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Legislazione  Giurisprudenza

 


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PRESENTAZIONE DEL PROGETTO DI RICERCA

 

Progetto curato da Leo Stilo

 

Le peculiarità operative di questo progetto di ricerca saranno quelle classiche che trovano il loro punto di partenza nella ricerca e nello studio dei testi normativi, nazionali ed internazionali, degli approfondimenti e delle riflessioni della dottrina più autorevole e della giurisprudenza della Corte di cassazione, della Corte costituzionale, del Consiglio di Stato (a cui sarà, naturalmente, dato ampio spazio e rilievo) senza però trascurare l’esame attento delle pronunce dei giudici dei primi gradi di giudizio, nella consapevolezza che le "perle" possono trovarsi anche fuori  dai Castelli delle più alte giurisdizioni.

A questi elementi "classici" si affiancheranno quelli, ormai tipici, delle nuove tecnologie  informatiche e telematiche, in particolare: l'estrema duttilità del "mezzo" Internet e delle sue numerose potenzialità.

Questa iniziativa consentirà di mettere in discussione il frutto del proprio lavoro di ricerca rendendo i propri scritti oggetto di dibattito ed esame da parte di altri studiosi e cultori della materia. Inoltre, lo scopo è quello di rendere conoscibile ad un pubblico sempre più vasto gli elaborati di tutti i futuri collaboratori e nel contempo perseguire un ambizioso progetto teso alla creazione di una  banca dati, di studi di dottrina e giurisprudenza, che sia in grado di aiutare e stimolare  gli studiosi e pratici del diritto dell'ambiente nel quotidiano lavoro di ricerca e studio.

Una puntualizzazione è d'obbligo:  questa sezione vuole essere un punto di incontro/scontro su temi oggetto di attuale interesse scientifico in materia di diritto penale dell'ambiente. Per questo motivo, si invitano i futuri collaboratori ad inviare oltre all'eventuale segnalazione di un provvedimento giurisprudenziale un commento dello stesso.

  

STRUTTURA  DEL PROGETTO 

 

Nonostante la mancanza di organicità della disciplina del diritto dell'ambiente, il progetto si svilupperà lungo tre binari che pur mantenendo la propria individualità trarranno reciproco vantaggio dalla loro costante sinergia.

Passiamo ora ad esaminare l'impalcatura delle tre macrosezioni:

A)   La prima, denominata "TUTELA PENALE DELL'AMBIENTE", muovendosi sulle orme dello studio “classico” del  diritto penale, distingue gli scritti di dottrina in due grandi sottosezioni: A1) Parte generale, dedicata allo studio dei principi generali ( il principio di legalità, riserva di legge, le fonti del diritto penale dell'ambiente, le norme penali in bianco, successione di leggi penali, concorso apparente di norme, il principio di specialità...) ed agli elementi  strutturali  del reato ,con specifica ed esclusiva attenzione alle problematiche del diritto dell'ambiente; A2) Parte speciale, dedicata allo studio delle singole fattispecie presenti all'interno del codice penale e di quelle disseminate all'interno di numerose leggi speciali.

B)   La seconda macrosezione, denominata "STUDI DI GIURISPRUDENZA", è dedicata alla raccolta di note e commenti a provvedimenti giurisdizionali od amministrativi che rappresenteranno lo specchio pratico e reale  dell'evoluzione del diritto penale dell'ambiente.

C)   La terza macrosezione, denominata "ATTUALITA' (in approfondimento)",  è dedicata a contenere un rapido e breve commento delle principali notizie e curiosità, in tema di diritto penale dell'ambiente, utile a chi abbia bisogno solo di un veloce aggiornamento intorno alle principali novità che magmaticamente l'attualità fornisce .

Queste tre macrosezioni non dovranno essere concepite come "monadi irrelate", ma come degli organismi che vivendo tra loro in simbiosi possano trarre, gli uni dagli altri, spunti e ragioni di approfondimento. 

L'augurio è che le pagine contenute nel sito, da oggetti morti e inerti, diventino in breve tempo creature vive grazie al soffio di vitalità proveniente dalle vostre opere, dai vostri consigli e dalle vostre critiche.

Dott. Leo Stilo

Diritto penale dell’edilizia: introduzione storica e quadro sanzionatorio vigente tra prassi e giurisprudenza. LEO STILO

 

La determinazione qualitativa della vegetazione coinvolta nel reato di incendio boschivo. Corte di Cassazione - I sezione penale- Sentenza del 26 giugno 2001, n. 25935. massima a cura di Leo Stilo)

L’incendio boschivo: un “pericoloso” reato di danno. - Di Leo Stilo

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Tutela penale dell'ambiente: una breve introduzione ad un problema irrisolto.