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Testata registrata presso il Tribunale di Patti Reg. n. 197 del 19/07/2006 - ISSN 1974-9562

 

 

Sentenze per esteso

(Le sentenze sono inserite in ordine cronologico)

 

Anno 2003

 

Vedi gli anni: 2011 - 2010 - 2009 - 2008 - 2007 - 2006 - 2005 - 2004 - 2003 

2002 - 2001 -2000-99-98-97

 

Gli aggiornamenti successivi

 

sono reperibili sul nuovo sito della rivista AmbienteDiritto.it

 

 

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Inquinamento elettromagnetico - Domanda di sospensione dell’esecuzione (in via incidentale) del Regolamento per l'organizzazione e la realizzazione della dislocazione degli impianti radiotelevisivi e di telefonia cellulare - Diniego - Pianificazione localizzativa - Necessità - L. n. 205 del 2000. TAR PUGLIA, Sede di Bari Sez. II - 18 dicembre 2003, Ordinanza n. 949 (Segnalata da Francesco Tarantini)

 

Inquinamento Rifiuti Acqua Aria - Nozione di rifiuto - Impianto di smaltimento - Modifiche - Necessità di autorizzazione - Nuove fasi di smaltimento - Necessità di autorizzazione - Scarico (industriale) in mare - Modifiche alla tipologia dei rifiuti trattati - Necessità di nuova autorizzazione - Scarico occasionale - depenalizzazione - Nozione di scarico occasionale - Prelievo di campioni di reflui - Necessità di avviso - Esclusione - Atto irripetibile - Inquinamento - Danneggiamento - Concorso di reati - Emissioni in atmosfera - autorizzazione - Necessità per ogni singola fonte di emissione. TRIBUNALE DI MESSINA in composizione monocratica sezione II - Sentenza 16/12/2003 (Segnalata da Giovanni De Marco)

 

Rifiuti - Gestione dei rifiuti - Responsabilità titolare di azienda - Fondamento - Individuazione - Doveri di diligenza - Fattispecie: trasporto e smaltimento di rifiuti in assenza delle prescritte autorizzazioni - D. L.vo n. 22/1997. CORTE DI CASSAZIONE Penale, Sez. III, 11 dicembre 2003, (Ud. 5 novembre 2003), Sentenza n. 47432

 

Agricoltura boschi e zootecnia - Boschi e foreste - Vincoli di destinazione e limitazioni d'uso previste per “le zone boscate ed i pascoli i cui soprassuoli siano stati percorsi dal fuoco” - art. 10 L n. 353/2000 - Tutela dell’ambiente e dell’ecosistema - Riserva legislativa esclusiva dello Stato (art. 117, comma 2, lett. s Cost.) - Governo del territorio - Valorizzazione dei beni ambientali, assoggettamento al regime di legislazione concorrente (art. 117, comma 3). CONSIGLIO DI STATO, SEZ. I - Parere 1856 del 10 dicembre 2003 (Segnalazione Augusto Atturo)

 

Appalti - Bandi per appalti pubblici - Rapporti convenzionali o di concessione con pubbliche amministrazioni - Il rispetto della normativa a tutela dei disabili deve essere attestato al momento della presentazione della domanda di partecipazione alla gara. CONSIGLIO DI STATO, Sez. V, - 10 dicembre 2003, sentenza n. 8139

 

Aree protette - Oasi di protezione faunistico ambientale denominata “Torre Mattoni - Lago Salinella” -  Notifica (di cui è stata accertata l’omissione) della deliberazione che determina il perimetro delle aree da vincolare - silenzio assenso - termini e condizioni per la formazione - il consenso di 2/3 dei proprietari della superficie complessiva - necessità. CONSIGLIO DI STATO, Sez. VI, - 9 dicembre 2003, sentenza n. 8093

 

Caccia - Incendi - Aree percorse dal fuoco - Divieto di caccia per 10 anni - Sussiste - L. n. 353\2000 - mancanza di mappatura - Ininfluenza - Piano faunistico venatorio provinciale - Carenza di motivazioni - Illegittimità - Sussistenza - Computo delle aree in cui la caccia è vietata - Nelle zone riservate all’addestramento dei cani i volatili in stato di cattività conservano la qualità di fauna selvatica - Attività venatorie - sussiste - Mancanza di istruttoria - Riduzione della tutela a tre specie di rapaci - Illegittimità. TAR LIGURIA, Sez. II - 06 dicembre 2003, Sentenza n. 1629 (Con commento di Augusto Atturo)

 

Reato permanente - Configurazione - Successione di leggi - Applicazione - Termine perentorio - Adempimento penalmente rilevante - Obbligo penalmente sanzionato - Termine ordinatorio - Facoltà di decidere - artt. 58 co. 2, 122 lett. B, D.L.vo 490/1999. TRIBUNALE DI MILANO Ordinanza del 5 dicembre 2003

 

Agricoltura - Encefalopatia spongiforme bovina e recente crisi della diossina - Industria dei mangimi - Preparazione ed il commercio dei mangimi nella legislazione interna - Direttiva Comunitaria 2002/2/CE - Decreto ministeriale in materia di etichettatura di mangimi per animali (decreto del Ministro delle Politiche agricole e forestali del 25 giugno 2003) - Sospensione del giudizio ed invio ai sensi dell’art. 234 del Trattato CE, alla Corte di Giustizia delle Comunità per definire le questioni pregiudiziali - Il pregiudizio per le industrie mangimistiche - I presupposti per la rimessione alla Corte di Giustizia. CONSIGLIO DI STATO, Sez. VI, - 4 dicembre 2003, Ordinanza n. 7992

 

Appalti - Esclusione dalle gare di appalto di servizi per irregolarità della partecipante con il pagamento d’imposte e tasse (in specie debito relativo alla TARSU) - Commissione di gara - Ricorso avanti alle commissioni tributarie - Effetti - Inapplicabilità del d.lgs. 1995, n. 157 art. 12, comma 1, lettera e), in pendenza di ricorso innanzi al giudice tributario. CONSIGLIO DI STATO, Sez. V, - 1° dicembre 2003, sentenza n. 7836.

 

Pubblica Amministrazione - Iscrizione all’Albo dei “Vicesegretari che ne facciano richiesta” - Diniego d’iscrizione - L. n.127/1997 - Posizione giuridica individuata dalla norma - Condizioni e i requisiti - Incaricati delle funzioni di segretario comunale - Requisito della titolarità della qualifica - Il diverso trattamento riservato ai “Segretari incaricati” - Albo nazionale dei Segretari comunali e provinciali - La figura del “segretario” e la posizione di “incaricato” - Funzioni. CONSIGLIO DI STATO Sezione IV - 25 novembre 2003, Sentenza n. 7779

 

Giudizio di ottemperanza - oggetto - Quadro processuale - Specifica natura del giudizio di ottemperanza - Il giudice dell’ottemperanza - I poteri sostanzialmente simili a quelli spettanti alla p.a.. - Limiti - La domanda rivolta al giudice dell’ottemperanza per ottenere la restituzione di un fondo abusivamente occupato - Limiti. CONSIGLIO DI STATO Sezione IV - 25 novembre 2003, Sentenza n. 7778

 

Urbanistica - Programma pluriennale di attuazione e piano di lottizzazione - Le previsioni contenute negli strumenti urbanistici generali - Gli interventi di edificazione e di urbanizzazione - Autonomia rispetto alle previsioni contenute nel piano di edilizia economica e popolare (P.E.E.P.) - Armonioso sviluppo urbanistico del territorio comunale - Insediamenti edilizi abusivi oggetto di sanatoria - I principi di legalità, imparzialità e buon andamento - Processo amministrativo - Composizione e soddisfazione degli interessi pubblici e privati. CONSIGLIO DI STATO Sezione IV - 25 novembre 2003, Sentenza n. 7775

 

Urbanistica - Tutela urbanistica edilizia e del paesaggio - l’indennità prevista per abusi edilizi in zone soggette a vincoli paesaggistici - L. n.1497/1939 - sanzione amministrativa - termine di cinque anni - condonabilità degli abusi commessi in zone soggette a tutela ambientale - parere favorevole dell’autorità competente - illeciti in materia urbanistica edilizia e paesistica - opere senza le prescritte concessioni e autorizzazioni - la commissione degli illeciti si protrae sino al conseguimento delle prescritte autorizzazioni - illecito amministrativo permanente - procedimento di sanatoria ai sensi dell’art. 13 della legge n. 47 del 1985 - la verifica postuma di compatibilità ambientale non esclude l’applicabilità della sanzione pecuniaria - preclusione della demolizione. CONSIGLIO DI STATO Sezione IV - 25 novembre 2003, Sentenza n. 7769

 

Urbanistica - concessione edilizia in sanatoria - rifiuto - prescrizioni assolute e inderogabili - P.E.C. (Piano Esecutivo Convenzionato) - variante - necessità. CONSIGLIO DI STATO sez. V 21 novembre 2003, n. 7616

 

Urbanistica - opera in assenza di concessione - ordinanza di demolizione - provvedimento di acquisizione gratuita dell’immobile e del terreno - vendita con il sistema dell’offerta pubblica con offerte in aumento - legittimazione ad impugnare il provvedimento comunale - mancanza. CONSIGLIO DI STATO sez. V 21 novembre 2003, n. 7555

 

Agricoltura - zootecnia - allevamento bovini - numero di bovini superiore alle unità assegnate - classificazione dell’azienda quale industria insalubre - diniego di agibilità - impugnazione - norme in materia di partecipazione al procedimento amministrativo - interpretazione ed applicazione - comunicazione dell’avvio del procedimento - instaurazione del contraddittorio. CONSIGLIO DI STATO sez. V 21 novembre 2003, n. 7544

 

Edilizia e urbanistica - lo sfruttamento delle residue capacità di costruzione di un edificio di proprietà condominiale - lastrico solare - la facoltà di “elevare nuovi piani o nuove fabbriche” - indennità - opposizione o di liquidazione dell’indennità - aspetti civilistici ed amministrativi - lo sfruttamento edilizio dei suoli - la concessione edilizia - titolare dello jus aedificandi. CONSIGLIO DI STATO sez. V 21 novembre 2003, n. 7539

 

Urbanistica e edilizia - questione di legittimità costituzionale delle norme contenute nell’art. 32 del D.L. 30 settembre 2003 n. 269, sul condono edilizio, in relazione agli artt. 3, 9, 2° comma, 32, 1° comma, 97, 1° comma, 117, 3° comma, della Costituzione - norme sul “nuovo” condono edilizio - carattere di eccezionalità e di chiusura di un’epoca - il contrasto insito nella natura per così dire premiale dell’abusivismo con il comportamento della maggioranza dei cittadini onesti e osservanti la legge- convinzione di impunità - legislazione condonistica  - violazione dei principi di eguaglianza, di ragionevolezza e di buona amministrazione e di tutela ambientale - il condono realizza un sistema ingiusto e discriminatorio proprio nei confronti dei cittadini rispettosi delle leggi - invasione delle competenze al riguardo del legislatore regionale e degli Enti locali - oneri urbanizzativi e misure di inserimento delle costruzioni abusive nel contesto dei piani regolatori. TAR EMILIA ROMAGNA, SEZ. DI PARMA - Ordinanza 20 novembre 2003 n. 27

 

Caccia - regionale siciliana - giudizio di legittimità costituzionale degli artt. 4, primo comma lett. a), 11, primo comma lettere c), e), f), 17, 20 e 21 della legge approvata dalla Assemblea regionale siciliana il 20 aprile 2001, recante «Integrazioni e modifiche alla legge regionale 1° settembre 1997, n. 33, concernente 'Norme per la protezione, la tutela e l'incremento della fauna selvatica e per la regolamentazione del prelievo venatorio. Disposizioni per il settore agricolo e forestale e in materia di lavori socialmente utili'», promosso con ricorso del Commissario dello Stato per la Regione Siciliana, notificato il 27 aprile 2001, depositato in Cancelleria il 7 maggio successivo ed iscritto al n. 24 del registro ricorsi 2001. CORTE COSTITUZIONALE Ordinanza  del 14 novembre 2003 n. 339

 

Edilizia ed urbanistica - Norme sul “nuovo” condono edilizio - abusivismo edilizio - opere edilizie ultimate entro il 31 marzo 2003 - sospensione automatica di tutti i procedimenti amministrativi e giurisdizionali riguardanti immobili abusivi - art. 32 del D.L. n. 269/2003 - ex art. 44 della L. n. 47/1985 - applicabilità fino alla data del 31 marzo 2004. TAR TOSCANA, SEZ. II - ordinanza 13 novembre 2003 n. 5738

 

Urbanistica - concessione edilizia in sanatoria - nullità degli atti che hanno comportato il rilascio della concessione in sanatoria e violazione del giudicato - il procedimento di sanatoria non può porsi in contrasto con l’avvenuto definitivo richiamato accertamento giurisdizionale dell’illegittimità. CONSIGLIO DI STATO Sez. V, 12 novembre 2003, Sentenza n. 7226

 

Urbanistica - prg - vincoli - destinazione incompatibile con l’utilizzazione edilizia - variante - misura di salvaguardia - motivazione - sentenza di annullamento - i termini per l’impugnazione del piano regolatore generale adottato. Consiglio di Stato Sez. V, 12 novembre 2003, Sentenza n. 7225

 

Appalti - le infiltrazione della delinquenza mafiosa nel settore dei pubblici appalti - l'obbligo di presentare il modello G.A.P. - contratti della P.A. - lex specialis - esclusione dalla gara - legittimità - imprese che partecipano alle pubbliche gare - lotta contro delinquenza mafiosa - bando di gara - sanzione dell'esclusione in caso di omissione negli adempimenti documentali - dichiarazione d'impegno del fideiussore - garanzia definitiva - cauzione provvisoria - necessità - sussiste in Sicilia anche per gli appalti di importo inferiore a 150.000 euro per i quali non è più prescritta la cauzione provvisoria - gara d'appalto, a pubblico incanto, per l'affidamento dei lavori di opere di primo impianto, di ripristino ambientale e tabellazione della riserva naturale orientata Isola di Alicudi. TAR SICILIA -CATANIA, SEZ. III - 12 novembre 2003 sentenza n. 1893

 

Urbanistica - altezze massime degli edifici - la disciplina regolamentare comunale - le locuzioni: “altezza totale” e “altezza massima” - nozione di “altezza totale” - deroga alle altezze massime - limiti - prescrizione apposte alla concessione edilizia - il vizio di eccesso di potere per disparità di trattamento - configurabilità - precedenti provvedimenti illegittimi in favore di altri soggetti - inesistenza. CONSIGLIO DI STATO, Sez. V, 7 novembre 2003, sentenza n. 7127

 

P.A. - personale dipendente degli enti locali - controversie dirette a far valere diritti soggettivi di contenuto patrimoniale - ricorso - termine ordinario di prescrizione - termine di decadenza - casi - articolo 41 del D.P.R. n. 347/1983 - valutazione dei servizi - nuova posizione retributiva - accordo, per riequilibrare l’anzianità economica con l’anzianità giuridica dei dipendenti - valore economico alla pregressa anzianità di servizio - parametri - valutazione dell’anzianità pregressa. CONSIGLIO DI STATO, Sez. V, 7 novembre 2003, sentenza n. 7125

 

Rifiuti - Smaltimento di rifiuti - Abbandono - Deposito incontrollato di rifiuti - Commesso da titolari di imprese o di enti - Reato di cui all'art. 51, comma 2, D. L.gs. n. 22/ 1997 - Configurabilità. CORTE DI CASSAZIONE Penale, Sez. III, 6 novembre 2003, (Ud. 19 settembre 2003), Sentenza n. 42377

 

Rifiuti - Deposito incontrollato - Presupposti - Configurabilità del reato - Abbandono dei rifiuti su proprietà aliene - Art. 6 del D. L.von. 22/1997 - L. n. 178/2002 - Terre e rocce da scavo - Classificazione - Residui di demolizione - Esclusione - Fattispecie: abbandono di materiale composto da pietrame, materiale terroso, frammenti di asfalto e calcestruzzo di cemento. CORTE DI CASSAZIONE Penale, SEZ. III, 6 novembre 2003 (ud. 19/09/2003) sentenza n. 42376

 

Urbanistica - piano regolatore generale - decadenza dei vincoli preordinati all'espropriazione gravanti su un’area - obbligo del Comune d’integrare lo strumento urbanistico - illegittima inerzia dell' Amministrazione - ricorso avverso il silenzio-inadempimento sulla istanza di ridisciplina urbanistica - c.d. zone bianche. TAR CAMPANIA - Napoli, Sez. IV - 6 novembre 2003 Sentenza n. 13372

 

Urbanistica - condono edilizio - abusi edilizi commessi in zona sottoposta a vincolo paesaggistico - condonabilità - parere favorevole dell’Autorità preposta alla tutela del vincolo - autorizzazione postuma per effetto della verifica di compatibilità ambientale - il versamento dell’oblazione non esclude l’obbligo di applicare la sanzione pecuniaria amministrativa - sanzione amministrativa: natura - applicabilità della sanzione amministrativa anche in caso di parere favorevole alla condonabilità da parte dell’Autorità preposta alla tutela del vincolo - prescrizione - applicabilità della prescrizione quinquennale ex art. 28 L. 689/81 - decorrenza dei termini - illecito permanente caratterizzato dall’omissione dell’obbligo di riprestare secundum jus lo stato dei luoghi - la prescrizione quinquennale comincia a decorrere solo dalla cessazione della permanenza- indennità per abusi edilizi in zone soggette a vincoli paesaggistici - natura - quantificazione dell’importo - parametro di valutazione - 3% del valore d’estimo della unità immobiliare. Consiglio di Stato, Sez. IV, 3 novembre 2003, sentenza n. 7047.

