRITTO SANITARIO – Danno alla salute.

TRIBUNALE DI TARANTO, 8/02/2019 ILVA TARANTO questione di legittimità costituzionale

Autorità: Tribunali di Merito | Tags: Danno ambientale, Diritto sanitario, Inquinamento atmosferico, Inquinamento del suolo, Sicurezza sul lavoro

TUTELA DELL’AMBIENTE – INQUINAMENTO – TUTELA DELLA SALUTE – SICUREZZA SUL LAVORO – ILVA Taranto questione di legittimità costituzionale – Riunione di procedimenti.


CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez. 3^ 08/02/2019, Sentenza n.

Autorità: Corte di Cassazione | Tags: Cave e miniere, Danno ambientale, Inquinamento del suolo

* DANNO AMBIENTALE – Ecodelitti – INQUINAMENTO DEL SUOLO – Inquinamento ambientale – Nozione di compromissione e deterioramento – CAVE E MINIERE – Attività di coltivazione di cava – Innesco di una frana – Compromissione e sicurezza di immobili – Fattispecie: sequestro preventivo avente ad oggetto denaro e/o beni nella disponibilità dell’indagato fino alla concorrenza di un milione di euro – Art. 5, c.1, lett. i-ter), del d.lgs. n.152/2006 – Art. 452 bis cod. pen. – Giurisprudenza. 


CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.6^ 29/01/2019, Sentenza n.4462

Autorità: Corte di Cassazione | Tags: Danno ambientale, Inquinamento acustico

INQUINAMENTO ACUSTICO – Rumori idonei ad arrecare disturbo o a turbare la quiete pubblica – Schiamazzi e rumori molesti – Emissioni sonore – Elementi probatori – Art. 659 cod. pen.. Fattispecie: disturbato di notte del riposo delle persone, cantando a squarciagola e tenendo alto il volume della radio e dell’autovettura parcheggiata sulla pubblica via – RISARCIMENTO DEL DANNO – Liquidazione del danno morale in relazione a lesioni refertate – Correlazione tra la gravità effettiva del danno e l’ammontare dell’indennizzo. 


CORTE EUROPEA DEI DIRITTI DELL’UOMO, 24/01/2019, Ricorso n. 54414/13 e altri – Causa Cordella contro Italia

Autorità: Corte UE Diritti dell'uomo | Tags: Acqua - Inquinamento idrico, Agricoltura e zootecnia, Danno ambientale, Diritto sanitario, Inquinamento atmosferico, Inquinamento del suolo, Risarcimento del danno

DANNO AMBIENTALE – INQUINAMENTO – RISARCIMENTO DANNI – Taranto – Arcelor Mittal (ex Ilva) – SIDERURGICO IN EMERGENZA e Coronavirus. Nota a sentenza: Corte Europea dei diritti dell’Uomo Sez.1^ del 24/01/2019 (ricorsi nn. 54414/13 e 54264/15). Prof. Avv. Paolo Gentilucci


CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez. 3^ 28/12/2018, Sentenza n.58448

Autorità: Corte di Cassazione | Tags: Appalti, Danno ambientale, Diritto processuale penale, Pubblica amministrazione, Rifiuti

RIFIUTI – Reato di attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti – Nozione e configurabilità del reato – Elementi e presupposti – Conseguimento di un ingiusto profitto – Art. 260, D.L.vo 152/2006 oggi art. 452-quattuordecies cod. pen. – Cconfigurabilità del reato di cui all’art. 452-quaterdecies cod. pen. – Natura di reato abituale – Elementi tipici – Consumazione del reato – DANNO AMBIENTALE – Pregiudizio o pericolo per l’ambiente – Esclusione – Giurisprudenza – Fattispecie – APPALTI – Esecuzione di un contratto di appalto – Configurabilità del delitto di frode in pubbliche forniture o nell’adempimento degli altri obblighi contrattuali – Reato in concorso – Principio di buona fede nell’esecuzione del contratto – Violazione – Art. 356 cod. pen. – PUBBLICA AMMINISTRAZIONE – Differenza tra art. 356 cod. pen. (frode in pubbliche forniture) e art. 355 cod. pen. (Inadempimento di contratti di pubbliche forniture) – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Controllo di legittimità sulla motivazione – Presupposti e limiti. 


CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 14/11/2018, Sentenza n.51475

Autorità: Corte di Cassazione | Tags: Danno ambientale, Diritto processuale penale, Inquinamento atmosferico, Rifiuti

DANNO AMBIENTALE – Nozione di danno ambientale e risorse naturali –  INQUINAMENTO ATMOSFERICO – Inquinamento dell’aria e danno ambientale – Termovalorizzatore o impianto di coincenerimento – Miscelazione di lolla di riso con altri rifiuti – Attività organizzata per il traffico abusivo di rifiuti – Falsificazione dei certificati di analisi provenienti dal laboratorio – Artt. 184 bis, 185, 258, 260, 267 e ss., 300, 311 d.lgs. n.152/2006 – Art. 483 cod. pen. – RIFIUTI – Gestione di rifiuti – Accertamento della pericolosità di un rifiuto – Rispetto delle metodiche di campionamento e di analisi fissate dalla norma tecnica UNI 10802 – Esclusione – Miscelazione della lolla di riso con rifiuti di ogni genere – Esclusione della lolla di riso dalla categoria dei sottoprodotti – Sussistenza delle condizioni di legge – Onere della prova – Nozione di sottoprodotti – Evoluzione normativa – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Rinnovazione dell’istruttoria dibattimentale – Ipotesi e presupposti – C.d. perizia "esplorativa" – Intercettazione telefonica – Travisamento e non condivisione dell’interpretazione del dialogo – Differenza – Giurisprudenza di legittimità. 


CORTE DI CASSAZIONE CIVILE, Sez.2^ 12/11/2018, Sentenza n.28893

Autorità: Corte di Cassazione | Tags: Danno ambientale, Diritto processuale civile, Inquinamento atmosferico, Pubblica amministrazione

 INQUINAMENTO ACUSTICO – Immissioni acustiche – Vaglio di tollerabilità ex art. 844 c.c. – Tutela della salute – Superamento del livello massimo di immissioni rumorose ex art. 844 c.c. – Accertamento – art. 844 c.c. e 2043 c.c.; artt. 3, comma 1, lett. l),art. 10, comma 5 e art. 11 della L. n.447/1995; artt. 1, 2, 5, 6 D.P.R. n. 142/2004; artt. 3, 4 e 8 D.Lgs. n. 194/2005; art. 5 D.M. Ambiente 29.11.2000; art. 8 D.P.C.M. 14.11.1997; D.P.C.M. 1.3.1991; art. 44 del D.P.R. n. 327/2001 – Differenziazione tra tutela civilistica e tutela amministrativa – Superamento del limite della normale tollerabilità – Normale qualità della vita rispetto alle esigenze della produzione – RISARCIMENTO DEL DANNO – Azione risarcitoria extracontrattuale, ex artt. 2043 e 844 c.c. – Inquadramento normativo e giurisprudenziale – PUBBLICA AMMINISTRAZIONE – Gestione dei propri beni – Regole tecniche o dei canoni di diligenza e prudenza – Inosservanza da parte della P.A. – Condanna al risarcimento dei danni – Principio del neminem laedere – Giurisprudenza – DIRITTO PROCESSUALE CIVILE – Apprezzamento del giudice di merito – Necessitò di discutere ogni singolo elemento o a confutare tutte le deduzioni difensive – Esclusione – Accertamento di fatto sorretto da adeguata e logica motivazione – Vizio della sentenza previsto dall’art. 360 n. 3 c.p.c. – Presupposti – Limiti del controllo in sede di legittimità.


CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 09/11/2018, Sentenza n.51006

Autorità: Corte di Cassazione | Tags: Acqua - Inquinamento idrico, Danno ambientale, Diritto processuale penale, Inquinamento del suolo, Rifiuti

