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Testata registrata presso il Tribunale di Patti Reg. n. 197 del 19/07/2006 - ISSN 1974-9562



 

CONSIGLIO DI STATO Sez. IV, 05/09/2008 (Ud. 01/07/2008), Sentenza n. 4238



URBANISTICA E EDILIZIA - PROCEDURE E VARIE - Specifiche previsioni del piano - Contestazione della validità dell’intero piano - Rapporto di pregiudizialità in senso tecnico - Sospensione ex art. 295 cod. proc. Civ. - Applicazione nel processo amministrativo. In mancanza di statuizioni specifiche regolanti la materia, l’istituto della sospensione necessaria del giudizio, previsto dall’art. 295 cod. proc. Civ. trova applicazione anche nel processo amministrativo (cfr. per tutte V Sez. n. 7536 del 2004) purchè sussista un rapporto di pregiudizialità in senso tecnico tra le due cause. Le questioni evocate con l’atto di appello ora all’esame, riguardano specifiche previsioni del piano e non possono perciò essere utilmente definite se prima non si definisce la causa pregiudiziale, attinente alla contestata validità dell’intero piano con riguardo alla sua procedura di approvazione. Pres. Trotta - Est. Anastasi - CONDEMI ed altri (avv. Orlando) c. ZUCCALA’ (avv.ti Battaglia e Iofrida) (sospende Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria - Sede di Reggio Calabria n. 381 del 2007). CONSIGLIO DI STATO Sez. IV, 05/09/2008 (Ud. 01/07/2008), Sentenza n. 4238


 

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REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO


N.4238/2008
Reg. Dec.
N. 2488 Reg. Ric.
Anno 2008



Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quarta) ha pronunciato la seguente


DECISIONE


sul ricorso in appello proposto dai signori:
CONDEMI FORTUNATA, IARIA CARMELO, PLUTINO FRANCESCO, BELMONTE NICOLA, VERDUCI CARMELA, PLUTINO ANTONIO, IOFRIDA NATALINO PAOLO, IOFRIDA SAVERIO, MAISANO DOMENICO MAURIZIO, IOFRIDA ANNUNZIATA EMILIA, MICELI TOMMASO, IARIA LEONE, VIOLI LEONE, VIOLI GIUSEPPE, VIOLI FRANCESCA e NUCERA DOMENICA, rappresentati e difesi dall’avvocato Luciano Orlando ed elettivamente domiciliati in Roma Via Emilio Faà di Bruno n. 4 presso lo studio dell’avvocato C. Vairano;
contro
la signora ZUCCALA’ ANTONIA, rappresentata e difesa dagli avvocati Demetrio Battaglia e Domenico Iofrida ed elettivamente domiciliata in Roma Via Ugo de’ Carolis n. 31 presso lo studio dell’avvocato A. Tataranni;
e nei confronti
- della Regione Calabria, non costituita in giudizio;
- del Comune di Condofuri, in persona del legale rappresentante, rappresentato e difeso dall’avvocato Franco Bagnoli ed elettivamente domiciliato in Roma Via Matteo Boiardo, presso lo studio dell’avvocato V. Briguglio;
- del commissario ad acta per l’adozione del piano regolatore generale di Condofuri, non costituito in giudizio;
- della Commissione urbanistica regionale, non costituita in giudizio;
- delle signore FERNANDES ELVIRA e LUGARA’ CECILIA, non costituite in giudizio;
per l'annullamento
della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria - Sede di Reggio Calabria n. 381 del 2007;
Visto il ricorso con i relativi allegati;
Visto il controricorso del Comune;
Vista la memoria di costituzione della parte appellata;
Viste le memorie prodotte dalle parti a sostegno delle rispettive difese;
Visti gli atti tutti della causa;
Relatore alla pubblica Udienza del 1° luglio 2008 il Consigliere Antonino Anastasi; uditi gli avvocati De Jorio in sostituzione dell’avvocato Orlando e Iofrida in proprio nonché in sostituzione dell’avvocato Bagnoli;
Ritenuto e considerato in fatto e in diritto quanto segue.