 

Urbanistica - variante al piano di lottizzazione - l’adozione di una variante al piano di lottizzazione ostativa al rilascio della concessione edilizia - effetti - applicazione delle misure di salvaguardia - temporanea sospensione delle determinazioni sulla domanda di concessione - diniego della concessione - illegittimità - provvedimento del diniego di concessione edilizia - obbligo di indicare la norma ostativa al rilascio. Consiglio di Stato, Sez. V, 30 ottobre 2003, sentenza n. 6763

 

Appalti - aggiudicazione provvisoria della gara di appalto di opera pubblica - natura - impugnazione - atto endoprocedimentale - aggiudicazione definitiva - natura - l’aggiudicazione definitiva necessita sempre di autonoma impugnazione - improcedibilità del primo ricorso - bando pubblico per l’affidamento di incarico professionale per progettazione definitiva ed esecutiva - raggruppamento - requisiti tecnico-professionali Consiglio di Stato, Sez. V, 30 ottobre 2003, sentenza n. 6762

 

Autorità per la vigilanza sui lavori pubblici - appalti - bandi di gara - tesi della equivalenza delle qualificazioni - la potestà di “vigilanza sul sistema di qualificazione” delle imprese - potestà, competenze e limiti - verifica della compatibilità dell’interpretazione della AVLP con il quadro normativo di riferimento - necessità - la qualificazione per l’esecuzione delle diverse lavorazioni - le suddivisione in opere generali e opere specializzate - difetto del requisito specifico - lex specialis. Consiglio di Stato, Sez. V, 30 ottobre 2003, sentenza n. 6760

 

Rifiuti - impianto per lo smaltimento di rifiuti solidi urbani - variante dell’originario progetto - discarica di prima categoria - necessità di sottoporre le varianti ad una nuova valutazione di impatto ambientale (VIA) - rivalutazione della compatibilità ambientale delle modificazioni - insufficienza - formale rinnovazione dell’intero procedimento istruttorio - insufficienza - carattere migliorativo delle varianti proposte - ininfluenza - potenzialità ad incidere sull’ambiente - rifiuto pretrattato - disciplina d.l.vo n. 22/1997 - P.A. varianti al progetto di discarica - iter - mancata riallegazione dei richiesti documenti - principio di completezza istruttoria e principio di conservazione degli atti giuridici - le pretese partecipative del comune - conferenza di servizi - mancata allegazione del “progetto preliminare” - localizzazione del sito. Consiglio di Stato, Sez. V, 30 ottobre 2003, sentenza n. 6759

 

Urbanistica - competenza professionale dei geometri in relazione alla progettazione di opere edili destinate ad abitazione - nozione di” modeste costruzioni civili” - struttura di cemento armato - zona sismica. Consiglio di Stato, Sez. V, 30 ottobre 2003, sentenza n. 6747

 

Rifiuti - Trucioli di plastica - Riavvio a nuovo ciclo di lavorazione - Assenza di pregiudizio ambientale - Assenza di operazioni di trasformazione preliminare - Esclusione dal novero dei rifiuti - Fondamento - Macinazione dei trucioli - Operazione di recupero di rifiuti - Esclusione. RAIMONDI - P.M. PASSACANTANDO - Imp. Martinengo. CORTE DI CASSAZIONE Penale Sez. III, - 29 ottobre 2003, (16 dicembre 2003), sentenza n. 47904

 

Pubblica Amministrazione - appalti - la caducazione, in sede giurisdizionale o amministrativa, di atti della fase della formazione - la volontà contrattuale dell’Amministrazione - stipulazione injure - mancanza del presupposto o della condizione legale di efficacia - provvedimento di aggiudicazione - l’inefficacia del contratto - annullamento degli atti di gara in via di autotutela - l’annullamento effetti - deliberazione di contrattare, bando, aggiudicazione - giurisprudenza del giudice ordinario - posizione del giudice amministrativo - contrasti dei vari orientamenti giurisprudenziali - art. 1441 c.c., - la nullità del contratto (caso di incompetenza assoluta dell’organo stipulante) - tesi della caducazione automatica - annullamento in autotutela dell’aggiudicazione - principio di conservazione degli atti - di nullità per violazione di norme imperative ex artt. 1418, primo comma c.c. (c.d. nullità virtuale o extratestuale) - carenza di potere della P.A. - requisiti di qualificazione dei lavori oggetto dell’appalto - l’inammissibilità del ricorso incidentale di primo grado - teoria della inefficacia del contratto per difetto di un presupposto o di una condizione di efficacia del contratto - l’annullamento dell’atto di aggiudicazione - domanda risarcitoria riproposta nell’atto di appello- la posizione del contraente in buona fede - il risarcimento del danno - lucro cessante - definizione - c.d. legge obiettivo - il danno risarcibile a favore dell’appaltatore in caso di recesso della P.A. - danno emergente - pregiudizio per la perdita di chance - lucro cessante - rivalutazione monetaria - calcolo interessi. Consiglio di Stato - Sezione IV, 27 Ottobre 2003, Sentenza n. 6666.

 

Urbanistica - piano per gli insediamenti produttivi - natura - approvazione del p.i.p. - la discrezionalità della P.A. - dimensionamento del piano - la puntuale verifica circa lo sviluppo produttivo in atto ed in fieri - valutazione dell’andamento demografico del comune - pianificazione urbanistica,  progetto di urbanizzazione, p.r.g. e p.i.p. - effetti - decreto di occupazione di urgenza - dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza dei lavori  - indicazione dei termini per l’inizio ed il compimento dei lavori e delle espropriazioni - ininfluenza - il diritto di proprietà esposto al potere espropriativo della pubblica amministrazione - approvazione ex lege di dichiarazione di pubblica utilità e di indifferibilità ed urgenza delle opere - durata di dieci anni dei termini - dirigente dell’amministrazione - atto di gestione - avvio del procedimento - notifica del provvedimento amministrativo - obbligo - natura - conoscenza qualificata - certezza e incontestabilità - perfezionamento della volontà dell’amministrazione - vizi della notificazione - rilevanza e effetti - comunicazione - funzione e finalità - rapporti tra pubblica amministrazione e cittadini -  i principi costituzionali di legalità, imparzialità e buon andamento - principio della democraticità delle decisioni - interesse pubblico e minimo sacrificio possibile dei privati - “giusto provvedimento” - rapporti tra pubblica amministrazione e cittadini - l’obbligo imposto all’amministrazione di dare avviso al cittadino interessato dell’avvio di un procedimento - natura. Consiglio di Stato - Sezione IV, 27 Ottobre 2003, Sentenza n. 6631

 

Urbanistica - attività edilizia - verande installate come elementi accessori ad un fabbricato o a parte dello stesso per costituire un riparo o una protezione per l’edificio abitativo - applicabilità del regime della denuncia di inizio attività - casi di sottrazione al regime della concessione edilizia - presupposti e condizioni - c.d. verande "a filo" di parete - terrazzo condominiale - concessione edilizia - necessità - emissione dell'ordinanza di sospensione dei lavori abusivi - provvedimenti definitivi diretti a reprimere l’abuso edilizio accertato - termine previsto dall’art. 4 L. n. 47/1985 - decorso dello stesso termine - potere del Comune di adottare provvedimenti repressivi anche dopo la scadenza del suddetto termine - sussiste - assenza di motivazione giustificativa della adozione - presupposti giustificativi - mancanza di motivazione - legittimità - mutamento nell’uso dell’originario terrazzino - locali condominiali - regolamento del condominio relativo all’immobile - realizzazione di impianti o altre opere interne - limiti. TAR LAZIO, SEZ. II TER - 27 ottobre 2003, Sentenza n. 9570

 

Espropriazione per pubblica utilità - "regolarizzazione" e "sanatoria" delle procedure ablatorie illegittime e dei comportamenti illeciti dell’Amministrazione in campo espropriativo - giurisdizione esclusiva del G.A. - occupazione acquisitiva senza titolo del bene per scopi di pubblica utilità - natura della norma - la misura risarcitoria-restitutoria - domanda di "autocondanna" - immediata applicabilità dello jus superveniens in campo processuale ai giudizi già pendenti al momento dell’entrata in vigore del t.u. n. 327/2001- sussistenza - le ipotesi di occupazione appropriativa nonché usurpativa - interpretazione dell’art. 43 - l'attribuzione al danneggiato del risarcimento per equivalente, in luogo della reintegrazione in forma specifica richiesta - annullamento di atti espropriativi - la reintegrazione in forma specifica - giudizio di ottemperanza per la soddisfazione dell'interesse oppositivo - l'interesse pubblico e l'interesse privato - metodi di protezione - la domanda riconvenzionale ex articolo 167 c. p. c e la domanda ex art. 43, comma 3 T.U. - presupposti e differenze - rigetto della domanda principale - misura risarcitoria. - ampliamento del thema decidendum. TAR EMILIA ROMAGNA - BOLOGNA, SEZ. I - 27 ottobre 2003 sentenza n. 2160

 

Rifiuti - Rifiuti di demolizione - Deposito incontrollato - Responsabilità per culpa in vigilando - Smaltimento dei rifiuti - Legale rappresentante di società - Sussiste - Causa di esonero della responsabilità - Dimostrazione - Necessità - D. L.vo. n.22/1997. CORTE DI CASSAZIONE Penale Sez. III, 22 ottobre 2003 (Ud. 26/06/2003), Sentenza n. 39949

 

Urbanistica - piano di recupero - annullamento - rilascio del titolo edificatorio - divieto fino a che non venga riformulato il P.R. - piano attuativo richiesto dallo strumento urbanistico generale - il nuovo piano di recupero delle aree può modificare il regime di utilizzabilità delle stesse - la possibilità di vietare la demolizione del preesistente e di realizzare nuove costruzioni - funzione di carattere prettamente conservativo. Consiglio di Stato - Sezione V, 21 Ottobre 2003, Sentenza n. 6532

 

Urbanistica - la necessaria distinzione tra gli aspetti civilistici e quelli pubblicistici dell’attività edificatoria - l’attività amministrativa in materia edilizia - accertamento della conformità dell’opera - i diritti dei terzi - idoneo titolo di godimento sull’immobile - opere edilizie che interessano porzioni condominiali comuni - requisito della legittimazione del richiedente - grave difetto istruttorio e motivazionale - effettiva corrispondenza tra la richiesta di concessione e la titolarità del prescritto diritto di godimento - rilascio della concessione edilizia - la richiesta di sanatoria - il consenso del comproprietario dell’area interessata dall’intervento edilizio - il consenso del titolare del bene - il “responsabile dell’abuso”. Consiglio di Stato - Sezione V, 21 Ottobre 2003, Sentenza n. 6529

 

Appalti - l’escussione della cauzione provvisoria - articolo 10, comma 1-quater, della legge n. 109/1994 - svolgimento della gara pubblica - perentorietà del termine - bando di gara - lettera d'invito - la richiesta documentale in prossimità dell'apertura delle buste contenenti le offerte - il beneficio dell'errore scusabile - ipotesi eccezionale - la sanzione dell'incameramento della cauzione in favore della stazione appaltante - ipotesi in cui l'Autorità di vigilanza valuti il ritardo incolpevole. Consiglio di Stato - Sezione V, 21 Ottobre 2003, Sentenza n. 6528

 

Pubblica Amministrazione - le sponsorizzazioni a favore degli enti locali - gara per l'affidamento del servizio di tesoreria - contratto di sponsorizzazione - la par condicio dei partecipanti alla gara - contratto accessorio di sponsorizzazione - forme di economia per l’Amministrazione - l’indizione di una gara relativa alla messa a concorso del servizio di tesoreria - definizione di “servizio di tesoreria” - il tesoriere - compiti - il sistema "SPREAD". Consiglio di Stato - Sezione V, 21 Ottobre 2003, Sentenza n. 6521

 

Urbanistica - abusivismo - realizzazione su un terreno agricolo di un vasto piazzale carrabile a deposito di cassoni di camion e di cassonetti per la nettezza urbana - concessione edilizia - necessità - aspetti urbanistici ed edilizi - il mutamento e l’alterazione ambientale - il contratto di affitto dell’area per un uso non agricolo del terreno - ininfluenza - modifica della destinazione d’uso del terreno - ripristino dei luoghi - erronea indicazione delle partite tavolati - mancanza di richiesta di sanatoria - intervento sul territorio con perdurante modifica dello stato dei luoghi anche con materiale posto, semplicemente, sul suolo. Consiglio di Stato - Sezione V, 21 Ottobre 2003, Sentenza n. 6519
 

L’istituto dell’arbitrato in materia di lavori pubblici a partire dalla c.d. legge quadro (L.11 febbraio 1994, n.109) - l’alternativa del ricorso all’arbitrato - deroga al principio della giurisdizione statuale - lo schema unitario dell’arbitrato - dottrina - la nomina degli arbitri - nomina è compiuta dal presidente del tribunale - disponibilità delle parti - diritto di difesa delle parti o il principio del contraddittorio - il giudizio di legittimità costituzionale di norme aventi natura regolamentare - limiti della giurisdizione della Corte Costituzionale - il controllo di legittimità di un regolamento è demandato al giudice ordinario ed al giudice amministrativo - poteri di disapplicazione o annullamento del regolamento illegittimo - preclusione processuale - inammissibilità dell’appello per carenza di legittimazione - giudicato cd. interno - difesa erariale. Consiglio di Stato, Sez. IV, 17 ottobre 2003, Sentenza n. 6335

 

Pubblica Amministrazione - comportamento del tutto inerte della P.A - giudizio di ottemperanza - inottemperanza parziale o erronea del giudicato - giustificazione dell’atto di diffida - elusione del giudicato - giurisprudenza - esperibilità del giudizio di ottemperanza. Consiglio di Stato, Sez. IV, 15 ottobre 2003, Sentenza n. 6334

 

Asta pubblica - servizio postacelere - equiparazione al c.d. diritto di raccomandazione - ammissione all’asta - completa soddisfazione delle esigenze di certezza - compito di certificare gli estremi della spedizione - registri di protocollo delle poste - presentazione delle offerte con specifica modalità espressa chiaramente nel bando di gara - esclusione - irregolare trasmissione dei plichi - prevalenza all’interesse pubblico - ampia partecipazione di concorrenti - la validità della trasmissione di un titolo di credito con un mezzo vietato ma pervenuto puntualmente a destinazione - il divieto di includere valori nelle corrispondenze - rapporti di Poste con gli utenti del servizio. Consiglio di Stato, Sez. V, 15 ottobre 2003, Sentenza n. 6332

 

P.A. - rapporti di lavoro subordinato pubblico - equiparazione dipendenti privati - credito retributivo contestato - termine di prescrizione decennale - disparità di trattamento - termine quinquennale - rivalutazione ed interessi - rivalutazione monetaria del credito di lavoro - crediti connessi ad un rapporto di lavoro - principio della cumulabilità fra gli interessi legali e la rivalutazione monetaria - crediti previdenziali e retributivi tardivamente corrisposti - il divieto del cumulo tra interessi e rivalutazione - limiti. Consiglio di Stato, Sez. V, 15 ottobre 2003, Sentenza n. 6307

 

