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Archivio Giurisprudenza per:
Tag: Danno ambientale


TAR CAMPANIA, Napoli – 8 febbraio 2012

Autorità: T. A. R. | Tags: Danno ambientale

* DANNO AMBIENTALE – Denuncia di danno ambientale – Art. 309 d.lgs. n. 152/2006 – Ministero dell’Ambiente –  Obbligo di valutare le richieste di intervento – Discrezionalità sulle misure da intraprendere – Mancato riscontro – Silenzio inadempimento – Ricorso ex art. 310.


CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. III 12 gennaio 2012

Autorità: Corte di Cassazione | Tags: Associazioni e comitati, Danno ambientale, Pubblica amministrazione

* DANNO AMBIENTALE – Lesione dell’interesse collettivo all’ambiente – Risarcimento – Soggetti legittimati – Natura pubblica – Ministero dell’Ambiente – Artt. 183, 311 e 318 D. L.vo n. 152/2006ASSOCIAZIONI E COMITATI – Risarcimento di qualsiasi danno patrimoniale- Art. 2043 cod. civ. – PUBBLICA AMMINISTRAZIONE – Regioni, Enti pubblici territoriali minori e associazioni ecologiste – Risarcimento di qualsiasi danno patrimoniale – Tutela dell’ambiente – Regioni, enti locali, persone fisiche o giuridiche – Poteri e limiti – Art. 309, c.1 D.L.vo n. 152/2006.


CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 3^ 22/12/2011

Autorità: Corte di Cassazione | Tags: Danno ambientale, Diritto processuale penale, Rifiuti

* RIFIUTI – Attività organizzate per il traffico illecito – Serie di attività illecite – C.d. “giro bolla” – Mancata indicazione della provenienza iniziale dei rifiuti – Modifica di codice CER – Irregolare tenuta dei registri obbligatori di carico e scarico – Miscelazioni – Attività organizzate – Nozione – Art. 260 D.L.vo n.152/2006DANNO AMBIENTALE – Parti civili – Liquidazione del danno – Giudice civile – Artt.303-311 del d.lgs. n.152/2006DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Ricorso per cassazione – Inammissibilità per genericità dei motivi – Inammissibilità originaria dei ricorsi per violazioni di disposizioni penali.


CORTE DI CASSAZIONE PENALE 13/12/2011

Autorità: Corte di Cassazione | Tags: Danno ambientale, Diritto processuale penale, Rifiuti

* RIFIUTI – Traffico illecito di rifiuti – Attività organizzate – Presupposti del reato – Pluralità di operazioni condotte in continuità temporale ed unica violazione di legge – Ex art. 53 bis, D.Lgs n. 22/1997, oggi art. 260, D.Lgs. n. 152/2006 – Attività organizzata per il traffico illecito – C.d. reato abituale – Contestazione all’imputato –  Slittamento del termine di cessazione della permanenza – Formale contestazione integrativa da parte dell’accusa  – Necessità – Problematiche del ne bis in idem – Traffico illecito di rifiuti – Sanzione penale – Presupposti – Pluralità di operazioni con allestimento di mezzi ed attività continuative organizzate – Attività di intermediazione e commercio – Art. 260, D.Lgs. n. 152/2006 – Associazione delinquenziale diretta all’illecito smaltimento di rifiuti  – Nozione di ingente quantitativo di rifiuti – Elemento materiale e psicologico –  Ingiusto profitto – Semplice riduzione dei costi aziendali – Configurabilità – Responsabilità del dipendente di una ditta o di specifici imputati – Limiti – DISASTRO AMBIENTALE e DANNO AMBIENTALE – Nozione – Elemento psicologico del reato – Art. 434 c.p. – Fattispecie: contaminazione di siti, tombamento di rifiuti e violazione di sigilli – Illecito smaltimento per interramento – C.d. affectio societatis – Esistenza di fatto di una struttura organizzativa – Responsabilità dei proprietari di terreni – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Sentenza di condanna – Dovere motivazionale imposto in caso di c.d. overruling – Mutamento giuridico intervenute nel corso del giudizio – Fattispecie: utilizzazione dei c.d. dati “parlati” (ossia dedotti dall’ampio compendio delle conversazioni intercettate) – Avviso di deposito di sentenza – Mancata notifica all’imputato – Effetti – Art. 183 c.p.p.- Rinnovazione delle prove – Utilizzo per relationem del contenuto materiale delle precedenti dichiarazioni – Conferma del teste esaminato – Legittimità – Consortium sceleris – Struttura dell’elemento associativo – Giurisprudenza – Sentenze di 1° e 2 grado – Struttura motivazionale ed elementi di prova concordanti – Integrazione tra le due motivazioni in un unico complessivo corpo argomentativo. 


CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez.3^ 12/10/2011 Sentenza n.36818

Autorità: Corte di Cassazione | Tags: Danno ambientale, Legittimazione processuale, Rifiuti

DANNO AMBIENTALE – Configurabilità oggettiva del danno ambientale – Incremento dell’inquinamento – Criterio principale di risarcimento del danno ambientale – Riparazione del danno – Giudizi in corso – Applicazione – Risarcimento per equivalente patrimoniale – Criterio residuale – Artt. 300 303 e 311, d.lgs. n. 152/2006 – Art. 2058 c.c. – Azione risarcitoria – LEGITTIMAZIONE PROCESSUALE –  Esercizio dell’azione civile nel processo penale – Soggetto legittimato ad causam – Artt. 76, 100, 102 e 122 c.p.p. – D.lgs. n. 152/2006 RIFIUTI – Stoccaggio dei rifiuti – Conferimento disordinato in discarica – Obbligatorietà di partizioni interne alla discarica – Responsabilità penale – Configurabilità – Fattispecie – Insufficienza del solo esame visivo per verificare la natura dei rifiuti conferiti – Art. 1, c.3, D.M. n. 141/1998


CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. III, 26/09/2011

Autorità: Corte di Cassazione | Tags: Danno ambientale, Legittimazione processuale

* DANNO AMBIENTALE – Associazione ambientalista – Danno risarcibile patrimoniale o non patrimoniale – Disciplina civilistica e penalistica – Artt. 2043 e 2059 cod. civ. – Art. 185, 2° c., cod. pen. – Artt. 311 e  313 7° c., D.Lgs. n. 152/2006 – LEGITTIMAZIONE PROCESSUALE – Azioni risarcitorie per lesione dell’ambiente – Persona singola od associata – Normativa speciale ex artt. 311 e  313 7° c., D.Lgs. n. 152/2006 e disciplina civilistica e penalistica ex artt. 2043 e 2059 cod. civ. – Art. 185, 2° c., cod. pen. – Applicazione – Presupposti.


CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Maggio 21016

Autorità: Corte di Cassazione | Tags: Associazioni e comitati, Beni culturali ed ambientali, Danno ambientale, Diritto processuale penale, Legittimazione processuale

 BENI CULTURALI ED AMBIENTALI – Tutela paesaggistica di fiumi e torrenti – Iscrizione negli elenchi delle acque pubbliche – Necessità – Esclusione – Art. 1, lett. c), L. n. 431/1985 (attualmente art. 142, c.1 ° – lett. c, D.Lgs. n. 42/2004) – Principi fissati dalla legge statale e disposizioni regionali – Tutela “minimale” e prescrizioni ampliative del vincolo paesaggistico – L. n. 1497/1939 – Art. 117 Cost. – Fattispecie: L.R.Puglia 11.5.1990, n. 30 – DANNO AMBIENTALE – LEGITTIMAZIONE PROCESSUALE – Danno non patrimoniale – Risarcimento – C.d. “danno-conseguenza” e “danno-evento” – Legittimazione processuale delle associazioni ambientaliste – Azioni risarcitorie per danno ambientale – Costituzione di parte civile “iure proprio” nel processo – (art. 9, c. 3, D.Lgs. n. 267/2000, abrogato dall’art. 318 D.Lgs. n. 152/2006) – Art. 2043 cod. civ. – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Ignoranza della legge penale – C.d. “dovere di informazione” – Contestazione di un reato permanente – Elemento del perdurare della condotta antigiuridica compresa nell’imputazione – Principio di correlazione fra imputazione contestata e sentenza – Mutamento del fatto – Trasformazione radicale e condizione concreta di difendersi in ordine all’oggetto dell’imputazione – Divieto del “ne bis in idem” – Art. 649 c.p.p. – Falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici – Accertamenti implicanti valutazioni – Rilevanza – Art. 479 cod. pen.



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