ACQUA – INQUINAMENTO IDRICO – Nozione di acque reflue industriali – Individuazione dell’attività di produzione industriale – Insediamenti di attività artigianali e di prestazioni di servizi – Caratteristiche di quantità e qualità delle acque – Fattispecie: lavaggio di capannoni adibiti all’allevamento di tacchini – Artt. 74, 137 e 256, 2 c. d. lgs. n.152/2006 – Giurisprudenza – Stabile sistema di collettamento che unisca il ciclo di produzione del refluo con il suolo – Art. 137 d.lgs. n.152/2006, natura di reato di pericolo – Episodicità delle immissioni – Ininfluenza – INQUINAMENTO DEL SUOLO – Potenzialità inquinante dell’ambiente, anche nel suolo o nel sottosuolo – RIFIUTI – Attività di stoccaggio e smaltimento di rifiuti – Reato di deposito incontrollato di rifiuti – Presupposti per la configurabilità del reato – Possesso di fatto dell’area ovvero di detenzione qualificata da un sottostante rapporto negoziale – DANNO AMBIENTALE – Offensività della condotta in ragione dei danni ambientali – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Diniego delle causa di non punibilità – Pluralità dei reati – Reati ambientali – Art.131 bis c.p. – Apprezzamento di merito non sindacabile in sede di legittimità – Fattispecie – Specificità caratterizzante i motivi di appello – Impugnazione – Presupposti.


CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 06/11/2018, Sentenza n.50018

Autorità: Corte di Cassazione | Tags: Acqua - Inquinamento idrico, Danno ambientale, Diritto processuale penale, Inquinamento del suolo

INQUINAMENTO DEL SUOLO – INQUINAMENTO IDRICO – Tutela penale l’ambiente (Ecodelitti) – Configurabilità ex art. 452 bis cod. pen. – Compromissione o deterioramento dell’ambiente – Necessità – Esclusione – Contaminazione di un sito – Inquinamento ambientale potenzialmente superiore alle (CSC) concentrazioni soglia contaminazione – Concorso nel delitto di inquinamento ambientale – Presupposti – CODICE DELL’AMBIENTE e CODICE PENALE – Differenza tra le nuove norme in materie di ambiente – Nuovo delitto di inquinamento ambientale – Nozione di "compromissione" e il "deterioramento" – Integrazione del reato – Presupposti –  Giurisprudenza – DANNO AMBIENTALE – Ecoreati – Disastro ambientale – Tendenziale irreversibilità del danno – Unicità dell’azione lesiva – Prosecuzione della condotta illecita con aggravamento del danno – Cessazione della consumazione del reato – Art. 452 quater c.p – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Accertamento indiziario finalizzato all’applicazione di una misura cautelare personale – Fattispecie: Inquinamento ambientale – Analisi di rischio sanitario e ambientale provocato – Superamento della CSC (concentrazioni soglia contaminazione) e superamento delle CSR (Concentrazioni Soglia di Rischio) – Artt. 240 e 242 d.lgs. 152/2006.


CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.4^ 24/10/2018, Sentenza n.48548

Autorità: Corte di Cassazione | Tags: Acqua - Inquinamento idrico, Danno ambientale, Diritto processuale penale, Inquinamento del suolo, Rifiuti

ACQUA – INQUINAMENTO IDRICO – Ecoreati – Avvelenamento delle falde acquifere – Configurabilità del reato – Sversamento accidentale – Natura di reato di pericolo presunto – Pericolo per la salute pubblica – Pericolosità scientificamente accertata – Mero superamento dei limiti tabellari – Potenzialità di nuocere alla salute – Artt.242, 257, 304 D.Lgs n. 152/06 – Artt. 439, 452, 674 c.p. – Disastro innominato – Natura di delitto a consumazione anticipata – Art. 434 cod. pen. – Avvelenamento di acque – Natura di reato istantaneo ad effetti permanenti – Condotte inquinanti potenzialmente pericolose per la salute pubblica – Conseguenze dannose del reato – Differenza tra art. 439 e 440 cod. pen. – Coefficiente di offensività – Giurisprudenza – INQUINAMENTO DEL SUOLO – Inquinamento ambientale – Azione di prevenzione – Attività ripristinatorie – Obblighi di comunicazione – Procedure operative ed amministrative – Bonifica dei siti – Danno ambientale – Destinatario dell’obbligo è il responsabile dell’evento potenzialmente inquinante – Proprietario del terreno interessato dall’evento – DANNO AMBIENTALE – Inquinamento ambientale – Ecodelitti – Spostamento in avanti del momento consumativo di un reato già perfetto – Presupposti – Perdura la condotta inquinante – Protrazione dell’evento e modifica della qualificazione giuridica del fatto – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Reati a consumazione protratta – Reati permanenti e reati necessariamente abituali – Decorso del termine della prescrizione – Reati cosiddetti istantanei realizzati mediante una condotta prolungata, o frazionata – Effetti prolungati o permanenti dei reati istantanei – Risarcimento del danno – Causa estintiva di un reato è maturata prima della sentenza di primo grado – Revoca delle statuizioni civili.


CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 24/10/2018, Sentenza n.48370

Autorità: Corte di Cassazione | Tags: Danno ambientale, Inquinamento acustico

INQUINAMENTO ACUSTICO – Immissioni rumorose – Esercizio di una attività o di un mestiere rumoroso – Varie fattispecie di violazioni – Mancato rispetto dei limiti di emissione del rumore – Disturbo al riposo e alle occupazioni di una pluralità indeterminata di persone – RISARCIMENTO DEL DANNO – Risarcimento del danno in favore della costituita parte civile – Art. 659, cod. pen. – L.n. 447/1995 –  D.P.C.M. 1/3/1991 – Legge n. 689/1981 – Giurisprudenza – Legge quadro sull’inquinamento acustico e reato di cui all’art. 659, c.2, cod. pen. – Differenze e configurabilità delle violazioni.


CORTE DI CASSAZIONE CIVILE, Sez.6^ 23/10/2018, Ordinanza n.26770

Autorità: Corte di Cassazione | Tags: Danno ambientale, Maltrattamento animali

RISARCIMENTO DEL DANNO – Animale di affezione – Perdita a seguito di un fatto illecito – Danno non patrimoniale risarcibile – Limiti – MALTRATTAMENTO ANIMALI – Investimento stradale (cane) – Danni esistenziali – Perdita della ‘qualità della vita’ – Giurisprudenza.


CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 19/10/2018, Sentenza n.47719

Autorità: Corte di Cassazione | Tags: Danno ambientale, Diritto processuale penale, Inquinamento acustico

INQUINAMENTO ACUSTICO – Rumore e rilevanza penale delle grida – Disturbato delle occupazioni e del riposo delle persone mediante schiamazzi – Oggetto della tutela penale dell’art. 659 cod. pen. – Tranquillità pubblica – Natura di reato di pericolo – Fattispecie: affaccio di notte alla finestra urlando e fischiando per richiamare i cani con il fine di farli smettere – Prova del reato di cui all’articolo 659 cod. pen. – Testimoni o qualsiasi altro mezzo idoneo – Superamento della normale tollerabilità – Apprezzamento del giudice di merito – DANNO AMBIENTALE – Risarcimento del danno risarcibile non rinvenibile da componenti patrimoniali suscettibili di precisa determinazione – Ricorso del giudice a criteri equitativi – Legittimità – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Ricorso per cassazione – Rilettura degli elementi di fatto posti a fondamento della decisione – Esclusione – Concessione o del diniego delle circostanze attenuanti generiche – Valutazione del giudice e motivazione adeguata – Giurisprudenza.


CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 19/10/2018, Sentenza n.47712

Autorità: Corte di Cassazione | Tags: Danno ambientale, Rifiuti, VIA VAS AIA

RIFIUTI – Gestione abusiva di rottami di ferro – Lunghezza massima della parti "cesoiate" – Limiti alla procedure semplificate – Disciplina end of waste – Regol. n. 333/2011 e D.M. 5/2/1998 – Traffico organizzato di rifiuti – Riqualificazione della condotta – Comportamenti non occasionali – Pluralità di operazioni condotte in continuità temporale – Valutazione globale delle varie operazioni – Reato abituale – Trasporto illecito di rifiuti e casi di confisca dei mezzi obbligatoria – Giurisprudenza – DANNO AMBIENTALE – Eventualità in cui il pregiudizio o il pericolo si siano effettivamente verificati – Sospensione condizionale della pena all’eliminazione del danno o del pericolo per l’ambiente – Reato di danno – VIA VAS AIA – Valutazione d’impatto ambientale – Reato di pericolo – Artt. 184-ter, 256, 259, 260, d. lgs. n.152/2006. 


CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 15/10/2018, Sentenza n.46699

Autorità: Corte di Cassazione | Tags: Danno ambientale, Legittimazione processuale, Rifiuti

DANNO AMBIENTALE – Associazioni ambientaliste – Costituzione parte civile iure proprio nel processo per reati ambientali – LEGITTIMAZIONE PROCESSUALE – Enti esponenziali del diritto alla tutela ambientale – RIFIUTI – Nozione di deposito controllato o temporaneo – Natura eccezionale e derogatoria – Mancanza dei requisiti – Deposito preliminare – Messa in riserva – Deposito incontrollato o abbandono – Discarica abusiva – Disciplina applicabile – Onere della prova – Art.183 e 256 d. lgs. n.152/2006.


CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 09/10/2018 (Ud. 05/06/2018), Sentenza n.45247

Autorità: Corte di Cassazione | Tags: Danno ambientale, Inquinamento acustico

INQUINAMENTO ACUSTICO – Immissioni rumorose – Strepiti degli animali – RISARCIMENTO DANNI – Risarcimento del danno a terzi – Individuazione del responsabile nella norma civile – Fattispecie: canile "di fatto" – Stretto collegamento tra l’art. 659 cod. pen. e l’art. 2052 – Esclusione – Repertori di giurisprudenza – Disturbo alle occupazioni o riposo delle persone – Elemento psicologico del reato di cui all’art. 659 cod. pen. – Intenzione dell’agente di arrecare disturbo alla quiete pubblica – Necessità – Esclusione.


CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 09/10/2018, Sentenza n.45262

Autorità: Corte di Cassazione | Tags: Danno ambientale, Diritto processuale penale, Inquinamento acustico

INQUINAMENTO ACUSTICO – Disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone – Modalità di acquisizione della prova dell’inquinamento acustico – Elementi di prova liberamente raggiunti – Adeguata motivazione – Necessità – Art. 659 comma 1 cod.pen. – D.M. n. 447/95 e D.M. 16/03/1998 – Fattispecie: emissioni rumorose in presenza di Nulla Osta Acustico e risarcimento dei danni – Attività o mestieri rumorosi – Ambito di operatività dell’art. 659 c.2° e c.1° cod.pen. – Ottenimento del Nulla Osta Acustico – Limiti – Illiceità dei rumori – Mero superamento dei limiti di emissione – Giurisprudenza – Emissioni rumorose in presenza di Nulla Osta Acustico – Atti irripetibili – Misurazioni fonometriche – Tipici accertamenti "a sorpresa" – RISARCIMENTO DANNO – Risarcimento dei danni in favore della parte civile – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Art. 431, c.1°, lett. b) cod.proc.pen. – Avviso all’indagato – Esclusione – Art. 360 cod. proc. pen. – Decreto di citazione a giudizio presso lo studio del difensore di fiducia – Nullità conseguente alla notifica – Esclusione – Sanatoria di cui all’art. 184 cod.proc.pen..


CORTE DI CASSAZIONE CIVILE, Sez.3^ 28/09/2018, Sentenza n.23442

Autorità: Corte di Cassazione | Tags: Appalti, Danno ambientale, Pubblica amministrazione

APPALTI – Contratto di appalto di lavori – Attività di manutenzione e/o di esecuzione di opere – Responsabilità del committente per i danni arrecati a terzi – Committente obbligo di custodia e di controllo – Posizione di "garanzia" – Trasferimento della posizione di garanzia ad un terzo – Onere della prova specifica – Art. 2051 c.c. – Impresa appaltatrice e della subappaltatrice – RISARCIMENTO DEL DANNO – Risarcimento per danni subiti da un immobile a seguito di un allagamento proveniente da un cantiere – Responsabilità dell’appaltatore per i danni causati a terzi – Presupposti di applicabilità delle disposizioni di cui all’art. 2050 c.c. – Responsabilità concorrente del committente – Casi di ingerenza del committente o violazione di specifici obblighi di vigilanza  – Appaltatore inadeguato – PUBBLICA AMMINISTRAZIONE – Appalti pubblici – Esecuzione dei lavori – Specifici poteri di autorizzazione, controllo ed ingerenza della p.a. – Risarcimento dei danni arrecati a terzi nel corso di esecuzione di un appalto di lavori edili – Giurisprudenza.


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