Ente pubblico e mansioni superiori - presupposti - esistenza di un posto in organico - attribuzione dell’incarico, con un preventivo atto formale - esercizio di mansioni superiori - atto formale illegittimo - il diritto alla retribuzione per le mansioni superiori svolte - esclusione per tutti i settori del pubblico impiego - eccezioni - l’assegnazione temporanea che non ecceda i 60 giorni - incarico che ecceda tale termine - trattamento corrispondente all’attività svolta - la copertura stabile del posto - l’espletamento delle procedure concorsuali - qualifica funzionale - il cosiddetto blocco delle assunzioni - principio della adeguatezza del trattamento economico alle mansioni superiori svolte - la situazione di reggenza oltre un determinato periodo - A.S.L.. Consiglio di Stato - Sezione V, 15 Ottobre 2003, Sentenza n. 6303

 

Rifiuti - Gestione dei rifiuti - Acque di sentina - Smaltimento dei rifiuti - Interpretazione autentica - L. n. 178/2002 - Natura di rifiuto - Sussistenza - D. L.gs n.. 22/97 - D. L. 12/6/2002 n. 162. CORTE DI CASSAZIONE Penale Sez. III, 09 ottobre 2003 (Ud. 27 giugno 2003), Sentenza n. 38567

 

P.R.G. - scadenza del termine quinquennale di durata dei vincoli di inedificabilità - c.d. zona bianca - aree prive di disciplina urbanistica. Consiglio di Stato - Sezione V, 9 Ottobre 2003, Sentenza n. 6071

 

Disposizioni urgenti per il differimento di termini in materia di trasmissioni radiotelevisive analogiche e digitali, nonché per il risanamento di impianti radiotelevisivi - ricorso della Provincia autonoma di Trento. Corte Costituzionale 7 ottobre 2003 Sentenza n. 308

 

INQUINAMENTO ACUSTICO - Specifica regolamentazione comunale - Determinazione di una fasce orarie per l'esercizio di determinate attività rumorose - Emissione ed immissione dei rumori - Potestà comunale - Sussiste - Fissazione di limiti - Legge quadro n. 447/1995 - Fattispecie - Tutela della quiete pubblica - Tranquillità/riposo delle persone e soglia di tollerabilità delle emissioni ed immissioni sonore - Differenza e vigenza normativa. CORTE DI CASSAZIONE CIVILE Sez. I, 9 ottobre 2003 (Ud. 30/4/2003), Sentenza n. 15081

 

La tutela della salute e per la salvaguardia dell’ambiente dall’inquinamento elettromagnetico - la legge “detta norme per la localizzazione degli elettrodotti” - principio di giustificazione - piani di risanamento - rilascio di autorizzazione per la realizzazione e la modifica degli impianti - la valutazione di impatto ambientale - introduzione di un rimedio all’inerzia dei gestori - disciplina in materia di risanamento - obiettivi di qualità - la localizzazione, la costruzione, la modificazione ed il risanamento degli impianti che producono” le emissioni - la salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio - la tutela dell’ambiente - il divieto di localizzazione degli impianti alle aree vincolate ai sensi della legge statale sui beni culturali e ambientali, alle aree classificate di interesse storico-architettonico, alle aree di pregio storico, culturale e testimoniale - fasce di rispetto - criterio di localizzazione - è vietata l’installazione di sistemi radianti relativi agli impianti di emittenza radiotelevisiva e di stazioni radio base per telefonia mobile su ospedali, case di cura e di riposo, scuole e asili nido - aree sensibili - l’adeguamento degli elettrodotti già autorizzati ma non ancora in esercizio al valore-limite di induzione magnetica - risanamento degli elettrodotti - regime sanzionatorio autonomo - la pianificazione urbanistica - limiti massimi di esposizione ai campi elettrico e magnetico generati alla frequenza industriale nominale (50 Hz) negli ambienti abitativi e nell’ambiente esterno - elettrodotti: corridoi per la loro localizzazione definizione di vincoli nelle fasce di rispetto - elettrodotti esistenti e i corridoi aerei o interrati - distanze minime - progressiva minimizzazione dell’esposizione - la fissazione delle “soglie” di esposizione - progressiva “minimizzazione” dell’esposizione - gli standard di protezione dall’inquinamento elettromagnetico - la tutela dal cosiddetto “elettrosmog”. Corte Costituzionale 7 ottobre 2003 Sentenza n. 307. Con Commento alla sentenza della Corte Costituzionale n. 307 del 2003 in materia di elettrosmog. Di Leonardo Salvemini

 

Procedure di gara e di concorso - problema relativo alla idoneità del solo punteggio numerico a costituire adempimento dell’obbligo motivazionale imposto all’amministrazione dall’art. 3, l. n. 241/1990 - indirizzi interpretativi - concorso pubblico a posti di ricercatore universitario - insufficienza del solo punteggio - garanzia di un sindacato giurisdizionale sull’esercizio del potere amministrativo - pubblica gara - punteggio numerico attribuito alle componenti dell’offerta - limiti - generale obbligo di motivazione imposto all’amministrazione. Consiglio di Stato, Sez. V, 6 ottobre 2003, Sentenza n. 5899

 

Il termine per la formazione del silenzio assenso sulle domande di condono - decorrenza - limiti - il parere favorevole dall’autorità preposta alla tutela del vincolo - necessità - Sovrintendenza - demolizione delle opere abusive - potestà sanzionatoria interamente vincolata - esercizio dell’autotutela - assenza - opere di manutenzione - nuova costruzione - zonizzazione di P.R.G. - fabbricato in contrasto con l’ambiente: baracca - N.T.A. - interventi di ristrutturazione o sostitutivi o di ricostruzione - limiti. Consiglio di Stato Sezione V - 3 ottobre 2003, Sentenza n. 5745

 

Rifiuti - nozione giuridica di rifiuto - criteri individuati dal Giudice Comunitario - esclusione di una sostanza, di un bene o di un materiale - operazione di recupero, contemplate dall'allegato C al Dlgs n. 22/97 - mero "trattamento preventivo" - rifiuti da demolizione degli edifici e i cosiddetti inerti - le "terre e rocce da scavo", anche di gallerie - materiali disomogenei significativi - la prova di reale pericolo per l'ambiente - il riutilizzo di materiali derivanti da attività di escavazione, perforazione e costruzione - fattispecie: detriti provenienti da una cava di granito. Corte di Cassazione penale Sez. III, 2 ottobre 2003, Sentenza n. 37508

 

Decreto legislativo 4 settembre 2002, n. 198 (c.d. Decreto Gasparri) - incostituzionale (Disposizioni volte ad accelerare la realizzazione delle infrastrutture di telecomunicazioni strategiche per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese, a norma dell'articolo 1, comma 2, della legge 21 dicembre 2001, n. 443)  - Articolo 19, comma 2, del decreto legislativo 20 agosto 2002, n. 190 - incostituzionale - le materie di competenza statale esclusiva o concorrente - i principî di sussidiarietà e di adeguatezza - l'assunzione di funzioni regionali da parte dello Stato - limiti - urbanistica, regime e interventi edilizi - competenze - art. 117 Cost. - la titolarità del potere di impugnazione di leggi statali - il potere di proporre ricorso per conflitto di attribuzione - la corretta instaurazione del giudizio di legittimità costituzionale - intervento ad adiuvandum delle Associazioni Onlus - inammissibilità - l'onerosità del titolo abilitativo - oneri di urbanizzazione -  giudizio promosso in via principale - il vizio di eccesso di delega - Codice delle comunicazioni elettroniche. Corte Costituzionale 1 ottobre 2003 Sentenza n. 303

 

Discarica rifiuti - progetto relativo ad impianto di smaltimento rifiuti - istanza di un soggetto privato - diniego - approvazione del progetto - effetti - applicazione dei termini dimezzati - provvedimenti di esecuzione di opere di pubblica utilità - procedure di occupazione ed espropriazione delle aree ad esse destinate - modifica ope legis dell’eventuale diversa destinazione urbanistica dell’area - strumento urbanistico - declaratoria di pubblica utilità - termini di potere di espropriazione - appalto di opere pubbliche. Consiglio di Stato - Sezione V, 1° Ottobre 2003, Sentenza n. 5679.

 

L’appalto per la conduzione e manutenzione del depuratore per acque reflue civili ed assimilabili nell’ambito del Comune - speciale disciplina acceleratoria - aggiudicazione provvisoria - termini processuali ridotti alla metà - errore scusabile - mancanza di presupposti. Consiglio di Stato - Sezione V, 1 Ottobre 2003, Sentenza n. 5678

 

Appalti - partecipazione alla gara - esclusione - presentazione della domanda di partecipazione - forme - modalità di invio e sottoscrizione delle istanze - adempimenti - presentazione della fotocopia del documento - la possibilità di regolarizzazione o integrazione del documento mancante - preclusione - disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa - dichiarazioni sostitutive dell’atto di notorietà - par condicio tra i concorrenti - semplificazione amministrativa - inammissibilità - lex specialis - minimo ineludibile di formalità - i principi della massima partecipazione. Consiglio di Stato - Sezione V, 1° Ottobre 2003, Sentenza n. 5677

 

Appalti - partecipazione alla gara - cauzione provvisoria - la funzione di garanzia - risarcibilità del danno da inadempimento - incameramento dall’organo preposto all’esecuzione del contratto - evoluzione della configurazione dell’istituto - commisurazione rapportata al valore reale complessivo dell’appalto - caparra confirmatoria - atti di una gara d’appalto - i requisiti richiesti alle imprese partecipanti - principio di massima concorrenza - l’interesse pubblico all’individuazione della migliore offerta - adempimenti per l’ammissione alla gara -  normativa in materia di sicurezza sul lavoro - norme per la sicurezza degli impianti - mancanza di certificazione - esclusione dalla gara - legittimità - bando di gara - associazione temporanea di imprese - requisiti e documentazione - ricorso incidentale - l’impugnativa di atti ulteriori e diversi purché strumentalmente e funzionalmente collegati a quelli impugnati con il ricorso principale - ammissibilità. Consiglio di Stato - Sezione V, 1° Ottobre 2003, Sentenza n. 5676

 

La disciplina urbanistica del piano regolatore generale - decadenza dei vincoli di piano - vincoli di inedificabilità assoluta del suolo- vincoli preordinati all’espopriazione - efficacia di cinque anni - piani particolareggiati - piani di lottizzazione convenzionati - variante specifica - variante generale - inerzia del Comune - interventi sostitutivi della Regione - in via giurisdizionale procedimento del silenzio-rifiuto - la declaratoria dell’improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse - presupposto. Consiglio di Stato - Sezione V, 1° Ottobre 2003, Sentenza n. 5675

 

Valutazione di impatto ambientale - S.I.C. - Dir. 92/43 C.E.E. - Realizzazione di un elettrodotto di alta tensione - Procedimento di valutazione di incidenza - D.P.R. 357/1997 - Non è richiesto - Qualora sia già prevista la procedura di V.I.A. Unione Europea - Direttiva 92/43 C.E.E. - D.P.R. 357/1997 - Contrasto - Insussistenza. T.A.R. TOSCANA, Firenze, Sez. II - 30 settembre 2003, n. 5222

 

Inquinamento atmosferico - Autorizzazione - Omissione - Reato di cui all’art. 25 D.P.R. n. 203/1988 - Configurabilità - Reato formale di pericolo - Reato omissivo permanente - Classificazione - Condotta criminosa - Giurisprudenza - Fattispecie: polveri provenienti (senza autorizzazione) da un’industria di fabbricazione e lavorazioni di mattoni. CORTE DI CASSAZIONE Penale Sez. III del 24 settembre 2003 (ud. 15/07/2003), sentenza n. 36627

 

Appalti - l’aggiudicazione dell’appalto pubblico - i criteri individuati nel bando di gara - lettera di invito - la lex specialis - il potere di autoannullamento - riunione di imprese - le domande di partecipazione - le domande di partecipazione redatte e sottoscritte dalle singole imprese e poi presentate dalla capogruppo - imprese mandanti - la carenza dei requisiti minimi di ammissione - possibilità di integrazione ex post - casi e limiti - formulazione delle offerte - principio della contestualità e simultaneità della valutazione delle imprese partecipanti alla gara - aggiudicazione provvisoria - atto preparatorio e non conclusivo del procedimento - inesistenza di un onere di immediata impugnativa - aggiudicazione definitiva - immediata impugnazione - necessità - rilievo anche dei vizi propri della aggiudicazione provvisoria - legittimità. Consiglio di Stato - Sezione V - 29 settembre 2003, Sentenza n. 5509
 

Urbanistica - il piano di lottizzazione può essere sempre sostituito da un piano particolareggiato di formazione pubblica - l'assetto urbanistico particolare e totalmente proprio - potere del Comune - legittimità - piano di lottizzazione obbligatoria - modificazioni - piano attuativo - aree comprese nel p.e.c. - l’indennità di esproprio per il valore dell’edificio - opere di urbanizzazione primaria e secondaria non compatibile con la vigente normativa urbanistico-edilizia - monetizzazione di parte delle aree per servizi - strumento esecutivo lottizzativo - situazione di edifici esistenti - lottizzazione - strumento generale comunale di pianificazione urbanistica. Consiglio di Stato Sez. V, 24 settembre 2003 - sentenza n. 5464

 

Appalti - bando di gara - rettifiche delle dichiarazioni o delle istanze erronee o incomplete - limiti - par condicio - l'aggiudicazione di contratti della pubblica amministrazione - la sostituzione di una dichiarazione inefficace con altra dichiarazione - pubblico incanto - l'arresto procedimentale - principio di concentrazione delle operazioni concorsuali - dilatazione temporale del procedimento - preciso obbligo posto dal bando - pubbliche forniture - requisiti - iscrizione alla Camera di Commercio industria ed agricoltura - esclusione - legittimità - dichiarazione sostitutiva di atto notorio - errore materiale - vizio dell'offerta - affidamento dell'appalto all'offerente. Consiglio di Stato Sez. V, 24 settembre 2003 - sentenza n. 5463

 

Assenza di un regime urbanistico - indici di edificabilità - zone di rispetto - zona bianca - omessa localizzazione delle zone verdi - ristrutturazione ed ampliamento di un edificio residenziale esistente - l’assoggettamento dell’intervento alle rigorose prescrizioni - compatibilità edilizia dell’edificazione - la sanzione dell’inefficacia dei vincoli - la decadenza di tutta la disciplina urbanistica ed edilizia - prescrizioni, espropriative o conformative, decadute - compatibilità del progetto presentato dall’interessato con il vigente regime generale - la motivazione della sentenza impugnata - la deduzione di specifici motivi di contestazione della correttezza del percorso argomentativo - l’inammissibilità dell’appello - approvazione dei piani particolareggiati - compressione sine die lo jus aedificandi - standards vigenti - le c.d. zone bianche. Consiglio di Stato Sez. V, 24 settembre 2003 - sentenza n. 5456

 

L'annullamento in sede di autotutela dei provvedimenti, illegittimamente rilasciati, che consentono l'esercizio della ius aedificandi - vizio derivanti da false ed erronee rappresentazioni del privato - eccesso di potere - assenza - titolarità della concessione edilizia - caso in cui il diritto appartenga a più titolari - l’istanza può essere presentata da un comproprietario solo laddove la situazione di fatto consenta di "supporre (l’esistenza di) un "pactum fiduciae". Consiglio di Stato Sez. V, 24 settembre 2003 - sentenza n. 5445

 

Urbanistica - il silenzio dell’Amministrazione su istanza di sanatoria di abusi edilizi - interpretazione - c.d. silenzio significativo - diniego - il termine speciale di trenta - inapplicabilità - opera precaria, assume rilievo il tipo di attività non la consistenza materiale dell’impianto - la modificazione della legislazione di natura processuale riceve immediata applicazione nei processi in corso - applicabilità - ricorso al generale - riduzione alla metà di tutti i termini processuali - limiti - notificazione dell’atto introduttivo del giudizio - deposito dell’atto notificato - la comune diligenza da osservarsi da parte del soggetto interessato- precedente giurisprudenza. Consiglio di Stato Sezione V - 18 settembre 2003, sentenza n. 5326

 