FATTO e DIRITTO


Gli odierni appellanti hanno impugnato con il ricorso di primo grado tutti gli atti (comunali e regionali) relativi alla approvazione del P.R.G. del comune di Condofuri, lamentando in sostanza la mancata previsione di una nuova strada (alternativa alla esistente Via Palermo) di accesso alla Contrada Palermo ove essi risiedono.


Tale strada avrebbe dovuto, secondo i ricorrenti, essere realizzata su terreni di proprietà della contro interessata signora Zuccalà.


Con la sentenza in epigrafe indicata il Tribunale ha però dichiarato il ricorso improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, avendo già annullato in toto - per vizi del procedimento di formazione - lo strumento urbanistico con le sentenze nn. 295 e 296 del 2007.


Nel prosieguo le sentenze ora citate sono state però impugnate dalla Regione Calabria (ricorsi R.G. 7159 e 7160 del 2007) la quale ha proposto domanda cautelare.


Con ordinanze nn. 5203 e 5204 del 9 ottobre 2007 la Sezione ha accolto l’istanza incidentale, sospendendo l’esecuzione delle sentenze di primo grado che, come si è detto, avevano annullato in toto il P.R.G. di Condofuri.


Per l’effetto gli appellanti - essendo riemerso il loro interesse ad una pronuncia di merito - chiedono la riforma della gravata sentenza riproponendo tutte le censure già versate in primo grado.


Si è costituito il comune di Condofuri, instando per il rigetto del gravame.


Si è costituita la contro interessata, riproponendo tutte le eccezioni e le difese di merito già svolte.


In tale contesto rileva il Collegio che il giudizio va sospeso ai sensi dell’art. 295 cod. proc. civ., fino alla decisione da parte della Sezione dei ricorsi R.G. 7159 e 7160 del 2007, proposti dalla Regione Calabria.


Come chiarito in giurisprudenza, in mancanza di statuizioni specifiche regolanti la materia, l’istituto della sospensione necessaria del giudizio, previsto dall’art. 295 cod. proc. Civ. trova applicazione anche nel processo amministrativo (cfr. per tutte V Sez. n. 7536 del 2004) purchè sussista un rapporto di pregiudizialità in senso tecnico tra le due cause, come è indubbio nel caso all’esame.


Le questioni evocate con l’atto di appello ora all’esame, infatti, riguardano specifiche previsioni del piano e non possono perciò essere utilmente definite se prima non si definisce la causa pregiudiziale, attinente alla contestata validità dell’intero piano con riguardo alla sua procedura di approvazione.


Resta nelle more riservata ogni statuizione in rito in merito e sulle spese.


P.Q.M.


Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, Sezione Quarta, sospende il giudizio ai sensi dell’art. 295 cod. proc. Civ. sino all’esito della decisione dei ricorsi R.G. 7159 e 716° del 2007.
Riserva al definitivo ogni statuizione in rito nel merito e sulle spese.


Ordina che la presente decisione sia eseguita dall'Autorità amministrativa.
Così deciso in Roma, il 1° luglio 2008 dal Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, Sezione Quarta, nella Camera di Consiglio con l'intervento dei Signori:
Gaetano TROTTA Presidente
Luigi MARUOTTI Consigliere
Antonino ANASTASI estensore Consigliere
Anna LEONI Consigliere
Salvatore CACACE Consigliere


L’ESTENSORE                                            IL PRESIDENTE
Antonino Anastasi                                        Gaetano Trotta

IL SEGRETARIO
Rosario Giorgio Carnabuci
Depositata in Segreteria
Il 5/9/2008
(Art. 55, L. 27.4.1982, n. 186)
Per il / Il Dirigente
Allega Marisa




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