Competenze assommabili in capo al dirigente responsabile - assegnazione al dirigente della responsabilità piena del procedimento di gara - finalità di assicurare economicità ed efficienza dell’azione amministrativa - la gestione unitaria ed uniforme - direzione della gara ed alla verifica del suo corretto svolgimento - esclusione di compiti dalla sfera di attribuzioni del dirigente responsabile - illegittimità - la cumulabilità in capo alla stessa persona fisica delle funzioni di responsabile del procedimento e di componente della commissione di valutazione in una procedura di affidamento di un appalto - dirigenti degli enti locali - commissioni di gara - procedura di affidamento di un appalto - ricezione delle offerte - responsabilità delle procedure d’appalto - affidamento dell’appalto - principi costituzionali - riserva dei compiti manageriali ai dirigenti - responsabilità - obiettivi dell’Ente - correttezza ed efficienza dell’azione amministrativa e al conseguimento dei risultati di gestione - sovrapposizione delle funzioni di controllato e controllore - atti di gara - divieto ai commissari di assumere compiti tecnici di esecuzione e di direzione dei lavori - concorso alla progettazione dell’opera - ipotesi di incompatibilità - interesse privato - pregiudizio all’imparzialità ed alla correttezza delle valutazioni tecnico-discrezionali - appalto concorso con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa - l’onere di riproposizione dei motivi rimasti assorbiti dalla decisione impugnata - cognizione del giudice di secondo grado - thema decidendum del giudizio d’appello - motivi. Consiglio di Stato Sezione V, del 18 settembre 2003, sentenza n. 5322

 

Contratti della P.A. - soggetto condannato per concussione per fatti attinenti ad una gara pubblica - appalti di servizi soprasoglia - affidamento dell’appalto - esclusione - affidabilità professionale del concorrente - professionalità di medico, ingegnere o avvocato - sentenze di condanna - mancata dichiarazione - condanne penali ex art. 444 c.p.p. - funzionari dell’Amministrazione - ragioni di opportunità - legittimità - fattispecie. Consiglio di Stato Sezione V, del 18 settembre 2003, sentenza n. 5321

 

Rifiuti - contravvenzioni in materia ambientale - la subordinazione del beneficio al ripristino ambientale - l’istituto di carattere generale trova applicazione anche in relazione ai reati urbanistici e a tutte le ipotesi di inquinamento dell'ambiente - eliminazione del danno c.d. criminale - condanna per il reato di inquinamento - abbandono di rifiuti - gestione di discarica abusiva - il giudice penale può subordinare la sospensione condizionale della pena alla esecuzione degli interventi di messa in sicurezza, bonifica e ripristino ambientale - articolo 17 decreto legislativo 22/1977 - articolo 51 D.L.vo 22/1977 - bonifica del sito - ripristino dell'ambiente - rapporto tra il colpevole e la Pubblica amministrazione - non ottempera all'ordinanza sindacale - conseguenze - reati ambientali - applicabilità dell’articolo 165 Cp. in relazione ai reati urbanistici e a tutte le ipotesi di inquinamento dell'ambiente - il ricorso all'istituto generale - il principio comunitario di diritto ambientale "chi inquina paga" non contrasta con i principi fondamentali della Carta costituzionale - quantificazione della pena in considerazione della gravità della condotta - legittimità. Corte di Cassazione Penale Sez. III 16 settembre 2003, n. 35501

 

Urbanistica - La nozione di ristrutturazione edilizia - La demolizione e la ricostruzione con la stessa sagoma - Mantenimento delle distanze preesistenti - Le distanze tra edifici - La disciplina delle distanze legali - La valida costituzione nel giudizio di primo grado - La legittimità costituzionale della sentenza emessa in forma semplificata - Il principio di effettività della tutela giurisdizionale. Consiglio di Stato, Sez. V - Sentenza 8 Settembre 2003 n. 5032

 

Territori colpiti da calamità naturali - scarico dei reflui nel fiume senza adeguata depurazione - inquinamento ambientale e di emissioni maleodoranti - cartiera - inquinamento delle risorse idriche nel settore dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani, speciali e speciali pericolosi - assenza di un proprio impianto di depurazione - reflui che confluivano nella fognatura comunale, e successivamente, in parte, in un impianto di depurazione - impianto consortile tecnicamente inidoneo per il trattamento dei reflui - eccezionale ed urgente necessità di superare l'emergenza ambientale - sanatoria legale - illegittimità - territori colpiti da calamità naturali - compiti di protezione civile - il pericolo di danno alle persone e ai beni - previsione e prevenzione delle ipotesi di rischio -  deliberazione stato di emergenza - presupposti - calamità naturali, catastrofi o altri eventi da cui derivi o possa derivare pericolo all’integrità delle persone, ai beni, agli insediamenti, all’ambiente - concetto di “altri eventi” - poteri extra ordinem ex art. 5 L. 14 febbraio 1992 n. 225 finalizzati a fronteggiare una situazione di degrado ambientale - perseguimento della tutela di beni e valori diversi da quelli indicati dalla L. 225/1992 - i poteri straordinari deliberati con lo stato di emergenza per eventi naturali, catastrofi o altri eventi, non sono, diretti a fronteggiare lo “stato di blocco dell’occupazione con gravi ripercussioni sull’intera economia di un’area” - mancata dimostrazione della necessità del ricorso a poteri extra ordinem - illegittimità - limiti alla potestà discrezionale dell’amministrazione. T.A.R. del Friuli - Venezia Giulia, 30 agosto 2003 Sentenza n. 641 (Segnalata dalla Dott.ssa Serenella Beltrame)

 

Parchi, Riserve, Aree protette - ampliamento di una discarica comunale ricadente nel perimetro del Parco - Diniego di autorizzazione - Motivazione - Legittimità. T.A.R. Abruzzo, Pescara - 28 agosto 2003, n. 776

 

Parchi, Riserve, Aree protette - Parchi - Progetti di costruzioni insistenti nel territorio del Parco - Nulla osta ex art. 13 L. 394/1991 - Sussistenza in capo all’Ente Parco del potere-dovere di verificare la congruenza con le previsioni urbanistiche dei Comuni. T.A.R. ABRUZZO, L’Aquila - 18 agosto 2003, n. 590

 

Rifiuti - l’obbligo di interpretare in maniera estensiva la nozione di rifiuto - natura o meno di residuo di produzione - autentico “prodotto” - concetto di “prodotto” o “sottoprodotto” - l’esigenza di protezione ambientale - la valutazione operata caso per caso - la volontà di “disfarsi” deve essere esaminata in concreto - la nozione di residuo e non di rifiuto - la natura non di rifiuto degli “slops” trasportati - orientamento giurisprudenziale della Corte di giustizia della Comunità Europee - la nuova normativa - il riutilizzo nello stesso ciclo produttivo o di consumo - presupposto soggettivo del “disfarsi” - la mancata convergenza nelle definizioni nazionali di rifiuto con quelle della Comunità Europea - la separazione concettuale e giuridica tra rifiuti non più riutilizzabili e materie prime secondarie, da riutilizzare - fideiussioni preventive ed inibizione dell’attività economica in caso di inadempimento. Corte di Cassazione Penale Sez. III del 31 luglio 2003, Sentenza n. 32235

 

Il giudizio sulla anomalia dell’offerta nelle gara di appalto di opere pubbliche - valutazione tecnico - discrezionale dell’Amministrazione - sindacabilità - limiti - errori di fatto - manifesta irrazionalità - contraddizioni logiche - adeguata istruttoria - congrua motivazione - le giustificazioni rese dall’impresa - offerta assoggettata alla verifica di anomalia - la necessità di tutela effettiva degli interessi economici dei partecipanti alla gara - l’erroneità del giudizio sull’anomalia - la discrezionalità tecnica - insindacabilità del merito amministrativo - il limite proprio della giurisdizione amministrativa - c.d. merito amministrativo - giudizio tecnico - scientifico - l’enucleazione delle voci di prezzo più significative - la disarticolazione della “globalità” dell’offerta - il “giusto procedimento” - rapporto implicito di coerenza logica con atti pregressi della gara e della verifica - procedimento di verifica dell’anomalia. Consiglio di Stato, Sezione IV, 30 luglio 2003, sentenza n. 4409

 

Conferimento ai magistrati di incarichi estranei alle loro funzioni - la disciplina legislativa - i limiti, le condizioni e le modalità per l'attribuzione - opportunità od inopportunità di consulenze “locali” da parte dei magistrati - la “contaminazione” tra funzioni istituzionali ed incarichi conferiti da Regioni ed enti locali operanti nell’ambito della circoscrizione territoriale di appartenenza del magistrato. Consiglio di Stato, Sezione IV, 30 luglio 2003, sentenza n. 4407

 

Edilizia e urbanistica - Istanza di condono edilizio - Inidoneità della dichiarazione sostitutiva di notorietà resa dal ricorrente a corredo dell'istanza - Elementi in contrario risultanti da verifiche dell’Amministrazione - Sanatoria di abusi edilizi - Diniego - Legittimità - Preesistenza del manufatto - Principio di prova ed elementi probatori - Incertezza sulla data di ultimazione delle opere - L’Amministrazione deve respingere la domanda di concessione in sanatoria e reprimere l'abuso. T.A.R. LAZIO Sezione Staccata di Latina del 29 luglio 2003, (Ud. 6 giugno 2003) Sentenza n. 675.

 

L’obbligo di comunicare l’avvio del procedimento - legge 7 agosto 1990, n. 241 - finalità - rapporti tra pubblica amministrazione e cittadini - principio della democraticità delle decisioni - i principi di legalità - articolo 97 della Costituzione - la partecipazione del soggetto “direttamente interessato” all’azione amministrativa - memorie, osservazioni e controdeduzioni - deroga all’obbligo di comunicazione - particolari esigenze di celerità del procedimento - soggetti individuati o facilmente individuabili- l’errore scusabile - beneficio concesso d’ufficio. Consiglio di Stato, Sezione IV, 29 luglio 2003, sentenza n. 4352

 

La differenza fra piano paesistico e piano urbanistico territoriale - le funzioni concernenti l’adozione e l’approvazione dei piani paesistici - gli artt. 97 e 128 Cost.. - protezione delle bellezze naturali - fase di pianificazione della tutela delle zone dichiarate di particolare interesse sotto il profilo paesaggistico - la pianificazione del territorio vincolato anche sotto la successiva attività urbanistica - il piano urbanistico territoriale può anche riguardare ambiti non vincolati - individuazione di bellezze naturali e paesaggistiche meritevoli di tutela - inedificabilità relativa - ricognizione legislativa dei vincoli paesistici - l’attività trasformazione urbanistica ed edilizia - il potere riservato alle regioni - delega - il compito di tutela del paesaggio della Repubblica fra i principi fondamentali della nostra Costituzione - la programmazione della salvaguardia dei valori paesistico-ambientali. Consiglio di Stato, Sezione IV, 29 luglio 2003, sentenza n. 4351

 

Beni culturali e ambientali - Vincolo storico-artistico - Vincolo diretto e vincolo indiretto - differenza - Comunicazione di avvio del procedimento - Occorre - Discrezionalità tecnica della Amministrazione - Sindacato giurisdizionale - Limiti - Vincolo storico artistico - Provvedimento di imposizione - Equivocità nella definizione del vincolo - Illegittimità. T.A.R. ABRUZZO, L’Aquila - 25 luglio 2003, n. 523

 

Manutenzione straordinaria o di risanamento conservativo - interventi che non alterino volumi e superfici - la redistribuzione di volumi - ristrutturazione edilizia soggetta a concessione edilizia - opere interne - interventi modificativi degli spazi interni per creare vani accessori, nuovi volumi o maggiori superfici utili - la costruzione di un solaio - concessione edilizia - necessità - opere comportanti aumento di volume o di superficie utile - la modifica della sagoma dell’edificio - concessione edilizia - necessità - sanzione della demolizione. TAR LAZIO, SEZ. II BIS - Sentenza 25 luglio 2003 n. 6670

 

Inquinamento acqua e suolo - la disciplina degli scarichi - le competenze dello Stato e delle Regioni in materia di scarichi - legge 319/76 - la programmazione degli interventi di conservazione e di depurazione delle acque, dello smaltimento dei rifiuti liquidi ed idrosolubili - la programmazione degli interventi per la prevenzione ed il controllo del suolo (articolo 101 del D.p.r. 616/77) - articolo 6 del D.p.r. 915/82. - la potestà normativa regionale - la cooperazione tra la legislazione nazionale e quella regionale - illecito amministrativo regionale e sanzione comminata dalla legislazione nazionale. Cassazione Civile Sez. I del 24 luglio 2003, sentenza n. 11476

 

Inquinamento atmosferico - Inquinamento acustico - Impianto di condizionamento - Autorizzazione subordinata alla produzione di attestazione di conformità - Valutazione - Deve attenersi a canoni oggettivi - legittimità - Regolamento comunale - Concessione - Prescrizione per le fabbriche e i laboratori di fornirsi di camino di conveniente altezza - Legittimità - Edilizia subordinata alla prescrizione per le fabbriche e i laboratori di fornirsi di camino di conveniente altezza - Attività ad inquinamento atmosferico poco significativo - Disciplina edilizia e normativa sull’inquinamento - Diversità della materia - Art. 41 Cost. - Contrasto - Insussistenza - Interessi particolari - Utilità sociale. T.A.R. ABRUZZO, Pescara - 24 luglio 2003, n. 665

 

Urbanistica - oneri concessori - concessione edilizia - scomputo delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria - sussistenza - modalità di realizzazione non concordate con il comune - irrilevanza ai fini dello scomputo - indebito arricchimento - modalità e garanzie - giurisprudenza - liquidazione delle spese giudiziali - spese della consulenza tecnica d’ufficio - compensi spettanti al c.t.u. - potere del g.a. di ridurli - compensi di ingegneri ed architetti impiegati di una pubblica amministrazione dello Stato - coefficiente riduttivo del 10%. TAR LAZIO, SEZ. II BIS - Sentenza 22 luglio 2003 n. 6570

 

Il rilascio della autorizzazione in sanatoria (per gli abusi commessi su aree sottoposte al vincolo paesistico) - condizioni - peculiarità procedimentali - l’autorizzazione in sanatoria non costituisce un “equipollente perfetto” dell’autorizzazione preventiva - mancata produzione di effetti pregiudizievoli in relazione allo stato dei luoghi antecedente all’edificazione - assenza dell’impatto negativo - pregiudizio ambientale - la demolizione dell’opera abusiva - sanzione equivalente alla maggiore somma tra il danno arrecato e il profitto - la reintegrazione dello stato dei luoghi - autorizzazione paesaggistica -  l’esercizio del potere di annullamento - il termine perentorio di sessanta giorni - fase della comunicazione o della notificazione. Consiglio di Stato, Sezione VI - 21 luglio 2003, sentenza n. 4192

 

La concessione edilizia (oggi permesso di costruire) in una località classificata sismica - costruzione, sopraelevazione o riparazioni in località sismica - preavviso scritto, notificato a mezzo del messo comunale o mediante lettera raccomandata con ricevuta di ritorno, contemporaneamente, al sindaco ed all'ufficio tecnico della regione o all'ufficio del genio civile - necessità - responsabilità - effetti - distanza dal ciglio stradale. Consiglio di Stato, Sezione V - 14 luglio 2003, sentenza n. 4165

 

Fauna e flora - Tutela tutti gli animali indipendentemente dalla specie di appartenenza - Nozioni di "animale" non altrimenti specificato", "animali da esperimento" e "animali da allevamento" - Utilizzazione degli animali negli esperimenti - Presupposti - Cani e gatti autorizzazione - Necessità - D.lgs. n. 116/1992 - Protezione degli animali utilizzati a fini sperimentali o ad altri fini scientifici - Interventi didattici - Esclusione - Autorizzazione del Ministro competente - Necessità - Fattispecie: pratiche sperimentali su animali vivi (suini) - Anestesia - Necessità - Esclusione cagionamento dolore - Esperimento - Sussiste - Pubblica Amministrazione - Individuazione del comportamento punibile - Sindacato della legittimità formale e sostanziale del provvedimento denunciato - Limiti del giudice - Art. 22, legge n. 689/1981 - Procedure e varie - Rituale deposito da parte dei ricorrenti dell'istanza ex art. 369, cod. proc. civ. - Mancanza del fascicolo d'ufficio della fase di merito - Irrilevanza al fine della decisione. CORTE DI CASSAZIONE CIVILE, sez. I, 10 luglio 2003, (ud. 19.03.2003) Sentenza n. 10857

 

Urbanistica - Condono edilizio - Istanza “dolosamente infedele” - Diniego - Controllo dell’Amministrazione sull’attendibilità dei dati forniti - Obbligo - Ordine di demolizione - Termine - Disciplina - Demolizione d’ufficio - Acquisizione gratuita del sedime. T.A.R. LAZIO Sezione Staccata di Latina del 10 luglio 2003, (Ud. 23 maggio 2003) Sentenza n. 655.

 

Edilizia - determinazione e liquidazione dei contributi di urbanizzazione - giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo - la ripetizione dell’indebito - controversie concernenti i contributi di concessione edilizia - termini di prescrizione - il mutamento di destinazione d’uso degli immobili - profilo urbanistico - immobile realizzato nel 1968. Consiglio di Stato, Sezione V, - 10 luglio 2003, sentenza n. 4102

 

Sanatoria parziale - l’opera edilizia abusiva va identificata, ai fini della concessione in sanatoria, con riferimento all’unitarietà dell’edificio realizzato - disegno unitario - frazionamento in distinte porzioni - domanda di condono - il parere della Commissione Edilizia - natura - verifica tecnica della conformità della domanda di sanatoria e delle opere - termine perentorio. Consiglio di Stato, Sezione V, - 3 luglio 2003, Sentenza n. 3974

 

Rifiuti - la nozione comunitaria di rifiuto - disapplicazione della norma nazionale derogatoria in conflitto con la normativa comunitaria - catalogo europeo dei rifiuti - rifiuti di origine urbana - materiali derivanti da processi industriali - cicli di consumo e produzione con o senza trattamento preventivo - D.L. n. 138/2002  disapplicazione - gestione dei rifiuti - Corte di Giustizia della Comunità Europea - la protezione della salute umana e dell'ambiente - rifiuti speciali o pericolosi - attivita' di demolizione e costruzione - attivita' di scavo, che incide su terreni - differenza - le responsabilità attribuiti al direttore dei lavori - disciplina in materia di smaltimento di rifiuti - specificità dei compiti - legislazione antisismica - legge 1996 n. 662 - demolizione di fabbricati. Tribunale di Grosseto del 12/06/2003, sentenza n. 571 

 

Annullamento della dichiarazione di pubblica utilità indifferibilità ed urgenza - occupazione usurpativa successiva - sequenza procedimentale espropriativa successiva - P.E.E.P. - inesistenza - nullità del provvedimento espropriativo e di occupazione d’urgenza - sospensione del giudizio  - art. 295 c.p.c., applicazione anche nel caso di pendenza di controversia promossa con ricorso straordinario al Capo dello Stato avente contenuto pregiudiziale - Comuni sprovvisti dei piani di zona ex lege n. 167 del 1962 - il provvedimento di localizzazione - gli atti della sequenza procedimentale espropriativa - il decreto di occupazione d’urgenza. Consiglio di Stato, Sezione IV, - 30.06.2003, Sentenza n. 3896

 

Uso pubblico - definizione - disciplina delle strade comunali e “vicinali” - la costituzione di servitù per destinazione. Consiglio di Stato Sez. V, - 23 giugno 2003, sentenza n. 3716

 

Inquinamento elettromagnetico - obiettiva situazione di pericolo - la sussistenza dei presupposti per l’emissione di ordinanza sindacale “extra ordinem” - superamento dei limiti previsti dal D.M. n. 381 del 1998 - legittimità - tutela della salute - la notifica di un ricorso presso la casa comunale anziché presso l’ufficio dell’Avvocatura dello Stato competente - la rappresentanza e l’assistenza in giudizio delle Amministrazioni dello Stato. Tribunale Amministrativo Regionale Emilia - Romagna Sezione di Parma, 12 giugno 2003 - sentenza n. 303
 

La facoltà di riscatto anticipato - nuovo assetto normativo - anticipata cessazione del rapporto per considerazioni d’ordine economico - contratto di servizio - normali ipotesi di recesso - inadempimento del gestore del servizio  - preavviso - le norme ed i principi del diritto comunitario - servizi pubblici locali affidati in concessione a privati (distribuzione del gas metano nel territorio comunale) - panorama giurisprudenziale - c.d. privatizzazione - la proroga autoritativa ventennale delle concessioni non può trovare applicazione in relazione ai servizi pubblici locali - Consorzio comunale per la gestione di un acquedotto. Consiglio di Stato, Sezione V - 11 giugno 2003 - sentenza n. 3296

 

Urbanistica - destinazione di un immobile - criteri - vincoli urbanistici - concessione - a nulla rileva l'uso di fatto che dell'immobile fa il titolare - l'abuso commesso dal proprietario - cambio illegittimo di destinazione d’uso. Consiglio di Stato Sez. V, - 11 giugno 2003, sentenza n. 3295

 

Gara di appalto di opera pubblica - aggiudicazione di un contratto della Pubblica amministrazione - aggiudicazione provvisoria - il termine per ricorrere - autonoma lesione - l’aggiudicazione definitiva necessita sempre di autonoma impugnazione - la prova dell’effettiva conoscenza - pubblicazione del provvedimento di aggiudicazione nell’albo pretorio - la notifica o comunicazione individuale. Consiglio di Stato Sez. V, - 9 giugno 2003, sentenza n. 3243

 

Sanatoria di interventi su area paesaggisticamente vincolata - annullamento di un nulla osta per deroga al vincolo - il parere reso dall’autorità competente alla gestione del vincolo - autorizzazione paesaggistica - potere ministeriale di annullamento dei pareri favorevoli resi dalle regioni o dagli enti subdelegati - incompatibilità delle prescrizioni autorizzatorie con la stessa ratio impositiva del vincolo - il parere richiesto per il rilascio della concessione edilizia in sanatoria - atto non recettizio - il termine perentorio di sessanta giorni - comunicazione o notificazione - decorrenza del dies a quo - in sede di esame delle domande di condono edilizio si deve tener conto di tutti i vincoli esistenti sull’area siano essi originari o sopravvenuti - vincolo sopravvenuto rispetto all’esecuzione ma vigente al momento della domanda - giudizio di appello - la deduzione di nuovi motivi di doglianza - limiti - il divieto di proposizione di motivi nuovi nel processo amministrativo. Consiglio di Stato Sez. VI, - 6 giugno 2003, sentenza n. 3186

 

Inquinamento elettromagnetico - rimozione e non attivazione di una stazione temporanea per telefonia cellulare su rimorchio installata - competenza in capo al Comune - potere di governo e disciplina del proprio territorio - il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti e minimizzare l'esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici. Consiglio di Stato Sezione VI, - 6 giugno 2003, sentenza n. 3171

 

La legittimazione ad impugnare in materia ambientale - limiti - associazione ambientalista - soggetto colegittimato - principio della cd. fungibilità dell’azione - il termine breve per la proposizione dell’appello - decorrenza - la notifica della sentenza - l’onere di impugnare la sentenza in via incidentale - la notifica dell’appello - il termine annuale. Consiglio di Stato Sez. VI, - 6 giugno 2003, sentenza n. 3165
 

Le Pubbliche Amministrazioni, gli Enti Pubblici e gli altri soggetti devono acquisire informazioni prima di stipulare, approvare o autorizzare i contratti e subcontratti, ovvero prima di rilasciare o consentire le concessioni o erogazioni - tipi di informativa - c.d. interdittive - informazione prefettizia - l’alto commissario antimafia - c.d. informativa supplementare atipica - il pericolo di collegamenti tra l’impresa e la criminalità organizzata - il tentativo di infiltrazione mafiosa - le cause di esclusione dagli appalti previste dal diritto comunitario - il potere di ritiro dell’aggiudicazione di un pubblico appalto persino dopo la stipulazione del contratto - il diniego di approvazione del contratto -  soggetti privati e potere pubblicistico di autotutela in relazione agli atti di gara - autotutela sugli atti di gara per ragioni di interesse pubblico - pubbliche amministrazioni in senso stretto - soggetti privati - procedimenti di evidenza pubblica per l’affidamento degli appalti - concessionari, o contraenti generali della pubblica amministrazione - il principio dell’autotutela decisoria - disciplina di contabilità generale dello Stato - criteri costituzionali di imparzialità e buon andamento della funzione pubblica - rispetto delle regole della concorrenza tra le imprese. Consiglio di Stato sez. VI, del 5 giugno 2003, sentenza n. 3124


Disciplina in materia di impianti di radiocomunicazione - Legge Regione Toscana 6 aprile 2000, n. 54, art. 10, comma 5 - artt. 117 e 118 cost. - manifesta inammissiblità della questione di legittimità costituzionale - competenze delle regioni in materia di tutela dell’ambiente e della salute - legge costituzionale n. 3 del 1998. Corte Costituzionale, del 5 giugno 2003 Ordinanza n. 200

 

Urbanistica - il carattere provvisorio o meno di un intervento edilizio - impianto industriale incompatibile con la destinazione agricola impressa all'area dal piano regolatore. Concessione edilizia - termine per l'impugnazione - l'effettiva e piena conoscenza - l'onere probatorio. Consiglio di Stato, Sezione V - 4.6.2003 - sentenza n. 3073

 

Art. 52 del T.U. Beni Culturali e Ambientali - studi d’artista - misure di protezione - valore storico-artistico - inassoggettabilità degli studi d’artista ai provvedimenti di rilascio di cui alla normativa sulla locazione - sacrificio dei diritti del locatore -  illegittimità costituzionale.Corte Costituzionale, del 4 giugno 2003, sentenza n. 185

 

L’accettazione dell’indennità di esproprio non fa venir meno l’interesse a coltivare l’impugnazione proposta avverso gli atti della procedura espropriativa - giudizio di opposizione alla stima - accertamento dell’illegittimità degli atti e del conseguente eventuale riconoscimento del danno, la somma liquidata a titolo di indennità - la dichiarazione di pubblica utilità e di indifferibilità e urgenza - il termine per impugnare la delibera di approvazione di un progetto - decorrenza - necessità di notifica - annullamento della dichiarazione di pubblica utilità - effetti - i termini finali dei lavori e delle espropriazioni. Consiglio di Stato, Sezione IV - 31 maggio 2003 sentenza n. 3040

 

Le tariffe professionali non rendono lecita una prestazione inclusa, se questa esuli dalla competenza di quel professionista - le competenze dei singoli professionisti - cognizione del giudice ordinario. Consiglio di Stato, Sezione IV - 31 maggio 2003 sentenza n. 3039

 

Elettrosmog - potestà regolamentare dei Comuni per assicurare il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti e minimizzare l'esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici - il potere di governo e disciplina del proprio territorio rimane in capo al Comune - esercizio delle competenze urbanistiche. Consiglio di Stato, Sezione VI - 27 maggio 2003, sentenza n. 2945

 

Natura giuridica del diritto d’accesso - orientamenti giurisprudenziali - interesse legittimo - diritto soggettivo - il giudice amministrativo giudica sulle controversie in materia di accesso in sede di giurisdizione esclusiva - silenzio rifiuto - il termine perentorio di trenta giorni - diffida ad adempiere - Pubblica Amministrazione - i principi costituzionali di buon andamento e di imparzialità - natura pubblicistica o privatistica - i rapporti giuridici disciplinati dal diritto privato. Consiglio di Stato, Sezione VI - 27 maggio 2003, sentenza n. 2938

 

P.R.G. - la discrezionalità delle scelte urbanistiche dall’Amministrazione comunale - il sindacato di legittimità del giudice amministrativo - errori di fatto o abnormi ovvero arbitrarietà, irrazionalità o manifesta irragionevolezza - le previsioni contenute in piano territoriale regionale di coordinamento (P.T.R.C.) - è legittima l’inclusione di aree protette “zone umide” su cui insistono attività industriali - convenzione di Ramsar - le aree soggette a dissesto idrogeologico, a pericolo di valanghe ed esondazioni o che presentano caratteristiche geologiche o morfologiche tali da non essere idonee a nuovi insediamenti - inclusione in un costituendo Parco Agrario - recupero e riqualificazione degli insediamenti industriali esistenti - prevalenza degli interessi ambientali - la modificabilità delle aree sulle quali preesistano insediamenti produttivi - la necessità di una specifica motivazione - esclusione - relazione di accompagnamento al progetto di piano - l’obbligo di una puntuale motivazione - sussistenza - stipulazione di una convenzione di lottizzazione - diniego di concessione edilizia - decadenza di un vincolo preordinato all’espropriazione -  definizione dello strumento di pianificazione - previsioni e prescrizioni - standards urbanistici - vincoli - la disciplina urbanistica in esso contenuta è destinata a svolgere i suoi effetti, ordinatori e conformativi, esclusivamente con riferimento al futuro - sindacato di legittimità del giudice amministrativo - limiti. Consiglio di Stato, Sezione IV - 26 maggio 2003 sentenza n. 2827

 

Adozione p.r.g. - conflitto di interessi - obbligo di astensione degli amministratori comunali in sede di adozione - principi di legalità, imparzialità e trasparenza - articolo 97 della Costituzione.  Consiglio di Stato, Sezione IV - 26 maggio 2003 sentenza n. 2826

 

Caccia - potere del Sindaco a vietare l’esercizio della caccia con ordinanza contingibile e urgente - legittimità - tutela dell’incolumità pubblica dei turisti di una zona in un determinato periodo dell’anno. Consiglio di Stato, Sezione VI del 26/05/2003, Sentenza n. 2387

 

P.A. - provvedimenti contingibili e urgenti - limiti - garanzie - efficacia temporalmente limitata - esigenze prevedibili e permanenti - termine - deroga -illegittimità - art. 844 c.c. - domanda di risarcimento del danno ex art. 35 del D.Lgs. 31 marzo 1998 n. 80 - domanda risarcitoria, ex art. 2043 c.c. nei confronti della p.a. - risarcimento del danno ingiusto - carattere atipico del fatto illecito - lesione, interesse legittimo, diritto soggettivo - attivita' illegittima della p.a. - illegittimo esercizio di una funzione pubblica - evento dannoso - danno ingiusto - condotta della p.a. - responsabilita' della p.a. - principio della c.d. soccombenza virtuale applicabile di norma per le spese di giudizio - tutela della salute pubblica - provvedimenti contingibili e urgenti al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumità dei cittadini - competenza - sindaco - condizioni - l'assistenza della forza pubblica - il principio di legalità - la deroga al principio di tipicità dei provvedimenti - il D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 - norme in materia di qualità dell'aria - inquinamento prodotto dagli impianti industriali - applicabilità e procedure. Tribunale Amministrativo Regionale del Friuli - Venezia Giulia, 26 maggio 2003 - sentenza n. 202
 

Pubblica Amministrazione - elementi di calcolo del credito retributivo - la rivalutazione monetaria nelle due ipotesi del risarcimento del danno e della determinazione dell'equivalente monetari - interessi legali per ritardato pagamento dei crediti di lavoro - modalità di computato. Consiglio di Stato sez. V del 22 maggio 2003 sentenza n. 2780

 

Inquinamento elettromagnetico - Radio Vaticana - i Patti lateranensi - limiti alla giurisdizione esclusiva della Santa Sede - sovranità giurisdizionale dello Stato italiano - principio d'indipendenza - la specialità del diritto di origine concordataria sott'ordinato alle norme costituzionali - i principi supremi dell'ordinamento statuale - la non ingerenza e le prerogative dell'immunità - limiti - Convenzione di Vienna - tutela giurisdizionale (civile e penale) dei cittadini da parte dello Stato italiano. Corte di Cassazione Sezione I penale 21 maggio 2003, Sentenza n. 22516

 

Cave e torbiere - Avocazione delle cave - Art. 45, comma 2, del R.D. 1443/1927 - Procedura - Effetti - Atto ablativo - Espropriazione - Diritto di escavazione - Proprietario del suolo - Tutela - Rimborso del valore degli impianti - Indennizzo - Quantificazione del risarcimento al proprietario dei "danni" - Destinazione di interesse pubblico - Apertura di cave nuove - P.R.G. soltanto adottato - Insufficiente - Tutela territoriale ed ambientale - L.r. Umbria 2/2002 - Fondi contigui appartenenti a diversi proprietari - Distanze legali e di sicurezza tra i cantieri - Imposizione di prescrizioni e cautele nelle coltivazioni - Matrici ambientali da tutelare, aree naturali protette, zone archeologiche, etc. - Obbligo - C.d. zone ad utilizzazione mista - Divieto di attività di cava - Potestà legislativa concorrente - Pianificazione territoriale ed urbanistica - Regime autorizzatorio. Tribunale Amministrativo Regionale dell'Umbria - 20 maggio 2003 n. 390 (vedi: commento del Prof. R. Federici)

 

Appalti pubblici sotto soglia - gare ad evidenza pubblica - regole - soggetti tenuti ad applicare la normativa nazionale e comunitaria nella scelta dell'altro contraente - la concessione della tutela ripristinatoria - la situazione soggettiva tutelabile e risarcibile - la chance - l’ordinamento comunitario nell'ambito dei diritti interni - nuovo concetto di pubblica amministrazione - tutela della concorrenza - regole comunitarie in tema di appalti - la cognizione delle controversie relative anche agli appalti indetti da soggetti privati equiparati a enti pubblici - giudice amministrativo in via esclusiva - il quantum del danno risarcibile per una gara  mai tenuta (caso di illegittimo affidamento di appalto mediante trattativa privata) - determinazione. TAR Campania - Napoli, Sez. I - Sentenza 20 maggio 2003 n. 5868

 

Commissario per l'emergenza rifiuti - potere extra ordinem - ambiente e salute - diritti fondamentali - valori assolutamente prioritari e non disponibili - le ordinanze in deroga devono essere emanate nel rispetto dei principi generali dell'ordinamento giuridico - ordinanza di convalida del sequestro operato d’urgenza dal p.m. e decreto di sequestro preventivo. Tribunale di Nola, Ufficio del G.I.P., Ordinanza 19 maggio 2003

 

La destinazione d’uso impressa all’immobile non ha nulla a vedere con l’attività che di fatto venga svolta nell’immobile (istallazione di una falegnameria) - opere eseguite in assenza di concessione, in totale difformità o con variazioni essenziali - la normativa edilizia - le norme di polizia urbana o di polizia rurale - controllo dell'attività urbanistico-edilizia - variazioni essenziali - presupposti - violazione delle norme vigenti in materia di edilizia antisismica. Consiglio di Stato, Sez. V - 14 Maggio 2003 Sentenza n. 2586

 

Vincoli espropriativi scaduti - reiterazione o proroga - necessità di indennizzo - combinato disposto dell’art. 37, comma 5 , L.R. Puglia 56/1980 e dell’art. 17, comma 2, L.R. Puglia 20/2001 - mancata previsione di durata e indennizzo - illegittimità costituzionale - l’esecuzione di opere pubbliche - vincoli meramente conformativi - vincoli (urbanistici) espropriativi, la reiterazione (o la proroga) e l’indennizzo - obbligo specifico di indennizzo. Corte Costituzionale, 9 maggio 2003, sentenza n. 148

 

Rifiuti - gestione dell’emergenza rifiuti - stato di emergenza - Commissario governativo delegato per l’emergenza rifiuti - autonomia regionale - segnalazione da parte della Regione della situazione di emergenza e richiesta di intervento - concorso alla formazione delle deliberazioni che presiedono alla gestione della situazione di emergenza - invalidità dei decreti di occupazione d’urgenza dei terreni disposta dal Commissario - lesione delle competenze regionali. Consiglio di Stato, V Sezione, 29 aprile 2003, sentenza n. 2154

 

Acqua - bene primario della vita dell’uomo - risorsa da salvaguardare ex se - protezione normativa - interesse generale alla tutela della risorsa idrica - decreto che subordina la realizzazione di miniera alla costruzione di un acquedotto alternativo che rifornisca i Comuni prima serviti dalle acque sotterranee che verranno disperse dall’attività di coltivazione della cava - mancata considerazione dell’interesse pubblico alla preservazione delle acque come risorsa idrica. Consiglio di Stato, Sezione VI, 18 aprile 2003, sentenza n. 2085

 

Beni culturali e ambientali - Alienazioni a titolo oneroso di cose di interesse artistico e storico - Interesse pubblico - Prelazione a favore dello Stato - Termine - Scadenza - Tutela del diritto soggettivo di proprietà del privato - Giurisdizione del giudice ordinario. CORTE DI CASSAZIONE Civile Sez. Un. Ord. 17 aprile 2003, Sentenza n. 6221

 

Rifiuti - Nozione di rifiuto - Art. 6 D. L.vo n.22/1997 - Elementi - L'elenco dei rifiuti non ha carattere esaustivo - Concetto di rifiuto - Interpretazione autentica ex art. 14 d.l. 138/2002 conv. l. 178/2002 - Questione di incostituzionalità - Sussiste - Interpretazione estensiva - Tutela dell’ambiente - Necessità - Criterio di distinzione tra i rifiuti e i sottoprodotti - Le decisioni della Corte di Giustizia Europea sono immediatamente applicabili in Italia - Obbligatoria disapplicazione della norma nazionale in contrasto con quella comunitaria. CORTE DI CASSAZIONE Sez. III Penale, 15 aprile 2003, (ud. 15 gennaio 2003), n. 17656

 

Inquinamento elettromagnetico - Elettrodotto - immissioni che pur rispettosa dei limiti, si riveli in concreto lesiva, anche solo potenzialmente del diritto alla salute - diritto costituzionale - la peculiarità del giudizio cautelare e la natura del pericolo - nesso eziologico - pericolo di lesione all’integrità psico-fisica - danno morale soggettivo - periculum in mora - messa in sicurezza delle linee elettriche - spostamento e/o interramento - delocalizzazione e parziale disattivazione degli impianti al fine di mantenere il rispetto del limite di 0,4 microtesla ai valori di carico nominale nelle abitazioni dei ricorrenti esposti all'irradiazione - soggetto danneggiato da immissioni - azioni di difesa - l’azione inibitoria - l’azione di responsabilità aquiliana - l’azione di risarcimento. Tribunale di Venezia - Ordinanza 14 aprile 2003 n. 214

 

Inquinamento acustico - immissioni - normale tollerabilità - art. 844 c.c. - applicazione. TRIBUNALE DI CATANIA Sez. Dist. di Mascalucia 11 aprile 2003 n. 26053 (Segnalata da: Piero Angelini)

 

La nozione di: porto, di demanialità e di demanio marittimo artificiale - le darsene costruite a secco su aree private non sono assimilabili ai porti e non fanno parte del demanio marittimo naturale né possono considerarsi quali "pertinenze del demanio marittimo"- i "canali di comunicazione con il mare" (e "relative sponde...") - la demanialità connessa all’utilizzabilità ad uso pubblico marittimo - art. 28 Cod.Nav. e art.822 Cod. Civ.. Consiglio di Stato Sezione VI, del 27 marzo 2003 sentenza n. 1601

 

La legittimazione a ricorrere nella materia ambientale del soggetto singolo - requisiti - le peculiari caratteristiche del bene protetto - la tutela dell’ambiente - la posizione differenziata tale da legittimarlo ad insorgere “uti singulus” a sua difesa - le peculiari caratteristiche del bene protetto - la tutela dell’ambiente - il soggetto singolo - l’azione popolare - la legittimazione di aggregazioni di individui - il concetto di vicinitas e “zone limitrofe” - la legitimatio ad causam: il rischio della degradazione urbanistica ed ambientale di una zona - la vicinitas quale requisito legittimante all’azione innanzi al giudice amministrativo - la salvaguardia del paesaggio e delle bellezze naturali inerisca al godimento concreto di tali beni - l’interesse diffuso può assumere le caratteristiche dell’interesse legittimo - principio che lega legittimazione ad agire e differenziazione dell’interesse - possibilità di individuare in concreto ipotesi di legittimazione a ricorrere di singoli o associazioni - interesse alla partecipazione procedimentale - posizioni giuridiche soggettive e situazioni di interesse legittimo. Consiglio di Stato Sezione VI, del 27 marzo 2003 sentenza n. 1600

 

Rilascio dell’autorizzazione paesaggistica - la sindacabilità nel merito, da parte dell’autorità ministeriale, delle valutazioni espresse da parte dell’organo regionale - potere discrezionale - mero accertamento tecnico - infondatezza - inottemperanza ad un incombente istruttorio ordinato dal giudice da parte della Pubblica Amministrazione - elemento di prova a favore del ricorrente - revoca o modificazione dei provvedimenti dichiarativi del notevole interesse pubblico dell’immobile - regime di tutela paesaggistica, in assenza della previa acquisizione del parere del Consiglio Nazionale per i Beni culturali - regime di tutela “relativo” sotto il profilo del contenuto - il procedimento di sanatoria - il disposto annullamento - l’ammissibilità del ricorso in appello - elementi. Consiglio di Stato Sezione VI, del 27 marzo 2003 sentenza n. 1594

 

Urbanistica - l’autorizzazioni rilasciate dal Comune in via successiva ai fini della definizione del procedimento di sanatoria di cui all’art. 13 della legge n. 47 del 1985 - carenza di una motivazione specifica - vizio di motivazione dell’atto impugnato - vizio di eccesso di potere - vizio di merito. Consiglio di Stato, sezione VI, 27 marzo 2003, sentenza n. 1592

 

Urbanistica - Beni culturali e ambientali - Vincolo paesaggistico - Concessione in sanatoria - Interventi di manutenzione straordinaria - Nulla osta - Casi si esonero - Limiti - Immobili sottoposti a vincolo paesaggistico - D.P.R. n. 380/2001 - Autorizzazione - art. 31, comma 1 lett. b), l. n. 457/1978 - La concessione in sanatoria estingue i reati edilizi ed urbanistici, ma non quello ambientale - Art. 13 L. 47/1985 - Configurabilità dell’illecito - Sussistenza. CASSAZIONE PENALE, Sez. III, 3 marzo 2003 (ud. del 23 gennaio 2003) Sentenza n. 9519

 

P.e.e.p (piani per l’edilizia economica e popolare) - principi - disciplina - PRG - la localizzazione dei piani, nelle zone di generale destinazione residenziale privata, non costituisce variante al piano regolatore generale - espansione dell'aggregato urbano - l'esigenza dei piani in zone non destinate all'edilizia residenziale nei piani regolatori vigenti - lo strumento della lottizzazione - la concreta estensione delle aree da inserire nel p.e.e.p. (c.d. dimensionamento) - criteri per la determinazione del fabbisogno abitativo - espropriazione - (il c.d. esproprio sanzionatorio) - prelazione dei proprietari di aree incluse in un piano di zona per l'edilizia economica e popolare - l'assegnazione ad una cooperativa edilizia di un'area espropriata (o comunque da espropriare) - illegittimità - efficacia per diciotto anni dall’approvazione - procedure ablatorie - termini - «programmi pluriennali di attuazione» - l’espropriazione - presupposti - cessione delle aree in regime di proprietà - approvazione del programma o delle varianti - l’occupazione di urgenza per interventi di edilizia agevolata e convenzionata - presupposti - la realizzazione di opere e lavori pubblici - la legittimità dei provvedimenti espropriativi e di occupazione d’urgenza - liquidazione della giusta indennità. Consiglio di Stato, Sezione IV, 25 marzo 2003 Sentenza n. 1545

 

Caccia - la competenza statale in tema di specie cacciabili non si esaurisce nella individuazione di tali specie e nel potere di variazione dei relativi elenchi - l’esaurimento della stagione venatoria non rende improcedibile il ricorso per effetto della sopravvenuta carenza di interesse - permanenza dell’interesse alla definizione del giudizio di appello - specie ammesse al prelievo venatorio - nucleo minimo di salvaguardia della fauna selvatica - la sopravvivenza e la riproduzione delle specie selvatiche - generale regime di protezione - direttiva 79/409/CEE - interpretazione - l’abbattimento o la cattura di uccelli selvatici - i provvedimenti di deroga - condizioni e finalità - disciplina di carattere nazionale - la Corte di giustizia delle Comunità europee - l’interpretazione dell’art.69, comma 1, lettera b), del decreto legislativo 31 marzo 1998, n.112 - la tutela dell’ambiente. Consiglio di Stato, sezione VI, 24 marzo 2003, n. 1493 

 

Urbanistica - i reati edilizi - natura - il sequestro preventivo, ex art. 321 c.p.p., di cose pertinenti al reato può essere adottato anche nel caso di ipotesi criminosa già perfezionatasi - l'applicazione della misura coercitiva di prevenzione, con natura cautelare - il procedimento di repressione del reato - la natura e le caratteristiche del sequestro preventivo ex art. 321 c.p.p. in materia di reati edilizi - sequestro facoltativo - la confisca - l'esigenza di predisporre tecniche di tutela cosiddetta "anticipata" - il "finalismo" cautelare - la probabilità di un danno futuro - la relativa consumazione perdura fino alla cessazione dell'attività abusiva - il completamento del manufatto - vigilanza e controllo del territorio mediante l'adeguato governo pubblico degli usi e delle trasformazioni dello stesso - il carico urbanistico sulle infrastrutture preesistenti - il concetto di carico urbanistico - standards urbanistici - le conseguenze antigiuridiche - consumazione del reato - l'emanazione dell'ordine di demolizione costituisce atto dovuto per l'Autorità giudiziaria, privo di contenuto discrezionale e conseguenziale alla sentenza di condanna. Corte di Cassazione, Sezioni unite penali, 20 marzo 2003, sentenza n. 12878.

 

Discarica rifiuti - "atti a sorpresa" (prelievo di un campione "da un rigagnolo di tracimazione dei liquami", poi sottoposto ad analisi presso il laboratorio di igiene e profilassi dell'A.S.L.) - legittimità - sequestro di un campione di liquame proveniente da discarica di rifiuti - l'informazione di garanzia - compimento di un atto a sorpresa - l'invito a comparire - compimento di atti di perquisizione o sequestro - persona sottoposta alle indagini - difensore di fiducia - difensore di ufficio - "atti consecutivi" - la nullità comminata dall'art. 369 bis c.p.p. - lo strumento delle "memorie o richieste" - il pubblico ministero che riceve il verbale di un sequestro eseguito in via di urgenza dalla polizia giudiziaria ha il potere di qualificarlo giuridicamente - sequestro preventivo (richiesta al giudice della convalida) - sequestro probatorio (può convalidarlo egli stesso) - procedimenti incidentali aventi ad oggetto il riesame di provvedimenti di sequestro. Cassazione Penale, Sez. III, 19 marzo 2003, n. 8112

 

Annullamento dell’aggiudicazione provvisoria della gara indetta con bando pubblicato - l’amministrazione è legittimata a negare l’aggiudicazione definitiva quando non sarebbe possibile l’assunzione dell’impegno di spesa - il corretto svolgimento dell’azione amministrativa - principio di correttezza - l’assunzione dell’impegno di spesa - adeguata copertura finanziaria - violazione del principio che impone alle parti di comportarsi secondo buona fede anche nelle attività precontrattuali - responsabilità precontrattuale - il danno risarcibile - “interesse contrattuale negativo”. Consiglio di Stato, Sezione IV del 19 marzo 2003, Sentenza n. 1457

 

Caccia e pesca - Fauna selvatica in generale - Controllo - Aree protette - prelievi faunistici ed abbattimenti selettivi - conformità al regolamento del parco - l'utilizzo di metodi ecologici su parere dell'Istituto nazionale per la fauna selvatica - Divieto di caccia - intervento selettivo - parere obbligatorio dell'INFS - necessità - autorizzazione regionale senza parere INFS - Illegittima - Caccia esercitata con mezzi vietati - esercizio abusivo della caccia - abbattimento non selettivo - violazione delle direttive stabilite nell'autorizzazione regionale. CORTE DI CASSAZIONE, Sez. III, 17 Marzo 2003 (ud. 12.02.2003), sentenza n. 12365

 

La nomina degli esperti in materia ambientale - provvedimento inidoneo ad assicurare la presenza di specifiche competenze ai sensi dell’art. 18 della L. 349 del 1986 - illegittimità. TAR Liguria sez. I del 13 marzo 2003, Sentenza n. 309

 

OGM Organismi Geneticamente Modificati - contaminazione accidentale di prodotti alimentari con materiale derivato da OGM destinati ai lattanti o bambini nella prima infanzia - la possibilità di invocare la soglia di tolleranza prevista nella misura del 1% dal regolamento (CE) n. 49/2000 e di non documentare l'esistenza di tale contaminazione accidentale nell'etichetta, come è previsto per tutti i prodotti alimentari - sottoposizione alla Corte di giustizia delle Comunità europee per le questioni pregiudiziali. Consiglio di Stato, Sezione IV del 11 marzo 2003, sentenza n. 1313

 

Concessione in sanatoria - l'autorizzazione paesaggistica - rilascio - effetti - i reati edilizi ed urbanistici e quelli ambientale - natura - rapporto tra la concessione in sanatoria e la cd. Legge Galasso - l'esclusione dell'applicazione dell'effetto estintivo - il rilascio successivo dell'autorizzazione paesaggistica non determina l'estinzione del reato - l'autorizzazione paesaggistica deve essere rilasciata prima e non dopo l'esecuzione dei lavori - giurisprudenza - concessione in sanatoria per reato edilizio commesso in zona vincolata - la concessione edilizia e' priva di efficacia qualora il sindaco l'abbia rilasciata in assenza del c.d. nulla osta - la tutela dell'ambiente - conformità alle previsioni degli strumenti urbanistici. Tribunale di Roma Sezione distaccata di Ostia Sentenza del 10.3.2003

 

PRG - la destinazione a zona agricola può essere utilizzata a salvaguardia del paesaggio o dell’ambiente - non occorre una specifica motivazione delle determinazioni prese area per area - competenza della Regione - le modificazioni “ritenute indispensabili” in adesione a indicazioni della Soprintendenza ai monumenti - obbligo di motivazione in caso si allontana dalla previsione originaria - l’attività produttiva preesistente - il “piano quadro” definizione - l’attività edificatoria subordinata all’adozione di uno strumento urbanistico - piano particolareggiato - piani di lottizzazione - piano quadro - procedimento di approvazione di una variante in corso all’approvazione del piano regolatore - l’omesso esame “analitico/dettagliato e motivato” delle osservazioni - legittimità. Consiglio di Stato, Sezione IV del 9 marzo 2003, Sentenza n. 1456

 

La partecipazione agli appalti di lavori pubblici - Legge Merloni - i soggetti ammessi alle gare - il sistema della verifica a sorteggio - apertura delle buste delle offerte - esclusione dalla gara - requisiti di capacità tecnico-organizzativa ed economico finanziaria - verifica - termini - misure sanzionatorie - l’incameramento della cauzione - segnalazione del fatto all’Autorità per i lavori pubblici - nuova aggiudicazione, previa rideterminazione della soglia di anomalia dell’offerta - il requisito soggettivo dell'iscrizione all'albo nazionale dei costruttori - definitività dell’iscrizione - il riscontro dell’effettiva iscrizione per categoria superiore - rifiuto od omissione di fornire informazioni ed esibire i documenti da parte di soggetti - informazioni ed esibiti documenti non veritieri - l’irrogazione delle sanzioni - sospensione dalla partecipazione alle procedure di affidamento dei lavori - competenza - giudizi soggetti alle disposizioni del rito speciale (o abbreviato) - la riduzione a metà di tutti i termini processuali - eccezione - la proposizione del ricorso. Consiglio di Stato, Sezione VI del 6 marzo 2003, sentenza n. 1227

 

Inquinamento acustico (denunciato dai cittadini abitanti nei pressi di un cinema) - il rapporto dell’ARPAV è, atto prodromico che può costituire presupposto per l’apertura del procedimento - la violazione del principio del giusto procedimento - infondatezza - l’esigenza di cura dell’interesse pubblico perseguito - ratio della disciplina sulla partecipazione al procedimento non esclude affatto che la comunicazione di avvio del procedimento possa essere preceduta o supportata da controlli, accertamenti, ispezioni svolti senza la partecipazione del diretto interessato - contestazione. Consiglio di Stato, Sez. V, del 5 marzo 2003, Sentenza n. 1224

 

P.r.g. - approvazione del piano regolatore generale - le possibilità di modifica del piano regolatore da parte della Regione nella fase di approvazione dello stesso - tipi di modifiche: a) obbligatorie; b) concordate; c) facoltative - la modifica destinata a tutelare il paesaggio o l’ambiente in genere non richiede una diffusa analisi argomentativa - competenze dello Stato (ora delegate alle Regioni) in materia di ambiente - il carattere obbligatorio dell’intervento regionale a tutela dell’ambiente - modificazione d’ufficio (obbligatoria o facoltativa) - legittimità dell’inserimento nel prg di provvedimenti più restrittivi da quelli previsti dalle leggi in materia di tutela del paesaggio e dell’ambiente - aspettativa qualificata ad una destinazione edificatoria - aspettativa generica ad una reformatio in melius - la c.d. polverizzazione della motivazione - le scelte discrezionali dell’amministrazione - apprezzamento di merito e sindacato di legittimità - limiti - errori di fatto o abnormi illogicità. Consiglio di Stato, Sez. IV, del 4 marzo 2003, Sentenza n. 1197

 

P.r.g. - requisito di legittimità degli strumenti urbanistici generali e delle loro varianti è che le stesse siano precedute, nelle zone sismiche, dal parere del competente ufficio del Genio Civile - il termine per impugnare l’atto di approvazione del progetto di opera pubblica avente effetto di dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza, nonché di variante speciale al p.r.g. - insufficienza della pubblicazione dell’atto per l’effettiva conoscenza - decorrenza - conoscenza individuale del proprietario - la notificazione individuale dell’atto di approvazione regionale - obbligo - illegittimità del provvedimento che affida al consiglio comunale il compito di approvare il progetto preliminare dell’opera pubblica ed alla giunta quello di approvare il progetto definitivo ed esecutivo - annullamento di un provvedimento amministrativo -  domanda di risarcimento del danno - necessità di dimostrare il nesso eziologico con i provvedimenti illegittimi annullati - la statuizione sulle spese del giudizio - potere ampiamente discrezionale del giudice - specifica motivazione non necessita. Consiglio di Stato, Sez. IV, del 4 marzo 2003, Sentenza n. 1196

 

P.r.g. - maggioranza dei componenti del Consiglio Comunale in conflitto d'interessi - agli effetti dell'obbligo di astensione rileva il momento deliberativo - commissario ad acta - interesse del privato correlato ad una precedente previsione urbanistica - l'aspettativa ad una non reformatio in peius cede di fronte alla discrezionalità del potere pubblico ci pianificazione urbanistica - insidacabilità delle scelta di merito da parte del giudice amministrativo. Consiglio di Stato, Sez. IV,  del 4 marzo 2003 Sent. n. 1191

 

Inquinamento atmosferico - D.P.R. n. 203/1988 - Applicazione e limiti - Emissione - Nozione - Prescrizioni autorizzatorie - Impianti industriali di cui all'art. 2159 - Impianti non industriali - c.d. interpretazione “promozionale” - destinazione vincolata ad "usi industriali o di pubblica utilità" - Nozione d'impianto - Moderni processi produttivi - Processi "modulari"- C.d. pericolo astratto - Controlli preventivi - Necessità. CASSAZIONE PENALE, sez. III, 28 febbraio 2003 (ud. 23 ottobre 2002) n. 9361

 

Rifiuti - il "deposito temporaneo" deve essere effettuato nel luogo in cui i rifiuti sono prodotti - cassoni sequestrati - gestione di impianto di trattamento rifiuti - operazioni di recupero o smaltimento i rifiuti non pericolosi - limite quantitativo - deposito incontrollato - sequestro preventivo - sussistenza degli indizi di colpevolezza - legittimità della misura cautelare. Cassazione Penale, Sez. III, 26 febbraio 2003, n. 9057

 

Necessità della concessione edilizia per la legittima installazione di un box - ordine di rimozione - le costruzioni aventi intrinseche caratteristiche di precarieta' strutturale e funzionale - condizioni - irrilevanza della doglianza relativa all’omessa acquisizione dei pareri obbligatori del Dirigente dell’U.T.C. e della Commissione Edilizia Comunale - normativa antisismica - irrilevanza dell’accertamento o dell’errata applicazione della L. n.64/74 se vi è il rilievo della natura abusiva del chiosco - termine inferiore a novanta giorni - l'assegnazione di un termine più breve - violazione meramente formale - illegittimità - manifesta infondatezza del ricorso - la decisione può essere assunta con le modalità semplificate anche quando la causa è stata trattata in pubblica udienza. Consiglio di Stato Sezione V, del 24.02.2003, Sentenza n. 986

 

Beni culturali e ambientali - Annullamento dell’autorizzazione paesaggistica - Esercizio del potere di annullamento statale delle autorizzazioni paesistiche - Autonome fasi endoprocedimentali - Sistema di concorrenza di poteri - Effetti - Responsabile del procedimento - Avvio del procedimento - Comunicazione - Obbligo - C. Cost. sent. n. 383/1996. CONSIGLIO DI STATO, Sezione VI, 13 febbraio 2003 (C.c. 17.12.2002), Sentenza n. 790

 

Incendi boschivi - costituiscono principi fondamentali stabiliti dalle leggi dello Stato quelli che risultano espressi dalla legge 353/2000 - la tutela dell’ambiente non può ritenersi propriamente una materia, essendo l’ambiente da considerarsi un valore costituzionalmente protetto che riguarda altresì campi di azione amministrativa connessi ma distinti, quali ad esempio il governo del territorio e la tutela della salute - la potestà normativa regionale non può derogare alle indicazioni fondamentali connesse alla tutela del valore costituzionalmente protetto - operatività dei divieti della legge 353 del 2000 - non può subordinarsi all’effettivo adempimento di un’attività amministrativa - attività di certificazione delegata - conferenza dei servizi - procedimento per il rilascio della concessione edilizia - non preclude l'impugnativa né implica acquiescenza - la posizione legittimante alla impugnativa - requisiti. T.A.R. Liguria, 21 febbraio 2003, sentenza n. 225

 

Le cause di esclusione non espressamente previste nel bando ricavate in via interpretativa e suppletiva in base al c.d. criterio teleologico - l’esclusione dell’impresa inadempiente - tutela della par condicio - la portata vincolante delle prescrizioni contenute nel regolamento di gara - limiti di discrezionalità - l’esclusione obbligatoria - rilevanza dell’inadempimento - lex specialis - il principio del favor partecipationis - l’esigenza della segretezza dell’offerta economica e della sua materiale separatezza - requisiti di ammissione - l’imparzialità della gestione della procedura - l’interesse pubblico alla par condicio dei concorrenti - inesistenza di discrezionalità nella valutazione dei requisiti soggettivi di partecipazione all’asta e lo svolgimento dell’asta - offerta. Consiglio di Stato Sezione V, - 19 febbraio 2003 - Sentenza n. 918

 

La pericolosità idrogeologica del terreno interessato dall’attività edilizia - è legittimo il diniego di concessione edilizia giustificato dalla pericolosità idrogeologica del terreno interessato dall’attività edilizia - il divieto contenuto nell’art.30 L.R. Piemonte n.56/77 - la verifica dell’incompatibilità di nuove costruzioni con i caratteri geomorfologici dell’area - la modifica introdotta d’ufficio in sede di approvazione del P.R.G.. Consiglio di Stato Sezione V, - 19 febbraio 2003 - Sentenza n. 913

 

Inquinamento acustico - definizione di “impianto a ciclo produttivo continuo” - presupposti - la tesi dell’alternatività dei presupposti (e non la sussistenza cumulativa) - il divieto di contatto diretto di aree - zone già urbanizzate - il provvedimento di “bonifica acustica” - il superamento dei valori limite differenziali normativamente disciplinati dalla legge quadro sull’inquinamento acustico - i c.d. piani di zonizzazione - vetustà degli impianti e delle possibili conseguenze dannose alla salute. Consiglio di Stato Sezione IV, - 18 febbraio 2003 - Sentenza n. 880

 

Nulla osta paesistico - carenza di istruttoria e carenza di motivazione nel caso di nulla osta paesaggistico rilasciato con la formula “parere favorevole” - l’assenza di un “minimo di motivazione” rende legittimo l’annullamento - la ratio dell’atto e la necessità di ricostruire l’iter logico seguito nell’adozione di esso dall’autorità emanante - la riserva all’autorità statale del potere di riesame della determinazione dell’ente delegato - vizio di eccesso di potere per difetto di motivazione - i provvedimenti amministrativi c.d. positivi - l’attuazione del principio costituzionale del buon andamento dell’azione amministrativa - la domanda di sanatoria. Consiglio di Stato Sezione VI, - 17 febbraio 2003 - Sentenza n. 841

 

Il provvedimento di annullamento di nulla osta paesistico - il termine perentorio di sessanta giorni - irrilevanza della notifica dell’atto di annullamento dopo la scadenza termine - l’insorgere della competenza sostituiva di un’autorità superiore non determina di per sé l’estinzione della competenza dell’organo che ordinariamente ne è titolare. Consiglio di Stato Sezione VI, - 17 febbraio 2003 - Sentenza n. 839

 

Diritto di accesso - limitazione alla definizione di "ambiente" ex articolo 2 del D.lgs. 39/97 - linea evolutiva della legislazione nazionale - legislazione concorrente - profilo funzionale: "misure che incidono o possono incidere negativamente sulle predette componenti ambientali". Consiglio di Stato, Sezione V - 14 febbraio 2003 - Sentenza n. 816 (Con commento dell’avvocato Leonardo Salvemini)

 

La domanda di condono dolosamente infedele - la falsità della dichiarazione relativa al tempo dell’ultimazione delle opere abusive - diritto d’accesso - la rimozione d’ufficio della concessione in sanatoria rilasciata - strumenti sanzionatori su dichiarazioni mendaci - obbligatorietà di adottare provvedimenti repressivi da parte del Comune - l’atto di significazione e diffida - inerzia dell’Amministrazione - l’obbligo di concludere il procedimento con un provvedimento espresso - l’illegittimità del silenzio-rifiuto - la verifica dell’illegittimità del silenzio - l’obbligo di provvedere. Consiglio di Stato, Sezione V - 14 febbraio 2003 - Sentenza n. 808

 

La responsabilità piena del dirigente - l’art. 51 della legge 8 giugno 1990, n. 142, rimette ai dirigenti “la responsabilità delle procedure d’appalto” ai medesimi compete anche il correlativo potere di approvazione per quanto attiene alla verifica tecnica e di legittimità degli atti di gara - presidenza delle relative Commissioni valutatrici - la stipula dei contratti. Consiglio di Stato, Sezione V - 14 febbraio 2003 - Sentenza n. 805

 

E' illegittimo il diniego di concessione edilizia, fondato sulla carenza di un piano di lottizzazione (anche se richiesto dal piano regolatore) quando l'area sia urbanizzata e difetti una rigorosa valutazione del nuovo insediamento progettato in rapporto alla situazione generale del comprensorio - l'esigenza di un piano esecutivo (di lottizzazione o particolareggiato), quale presupposto per il rilascio della concessione di costruzione. Consiglio di Stato, Sezione V - 14 febbraio 2003 - Sentenza n. 802

 

Caccia - Esercizio illegittimo della caccia - Specie protetta (istrice) - Concorso di reati - Art. 18 l. n. 157/92 - Art. 30 lett. a) l. n. 157/92 - Condanna al risarcimento dei danni ambientali a favore dell'Ente Pubblico - Sussistenza - l. 1999 n. 265 - l. 349/86 - Risarcimento dei danni ambientali alle associazioni (WWF) - Non sussiste - Legittimità della costituzione e rimborso delle sole spese processuali alle associazioni - Sussiste - Procedure - rinvio ad udienza fissa - presenza del difensore di fiducia - avviso della nuova udienza all'imputato in precedenza dichiarato contumace - obbligo non sussiste - principio generale di economia processuale. CASSAZIONE PENALE, Sezione III, 5 febbraio 2003 (Ud. 19 dicembre 2002), n. 5441

 

Urbanistica - contributo per oneri di urbanizzazione - l’art. 3 della legge 47/1985 - l’obbligo di escutere il fideiussore - contratto di fideiussione - posizione creditoria del Comune - il dovere di agire secondo correttezza e buona fede - evitare l’aggravamento della posizione del debitore. Conforme: Consiglio di Stato, Sezione V del 5 febbraio 2003, sentenze nn. 584; 583; 582; 581; 580; 579; 578; 577; 576; 575; 574; 573; 572; 571. Consiglio di Stato, Sezione V del 5 febbraio 2003, sentenza n. 585

 

L’istituto del diritto di accesso - l’interesse ad agire per l’accesso - l’azione popolare di controllo generalizzato sull’attività amministrativa - posizione giuridicamente rilevante - lo svolgimento imparziale - la tutela di una posizione giuridicamente rilevante - la declaratoria di illegittimità del diniego opposto dall’Amministrazione - la statuizione del giudice sulle spese del grado di giudizio - amplissimo potere discrezionale - la concreta determinazione degli onorari di avvocato costituisce esercizio di un potere discrezionale del giudice, insindacabile, non abbisognevole di motivazione. Consiglio di Stato, Sezione IV del 4 febbraio 2003, sentenza n. 569

 

PRG - la partecipazione del privato al procedimento amministrativo - limiti - l’interesse del privato proprietario - discrezionalità del potere pubblico di pianificazione urbanistica - reformatio in pejus. Consiglio di Stato, Sezione IV del 4 febbraio 2003, sentenza n. 566

 

I soggetti ammessi a partecipare alle gare per appalti di servizi - disciplina applicabile dettata in materia di appalti pubblici - la valutazione da parte della commissione di gara - offerte di una gara di pubblico appalto - l’offerta sospettata di anomalia - impugnazione - le situazioni di controllo o collegamento ex art. 2359 cod. civ. - par condicio - fattispecie del collegamento o del controllo relativo al verificarsi di situazioni di intrecci degli assetti delle società e consorzi o raggruppamenti partecipanti - la commissione di gara - funzione - c.d. aggiudicazione provvisoria - il sub-procedimento di verifica dell’anomalia dell’offerta. Consiglio di Stato, Sez. IV - 4 febbraio 2003 - Sentenza n. 560

 

Caccia e pesca - Fauna selvatica in generale - Controllo della fauna selvatica - Abbattimento selettivo di specie nocive - Potere - Regione - art. 19 L.157/92 - Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica (I.N.F.S.) - Attribuzioni e compiti - art.7 L.157/92 - abbattimento o eradicazione di una specie ritenuta nociva - divieto - autorizzazione - necessità. CORTE DI CASSAZIONE, penale sez. III - 31 gennaio 2003 (ud. 11.12.2002) n. 4694

 

Diniego di autorizzazione alla produzione in Italia e commercializzazione all’estero di miscele di olio di oliva e di olio di semi - pericolo per il consumatore - tutela della salute e del consumatore - la disciplina comunitaria e i principi costituzionali. Consiglio di Stato, Sez. VI - 31 gennaio 2003 - Sentenza n. 482


Rifiuti - Nozione di rifiuto - Interpretazione autentica - L. n. 178/2002 - Vincolo per il giudice italiano. CORTE DI CASSAZIONE, sez. III penale, 29 gennaio 2003, (ud. 13 novembre 2002), reg. gen. n. 27784/02, sentenza n. 1421

 

L’installazione e manutenzione degli impianti pubblicitari e della segnaletica stradale - la diversa disciplina - il Codice della Strada ed il relativo Regolamento di esecuzione - enti proprietari delle strade - il regime autorizzatorio per l’installazione degli impianti pubblicitari - l’affidamento in concessione - scelto in esito ad una procedura di selezione pubblica. Consiglio di Stato, Sez. V - 29 gennaio 2003 - Sentenza n. 466

 

E’ legittimo il diniego di concessione edilizia motivato per relationem - parere negativo della C.E.C - ragioni ostative di carattere ambientale. Consiglio di Stato, Sez. V - 29 gennaio 2003 - Sentenza n. 462

 

L’istituto del commissariamento per l’emergenza rifiuti (Puglia, Campania, Calabria, Sicilia...) - limiti e finalità del ricorso al potere di ordinanza extra ordinem nella materia dei rifiuti e del ciclo delle acque - le situazioni di emergenza - l’esecuzione degli incarichi affidatigli il commissario delegato - disposizioni vigenti in materia di tutela ambientale, sanitaria e di pubblica sicurezza - limiti alla deroga… “ad ogni disposizione vigente e nel rispetto dei principi dell’ordinamento giuridico” - obbligo di motivazione delle ordinanze commissariali - situazioni di eccezionale ed urgente necessità di tutela della salute pubblica e dell’ambiente - poteri nell’ambito delle rispettive competenze del Presidente della giunta regionale, del Presidente della provincia e del sindaco - ordinanze sono comunicate al Ministro dell’ambiente, al Ministro della sanità e al presidente della regione entro tre giorni dall’emissione ed hanno efficacia per un periodo non superiore a sei mesi - obbligo della la raccolta differenziata - termini (entro 120 gg.) - facoltà di derogare riguardo le competenze - profili penali dello smaltimento in discariche non autorizzate - l’omessa acquisizione dei pareri degli organi tecnici o tecnico-sanitari locali - termini e modalità procedimentali - la pronuncia sul ricorso per conflitto di attribuzioni proposto proprio dalla Regione Puglia nei confronti del d.P.C.M. 8 novembre 1994. Tar Puglia - Sede di Bari - Sezione I, - 28 gennaio 2003 - Sentenza n. 395

 

Inquinamento atmosferico - attivazione di un impianto di verniciatura nuovo comportante emissioni in atmosfera senza la prescritta autorizzazione - D.P.C.M. 21 luglio 1989 - le Regioni possano autorizzare in via generale le attività a ridotto inquinamento atmosferico - provvedimento abilitativo generale - d.P.R. 25 luglio 1991 - necessità - procedure semplificate di domanda di autorizzazione - principi della riserva di legge in materia penale. CORTE DI CASSAZIONE Penale, Sez. III, 27 gennaio 2003, n. 3880

 

L'esonero dal rispetto delle distanze legali previsto dall'art.879, comma 2, c.c., per le costruzioni a confine con le piazze e vie pubbliche - la nozione di costruzione, ai fini del rilascio della concessione edilizia - nuova costruzione - ampliamento della costruzione esistente - la formazione dei piani regolatori generali e dei regolamenti edilizi - la possibilità di prescrivere un distacco fra edifici che si fronteggino, maggiore rispetto a quello minimo imposto dalla legge - l’onere di provare l'esistenza di una via pubblica. Consiglio di Stato, Sez. VI - 27 gennaio 2003 - Sentenza n. 419

 

L’annullamento ministeriale del nulla osta paesaggistico - mansarda in un area prossima al mare - domanda di sanatoria - incremento dimensionale - nuova opera edilizia - illegittimità - la sufficiente motivazione. Consiglio di Stato, Sez. VI - 27 gennaio 2003 - Sentenza n. 399

 

L´esecuzione (integrale o parziale) dell´appalto - l´interesse a ricorrere in capo al partecipante non aggiudicatario - la persistenza di un interesse morale - pregiudizio patito per effetto dell´illegittimità - Impugnazione del bando di gara - requisiti soggettivi di partecipazione - composizione e funzionamento del seggio di gara - la formulazione dell´offerta economica - la valutazione dell´anomalia - oneri formali di partecipazione. Consiglio di Stato Adunanza Plenaria 23 gennaio 2003, n. 1 
 

L’ordine sindacale d’urgenza per motivi d’igiene, sanitari ed ambientali di smaltimento dei rifiuti va impartito in linea di massima al produttore dei rifiuti che li abbia abbandonati in aree pubbliche o private (anche non aperte al pubblico) o in acque pubbliche o private e non al proprietario dell’area - la compartecipazione del proprietario anche soltanto colposa di mancata vigilanza - necessità della motivazione del provvedimento. Consiglio di Stato, Sezione V del 20 gennaio 2003, n. 168

 

Natura e disciplina dell’istituto del “patteggiamento” - revoca dell’aggiudicazione della gara - normativa speciale di gara - i principi di correttezza, trasparenza e par condicio - requisiti - certificazione - auto-dichiarazione veritiera - violazione delle normativa antinfortunistica - reato di turbativa d’asta. Consiglio di Stato, Sezione V - 25 gennaio 2003 - sentenza n. 352

 

Pubblica Amministrazione - abrogazione delle norme che sancivano limiti di età per l’accesso a determinate categorie - principio generale di liberalizzazione dell’accesso agli impieghi. T.A.R. Sicilia Palermo, sez. I, 24 gennaio 2003, n. 65

 

Discarica non autorizzata allo stoccaggio di rifiuti pericolosi - rifiuti di terre e rocce di scavo - sequestro probatorio - fumus dei reati. Cassazione Penale, Sez. III, 20 gennaio 2003, n. 2429
 

Nulla osta paesaggistico - motivazione per relationem - legittimità - necessità di adeguata motivazione anche quando viene espresso “parere favorevole” - è illegittimo il nulla osta favorevole in caso di carenza di motivazione - limiti al potere di riesame.  Consiglio di Stato, VI Sezione 19 gennaio 2003, Sentenza n. 936.

 

Nulla osta paesaggistico - la sola autorizzazione regionale (o subregionale) non produce di per sè alcuna espansione dello "jus aedificandi" - l’esercizio del potere di annullamento ministeriale della autorizzazione - il termine di sessanta giorni - nullità della sanatoria di lavori abusivi, consistenti nell'adeguamento di un fabbricato rurale. Consiglio di Stato, VI Sezione 19 gennaio 2003, Sentenza n. 933

 

L’emergenza rifiuti - il rilascio di autorizzazione provvisoria - conferimento di rifiuti soliti urbani in discarica - l’autorizzazione definitiva - il termine di anni quattro - disciplina tra le autorizzazioni definitive e quelle provvisorie. Consiglio di Stato, Sezione IV del 17 gennaio 2003, n. 160

 

Inquinamento elettromagnetico - excursus normativo - il c.d. federalismo amministrativo - funzioni regionali - funzioni comunali - azioni di risanamento - “aree sensibili” - l’assetto normativo vigente alla data d’entrata in vigore della legge-quadro - il controllo, con cadenza trimestrale, sugli impianti - legittimità - i comuni, possono nell’esercizio del loro potere regolamentare stabilire controlli più frequenti - competenza legislativa esclusiva delle Regioni - la competenza concorrente in materia di tutela della salute - la competenza esclusiva dello Stato - l’esercizio del potere di regolamentazione della localizzazione degli impianti - garanzia delle necessarie procedure di partecipazione. Nello stesso senso: TAR Toscana sez. I, del 16 gennaio 2003 sentenza n. 11. TAR Toscana sez. I, del 16 gennaio 2003 sentenza n. 12

 

Il piano tariffario del servizio idrico integrato - l’applicazione delle tariffe agevolate - l’adeguamento della tariffa alle determinazioni del CIPE debba intervenire in via suppletiva sino alla definizione del c.d. “metodo normalizzato” - la modulazione tariffaria - l’Organo di vigilanza - l’affidamento in concessione al Gestore del servizio idrico integrato delle opere - potere di autotutela - la legge della regione Toscana, in attuazione della legge 36/1994 - il concetto di servizio idrico integrato - la disciplina globale ed unitaria per la tutela e l’uso delle risorse idriche comprese nel territorio - le acque superficiali e sotterranee - l’organizzazione del servizio idrico integrato le aziende speciali, gli enti ed i consorzi pubblici esercenti i servizi idrici. TAR Toscana - Firenze sez. I, del 16 gennaio 2003 sentenza n. 9

 

Il diritto all’informazione ambientale - la legittimazione all’accesso ai documenti amministrativi da parte di un soggetto portatore di un interesse collettivo (ordini professionali) - limiti - presupposti - principi generali in materia di diritto di accesso. TAR LAZIO, SEZ. III TER - Sentenza 15 gennaio 2003 n. 126 (Con commento dell’avv. Vittorio Triggiani)

 

Appalto di opere pubbliche - il pagamento di somme all’appaltatore - anticipazione del corrispettivo recuperabile in sede di collaudo - il collaudo di opere pubbliche - procedimento amministrativo strumentale - l’emissione del c.d. certificato di collaudo - l’approvazione del collaudo da parte dell’amministrazione - l’accettazione dell’opera da parte del committente - la liquidazione finale del corrispettivo - comportamenti illeciti del pubblico dipendente ed il danno da questi causato - Pubblica Amministrazione - forme di controllo o di verifica dell’attività dei pubblici amministratori e dipendenti - esercizio della funzione di verifica - obbligo dei controlli dell’Amministrazione appaltante - rispondenza alle norme e ai criteri tecnici - intervento nel corso dei lavori - verifica in corso d’opera - la responsabilità dell’appaltatore - conformità dell’opera ai patti contrattuali e alle regole dell’arte - il termine quinquennale di prescrizione, previsto dall’art. 2949 c.c. - giurisprudenza - il diritto al risarcimento del danno - l’azione di responsabilità del Procuratore regionale della Corte dei conti - esperibilità - inizio della decorrenza della prescrizione - impedimento di ordine giuridico all’esercizio del diritto - la conoscibilità da parte dell’Amministrazione del comportamento illecito tenuto dal proprio amministratore o dipendente - il rapporto di immedesimazione organica tra organo agente ed ente persona giuridica - responsabilità amministrativa - doveri d’ufficio - procedimento amministrativo. Corte dei Conti Sezioni Riuniti del 15 gennaio 2003, sentenza n. 2/QM

 

Reato di costruzione abusiva in concorso (appellante, il Vice sindaco ed il progettista) - sentenza penale di assoluzione, gli effetti nei giudizi civili o amministrativi di risarcimento del danno - concessione edilizia per la costruzione di un fabbricato per la conduzione agricola - la mancanza del lotto minimo - la concreta necessità del manufatto ai fini della conduzione agricola del fondo - Commissione edilizia - necessità dell’accertamento - parere sfavorevole espresso dall’Ufficio tecnico comunale - motivazione. Consiglio di Stato, V Sezione del 15 gennaio 2003 sentenza n. 156

 

Natura del provvedimento relativo alla concessione edilizia e quello relativo al nulla osta ambientale - il nulla osta regionale costituisce un mero requisito di efficacia (e non, dunque, un presupposto di legittimità) della concessione edilizia - l’esecuzione dell’attività edilizia è condizionata dal rilascio dell’autorizzazione paesaggistica - L’ammissibilità dell’adozione da parte del Giudice Amministrativo di provvedimenti propulsivi che assicurino l’attuazione dell’ordinanza di sospensione - fase cautelare la tutela esecutiva del giudizio di ottemperanza - le questioni della illegittimità del silenzio-rifiuto e della spettanza dei titoli edilizi - provvedimenti del Commissario ad acta - il silenzio giudicato illegittimo - l’enunciazione di specifici motivi - risarcimento del danno. Consiglio di Stato, V Sezione del 14 gennaio 2003 sentenza n. 87

 

Diritto alla salute - commette i reati di abuso d'ufficio, truffa aggravata e violazioni al dovere di fedeltà alla P.A. il medico che “consiglia” il ricovero presso una clinica privata del paziente proveniente dalla struttura pubblica - Il sindacato di legittimità sul vizio di mancanza o manifesta illogicità della motivazione - limiti - il compito del giudice di legittimità - la mancanza e la manifesta illogicità della motivazione debbono risultare dal testo del provvedimento impugnato. Corte di Cassazione, Sezione II Penale, del 13 gennaio 2003 sentenza n. 960

 

La determinazione dei limiti massimi di esposizione al rumore - la soglia di tollerabilità delle immissioni rumorose nei rapporti tra privati - art. 844 cod. civ. - risarcimento del danno - il termine prescrizionale acquisitivo a titolo originario di un diritto di servitù in tema di distanze tra costruzioni - paratie frangivento - il proprietario frontista - danno. Tribunale di Sanremo I Civ. 13 gennaio 2003

 

Questione di legittimità costituzionale del Decreto legislativo 4 settembre 2002, n. 198 - artt. 3, 117 terzo comma e 118 primo comma della Carta Costituzionale - la ragionevolezza delle scelte legislative - provvedimenti dirigenziali che negano la proroga dell’autorizzazione provvisoria per lo stazionamento temporaneo di un carrello porta antenna su terreno a agricolo. TAR Puglia-Lecce, Sez. I - Ordinanza 10 gennaio 2003 n. 38

 

La punibilità dei reati urbanistici con l’entrata in vigore del DPR 380/2001 e l’abrogazione della legge 47/85 - fase transitoria - esclusione della "abolitio criminis" - urbanistica - reati edilizi - D.P.R. n. 380/01 - interpretazioni sull’applicabilità in fase di rinvio - principio di legalità - art. 2 c.p. - il fatto formale della successione di leggi nel tempo - ordinanza di demolizione - convocazione degli interessati ad assistere al sopraluogo - irrilevanza - inottemperanza all’ordine di demolire - acquisizione al patrimonio comunale - provvedimenti sanzionatori non impugnati - domanda di sanatoria respinta. T.A.R. Umbria, sentenza 10 gennaio 2003, n. 15
 

La convenzione di lottizzazione - ricorso agli strumenti di tutela in caso di invalidità del contratto - oneri di urbanizzazione - nullità della clausola - discrezionalità del Comune e la previsione della legge. Consiglio di Stato Sezione V del 10 gennaio 2003 sentenza n. 33

 

Il pagamento delle opere di urbanizzazione - l’obbligo di escutere il fideiussore - il dovere di agire secondo correttezza e buona fede - la posizione creditoria del Comune. Consiglio di Stato Sezione V del 10 gennaio 2003 sentenza n. 32

 

Rifiuti - Illeciti ambientali - Art. 51, c. 3 D. L.gs. n.22/1997, e L. n. 431/1985 - Discarica abusiva - Deturpamento delle bellezze naturali - Il proprietario del suolo può concorrere come extraneus nel "reato proprio" - Condizioni.CORTE DI CASSAZIONE, sez. III penale, 9 gennaio 2003, (ud. 5 novembre 2002), n. 2054. 

 

L’annullamento dell’autorizzazione edilizia rilasciata per l’installazione di un’antenna per telecomunicazioni su un fabbricato, sul presupposto della mancata disponibilità dell’immobile ai fini dell’esecuzione delle opere - ininfluenza del possesso di una quota maggioritaria - lesione del possesso dei condomini. Consiglio di Stato Sezione VI, 8 gennaio 2003 sentenza n. 24

 

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